Come migliorare a Ruzzle
Anche tu hai ceduto alla mania di Ruzzle? Allora scommetto che ci rimani malissimo ogni volta che perdi una sfida contro un amico meno esperto di te o non riesci a battere per troppo tempo il tuo record di parole trovate durante una partita. Posso capirti… capitava anche a me finché non ci ho preso la mano, come si suol dire.
Allora che ne dici se ti svelo qualche tecnica per vincere più sfide e fare dei punteggi più alti durante le tue partite? Ti assicuro che, con la giusta dose di preparazione e concentrazione, migliorerai tantissimo, senza dover ricorrere a chissà quali “trucchetti” o irregolarità per diventare un “campione” di Ruzzle.
Coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura di questa guida e scopri sùbito come migliorare a Ruzzle grazie ai consigli che sto per darti. Sono sicuro che, mettendoli in pratica, i prossimi match andranno sicuramente meglio di quelli che hai disputato finora. Scommettiamo?
Indice
Come si migliora a Ruzzle
Se cerchi qualche consiglio su come migliorare a Ruzzle per alzare i tuoi punteggi e vincere più partite, direi che una delle prime mosse che puoi compiere è studiare una strategia di gioco standard. Crea uno schema mentale con il quale procedere nella ricerca delle parole e utilizza sempre quello nelle tue sfide.
Ad esempio, potresti decidere di partire sempre dalle lettere che si trovano ai quattro angoli dello schermo e passare agli altri tasselli solo dopo aver trovato tutte le combinazioni possibili con queste ultime. Seguire uno schema, infatti, rilassa la mente e rende più serena la ricerca delle parole sullo schermo.
Continuando il discorso dello schema predefinito, potresti anche cercare prima le parole più lunghe e poi quelle più brevi. Insomma, i vari articoli (il, lo, la, un, etc.) e preposizioni (di, da, in, con, etc.) riservali sempre per la fine della partita, quando il tempo sta per scadere e la mente non è più sufficientemente lucida per costruire parole più complesse.
Nei momenti della partita in cui la concentrazione è poca, magari perché hai già trovato tutte le combinazioni di parole che conosci, prova le combinazioni possibili in modo random, magari partendo dalla prima lettera in alto a sinistra e trascinando il dito verso le due o le tre lettere successive poste in orizzontale, in verticale e in diagonale, andando a ripetere l'operazione per tutte le altre caselle, cercando di essere il più rapido possibile. Con questa “tecnica casuale”, infatti, è probabile che tu riesca a individuare termini a te sconosciuti che, proprio per questo motivo, semplicemente non hai visto.
Inoltre, ai fini del punteggio, ti consiglio vivamente di costruire le parole più brevi usando come lettere iniziali i tasselli che danno dei bonus e non i primi che ti capitano sotto le dita. Come ti ho spiegato nella mia guida su come giocare a Ruzzle, infatti, ci sono dei badge colorati (una sorta di moltiplicatori), che permettono di ottenere importanti bonus se usati per comporre le parole: DL dà un punteggio doppio per la lettera usata, TL dà un punteggio triplo per la lettera usata, mentre DW fornisce un punteggio doppio per la parola trovata e TW garantisce un punteggio triplo per la parola.
Alla luce di quanto ti ho appena spiegato, quindi, quando hai più opzioni a tua disposizione, è preferibile scegliere un moltiplicatore dedicato all'intera parola (TW e poi DW) rispetto a quelli che consentono di moltiplicare soltanto il valore della lettera. Chiaro?
Altri consigli che posso darti per migliorare a Ruzzle è quello di non scordare mai le parole simili tra di loro, i diminutivi, gli accrescitivi e i verbi. Questo significa che se sul tavolo di gioco trovi un termine “flessibile” come presa, è molto probabile che seguendo lo stesso percorso tu possa trovare anche termini simili, come presi, preso, presina, prese e così via.
