Come mettere la password alle cartelle del PC
Hai iniziato a memorizzare dati importanti sul tuo computer e vorresti essere sicuro di tenerli lontani da occhi indiscreti, senza però impostare blocchi complessi che possano rallentare il tuo lavoro. Per questo motivo stai pensando di mettere la password alle cartelle del PC ma, essendo poco pratico con l’informatica, hai paura che le tue conoscenze non siano sufficienti per raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato.
Beh, sono felice di dirti che non hai nulla da temere perché, con i consigli che ti darò in questa guida, riuscirai a proteggere le cartelle del tuo computer anche senza avere conoscenze avanzate in ambito tecnologico, e potrai farlo sia su Windows che su macOS e Linux in modo completamente gratuito. Tutto ciò che dovrai fare è sederti tranquillo, prenderti un po’ di tempo libero e leggere attentamente le righe che seguono: ti garantisco che, senza rendertene conto, imparerai ad applicare la giusta protezione ai tuoi dati importanti e a tenere lontani occhi e mani indiscrete dai tuoi dati più importanti.
Prima di entrare nel vivo del tutorial, però, voglio farti una raccomandazione importante: scegli una password sicura che non possa essere indovinata facilmente da altre persone (ad esempio, evita di usare la tua data di nascita o altre informazioni così semplici), e appuntala in un posto sicuro in modo da non dimenticarla: nella maggior parte dei casi, smarrire la password significa non poter più accedere ai file protetti, tienilo sempre a mente!
Indice
- Mettere la password alle cartelle del PC su Windows
- Mettere la password alle cartelle del PC su macOS
- Mettere la password alle cartelle del PC su Linux
Mettere la password alle cartelle del PC su Windows
Per quanto riguarda il sistema operativo Windows, le soluzioni alle quali puoi affidarti per mettere la password alle cartelle del PC sono molteplici: la soluzione più semplice è indubbiamente creare un archivio compresso protetto con un programma dedicato, a cui accedere all’occorrenza digitando la password scelta. Altre soluzioni, invece, prevedono l’installazione e la configurazione di strumenti che permettono di cifrare e proteggere file e cartelle.
Ognuno di questi metodi ha i suoi pro e i suoi contro: ad esempio, esistono degli appositi programmi in grado di “forzare” le password impostate per proteggere gli archivi compressi, ragion per cui esiste una probabilità di recupero anche in caso di password smarrita. I programmi per proteggere le cartelle dopo averle cifrate, invece, sono più difficili da bypassare ma richiedono una configurazione un po’ più lunga. Sta a te scegliere il metodo che più ti si addice!
7-Zip
7-Zip è un noto programma per la creazione di archivi compressi, il quale permette di impostare una password da digitare al momento dell’apertura dei file creati con esso. Come si usa? Te lo spiego subito. Per prima cosa, recati sul sito Web di 7-Zip e pigia sul link Download in corrispondenza della dicitura exe, in base alla versione del tuo sistema operativo (32 o 64 bit), che trovi nella tabella più in alto. Successivamente, avvia il file scaricato e pigia sui pulsanti Sì, Install e Close per concludere il setup.
Ora, per proteggere una cartella, fai clic destro su di essa e seleziona la voce 7-Zip > Aggiungi all’archivio… dal menu che si apre. La finestra successiva permette di impostare i parametri per la creazione dell’archivio: scegli quindi dal menu Formato dell’archivio il tipo di compressione che intendi applicare (7z o zip, poiché le altre non ti permetteranno di proteggerlo), digita la password che vuoi usare per proteggere l’archivio nelle caselle Inserisci password e Reinserisci password (scegline una sicura, ti ho spiegato come fare nel mio tutorial dedicato), seleziona la voce AES-256 dal menu a tendina Metodo crittografico, infine apponi il segno di spunta su Crittografa i nomi dei files e pigia sul pulsante OK.
Una volta completata la procedura, fai doppio clic sull’archivio appena creato per aprirlo, inserisci la password per estrarlo e verifica che tutti i file siano al loro posto. A questo punto non ti resta che eliminare la cartella originale contenente i file non protetti: tenendo premuto il tasto Shift, fai clic destro sulla sua icona, seleziona la voce Elimina dal menu contestuale e rispondi Sì all’avviso che compare sullo schermo. Non è stato affatto difficile, vero?
VeraCrypt
Altro programma molto utile per mettere in sicurezza le cartelle del PC è VeraCrypt: si tratta di un software che, in pochi clic, permette di creare veri e propri “volumi” protetti da password, da aprire e modificare esattamente come fossero dischi esterni o chiavette USB.
Per scaricare il programma, collegati al sito Internet dedicato, clicca sul pulsante Download che trovi a destra e poi sulla voce VeraCrypt Setup xx.exe che trovi accanto all’icona Windows. Avvia ora il file exe appena scaricato e pigia sul pulsante Sì, apponi il segno di spunta sulla casella I accept the license terms e, per completare il processo di installazione, fai clic prima sul pulsante Next per due volte consecutive e poi su Install, OK, Finish e No. A questo punto, avvia il programma richiamandolo dal desktop o dal menu Start/Start Screen, clicca sulla voce Settings > Language, scegli l’opzione Italiano e fai clic infine su OK.
