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Come modificare i margini su Google Documenti

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Dopo aver terminato di scrivere un testo utilizzando Google Documenti, il popolare word processor online sviluppato da “Big G”, ti sei reso conto che il risultato è nel complesso un po’ disordinato, e di conseguenza anche poco leggibile. Hai pertanto deciso di intervenire su alcune impostazioni di layout per migliorarne l’estetica, cambiando in particolare quelle relative ai margini.

Prima di procedere, però, vorresti saggiamente accertarti della corretta procedura da seguire, in modo da ottenere velocemente l’esito desiderato. Ebbene, se le cose stanno così, posso senz’altro darti una mano io a capire come modificare i margini su Google Documenti, esponendoti le relative opzioni messe a disposizione sia nell’interfaccia Web del servizio in questione, sia in quella relativa all’app per dispositivi mobili.

Tutto quello che devi fare è dedicarmi solo un po’ del tuo prezioso tempo libero, leggere con attenzione le istruzioni che sto per fornirti, ed eseguirle a tua volta sul documento Google al quale stai lavorando. Allora, sei d’accordo? Perfetto, in tal caso a me non resta che augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

Come cambiare i margini su Documenti Google da Web

impostazioni margini Google Docs

Se stai lavorando alla stesura del testo tramite il PC e, dunque, vuoi sapere come cambiare i margini su Documenti Google da Web, sarai lieto di sapere che l’interfaccia in questione permette sia di definire le impostazioni generali dei bordi e della spaziatura laterale relative al documento intero, sia di intervenire puntualmente sulle varie parti che lo compongono, come paragrafi o pagine, oppure sezioni opportunamente separate mediante apposite interruzioni.

Per eseguire la modifica su tutto il testo e definire tanto i margini orizzontali quanto quelli verticali, ti consiglio di procedere in questo modo. Collegati alla pagina principale di Google Documenti, se necessario esegui l’accesso con il tuo account Google e crea o apri il documento di tuo interesse.

A questo punto, fai clic sul menu File > Impostazione pagina, in alto. Nella nuova schermata apertasi, seleziona l’opzione Pagine (se necessario), quindi scegli dal menu a tendina Applica a sottostante la voce Documento intero e, una volta definito anche l’orientamento della pagina, provvedi a impostare i margini desiderati. Per farlo, clicca all’interno dei riquadri posti sulla destra che riportano i valori predefiniti dei bordi In alto, In basso, Sinistra e Destra e immetti quelli che reputi idonei.

Al termine, pigia il pulsante OK per salvare le nuove impostazioni. Se desideri che queste siano automaticamente applicate anche ai futuri documenti, puoi in aggiunta cliccare preventivamente sul bottone Imposta come predefiniti.

La soluzione appena esposta permette di applicare le modifiche anche solo a una o più porzioni del documento: basta selezionarle preventivamente e scegliere ad esempio l’opzione Contenuti selezionati dal menu Applica a visto poc’anzi, oppure una delle sezioni nelle quali è stato da te suddiviso tramite la funzione Inserisci > Interruzione di sezione.

Drive

Per questa specifica occorrenza, però, puoi anche utilizzare direttamente il righello che trovi nella parte alta della pagina, appena al di sotto della barra degli strumenti. Se non è presente, fai clic sul menu Visualizza > Mostra righello.

Dopo aver selezionato le porzioni di testo e altri elementi grafici eventualmente inclusi nel documento con il mouse o con la tastiera, devi semplicemente spostare le frecce blu poste ai lati del righello per definire rispettivamente i rientri a destra e a sinistra. Così facendo, visualizzerai sùbito l’esito delle modifiche e potrai eventualmente correggerle allo stesso modo qualora queste non siano di tuo gradimento.

Oltre ai margini, su Google Docs puoi anche definire dei punti di tabulazione personalizzati, differenti rispetto a quelli predefiniti. Ti basta posizionarti con il cursore nella riga sulla quale devi scrivere, fare poi clic destro sul righello, selezionare una delle opzioni proposte (sinistro, centrale e destro) e spostare il relativo simbolo che viene creato in corrispondenza del centimetro nel quale desideri applicare la tabulazione.

Così facendo, alla pressione del tasto TAB (quello con le due frecce invertite che si trova di norma in alto a sinistra nella tastiera) il testo si sposterà automaticamente nel punto prescelto. I punti di tabulazione possono essere rimossi cliccando sul rispettivo simbolo e trascinando questo verso il basso.

Per quanto riguarda le immagini, puoi in aggiunta fissare anche i relativi margini superiori, inferiori e laterali che servono a separarle dal testo. Ti basta cliccare sull’elemento grafico in questione, selezionare dalla barra che compare in basso una delle opzioni che prevedono questo tipo di impostazione (come Testo a capo o Interrompi testo) e definirne il valore dal menu a tendina a fianco. Pigiando invece sulla voce Personalizzato potrai applicarli manualmente mediante un pannello che compare sulla destra.

