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Come nascondere il numero su WhatsApp

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Utilizzi spesso WhatsApp per chiacchierare con i tuoi amici, ma di tanto in tanto ti ritrovi a dovertene servire anche per comunicare con degli estranei e l’idea di fornire loro il tuo recapito telefonico associato al noto servizio di messaggistica non ti aggrada? Lo capisco.

Date le circostanze, sarebbe utile poter nascondere il numero su WhatsApp… ma è effettivamente possibile? e, nel caso, come si fa? La risposta, a entrambe le domande, è affermativa, anche se per riuscirci occorre adottare alcuni “stratagemmi”. Ad ogni modo, se vuoi saperne di più, non devi far altro che proseguire nella lettura di questa mia guida.

Nelle righe successive, infatti, trovi spiegato proprio come compiere l’operazione in questione. Per cui, posizionati bello comodo, prenditi qualche minuti libero soltanto per te e comincia subito a concentrati sulle informazioni che trovi qui di seguito. Spero vivamente che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto dei risultati ottenuti.

Indice

Informazioni preliminari

WhatsApp

Prima di entrare nel tutorial, andandoti a spiegare, concretamente, come nascondere il numero su WhatsApp, è mio dovere fornirti alcune informazioni preliminari al riguardo che è mio dovere fornirti.

Partiamo da un punto fermo: diversamente da altri servizi per la messaggistica istantanea, come Telegram e Facebook Messenger, che si possono usare senza dover fornire o rendere noto agli altri contatti il proprio numero di telefono, WhatsApp non permette di fare ciò.

Il numero di telefono è infatti imprescindibile per registrare e verificare un account WhatsApp ed è fondamentale per comunicare con gli altri utenti che a loro volta usufruiscono del servizio. A ciascun contatto WhatsApp, infatti, è associato un numero di telefono che identifica quel dato utente e ogni account può essere usato su massimo un dispositivo alla volta (escludendo le sessioni di WhatsApp Web o WhatsApp per PC, che non sono altro che “ripetizioni” dell’app installata sullo smartphone).

Alla luce di quanto appena affermato, non puoi quindi nascondere il numero di telefono che usi per WhatsApp agli occhi altrui. Ciò non significa però che non sia comunque possibile compiere l’operazione oggetto di questa guida, seppur non in maniera letterale. Puoi infatti valutare di ricorrere all’uso di un recapito alternativo.

Più precisamente, puoi decidere di usare una SIM alternativa, così da associare al servizio di messaggistica la relativa numerazione nascondendo quello che, invece, è il tuo reale recapito e che utilizzi per comunicare telefonicamente, a mezzo SMS o comunque in altra maniera. Un’altra soluzione può poi essere quella di registrare un account WhatsApp usando i numeri di telefono temporanei messi a disposizione da appositi servizi online.

Come nascondere un numero su WhatsApp

Tenendo conto di quanto detto poc’anzi, direi che possiamo finalmente passare all’azione verra e propria e andare a scoprire, in dettaglio, come nascondere il numero su WhatsApp. Qui di seguito, dunque, trovi spiegato in che maniera riuscirci, usando i due metodi citati nelle righe precedenti: usando una SIM alternativa oppure un numero temporaneo.

Usare una SIM alternativa

SIm card

Il primo sistema che ti suggerisco di prendere in considerazione per nascondere un numero su WhatsApp consiste nell’impiegare una SIM da usare in via esclusiva per il servizio di messaggistica, in modo da celare alle persone con cui andrai a chattare quello che è il tuo reale recapito telefonico e rendere loro noto solo quello della scheda “sostitutiva”.

Per fare ciò, puoi decidere di usare una SIM già attiva ma che non impieghi più oppure puoi comprare una nuova scheda. In questo secondo caso, non devi far altro che individuare il gestore telefonico a cui intendi rivolgerti, recarti presso uno dei suoi negozi presenti sul territorio e richiedere l’attivazione di una scheda, fornendo i tuoi dati e pagando il corrispettivo richiesto.

In alternativa, puoi valutare di inoltrare la tua richiesta per la SIM online, così da riceverla a casa tramite corriere e attivarla direttamente dal browser. Per maggiori dettagli, puoi consultare le mie guide specifiche su come attivare una SIM TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad, Fastweb, ho., Kena e PosteMobile.

Tieni presente che, a meno che tu non abbia esigenze particolari, per il solo utilizzo di WhatsApp faresti bene a optare per un piano tariffario economico, come quelli proposti dalla maggior parte degli operatori virtuali che solitamente hanno anche un cospicuo numero di GB per la connessione dati e minuti e SMS illimitati. Se ritieni di aver bisogno di qualche dritta al riguardo, puoi consultare il mio post dedicato proprio alle migliori tariffe per cellulari.

Puoi valutare anche l’acquisto di una SIM specifica per i servizi di messaggistica, anche se non è una soluzione consigliata in quanto, in genere, non particolarmente economica. Tra le soluzioni maggiormente diffuse di questo tipo c’è ChatSim, un servizio ideato proprio per agevolare l’utilizzo dei vari strumenti di messaggistica in oltre di 150 paesi del mondo senza dover far fronte ad alcun limite relativo al roaming internazionale.

