Come non pagare bollo
Se anche tu sei proprietario di un'auto o di una moto, allora dovrai necessariamente pagare il bollo, ovvero la tassa automobilistica obbligatoria per coloro che sono proprietari o utilizzatori di un veicolo. Questo varia in base alla tipologia di auto, alla regione di appartenenza e alle emissioni, e sicuramente ti starai domandando come non pagare il bollo!
Beh, sappi che sei nel posto giusto! Infatti ho voluto scrivere questa guida proprio per spiegarti quali sono le situazioni in cui potrai non pagare il bollo, o avere uno sconto su di esso. In questo modo avrai la possibilità di risparmiare una cifra notevole, nel caso in cui la tua situazione rientri tra quelle che ti menzionerò in seguito.
Ad ogni modo, ti ricordo che nel caso in cui tu non abbia accesso all'esonero del bollo, dovrai obbligatoriamente pagarlo al fine di evitare eventuali spiacevoli sanzioni. Detto questo, ti consiglio di prenderti un po' di tempo per leggere questa guida, e scoprire tutte le informazioni di cui hai bisogno in questo contesto.
Indice
- Come non pagare bollo auto
- Bollo auto: sanzione
- Come non pagare bollo moto
- Come non pagare bollo conto corrente
- Come non pagare bollo conto deposito
Come non pagare bollo auto
Il bollo auto è un tributo regionale obbligatorio per tutti coloro che sono possessori di un'auto o di una moto e registrati nel Pubblico Registro Automobilistico. Ecco dunque che il bollo deve essere pagato ogni anno da chiunque risulti proprietario di un veicolo, a prescindere che questo circoli o meno. Sono sottoposti al pagamento del bollo anche i possessori di un mezzo a noleggio a lungo termine, proprio come stabilito dalla normativa vigente.
Il bollo non è una tassa uguale per tutti, ma questa varia in base alla potenza dei veicolo (kW), dall'impatto ambientale, ovvero dalle emissioni di CO2 e dalla regione di appartenenza. Se il veicolo in questione supera i 185 kW di potenza, allora si dovrà pagare il superbollo, ovvero una maggiorazione per ogni kW in eccesso.
La normativa attuale, stabilisce che per i veicoli di nuova immatricolazione, il bollo deve essere versato entro il mese in cui è avvenuta l'immatricolazione. Mentre per gli anni successivi questo va versato entro l'ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.
La legge, però, stabilisce dei casi in cui è possibile non pagare il bollo: nei paragrafi successivi voglio spiegarti al meglio ogni casistica possibile, al fine che tu possa comprendere se rientri o meno nelle situazioni elencate.
Come non pagare bollo auto con Legge 104
Come ti ho anticipato in precedenza, il bollo è obbligatorio, ma vi sono delle situazioni particolari in cui si applica la completa esenzione. Il primo caso che voglio spiegarti è proprio quello legato alle persone affette da disabilità comprovate, che usufruiscono dei benefici della Legge 104.
Ecco dunque che è importante comprendere come non pagare bollo auto con Legge 104, precisando che rientrano in questa categoria coloro che sono sordi, non vedenti, aventi un handicap-fisico o psichico e qualsiasi altra problematica riconosciuta dalla Legge. Ovviamente non è sufficiente avere una di queste patologie, ma si deve essere stati riconosciuti invalidi proprio dalla Legge 104, seguendo l'iter stabilito dalla normativa.
Coloro che dunque rientrano nella Legge 104 hanno diritto a richiedere l'esenzione per il pagamento del bollo auto. Per fare questo dovrai compilare il modulo che mette a disposizione l'Agenzia delle Entrate e poi inoltrarlo a uno degli uffici competenti dislocati su tutto il territorio nazionale. Oltre a questo modulo dovrai inoltrare anche il libretto del veicolo, la copia della patente e la certificazione attestante l'invalidità.
Rientrano in questa agevolazione anche i familiari del disabile nel caso in cui quest'ultimo sia a loro carico e non disponga di un reddito proprio eccedente i 2.840,51 euro. Bisogna precisare che non tutte le auto possono rientrare in tale esenzione, infatti per i veicoli a gasolio la cilindrata deve essere inferiore ai 2.800 cm3, mentre per quelli a benzina deve essere inferiore ai 2.000 cm3 e per quelli elettrici non devono superare una potenza di 150 kW.
Se hai dubbi, puoi contattare l'Agenzia delle Entrate o fissare un appuntamento con uno degli uffici più vicini alla tua residenza.
Come non pagare bollo prescritto
Se vuoi sapere come non pagare bollo prescritto, sappi che una volta trascorso il termine inerente la prescrizione, il creditore non potrà più chiedere il pagamento del debito. Questo significa che una volta passato il periodo utile, il bollo sarà prescritto e dunque non si dovrà pagare.
