Come migliorare su VALORANT
Di recente hai deciso di iniziare a ritagliarti un po' più di tempo libero per VALORANT, dato che il videogioco di Riot Games, realtà già ampiamente nota in questo ambito per League of Legends, ti sta interessando più di quanto pensavi inizialmente.
Tuttavia, man mano che le partite proseguono, ti sei reso conto di avere bisogno quantomeno di qualche indicazione in merito a come migliorare su VALORANT. Sei dunque giunto fin qui con questo scopo, vero? Direi che sei approdato nel posto giusto.
Nei capitoli presenti qui sotto mi appresto infatti proprio a fornirti diversi consigli, nonché soprattutto a indirizzarti verso i giusti strumenti, per riuscire a diventare un po' più competitivo nel corso delle partite del titolo di Riot Games. A questo punto, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e soprattutto buon divertimento!
Indice
Informazioni preliminari
Dato che ti stai chiedendo come migliorare su VALORANT, ritengo sia giusto innanzitutto effettuare un ripasso delle meccaniche di base del gioco, dato che risulta importante averle bene a mente
Ebbene, il videogioco di Riot Games è uno sparatutto in prima persona da giocare in multiplayer. Tuttavia, il punto focale della produzione è il fatto che si tratta di uno sparatutto tattico, che infatti si gioca in partite 5 contro 5. In queste ultime, al netto delle skill dei giocatori, conta dunque anche la coordinazione del team e le abilità dei singoli Agenti.
Sì, hai capito bene: ogni personaggio ha le sue abilità, che si intersecano con quelle della squadra e possono dunque svoltare ampiamente il gameplay. Tra l'altro, su VALORANT ci sono decine di Agenti (oltre 20), quindi capisci bene che le variabili che entrano in gioco sono parecchie e che ci sono molti dettagli da tenere sotto controllo (come indicherò meglio più avanti nel corso della guida).
Ma come si gioca? Nella modalità classica di VALORANT, le due squadre coinvolte, mentre nel campo di battagli accade di tutto (ad esempio, i nemici vengono rallentati o localizzati), hanno ruoli diversi, che vengono assegnati all'inizio della partita. Per intenderci, si fa riferimento a una classica suddivisione in attaccanti e difensori. Come ormai ben saprai (anche perché già il tutorial iniziale lo spiega), l'obiettivo dei primi è quello di piazzare la bomba (chiamata, in questo caso, Spike). Chiaramente, questa andrà poi difesa fino all'esplosione.
Cosa devono fare invece i difensori? In questo caso, il gameplay cambia e richiede ai 5 giocatori coinvolti di raccogliere informazioni per comprendere da quale lato arriveranno i nemici. L'obiettivo è immancabilmente quello di eliminare l'altra squadra, ma va bene anche disinnescare la bomba o comunque evitare che venga piazzata entro il tempo limite. Per il resto, quel che potrebbe interessarti sapere è che, come spesso accade in questi titoli, a metà partita i ruoli vengono invertiti. Vince chi porta a casa 13 round. Quando un giocatore muore, guarda gli altri membri del team giocare.
Insomma, le meccaniche di base del videogioco di Riot Games non sono troppo difficili da comprendere (d'altronde, Riot Games ha tutto l'interesse a rendere il gioco divertente per un ampio numero di persone), ma è poi entrando nel dettaglio delle dinamiche di gameplay che le cose possono farsi un po' più intricate, a partire dall'arsenale accessibile durante le partite.
Qui entra infatti in gioco la valuta dei crediti, che vengono elargiti ai giocatori a ogni round. A quanto ammontano i crediti? Dipende dalle prestazioni del round precedente. A tal proposito, per farti degli esempi, usualmente la vittoria di un round comporta l'ottenimento di 3.000 crediti, mentre una sconfitta consentirà di avere a disposizione solamente 1.900 crediti alla squadra coinvolta.
Dato che i crediti servono per acquistare armi e abilità legati al round in corso, capisci bene che è importante averne messi da parte. A tal proposito, vale la pena notare che generalmente è possibile ottenere dei bonus, dato che, ad esempio, piazzare o disinnescare la bomba può garantire 300 crediti. Inoltre, non possono che essere centrali le kill, dato che ognuna di esse equivale a 200 crediti.
