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Come mettere l’autotune su Audacity

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Anche in Italia, il rap è sicuramente tra i generi musicali più amati dal pubblico, tanto che le classifiche delle canzoni più popolari sulle varie piattaforme di streaming sono ormai quasi monopolizzate da quest’ultimo e dalle sue derivazioni. Tra queste troviamo la trap, che è solita fare un uso intenso dell’autotune, in modo da correggere eventuali stonature e rendere più piacevole l’ascolto dei brani.

In quanto appassionato di questo genere e aspirante cantante, hai deciso di provare anche tu questo “magico” strumento e stai facendo le prime prove con Audacity, il miglior programma di editing audio disponibile in ambito open source, completamente gratuito, compatibile con tutti i sistemi operativi e personalizzabile con numerosi plugin.

Scommetto, dunque, che ti stai chiedendo come mettere l’autotune su Audacity, vero? Allora non preoccuparti: sei nel posto giusto, dato che in questo tutorial ti illustrerò proprio come raggiungere l’obiettivo. Di seguito trovi tutte le indicazioni del caso, non ti resta che leggerle e metterle in pratica. Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

Autotune Audacity

Prima di entrare nel dettaglio della procedura su come mettere l’autotune su Audacity, ritengo possa interessarti saperne di più in merito a questa possibilità.

Ebbene, Audacity non integra “di serie” una funzionalità relativa all’autotune. Bisogna dunque passare per dei plugin, cioè dei componenti aggiuntivi in grado di arricchire le funzionalità del programma. Non preoccuparti comunque: in questa guida prenderò in esame solamente delle soluzioni gratuite, anche perché non ce ne sono poi così tante di valide.

Devi infatti sapere che, trattandosi di un programma gratuito, Audacity non cattura, purtroppo, l’attenzione delle aziende produttrici di questo genere di soluzioni. I professionisti del settore, infatti, prediligono software professionali a pagamento, come FL Studio (ex FruityLoops) e relativi plugin, spesso anch’essi a pagamento.

Tuttavia, non bisogna scoraggiarsi: Audacity rappresenta comunque un’ottima soluzione, rapida e gratuita, per iniziare a prendere confidenza con questo mondo. Insomma, nonostante non sia esattamente il programma più efficace per impostare l’autotune, potresti in ogni caso riuscire a portare a casa dei risultati interessanti.

Auburn Sounds Graillon 2 macOS

Ti ricordo che l’autotune, non esattamente apprezzato dai “puristi” ma molto utilizzato da alcuni artisti, in primis i trapper, permette di manipolare l’audio correggendo l’intonazione e alcune imperfezioni della voce. Insomma, quest’ultimo è in grado di migliorare sensibilmente il risultato finale di un brano e comprendo dunque la tua volontà di imparare a utilizzarlo.

Quasi dimenticavo: prima di iniziare, è bene ovviamente avere già tutto configurato, nonché magari una traccia a disposizione. Per questo motivo, ti consiglio di consultare il mio tutorial su come usare Audacity, in modo che tu conosca già un po’ come muoverti all’interno del programma (qualora ne avessi bisogno).

Come mettere l’autotune su Audacity

Dopo averti illustrato la situazione in generale, direi che è arrivato il momento di passare all’azione e imparare come impostare l’autotune su Audacity. Di seguito trovi tutte le indicazioni del caso, relative a vari plugin disponibili gratuitamente.

GSnap (Windows/macOS/Linux)

Cartella plugin Audacity

Uno dei plugin più utilizzati per impostare l’autotune su Audacity è GSnap, una soluzione che può essere utilizzata, ad esempio, anche tramite FL Studio. In ogni caso, questo plugin è disponibile sia per Windows che per macOS e Linux.

Per installarlo su Audacity, collegati al portale ufficiale di GSnap e premi sul pulsante Download GSnap, scegliendo per quale sistema operativo scaricarlo. Per Windows, fai attenzione alla presenza sia di una versione a 32-bit che di una a 64-bit: scegli in base alla versione del sistema operativo che hai a disposizione. Potrebbe inoltre interessarti dare un’occhiata alla versione di Audacity che hai installato.

Partendo dalla procedura relativa a Windows, una volta terminato il download otterrai il file GSnapWin[versione].zip. Quest’ultimo contiene un file GSnap.dll, che va estratto e che devi spostare/copiare nella cartella dei plugin di Audacity.

In genere quest’ultima si trova seguendo il percorso C:\Program Files (x86)\Audacity\Plug-Ins. In ogni caso, potresti dover premere sul pulsante Continua per autorizzare la copia/lo spostamento del file GSnap.dll, dato che è necessario fornire le giuste autorizzazioni.

