Come mettere la griglia su Google Meet
Hai deciso di organizzare una videoconferenza con alcune persone e hai deciso di farlo avvalendoti di Google Meet. Ottima scelta! Si tratta senza ombra di dubbio di una delle migliori piattaforme di conference call attualmente in circolazione, anche se c’è da dire che ha qualche limitazione rispetto ai servizi concorrenti: una su tutte l’impossibilità di disporre i partecipanti in una griglia.
Per riuscirci, infatti, bisogna ricorrere a dei plugin di terze parti, i quali sono compatibili soltanto con PC e Mac e, più in particolare, solo alcuni browser (giacchia Meet su PC funziona da browser). Comunque sia, la cosa che conta, è che il tutto sia fattibile e in questa guida su come mettere la griglia su Google Meet te lo dimostrerò in modo pratico.
Dato che ti vedo piuttosto interessato alla cosa, direi dunque di mettere da parte le chiacchiere e di addentrarci nel vivo del tutorial. Forza allora: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!
Indice
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel merito dell’argomento e vedere come mettere la griglia su Google Meet, devo fornirti alcune informazioni preliminari circa la procedura in oggetto.
A cosa mi riferisco? Come ti ho già accennato nell’introduzione dell’articolo, su Google Meet non è possibile impostare “di serie” la visualizzazione a griglia e, quindi, bisogna necessariamente rivolgersi a plugin di terze parti, come Google Meet Grid View, di cui ti parlerò più nel dettaglio nel prossimo capitolo.
Prima di descriverti il suo funzionamento, è doveroso da parte mia informarti che Google Meet Grid View è un software che non è sviluppato da Google e, quindi, avvalersene potrebbe comportare potenziali rischi per la privacy, visto che per funzionare esso richiede l’accesso ai dati provenienti Google Meet.
C’è da dire, comunque, che non ci sono evidenze che dimostrino una reale pericolosità dell’add-on o dubbi circa la correttezza dei suoi sviluppatori. Comunque sia, se vuoi dormire sonni ragionevolmente tranquilli, puoi disinstallare l’estensione dopo averla usata durante le tue conferenze: bastano pochi clic.
Come si mette la griglia su Google Meet
Fatte le dovute premesse di cui sopra, è finalmente giunto il momento di vedere come si mette la griglia su Google Meet adoperando l’add-on di cui ti ho parlato poc’anzi: Google Meet Grid View.
L’estensione in questione è stata disegnata per il browser Google Chrome, ma in realtà è perfettamente compatibile anche con Microsoft Edge e Opera (che condividono il motore con il navigatore di Google). Lascia, dunque, che ti spieghi come installarla e utilizzarla.
Se utilizzi Google Chrome oppure Microsoft Edge, la prima cosa che devi fare è quella di recarti su questa pagina del Chrome Web Store e, dopo aver eventualmente effettuato l’accesso al tuo account Google (necessario solo se usi Chrome), fare clic sui pulsanti Aggiungi e Aggiungi estensione.
Nel caso in cui tu stia usando Opera, invece, dopo esserti recato sulla pagina del Chrome Web Store dedicata a Google Meet Grid View, devi cliccare prima sul pulsante verde Aggiungi, poi sul bottone OK che si trova nel riquadro apertosi e, quindi, sui pulsanti Installa e Sì, installa presenti nella nuova scheda apertasi nel browser. Aspetta, dunque, che la procedura venga portata a termine e il gioco è fatto.
Dopo aver installato Google Meet Grid View, devi semplicemente avviare una conferenza o entrare in una conferenza alla quale sei stato invitato e avvalerti della funzione dell’estensione per impostare la visualizzazione a griglia. Google Meet Grid View, infatti, viene riconosciuta e attivata in modo completamente automatico da Meet, il che rende le cose estremamente semplici.
Per procedere, dunque, recati sulla pagina principale di Google Meet e, qualora tu non l’abbia ancora fatto, accedi al tuo account Google facendo clic sul pulsante Accedi situato in alto a destra e fornendo i tuoi dati nell’apposito modulo.
Ad accesso eseguito, clicca sul pulsante Nuova riunione e seleziona la voce Avvia una riunione immediata, così da creare una nuova videoconferenza con Google Meet. Concedi, dunque, a Google Meet l’accesso al microfono e alla webcam del PC in uso, facendo clic sui bottoni Consenti che ti vengono mostrati a schermo, e premi sul pulsante Partecipa.
Per invitare altre persone alla conferenza, fai clic sul bottone Copia info partecipazione che si trova nel riquadro che si è aperto, invia loro il link della stanza che hai aperto come più preferisci (es. via e-mail, con un servizio di messaggistica, come WhatsApp o Telegram, etc.).
Per unirti a una videoconferenza alla quale sei stato invitato, scrivi il codice che ti è stato fornito nell’apposito campo di testo (in corrispondenza del bottone Nuova riunione), fai clic sul bottone Partecipa e attendi che l’organizzatore della conferenza ti faccia entrare. Se ti è stato fornito un link d’invito, invece, tutto ciò che devi fare è visitarlo e premere sul pulsante Partecipa.
Adesso, per impostare la visualizzazione a griglia, passa con il cursore del mouse sull’icona della griglia quadrata situata in alto a destra e cliccaci sopra: così facendo, l’icona diventerà una griglia quadrata sbarrata e tutti i partecipanti alla conferenza verranno disposti sulla griglia. Ammettilo: è stato più semplice di quello che immaginavi, vero?
Purtroppo, come già detto in apertura della guida, al momento non è possibile usufruire di Google Meet Grid View su smartphone e tablet, quindi per usufruire della griglia dovrai accedere al servizio necessariamente dal computer.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.