Come liberare spazio su Google Foto
Sono assolutamente d’accordo con te: lo spazio per foto e video non è mai abbastanza. In questo contesto, i servizi di cloud storage aiutano moltissimo visto che consentono di preservare i propri ricordi senza “ingolfare” la memoria di smartphone, tablet e PC; tuttavia a un certo punto è necessario intervenire anche su questi ultimi, visto che lo spazio offerto non è infinito.
Ad esempio, tu usi Google Foto ma lo spazio complessivo messo a disposizione dal servizio (cioè lo spazio del piano Google One che hai sottoscritto) non ti è più sufficiente. Non temere: oggi sono qui proprio per spiegarti come liberare spazio su Google Foto e risolvere brillantemente il problema senza mettere necessariamente mano al portafogli e acquistare un altro piano di archiviazione sul cloud.
Che tu voglia procedure direttamente dall’app di Google Foto o dal suo pannello Web accessibile mediante qualsiasi browser per computer, troverai tutte le risposte ai tuoi dubbi e – mi auguro – ai tuoi problemi di spazio sul cloud. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!
Indice
Come liberare spazio su Google Foto da smartphone e tablet
Esistono molte soluzioni per liberare spazio su Google Foto, ma il primo impulso è sempre quello di eseguire una pulizia manuale dei vari elementi, operazione che ne comporta la cancellazione sia sul dispositivo che sul cloud: una volta avviata l’app in questione, infatti, è sufficiente accedere alla sezione Foto dal menu situato in fondo alla schermata principale, tenere premuta un’immagine che si desidera eliminare, apporre il segno di spunta su tutte le foto indesiderate (o sulla data, se quelle realizzate in un determinato giorno risultano tutte da cancellare) e pigiare sul simbolo del cestino situato in alto a destra.
Gli elementi in questione, tuttavia, vengono ancora conteggiati ai fini del calcolo dello spazio disponibile: per eliminarli definitivamente, dunque, è necessario premere la voce Raccolta collocata a destra del suddetto menu e sfiorare la funzionalità Cestino. Arrivato a questo punto, ti consiglio di premere il simbolo dei tre puntini verticali posto in alto a destra e pigiare due volte la voce Svuota cestino.
La procedura appena indicata potrebbe rivelarsi piuttosto lunga e macchinosa in presenza di quantità elevate di foto e video da cancellare, ma fortunatamente è possibile ricorrere anche ad alcune funzionalità “intelligenti” sviluppate proprio per liberare molto spazio sul cloud di “big G” in situazioni come questa.
I consigli che sto per fornirti sono utili sia per Android, sia per iPhone/iPad. Fanno eccezione solo le procedure di ottimizzazione del backup, che come vedremo a breve sono disponibili solo sul sistema operativo del robottino verde.
Gestione dello spazio di archiviazione
La soluzione più efficace e immediata consiste indubbiamente nello sfruttare l’apposito strumento di gestione dello spazio di archiviazione messo a disposizione da Google Foto: quest’ultimo, infatti, è in grado di individuare e classificare gli elementi in base a determinate caratteristiche, come dimensioni elevate o una scarsa qualità dello scatto, che spesso rappresentano la causa più rilevante di occupazione superflua della memoria.
Accedervi è davvero molto semplice: una volta avviata l’app in questione, premi l’immagine del tuo profilo situata in alto a destra, quindi, nel menu che compare, pigia sulla voce Spazio di archiviazione dell’account, in modo da visualizzare una rappresentazione grafica della situazione attuale della memoria disponibile.
Nella schermata successiva potrai visualizzare un dettaglio relativo alla suddivisione dello spazio fra i servizi Foto, Drive e Gmail, mentre più in basso, nella sezione Rivedi ed elimina, troverai una ripartizione nelle categorie Foto e video di grandi dimensioni, Foto sfocate, Screenshot e Foto e video di altre app. Se disponi di un iPhone, considera che per visualizzare tale funzionalità dovrai eseguire un passaggio aggiuntivo premendo il pulsante Gestisci spazio di archiviazione.