Infine, se intendi modificare i margini di stampa, clicca sul menu File > Stampa, quindi, nella nuova finestra apertasi, espandi la sezione Altre impostazioni sulla destra premendo il simbolo della freccia ivi presente.

Arrivato a questo punto, seleziona dal menu a tendina una delle opzioni predefinite proposte o utilizza la modalità Personalizzate se desideri applicare manualmente i bordi: ti basterà poi trascinare le linee tratteggiate blu mostrate all’interno dell’immagine di anteprima per definirli a tuo piacimento.

Come cambiare i margini su Documenti Google da smartphone e tablet

Ti capita spesso di lavorare durante i tuoi spostamenti e, di conseguenza, ti farebbe comodo capire come cambiare i margini su Documenti Google da smartphone e tablet? In tal caso, devi sapere che le soluzioni a tua disposizione sono differenti se utilizzi la versione dell’app per dispositivi Android o quella per iPhone e iPad. Te ne parlo in maniera più approfondita di seguito in appositi capitoli dedicati.

Android

impostazioni layout e margini immagini su app Google Documenti

Se hai intenzione di adoperare l’app Google Documenti che puoi trovare installata “di serie” sul tuo dispositivo Android (nel caso tu l’abbia rimossa, puoi comunque scaricarla nuovamente da questa sezione del Google Play Store), devo purtroppo informarti che tale versione non dispone di funzionalità ad hoc per modificare i margini.

Puoi tuttavia provare a intervenire su alcune preferenze per cercare di migliorare l’aspetto della pagina e il layout di testo e degli elementi grafici. Per farlo, una volta aperto il documento e premuto sull’icona della matita (per attivare le funzioni di editing), sfiora il simbolo [⋮] collocato in alto a destra e seleziona dal menu l’opzione Impostazione pagina.

A seguire, mantenendo disattivata la modalità Senza pagine (altrimenti potrai intervenire solo sul colore di sfondo) definisci l’orientamento del documento toccando la relativa funzione e selezionando le opzioni Verticale o Orizzontale in base alle tue esigenze.

Pigia poi sulla voce Formato carta e scegli uno dei layout proposti, dopodiché torna indietro sfiorando la freccia che trovi in alto a sinistra. Ora, per visualizzare il layout di stampa (grazie al quale è possibile visualizzare anche eventuali modifiche apportate ai margini dall’interfaccia Web), tocca nuovamente il simbolo [⋮] e sposta su ON il relativo interruttore che trovi nella parte alta del menu contestuale.

Se, invece, desideri modificare i margini che servono a separare un’immagine dal testo, fai innanzitutto tap sull’elemento grafico in questione per selezionarlo, dopodiché tocca il simbolo del quadratino con le righe dalla barra degli strumenti che compare in basso.

Seleziona quindi una delle opzioni che consentono di intervenire sui margini (come Testo a capo o Interrompi testo), poi scorri vero il basso la schermata e sfiora le frecce poste ai lati del relativo valore impostato di default, in modo da scegliere quello più adatto. Per concludere, definisci anche la posizione dell’elemento rispetto al testo tramite la funzione sottostante e tocca il segno di spunta che trovi in alto a sinistra per salvare le modifiche.

iPhone/iPad

impostazioni margini app Google Documenti

Se disponi di un iPhone o di un iPad, esiste la possibilità di modificare i margini agendo su alcune impostazioni presenti nella relativa app per dispositivi iOS/iPadOS. Dopo aver aperto in modalità editing il documento, sfiora innanzitutto il simbolo […] collocato in alto a destra e tocca poi la voce Impostazione pagina dal menu contestuale.

A seguire, mantenendo disattiva la modalità Senza pagine e una volta definite le impostazioni di Orientamento e Formato carta ivi presenti, tocca la funzione Margini sottostante.

Al passaggio successivo, quindi, per cambiare i margini impostati di default scegli una delle altre soluzioni predefinite proposte (Stretti o Ampi), oppure tocca l’opzione Personalizzati per definirli manualmente. In quest’ultimo caso, ti basta pigiare sui valori riportati nello schema sottostante e digitare poi quelli desiderati.

In tutti i casi, per applicare le modifiche tocca il simbolo ✓ posto in alto a sinistra. Ricordati poi di cambiare la modalità di visualizzazione in Layout di stampa per visualizzare correttamente le nuove impostazioni. Puoi procedere mediante la notifica che compare sùbito dopo aver definito le nuove preferenze, o attivando l’apposito interruttore presente nel menu che viene mostrato dopo aver pigiato il simbolo [] visto in precedenza.

Per quel che concerne la modifica dei margini di un’immagine, valgono le stesse indicazioni fornite nel capitolo precedente relativo alla versione per dispositivi Android. Dopo aver selezionato l’elemento grafico con un tap, dovrai dunque applicare dapprima un formato idoneo (ad esempio Testo a capo) tramite la barra degli strumenti situata nella parte bassa della schermata, dopodiché potrai agire sui valori riportati alla voce Margini mediante le frecce poste ai lati.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.