Per avviare la creazione della “cartella” protetta, clicca sul pulsante Crea un volume…, apponi il segno di spunta nella casella Crea un file contenitore criptato, pigia il pulsante Avanti e seleziona la voce Volume CeraCrypt Standard. Fai clic sul pulsante Seleziona file… e scegli la cartella in cui salvare il nuovo volume, assegna un nome a quest’ultimo digitandolo nell’apposita casella e clicca sui pulsanti Salva e Avanti.
Nella finestra successiva, scegli gli algoritmi di codifica e “confusione” (puoi lasciare tranquillamente le opzioni predefinite AES e SHA-12, se non sai di cosa si tratta), pigia sul pulsante Avanti, specifica la dimensione massima che il tuo volume deve avere e seleziona l’unità di misura (KB, MB, GB o TB) tramite le apposite caselle e clicca su Avanti.
Ora è arrivato il momento di scegliere una password sicura e che tu possa ricordare facilmente: digitala nelle caselle Password e Conferma (puoi impostare il segno di spunta sulla casella Mostra Password se desideri accertarti che la digitazione sia stata corretta) e clicca sul pulsante Avanti.
Dopodiché devi scegliere “come” la tua cartella deve comportarsi per quanto riguarda il salvataggio dei file (quindi il file system da utilizzare per il tuo volume): se intendi salvare file più grandi di 4 GB (ad es. film o immagini ISO), seleziona la casella Sì, pigia sul pulsante Avanti e seleziona NTFS dal menu a tendina File System nella finestra successiva, altrimenti seleziona la casella No, fai clic sul pulsante Avanti e scegli la voce FAT dal menu a tendina.
Arrivato a questo punto, genera una chiave di codifica forte muovendo il mouse in modo casuale nella finestra del programma finché la barra non diventa verde, infine clicca sul pulsante Formatta e, a procedura completata, sui pulsanti Sì, OK ed Esci.
Accedere al volume appena creato è semplicissimo: apri VeraCrypt, seleziona una delle lettere di unità dall’apposita sezione (ad es. G:), clicca sul pulsante Seleziona file… e scegli il volume protetto creato precedentemente. Pigia poi sul pulsante Monta, digita la password nell’apposito campo e clicca su OK. Se tutto è andato per il verso giusto, puoi accedere alla tua “cartella protetta” direttamente dalla sezione Computer o Questo PC di Windows: fai doppio clic sulla lettera di unità scelta e gestisci i file all’interno esattamente come fosse una chiavetta USB o un disco esterno. Ciò significa che puoi copiare file, rinominarli, spostarli da una cartella all’altra e così via.
Terminato il tuo lavoro, per smontare il volume e bloccarlo devi semplicemente aprire la schermata principale di VeraCrypt, selezionare l’unità scelta e pigiare sul pulsante Smonta.
Mettere la password alle cartelle del PC su macOS
Possiedi un Mac e vorresti proteggere le tue cartelle con password? Non preoccuparti, è possibile e anche piuttosto semplice! Di seguito ti spiegherò come installare VeraCrypt anche sul sistema operativo Apple e, nella sezione successiva, come usare l’Utility Disco per creare dei volumi cifrati.
VeraCrypt
Come ti ho già accennato, una delle soluzioni che hai a disposizione è VeraCrypt, il programma visto poc’anzi per Windows. Prima di procedere all’installazione vera e propria, devi però equipaggiare il tuo sistema operativo con l’applicazione FUSE for macOS: per procedere collegati al suo sito Internet, pigia sull’icona FUSE for macOS x.x.x che trovi a destra e attendi che il programma venga scaricato sul tuo computer.
Completato il download, apri il file, fai doppio clic sull’icona Fuse for macOS, premi tre volte sul pulsante Continua, poi su Accetta, Continua e Installa, digita quando richiesto la tua password, clicca sul pulsante Installa software e poi sui pulsanti Ok e Open Security & Privacy System Preferences. A questo punto, clicca sul pulsante Consenti che trovi in basso, chiudi la finestra Preferenze di sistema, pigia sul pulsante Chiudi nella finestra di installazione di FUSE e infine sul pulsante Sposta.
Ora puoi procedere con l’installazione di VeraCrypt: collegati alla pagina Web dedicata e clicca sul link VeraCrypt_x.xx.dmg, attendi che il file venga scaricato sul tuo computer, aprilo e fai doppio clic sull’icona VeraCrypt_installer.pkg. A questo punto premi due volte sul tasto Continua, poi su Accetta e Installa, inserisci quando richiesto la tua password e pigia ancora sui pulsanti Installa software, Chiudi e Sposta.