Premendo sulla singola voce potrai verificare le anteprime delle relative immagini o video, ognuna delle quali può essere ingrandita con un semplice tap. Se riscontri la presenza di file multimediali che reputi non valga la pena mantenere, premi la voce Seleziona situata in alto a destra, dopodiché pigia sugli elementi che intendi rimuovere in modo da apporre il segno di spunta nel piccolo cerchio collocato in alto a sinistra.
Una volta fatto ciò, premi il simbolo del cestino collocato in alto a destra, per cancellarle dall’archivio, sfiorando infine la dicitura Sposta nel cestino (numero foto selezionate): naturalmente, per liberare definitivamente lo spazio dovrai rimuoverle anche dal Cestino, come ti ho mostrato nel capitolo precedente.
Non appena completata l’operazione, torna sulla schermata Gestisci Spazio e verifica la situazione aggiornata dello spazio di archiviazione: se pensi di non aver ottenuto ancora una situazione ottimale, ma non vuoi sacrificare altre foto, puoi considerare la possibilità di liberare spazio rimuovendo elementi presenti negli altri servizi che compongono il tuo account Google One, come ti illustro di seguito.
Gestione dello spazio account Google One
Seguendo le istruzioni contenute nel capitolo precedente ti sei accorto che i servizi Drive e Gmail incidono in maniera significativa nell’occupazione dello spazio di archiviazione relativo al tuo account Google One: non temere, puoi correre subito ai ripari direttamente dall’app Google Foto, senza bisogno di saltare da un’applicazione all’altra.
Per farlo, accedi nuovamente alla schermata Gestisci spazio premendo il simbolo del tuo profilo in alto a destra e selezionando l’opzione Spazio di archiviazione dell’account, quindi individua la sezione Altri suggerimenti ivi presente e pigia sulla funzionalità Libera Spazio su Gmail e Drive.
Nella schermata successiva avrai modo di operare la gestione dello spazio account Google One attraverso la cancellazione degli Elementi scartati (il quale contiene un resoconto delle email presenti nel cestino e nella cartella di spam) degli Elementi grandi (comprensiva di email e file, oltre che di foto) e di Altri elementi (ad esempio video non supportati).
Ti basterà dunque pigiare sul singolo riquadro per accedere al relativo dettaglio, dopodiché potrai utilizzare la funzione Elimina tutti situata in alto a destra, o scegliere di selezionare i singoli contenuti sfiorando il rispettivo cerchio situato sulla destra per apporre il segno di spunta, premendo infine il simbolo del cestino che appare contestualmente sempre in alto a destra.
In tutti i casi comparirà una notifica precauzionale che ti avviserà del fatto che l’operazione che sta per essere eseguita è definitiva: per proseguire, quindi, sfiora la casella ivi presente per confermare le tue intenzioni e premi il pulsante Elimina definitivamente.
Ottimizzare il backup
In questo capitolo desidero fornirti alcuni consigli importanti che ti permetteranno di ottimizzare il backup dei contenuti multimediali e limitare il ricorso agli strumenti di gestione dello spazio di archiviazione specifico su Google Foto e complessivo su Google One: queste procedure, tuttavia, sono applicabili solo su dispositivi Android.
Per cominciare, premi la voce Raccolta già esposta in precedenza, presente nel menu in basso nella schermata principale dell’app Google Foto, quindi sfiora la funzione Utilità. A seguire, scorri la schermata successiva e premi il riquadro Backup delle cartelle del dispositivo, quindi seleziona o deseleziona le cartelle collegate alle applicazioni presenti sul tuo dispositivo, in base alle tua effettive esigenze, mediante l’apposito pulsante collocato sulla destra: potresti, ad esempio, aver abilitato il backup a determinate applicazioni per le quali reputi non sia necessario produrre una copia delle immagini.