Installare GSnap su Audacity

Passando a macOS, una volta premuto sul pulsante Download GSnap (for macOS) e sul tasto Consenti, estrai il file .zip ottenuto e apri la cartella GSnapMac. Al suo interno troverai il file GSnap.vst.

Recati quindi sulla Scrivania di macOS, fai clic sulla voce Vai, presente nella barra in alto, premi sull’opzione Vai alla cartella, digita il percorso ~/Libreria/Audio/Plug-ins/VST nel riquadro apertosi e fai clic sul tasto Vai. In questo modo verrà aperta la cartella VST: non ti resta che copiare/spostare qui dentro il file GSnap.vst e il gioco è fatto.

Una volta fatto questo, apri Audacity, premi sul pulsante Effetti, presente in alto, e fai clic sull’opzione Aggiungi/rimuovi estensioni. Così facendo, comparirà a schermo una finestra relativa ai plugin disponibili sul tuo computer.

Scorri, dunque, la lista fino a quando non trovi GSnap, seleziona quest’ultimo e clicca prima sul pulsante Abilita e in seguito su quello OK. Se tutto è andato a buon fine, troverai la voce GSnap passando il mouse sopra all’opzione Effetti, presente in alto, e guardando in basso.

Installa GSnap Audacity Mac

Adesso non ti resta che premere proprio su quella voce, seguendo il percorso Effetti > GSnap, e comparirà a schermo la finestra relativa al plugin. Ottimo, ora hai correttamente a disposizione il plugin per l’autotune su Audacity.

L’interfaccia presenta al centro tutte le varie opzioni per “sistemare” la voce, mentre il pulsante SELECT A SCALE, che si trova in alto, consente di impostare chiave e scala. Lo so: probabilmente starai già pensando che risulterà molto complicato utilizzare l’autotune, vista la presenza di tutti questi elementi.

D’altronde, usare questo strumento in modo professionale non è semplice. Tuttavia, devi sapere che uno dei motivi per cui GSnap è molto apprezzato anche dagli utenti alle prime armi risiede nella presenza di alcuni preset. In parole povere, puoi provare ad applicare l’autotune alla tua voce attraverso degli effetti predefiniti.

Per fare questo, registra una semplice traccia, premendo sull’icona del pallino rosso presente in alto su Audacity (ti basta fare clic sull’icona Stop per fermare la registrazione), seleziona con il mouse il brano (che quindi si colorerà di azzurro) e recati nel menu Effetti > GSnap.

GSnap Interfaccia Audacity

A questo punto, premi sull’icona dell’hamburger che si trova in basso a sinistra, passa con il cursore del mouse sopra alla voce Combinazioni predefinite e scegli un preset tra quelli disponibili, da Subtle a Snappy C Major.

Una volta scelto un preset, le impostazioni del plugin cambieranno in modo automatico. Per sentire l’effetto di quelle opzioni sulla traccia che hai registrato, ti basta premere sull’icona Play presente in basso a sinistra all’interno della finestra di GSnap.

Mediante le frecce puoi invece mandare avanti e indietro la registrazione, mentre tramite il puntatore del mouse puoi anche selezionare le singole parti della traccia a cui vuoi applicare l’autotune. Ti basta inoltre spuntare sulla casella Abilita per sentire la differenza con e senza autotune.

Quando sei pronto, puoi applicare l’effetto alla traccia premendo sul pulsante Applica presente sulla destra. Insomma, adesso sai come utilizzare i preset di GSnap e puoi potenzialmente utilizzare questi ultimi per imparare a usare come si deve lo strumento, ovviamente studiandolo per conto tuo.

Preset GSnap

Ovviamente in questo caso ti ho semplicemente insegnato come mettere l’autotune su Audacity e utilizzarlo in modo molto semplice, ma spetterà poi a te approfondire l’argomento, se vuoi iniziare a “fare seriamente”.

Graillon 2 (Windows/macOS/Linux)

Cartella Graillon

Vorresti andare oltre al classico GSnap e utilizzare qualche altro plugin per impostare l’autotune su Audacity? Beh, in questo caso potresti prendere in considerazione Graillon 2, un’altra soluzione molto apprezzata dagli utenti alle prime armi. Quest’ultima è disponibile sia per Windows che per macOS e Linux.

Per procedere, collegati al sito Web ufficiale di Auburn Sounds e premi sul pulsante Free Edition. Nel caso te lo stessi chiedendo, la versione a pagamento costa 29 dollari e permette di accedere a tutti i controlli del plugin, ma in realtà se sei alle prime armi e vuoi semplicemente mettere alla prova l’autotune ti basta anche la versione gratuita.

In ogni caso, una volta terminato il download, otterrai il file Graillon-FREE-[versione].zip. Estrai, dunque, quest’ultimo in un posto qualsiasi e al suo interno troverai la cartella Graillon-FREE-[versione].