Non dimenticare, inoltre, di segnare le varianti singolari e plurali dei termini che ha trovato, di cercare le varianti maschili e femminili delle parole e di provare — di tanto e tanto — a comporre parole che non conosci: magari sono presenti nel dizionario e valgono anche un mucchio di punti!
Passando, ora, alle parole lunghe, nel comporle ti consiglio di farlo con una successione “graduale”. Tanto per capirci, se hai individuato la parola indiano, prima di comporla, dovresti riuscire a trovare prima le parole in, poi di, poi indi, poi india e, infine, indiano. OK?
Una tecnica molto valida per conoscere parole “nuove” da sfruttare nelle proprie partite è consultare il riepilogo di tutti i termini trovati dai propri avversari nelle sfide online e i resoconti con tutte le parole che si potevano comporre con i tasselli della propria partita. Ti assicuro che, senza volerlo, gli avversari potrebbero darti una grossissima mano a migliorare i tuoi punteggi.
A proposito di conoscere parole a te nuove, il modo migliore per impararne non è solo quello di giocare regolarmente a Ruzzle: anche leggere molto è importante, anzi… fondamentale! Se sei un avido lettore di libri, romanzi, articoli online, etc., la tua conoscenza dell'italiano ne gioverà e questo si ripercuoterà positivamente anche sui tuoi punteggi a Ruzzle.
Anche se sei una persona colta e conosci tante parole, però, non è detto che tu vincerai sempre. Giocare a Ruzzle è una “lotta contro il tempo” e questo potrebbe sottoporti a un certo grado di stress. Ecco perché dovresti giocare in un momento tranquillo. In questo modo, partendo da un livello di stress medio-basso, riuscirai a tenere i nervi saldi durante le partite, riuscendo a individuare molte più parole.
Evita anche le distrazioni: se intorno a te c'è il caos più totale (bambini urlanti, persone che parlano ad alta voce, TV accesa e/o a volume elevato, e così via), difficilmente la tua mente sarà concentrata sulla partita.
L'ultimo consiglio che mi sento di darti riguarda le tue mani: in primis, non lavarle prima di giocare al fine di non rimuovere la parte unta delle dita che ti permette di evitare quel leggero attrito con lo schermo che ti farebbe diventare un po' più lento (potrebbe fare la differenza nei match in cui si vince o si perde per una manciata di punti); in secondo luogo, cerca di capire qual è la posizione più comoda per giocare (io, per esempio, trovo ideale tenere il mio dispositivo con la sinistra e scorrere l'indice sull'area di gioco).
Per ora credo che possa bastare. Metti in pratica qualcuno di questi consigli (o tutti, se li ritieni validi) e prova a far salire i tuoi punteggi di Ruzzle. Naturalmente più esercitazioni farai in single player e più chances di vittoria avrai contro gli avversari online… ma effettivamente giocare da soli dopo un po' stanca. Quindi, gettati nell'arena e sfida i tuoi amici senza troppi timori. Scommetto che farai delle ottime partite!
Attenzione alle truffe
In conclusione di questo tutorial, voglio porre la tua attenzione alle truffe che purtroppo girano intorno al mondo dei giochi online e che, quindi, riguardano anche Ruzzle.
Devi sapere, infatti, che ci sono malintenzionati che, sfruttando l'ingenuità degli utenti (e anche la loro voglia di vincere nei giochi a qualsiasi costo), propongono loro il download di app non ufficiali (più che altro per Android), tramite le quali sarebbe possibile espandere il tempo a propria disposizione per ciascuna partita, ottenere crediti illimitati, trovare le parole in modo automatico, etc.
Oltre a trattarsi di soluzioni non ufficiali, solitamente non funzionano. Ammesso che funzioni davvero, inoltre, questo genere di app violano le condizioni d'uso di Ruzzle e, dato che richiedono l'accesso a dati personali dell'utente (comprese le informazioni di pagamento), costituiscono delle truffe da cui faresti bene a stare lontano. Intesi?
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.