In seconda istanza, premi nuovamente sul simbolo del profilo e sfiora l’opzione Impostazioni Foto dal menu contestuale. Nella schermata successiva, quindi, premi la voce Backup e sincronizzazione e verifica cosa è riportato alla voce Dimensioni caricamento: se è abilitata la modalità Qualità originale (che esegue una copia identica dell’immagine mantenendone qualità e dimensioni) puoi valutare la possibilità di modificare tale configurazione pigiando su di essa e selezionando l’opzione Risparmio spazio di archiviazione, la quale, invece, esegue l’archiviazione a una qualità leggermente inferiore.
Come liberare spazio su Google Foto da PC
Se vuoi apprendere come liberare spazio su Google Foto da PC al fine di godere del suo ampio display per poter scegliere con cura le immagini e i video da cancellare, anche in questo caso, ovviamente, è possibile procedere manualmente e rimuovere singolarmente i contenuti. Per cominciare, collegati alla pagina principale del servizio (eseguendo, ove richiesto, l’accesso al tuo account Google).
Una volta fatto ciò, premi la voce Foto dal menu situato nel pannello di sinistra, quindi seleziona le immagini che desideri eliminare dalla schermata centrale immettendo il segno di spunta sul cerchio collocato in alto a sinistra di ogni elemento, premendo successivamente sul simbolo del cestino posto in alto a destra e confermando l’intenzione con un clic sul pulsante Sposta nel cestino. Per cancellare il tutto in maniera definitiva, infine, recati nel cestino stesso premendo l’omonima voce nel menu di sinistra e pigia due volte il bottone Svuota cestino.
Ti farà piacere sapere, tuttavia, che per velocizzare le operazioni potrai fare riferimento anche da PC alle medesime procedure illustrate nei capitoli dedicati alle soluzioni per smartphone e tablet, nonché ad alcuni strumenti aggiuntivi molto interessanti: te ne parlerò dettagliatamente nei prossimi capitoli.
Gestione dello spazio di archiviazione
Lo strumento di gestione dello spazio di archiviazione già illustrato nei capitoli dedicati alle soluzioni mobile è disponibile anche su PC: per utilizzarlo ti basterà collegarti al tuo spazio personale di Google Foto dal tuo browser preferito. A seguire, scorri il pannello di sinistra fino in fondo tramite l’apposita barra, individua la voce Spazio di archiviazione e premi su di essa.
Nella schermata che segue è presente una sezione realizzata appositamente per semplificare la scelta degli elementi da cancellare, ossia Rivedi ed elimina. Al suo interno sono contenute le voci Foto e video di grandi dimensioni, Foto sfocate, Screenshot, Altre app e Video non supportati: sono tutte categorie nelle quali potrebbero facilmente essere presenti elementi, per un motivo o per l’altro, sacrificabili.
Per consultare i file multimediali ivi presenti, clicca sulla singola voce: se individui un’immagine o un video che reputi inadeguato selezionalo con un clic, in modo che compaia il segno di spunta nel rispettivo cerchio sulla sinistra. Una volta scelti tutti gli elementi da cancellare, quindi, premi sul pulsante Sposta nel cestino collocato in alto a destra e conferma l’intenzione pigiando sul bottone Ok prima e su Sposta nel cestino poi nelle successive notifiche.
L’operazione, però, non può dirsi conclusa finché la cancellazione non avviene anche sul Cestino: per farlo, premi sulla voce presente nel pannello di sinistra, sotto alla sezione Raccolta, quindi pigia due volte il pulsante Svuota il cestino.
Gestione dello spazio account Google One
Se la contromisura appena adottata non ha sortito un risultato soddisfacente puoi provare a eliminare contenuti negli altri servizi che utilizzano lo spazio complessivo messo a disposizione da Google, ossia Drive e Gmail, mediante lo strumento di gestione dello spazio account Google One: per accedervi ti basterà premere nuovamente sulla voce Spazio di archiviazione e cliccare sulla dicitura Rivedi elementi situata a fianco dell’opzione Libera spazio in Gmail e Drive, all’interno della sezione Altri suggerimenti.
Anche in questo caso potrai fare affidamento su una categorizzazione eseguita dai rispettivi servizi che individua automaticamente contenuti suscettibili di cancellazione e li raggruppa in base a determinate caratteristiche in Elementi eliminati, Elementi grandi e Altri elementi.