In ogni caso, questa era una rapida spiegazione delle dinamiche di base di VALORANT, pensata anche per rinfrescarti la memoria nel caso in cui tu ti sia dimenticato qualcosa (tranquillo, capita: le variabili sono molte e molti giocatori all'inizio sono un po' "spaesati). Nel prosieguo della guida, adesso che hai interiorizzato lo svolgimento delle partite, ci sarà invece modo di fornirti indicazioni più concrete su ciò che puoi fare per cercare di migliorare le relative performance.
Nota bene: VALORANT integra anche altre modalità di gioco rispetto a quella classica, per quanto sia maggiormente conosciuto per quest'ultima. Si fa riferimento, ad esempio, al classico Deathmatch a squadre, ma ci sono anche modalità speciali ben note come Corsa alle armi ed Escalation. Per il resto, potrebbe però interessarti conoscere anche l'esistenza di Assalto Spike, che è una variante della modalità classica in cui però ogni attaccante dispone di una Spike. In questa sede mi concentrerò però sulla modalità classica, anche se ci tenevo a indicarti l'esistenza di queste modalità ulteriori (e i consigli generali valgono anche per queste ultime).
Consigli per migliorare su VALORANT
Dopo aver dato un'occhiata alla situazione generale, direi che è giunto il momento di entrare nel vivo e fornirti dei consigli relativi a quanto potresti fare per cercare di migliorare nel gioco di Riot Games. Certo, non esiste un “metodo magico” per riuscire nel tuo intento, ma sono sicuro che, seguendo quanto indicato di seguito, riuscirai quantomeno a capire dove agire e quali strumenti utilizzare.
Come migliorare la mira su VALORANT
Dato che VALORANT rappresenta uno sparatutto tattico competitivo, il primo aspetto da migliorare che può consentirti di svoltare le tue partite è sicuramente la mira.
Come probabilmente avrai già notato nell'ambito delle partite che hai svolto, infatti, se non si riesce a essere precisi è un attimo finire a terra e dover attendere il prossimo round. Ecco allora che il primo consiglio non può che essere quello di fare tanto addestramento, a partire dallo scenario messo a disposizione dal gioco. Sono infatti molti i gamer che sottovalutano questo aspetto, quando in realtà si tratta di una questione molto importante ai fini delle performance.
Quel che ti consiglio di fare per iniziare a migliorare in tal senso è avviare VALORANT e premere sul pulsante GIOCA, andando però, anziché che a fare uso del classico pulsante di matchmaking, a fare clic sull'opzione ADDESTRAMENTO, collocata in basso a sinistra. Lo so: potrebbe sembrarti una questione un po' più “noiosa” per certi versi, ma d'altronde se vuoi riuscire a risultare più competitivo è questo che puoi fare.
In ogni caso, a questo punto ti verranno mostrati a schermi vari scenari: per quel che concerne la mira, ti consiglio di lasciare selezionato il riquadro PROVA DI TIRO e premere sul pulsante ENTRA NEL POLIGONO. Verrà dunque caricata un'area che ti era già stata mostrata in modo rapido nel corso del tutorial iniziale, se ti ricordi, ma in quel caso non ti era stato dato il giusto tempo per riuscire effettivamente a provare tutto come si deve.
Adesso, invece, nel modo che ti ho appena spiegato puoi rimboccarti le maniche (e nessuno ti corre dietro, quindi puoi prenderti tutto il tempo che ti serve). Una volta scelto dunque l'Agente con cui vuoi procedere e premuto sul relativo pulsante GIOCA, vedrai che dinanzi a te ci sarà uno schermo che ti indicherà in basso la sensibilità di mira che hai impostato. Come puoi ben immaginare, quest'impostazione risulta di fondamentale importanza affinché tu possa trovare il tuo stile di gioco. Quel che ti consiglio di fare, innanzitutto, è però sparare sulla casella INIZIA.