Apri, dunque, quest’ultima e troverai tutti i file del caso. Per quel che concerne Windows, ti basta aprire l’omonima cartella e avviare il file Graillon-2-FREE-[versione].exe. Non ti resta, dunque, che premere in successione sui pulsanti , I Agree, Next, Next, Install e Close, per terminare l’installazione.

Per quel che concerne, invece, macOS, all’interno della relativa cartella troverai il file Graillon-FREE-[versione].pkg. Una volta aperto quest’ultimo, premi in successione sui tasti Continua, Continua, Accetta, Continua e Installa.

A questo punto, digita la password del tuo account utente su macOS e fai clic sul pulsante Chiudi, in modo da completare l’operazione. Perfetto, da adesso in poi la procedura è identica sia per Windows che per macOS.

Graillon 2 Audacity macOS

Ti basta, infatti, aprire Audacity, spostare il cursore del mouse sopra alla voce Effetti, presente in alto, selezionare l’opzione Aggiungi/rimuovi estensioni, fare clic su Graillon 2/Auburn Sounds Graillon 2 e premere prima sul tasto Abilita e poi su quello OK.

Nel caso il plugin non comparisse tra quelli disponibili, ti consiglio di provare a recarti, su Windows, nel percorso C:\Program Files (x86)\VstPlugins (o dove hai installato Graillon 2), prendere il file Auburn Sounds Graillon 2.dll e spostarlo nella cartella dei plugin di Audacity (in genere il percorso è C:\Program Files (x86)\Audacity\Plug-Ins). Nel caso ci siano ulteriori problemi nel rilevare il plugin, potresti dover aggiornare Audacity all’ultima versione.

Una volta abilitato il plugin, ti basta recarti nel percorso Effetti > Graillon 2 per far comparire a schermo l’apposita finestra. Non ti resta, dunque, che selezionare con il mouse la parte di traccia a cui vuoi applicare l’autotune e “giocare” un po’ con le manopole presenti in basso, più precisamente nella sezione CORRECTION.

Graillon 2 Audacity

Se non sei molto pratico, puoi anche premere sull’icona dell’hamburger e selezionare uno dei preset disponibili tramite l’opzione Combinazioni predefinite. Per il resto, puoi utilizzare l’icona Play che si trova in basso a sinistra per sentire in anteprima il risultato, mentre puoi abilitare o disabilitare gli effetti del plugin mediante la casella Abilita.

Una volta che hai fatto tutto correttamente, ti basta premere sul pulsante Applica per rendere effettive le modifiche.

Altri plugin

Kerovee Audacity

Come dici? Sei alla ricerca di altri plugin gratuiti per utilizzare l’autotune su Audacity ma non sei riuscito a trovarne molti? Beh, come detto anche nel capitolo con le informazioni preliminari di questo tutorial, in realtà non ci sono molti plugin validi per usare l’autotune su Audacity. Tuttavia, oltre a quelli citati in precedenza, esistono anche altri componenti aggiuntivi validi che potresti provare: eccoli.

  • KeroVee (Windows): si installa tramite file .dll, proprio come GSnap. Si tratta di un’ottima alternativa a quest’ultimo, anche se non sono in pochi coloro che ritengono KeroVee più “professionale” rispetto a GSnap. Qui si punta più sulla “correzione” della voce, ma se sei alle prime armi ti consiglio di provare i suoi preset.
  • AAS Autotune (Windows): si tratta di un plugin che strizza l’occhio agli utenti più esperti. Questo tool non ha una vera e propria interfaccia, ma può consentirti di garantire una certa originalità ai tuoi brani. L’installazione avviene tramite file .dll.
  • MAutoPitch (Windows/macOS): il plugin di MeldaProduction è probabilmente uno dei più semplici da utilizzare, anche se è più “pesante” da scaricare. Il pacchetto è infatti inserito in un installer universale che contiene anche altri plugin. In ogni caso, la sua interfaccia “semplice” potrebbe fare al caso tuo. Su Windows, potresti dover spostare il file .dll nella cartella dei plugin di Audacity.

Per il resto, se ritieni che utilizzare Audacity per il tuo scopo sia troppo complesso, potresti dare un’occhiata alla mia guida relativa alle app per autotune per dispositivi mobili, dato che, se ti stai solamente togliendo uno “sfizio artistico”, tramite queste ultime potresti riuscire a raggiungere il tuo obiettivo in men che non si dica e senza troppo sforzo.

Se, invece, vuoi approfondire in modo più serio questo mondo, ti invito a consultare il mio tutorial su come registrare su FL Studio, in cui ho spiegato anche quali sono gli strumenti utilizzati in genere dai professionisti.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.