Puoi procedere direttamente pigiando la dicitura Rivedi e libera (seguita dalla dimensione totale dei file all’interno dei vari riquadri proposti), o cliccare su di essi per visualizzare il dettaglio degli elementi contenuti, per poi eseguire una scrematura manuale selezionandoli singolarmente (basterà apporre il segno di spunta sul box a fianco), pigiando quindi sul simbolo del cestino situato in alto a destra e confermando infine l’intenzione nella successiva notifica.
Backup
Un’altra utile funzionalità per liberare spazio presente nelle impostazioni di Google Foto è quella di esportazione del backup, la quale, in sostanza, permette di salvare le immagini in locale o in un servizio esterno (come Dropbox o OneDrive): puoi accedervi premendo il simbolo dell’ingranaggio collocato in alto a destra, selezionando l’opzione Esporta i tuoi dati e pigiando sulla voce Effettua backup. Verrai rimandato a una nuova scheda, denominata Google Takeout, nella quale ti verrà dato modo di selezionare gli album che desideri includere nelle procedura, indicando successivamente la destinazione del salvataggio.
Per farlo, premi sul pulsante Tutti gli album fotografici inclusi e, nella nuova finestra che compare, deseleziona quelli che non vuoi esportare, quindi premi sulla voce OK situata in basso a destra. Una volta fatto ciò, pigia il bottone Passaggio successivo, quindi scegli il metodo di recapito dal menu a tendina ivi presente (scegliendo un servizio esterno ti verrà richiesto di eseguire il collegamento degli account) e indica la frequenza con la quale eseguire l’operazione.
Per concludere questa fase, definisci il tipo di archivio (ZIP o TGZ) e la dimensione massima del singolo file prodotto, dopodiché premi sul pulsante Crea Esportazione: al termine dell’operazione, segui le istruzioni che vengono mostrate a video per completare l’esportazione sul servizio esterno, o pigia il bottone Scarica per eseguire il download in locale.
A questo punto, dopo aver creato una copia degli album selezionati nella modalità prescelta (ovviamente ti consiglio di accertarti che la procedura sia andata a buon fine) puoi tranquillamente procedere alla loro cancellazione su Google Foto: per farlo, premi sulla voce Album nel pannello di sinistra della pagina principale del servizio e clicca sul simbolo dei tre puntini verticali collocato in alto a destra dell’anteprima. A seguire, seleziona l’opzione Elimina album e, infine, conferma l’intenzione con un ulteriore clic sul pulsate Elimina: tale operazione è definitiva e non avrai bisogno di accedere al cestino per completarla.
Se l’album di cui hai eseguito una copia è riferito a un anno in particolare, invece, devi premere sul pulsante Foto situato sempre nel menu di sinistra, selezionare il periodo dalla barra che compare passando con il mouse sul lato destro della schermata, cliccare sul pallino posto in alto a sinistra dei singoli elementi e premere il consueto simbolo del cestino: in questo caso, come puoi facilmente intuire, dovrai anche accedere a quest’ultimo componente per eseguire l’eliminazione definitiva.
Compressione dei dati
Un altro utile escamotage che ti permetterà di risparmiare spazio su Google Foto, applicabile in particolare se non hai particolari esigenze in termini di qualità dei contenuti, è quello della compressione dei dati. Per accedervi premi nuovamente sul simbolo dell’ingranaggio e, nella sezione Dimensioni di caricamento per video e foto, seleziona l’opzione Risparmia dati di archiviazione: in questo modo attiverai una particolare funzione che salverà i nuovi contenuti online a una qualità leggermente inferiore.
A seguire, premi il pulsante Recupera spazio di archiviazione presente poco più in basso e, successivamente, pigia due volte sul bottone Comprimi: questa particolare funzionalità, disponibile solo dall’interfaccia di Google Foto per PC, esegue una compressione di foto e video già archiviati, passandoli dal formato in qualità originale a quello in qualità Risparmio spazio di archiviazione. Considera, però, che la procedura, una volta avviata, non può essere annullata e non è reversibile.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.