In questo modo, inizieranno a comparire a schermo, in posizioni casuali e ad intervalli regolari, dei fantocci da distruggere. Tra l'altro, se non hai cambiato nulla, avrai a disposizione una pistola che ha dei colpi appena sufficienti, in termini di timing, per sconfiggere i personaggi presenti nel poligono. In parole povere, si fa riferimento a una sfida importante, che può già consentirti di capire, quantomeno, se la sensibilità di mira impostata è quella giusta.
Nel caso così non fosse, ti consiglio di recarti nelle Impostazioni di gioco (premendo il tasto Esc), spostandoti poi nella scheda GENERALE presente in alto. Scorrendo infatti verso il basso, troverai le varie opzioni di sensibilità. Quelle a cui potresti prestare maggiormente attenzione sono quelle Sensibilità mira, Moltiplicatore sensibilità mira e Moltiplicatore sensibilità mira (2). Modificando queste opzioni, potrai dunque poi provarle al poligono, riuscendo quindi, con un po' di pazienza, a trovare ciò che fa per te.
Tuttavia, se vuoi un consiglio, spesso i pro player tendono a mantenere bassi questi valori, in modo da poter essere più precisi. Questo non significa che questo possa fare al caso tuo, ma, per intenderci, c'è chi imposta l'opzione Sensibilità mira a 0,40, trovandosi bene. Inoltre, c'è chi imposta a 1 le altre due opzioni Moltiplicatore sensibilità mira. Per quel che riguarda invece i DPI del mouse da gaming, c'è chi punta su 800.
In ogni caso, dopo aver effettuato un po' di test, premi il pulsante B nel poligono, così da far comparire a schermo la selezione dell'arsenale. In questo modo, potrai selezionare un'arma specifica e comprendere meglio come funziona lo shooting mediante quest'ultima. Insomma, capisci bene che, così facendo, riuscirai, con un po' di calma, a imparare un po' tutto ciò che ti servirà poi in partita a tal proposito.
In ogni caso, dopo che hai padroneggiato un po' questa possibilità, ti consiglio di premere il pulsante F3, così da alzare gradualmente la difficoltà, passando a Medio e poi Difficile. Potresti poi approfondire le schede Serie e Bot, andando magari a interagire anche con le impostazioni relative ad Armatura bot e Munizioni illimitate, premendo sul pulsante Fatto per applicare le modifiche al poligono.
Insomma, di certo le possibilità a tua disposizione in questo senso non mancano. Questo anche considerando che esistono eventualmente dei tool di addestramento di terze parti che possono consentirti di migliorare il tuo utilizzo del mouse per mirare a livello generale.
A tal proposito, per intenderci, potrebbe interessarti dare un'occhiata, ad esempio, al portale ufficiale di 3D Aim Trainer, che premendo sul pulsante PLAY NOW ti consente poi di scegliere VALORANT come titolo per cui vuoi allenarti. Dopodiché, potrai fare clic sul pulsante START e seguire le indicazioni che compaiono a schermo per superare degli scenari di training pensati appositamente per questo contesto.
Così facendo, come d'altronde ho spiegato a livello generale anche nel mio tutorial su come non smirare su Warzone (che potresti anche consultare, visto che ci sono degli elementi in comune), mettendoti un po' d'impegno vedrai che riuscirai quantomeno a diventare un po' più preciso e ottimizzare di conseguenza le tue prestazioni competitive.
Come scegliere il giusto Agente su VALORANT
Al netto della questione mira, che ritengo essere quella principale e di fondamentale importanza per migliorare su VALORANT, l'altra grande questione su cui dovresti soffermarti è indubbiamente la scelta dell'Agente.
Ti ricordo, infatti, come già accennato, che nel titolo di casa Riot Games ci sono decine di Agenti. Tra l'altro, ognuno di questi ha le sue abilità. Questo significa che, lato gameplay, sarà molto importante conoscere a menadito le abilità del proprio Agente, andando dunque innanzitutto a individuare un main (ovvero il personaggio maggiormente adatto al tuo stile di gioco, che cercherai di utilizzare più volte possibile).
Lo so: si tratta di un altro consiglio potenzialmente un po' più “noioso” rispetto al continuare ad avviare il matchmaking, ma credimi: avviare il gioco e recarti nella sezione AGENTI, accessibile direttamente dal menu principale, andando poi ad approfondire tutti i singoli Agenti e premendo sui relativi tasti C, Q, E e X, associati alle abilità, comprendendo per bene anche queste ultime, potrebbe svoltarti in modo importante l'esperienza.