La scheda di ChatSim costa 15 euro, a cui però bisogna aggiungere 5 euro una tantum per la spedizione e almeno 10 euro/anno di ricarica necessaria per ottenere i crediti necessari per utilizzare il servizio, per un totale di almeno 30 euro. In assenza di ricarica per un periodo pari o superiore a 12 mesi, la SIM viene automaticamente disattivata. Da notare, inoltre, che ChatSim applica delle soglie di traffico che non bisogna superare e di cui è bene informarsi prima di procedere con l’eventuale acquisto.

Se hai valutato i “pro” e i “contro” di ChatSim e desideri acquistare una SIM, puoi ordinarla tramite il relativo sito Internet ufficiale oppure su Amazon (in questo caso, avrai già 10 euro di credito sulla scheda). Una volta ricevuta la SIM di ChatSIM, dovrai effettuarne l’attivazione, collegandoti all’apposita pagina Web.

Dopo aver ottenuto la SIM alternativa da usare, inserisci quest’ultima nell’apposito vano presente sul tuo smartphone, configurane gli APN (se necessario) attenendoti alle indicazioni che ti sono state fornite dal gestore di riferimento e che trovi anche nella mia guida su come attivare i dati mobili, avvia l’app di WhatsApp e procedi pure con la configurazione dell’account con il numero di telefono associato alla SIM alternativa (oltre che con il download preventivo dell’app, se non lo avevi già fatto), seguendo le istruzioni che ti ho fornito nel mio tutorial su come impostare WhatsApp.

Usare un numero temporaneo

Smartphone

Come ti avevo anticipato, un’ulteriore soluzione per nascondere il numero su WhatsApp consiste nel rivolgersi all’uso di un numero di telefono temporaneo. Esistono, infatti, dei servizi online che consentono di disporre di numeri telefonici “usa e getta” da usare proprio per attivare servizi come WhatsApp senza essere obbligati a fornire il proprio reale recapito.

L’uso di servizi del genere può quindi rivelarsi particolarmente utile e comodo per compiere l’operazione oggetto di questa guida, ma purtroppo, questo è bene tenerlo presente, non è facile trovarne delle numerazioni temporanee effettivamente funzionanti con WhatsApp, poiché è molto probabile che le numerazioni offerte siano già state impiegate da altri utenti per attivare degli account WhatsApp. Ad ogni modo, tentar non nuoce.

Premesso ciò, se vuoi comunque provare a rivolgerti a strumenti di questo tipo, ti basta cercare su Google utilizzando parole chiave del tipo “fake phone number for verification” o “fake number SMS” e individuare il servizio che ti sembra più adatto alle tue esigenze, come quelli che ti ho segnalato nel mio post su come ricevere SMS online. Da notare che in genere non viene chiesto di inserire i propri dati personali per effettuare una registrazione, per cui diffida da portali che agiscono diversamente, potrebbe trattarsi di un espediente per perpetrare furti di identità o per attuare vere e proprie truffe.

Dopo aver trovato uno dei servizi che permettono di ottenere un numero telefonico temporaneo, individua il numero con il minor numero di messaggi al suo attivo e selezionalo per visualizzare tutti gli SMS ricevuti nelle ultime ore. Se fra i messaggi c’è già qualche codice di attivazione di WhatsApp, scegli un altro numero, quello con ogni probabilità non può essere più usato.

Una volta trovato un numero potenzialmente funzionante, apri l’app di WhatsApp sul tuo smartphone (se necessario, effettuane preventivamente il download) e avviane la procedura di configurazione, dopodiché recati nella pagina del servizio da cui hai preso la numerazione e attendi la ricezione del codice di verifica tramite cui poter effettuare l’attivazione dell’account, così come ti ho spiegato in dettaglio nella mia guida su come attivare WhatsApp.

Soluzioni alternative a nascondere un numero su WhatsApp

WahtsApp

Se ti interessava capire come nascondere il numero su WhatsApp perché intenzionato a non farti più disturbare da specifici contatti, invece che ricorrere all’uso di un recapito telefonico alternativo, puoi valutare di usare le funzionalità apposite dell’app che consentono di nascondere l’ultimo accesso e lo stato online, le conferme di lettura e lo stato, di cui ti ho parlato in dettaglio nelle mie guide su tali argomento. In tal modo, potrai limitare le informazioni che gli altri hanno a disposizione per sapere se e quando hai effettivamente usufruito del servizio di messaggistica.

Un’altra soluzione per evitare di essere disturbati da determinati contatti e per non far sapere loro quando si è online consiste nell’utilizzare la funzione di blocco. La cosa è un tantino “drastica”, questo è vero, ma si tratta comunque di una condizione reversibile in qualsiasi momento. Per maggiori dettagli, fa’ riferimento alla mia guida su come bloccare una persona su WhatsApp.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.