Richiama infine VeraCrypt dalla cartella Applicazioni del tuo Mac e usalo esattamente come ti ho spiegato nella sezione dedicata a Windows, sostituendo il Finder a Computer/Questo PC e il numero disco alla lettera di unità. Devo però avvisarti che, in questo caso, il programma è disponibile esclusivamente in lingua inglese.
Utility Disco
Se ritieni che la procedura con VeraCrypt sia troppo lunga, non intendi installare programmi di terze parti sul tuo computer o non mastichi molto bene l’inglese, sappi che puoi ottenere un risultato molto simile sfruttando l’Utility Disco già presente nel sistema operativo del tuo computer. Ciò che devi fare è creare un volume cifrato (dunque protetto da password) e salvare al suo interno tutti i file che intendi proteggere.
Per procedere, avvia Utility Disco dalla cartella Applicazioni > Utility del tuo Mac o richiamandola dalla cartella Altro del Launchpad, clicca sulla voce File che trovi in alto a sinistra, poi sulle voci Nuova Immagine > Immagine Vuota…, dopodiché imposta i menu come ti illustro di seguito.
- Salva col nome e Nome – digita il nome che intendi assegnare al tuo volume.
- Situato in – scegli la posizione in cui salvare il volume e i suoi dati.
- Dimensioni – imposta qui la dimensione massima che il tuo archivio può raggiungere, in base alle tue esigenze.
- Formato – seleziona la voce Mac OS esteso (journaled).
- Partizioni – seleziona Partizione singola – Mappa delle partizioni Apple.
- Formato immagine – seleziona Immagine disco Sparse Bundle.
- Codifica – seleziona la voce 128-bit AES.
Dopo aver selezionato il tipo di codifica, digita la password con cui intendi proteggere il tuo volume nel campo Password e digitala ancora nel campo Verifica, dopodiché fai clic sui pulsanti Scegli, Salva e poi Fine.
Completata la procedura, recati nella posizione in cui hai salvato la tua “cartella protetta”, aprila facendo doppio clic su di essa e digita la password che hai impostato nella casella preposta, dopodiché clicca sul pulsante OK.
A questo punto il volume cifrato viene aperto nel Finder, puoi gestirlo esattamente come faresti per un disco esterno o una chiavetta USB: per esempio, con una semplice operazione di Taglia/Incolla puoi spostare i file al suo interno, puoi rinominarli, creare nuove cartelle, spostare file da una cartella all’altra e così via. Quando hai finito, ricorda di smontare il volume cliccando su ⏏ in corrispondenza del volume nella barra laterale del Finder, oppure facendo clic destro sull’icona collocata sul desktop e selezionando la voce Espelli dal menu che si apre. Semplice, vero?
Mettere la password alle cartelle del PC su Linux
Utilizzi il sistema operativo Linux? Non preoccuparti, mettere la password alle cartelle del PC non è difficile neppure in questo caso: basta conoscere i giusti strumenti! Prima di tutto, voglio dirti che puoi usare VeraCrypt per la creazione di volumi cifrati, in maniera identica a come ti ho spiegato nella sezione dedicata a Windows. Se invece stai cercando qualcosa di più specifico, ti consiglio di rivolgerti al programma open source EncFs, che ti permette di creare un volume cifrato in cui salvare tutti i file da proteggere.
Per installarlo su Ubuntu, apri un Terminale richiamandolo dalla visuale Attività di GNOME o dalla Dash di Unity, digita al suo interno il comando sudo add-apt-repository ppa:gencfsm seguito da Invio, digita la password di amministratore seguita da Invio, digita poi il comando sudo apt-get update && sudo apt-get install gnome-encfs-manager, premi Invio, poi S e due volte Invio, e chiudi infine il terminale una volta terminata la procedura di installazione. Hai un’altra distribuzione? Nessun problema: puoi trovare pacchetti dedicati in questo sito Internet.
Completata la procedura di installazione, riavvia il computer e richiama il programma dalla lista applicazioni del tuo sistema operativo. Pigia sul tasto verde + che trovi in alto, digita la password scelta nei campi Inserisci password: e Reinserire la password:, poi clicca sul pulsante Crea e attendi il messaggio di conferma. Nota: puoi personalizzare il nome del volume cifrato o il punto di montaggio apponendo il segno di spunta sulle apposite caselle e digitando nei campi i parametri desiderati.
Ora, per accedere al volume appena creato, fai doppio clic sull’icona presente sulla Scrivania o nella barra laterale sinistra di File. Puoi usare il volume cifrato esattamente come un disco esterno o una chiavetta USB: puoi spostare al suo interno i file da proteggere con una semplice operazione di Taglia/Incolla.
Quando hai finito, smonta il volume protetto cliccando su ⏏ in sua corrispondenza nella barra laterale di File, oppure fai clic destro sull’icona presente sulla Scrivania e seleziona la voce Espelli dal menu che si apre.
Per montare nuovamente la tua “cartella” protetta, fai clic sull’icona a forma di cartella con chiave che trovi nel pannello superiore di GNOME, seleziona il nome dell’archivio che intendi montare e, quando richiesto, digita la password. Più facile a farsi che a dirsi!
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.