In questo caso risulta complesso fornirti un consiglio preciso in merito all'Agente da utilizzare, in quanto ognuno ha le sue preferenze. Tuttavia, quel che ti consiglio di fare è recarti nel percorso GIOCA > ALLENAMENTO > ENTRA NEL POLIGONO, selezionando poi l'Agente che vuoi provare e mettendolo alla prova lato gameplay per comprendere se fa al caso tuo. Ti ricordo, infatti, che nel contesto del poligono puoi comunque utilizzare anche le abilità, mediante i pulsanti presenti in basso a schermo.
In ogni caso, al netto delle divergenze dei singoli personaggi, sappi che di fatto i possibili ruoli sono 4. Un Assassino ha infatti uno stile di gioco aggressivo, ma anche il Demolitore non scherza in tal senso (e mira persino alla raccolta di informazioni). Il Guardiano, come si evince d'altronde dal nome, è più indicato invece per la difesa, mentre lo Stratega è immancabilmente quel personaggio che usa gli smoke, ostacolando la vista degli avversari. Insomma, capisci bene anche che, già in fase di selezione, è importante bilanciare il team… e adesso sai anche essenzialmente un po' come fare. Per approfondire sui singoli Agenti disponibili e alle rispettive abilità, prova poi a dare un'occhiata al portale ufficiale di VALORANT.
Altri consigli per migliorare su VALORANT
Andando oltre al miglioramento della mira e all'importanza della scelta del giusto Agente, che dal mio punto di vista rappresentano le maggiori questioni da approfondire con pazienza, ci tengono a fornirti, in conclusione, altri rapidi consigli generali che potrebbero comunque tornarti utili. Li trovi di seguito.
- Guardare i gameplay altrui: spesso si sottovaluta il fatto che, prendere visione dei gameplay di giocatori forti su VALORANT, può consentire di prendere spunto e imparare a gestire meglio determinate situazioni. Potresti insomma prendere in considerazione la possibilità di fare qualche ricerca su YouTube, ad esempio cercando “valorant tips”.
- Approfondire le mappe: così come risulta importante conoscere le armi e gli Agenti, anche le mappe sono importanti. Certo, solo giocando riuscirai a ricordartele per bene, ma se non lo hai ancora fatto potresti dare un'occhiata all'apposita sezione del sito Web di VALORANT.
- Coordinarsi col team: i miglioramenti sono legati più che altro al singolo giocatore, visto che non puoi controllare per bene cosa fanno gli altri, ma ti ricordo che VALORANT è uno sparatutto tattico in cui si gioca in squadre da 5 giocatori. Questo significa che comunicare per bene con gli altri membri della squadra è di fondamentale importanza. Lo so: fare questo mediante matchmaking può non risultare molto semplice, ma è proprio per questo che potresti “reclutare” qualche amico.
- Non aver paura di sperimentare: un errore che i giocatori commettono spesso in questa tipologia di videogiochi è quello di adagiarsi sugli allori, continuando a utilizzare il proprio personaggio main con cui si trovano bene. Tuttavia, questo potrebbe potenzialmente sbilanciare un team, soprattutto se si tratta del main anche di un altro giocatore. Ecco allora che provare a utilizzare altre tipologie di Agenti e avere quantomeno un po' di dimestichezza con queste, così da non trovarti impreparato in nessuna partita. Insomma, non dovresti avere troppo timore nel sperimentare altre tipologie di gameplay.
Per il resto, dato che ti stai divertendo col titolo di Riot Games, potresti essere alla ricerca di altri tutorial relativi a quest'ultimo. Mi sento insomma di consigliarti, a tal proposito, di dare un'occhiata alla pagina del mio sito dedicata a VALORANT, in cui puoi trovare altri contenuti che potrebbero magari fare al caso tuo. Ad esempio, potresti voler approfondire quanto indicato nella mia guida generale su come giocare a VALORANT, dato che, se sei un neofita del gioco, lì potresti trovare più di qualche strategia potenzialmente valida.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