Come ben saprai, la prescrizione in Italia è di cinque anni, ma il bollo ha una prescrizione minore: ovvero tre anni. Questi termini però devono essere calcolati in un modo preciso, infatti si inizia a calcolare dal primo gennaio dell'anno successivo a quello in cui la tassa doveva essere versata, e scadono dunque il 31 dicembre del terzo anno. Di conseguenza se trascorre questo periodo di tempo senza che vengano notificati ulteriori atti da parte della Regione, significa che ogni richiesta di pagamento è del tutto illegittima.
Devo precisare che vi sono degli atti che hanno la funzione di far ripartire il calcolo dei termini, come ad esempio nel caso di un atto di pignoramento, la notifica di una cartella esattoriale o di un sollecito di pagamento. Un ulteriore differenza, è che per quanto riguarda la Regione Piemonte la prescrizione non è di tre anni ma di cinque anni. Maggiori informazioni qui.
Come non pagare bollo auto storiche
Un'altra casistica che voglio spiegarti è come non pagare bollo auto storiche, infatti in base agli anni di immatricolazione del tuo mezzo è possibile essere esenti dal pagamento del bollo.
In particolare, le vetture vengono considerate “storiche” solo se hanno superato i vent'anni di immatricolazione. Infatti i veicoli aventi un'età compresa tra i 20 e i 29 anni certificati come storici possono godere di bollo ridotto fino al 50%, che però varia di Regione in Regione. In questo caso è indispensabile effettuare la domanda di aggiornamento del libretto alla Motorizzazione Civile di competenza, o presso un'agenzia di pratiche auto. Maggiori informazioni qui.
Nel caso in cui la tua vettura abbia superato i trent'anni e non sia a uso professionale, sarai esonerato totalmente dal pagamento del bollo; dovrai, però, versare una sorta di tassa di circolazione, il cui importo varia in base alla Regione di appartenenza (generalmente non superiore ai 30-35 euro). A differenza della riduzione, l'esonero è automatico, di conseguenza non occorre presentare nessuna domanda di modifica del libretto alla Motorizzazione. Maggiori informazioni qui.
A tal proposito è opportuno fornire un'ulteriore precisazione, infatti bisogna distinguere le auto storiche dalle auto d'epoca, infatti queste ultime possono essere impiegate per la circolazione sono nel caso di particolari manifestazioni o raduni, aventi un'autorizzazione per i trasporti terrestri.
Ti ricordo che le auto storiche dispongono anche di agevolazioni per l'assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto), a tal proposito ti consiglio di leggere la mia guida sulla migliore assicurazione online.
Come non pagare bollo auto con fermo amministrativo
Tra le altre situazioni vorrai sicuramente sapere come non pagare bollo auto con fermo amministrativo, si tratta infatti di una situazione molto particolare.
Nel dettaglio a partire dal 1° maggio 2013, il fermo amministrativo non rientra più nella fattispecie che esonerano al pagamento del bollo. Ecco dunque la cattiva notizia: in questo caso dovrai necessariamente pagare la tassa automobilistica. Maggiori informazioni qui.
Ma non solo, spesso il fermo amministrativo può essere applicato dall'Agenzia delle Entrate proprio perché il bollo auto non è stato pagato entro 30 giorni dalla ricezione della notifica di preavviso del fermo amministrativo. Per questo ti consiglio di procedere con il pagamento del bollo entro i termini stabiliti, proprio per non rischiare che il tuo veicolo venga pignorato e poi messo all'asta.
Di seguito infatti ti spiegherò perché è importante procedere in modo regolare con il pagamento del bollo, nel caso in cui non si rientri nelle situazioni di esonero, al fine di evitare sanzioni e situazioni complesse.
Bollo auto: sanzione
Se non paghi il bollo auto rischi una multa abbastanza onerosa, in base al periodo di ritardo nel pagamento. Nel dettaglio, se ti sei dimenticato di pagare il bollo, potrai richiedere il ravvedimento operoso, così da sanare la tua situazione debitoria pagamento una piccola sanzione, ed evitando dunque la maggiorazione del 30%. In particolare le sanzioni aumentano in base al tempo trascorso dal mancato pagamento.
- Sanzione del 0,1% al giorno entro i 14 giorni;
- Sanzione del 1,50% entro il 30 giorni;
- Sanzione del 1,67% dal 31° al 90° giorno;
- Sanzione del 3,75% fino a un anno;
- Sanzione del 4,28% da uno a due anni;
- Sanzione del 5% al giorno oltre i due anni.
Un caso estremo è la radiazione dal PRA, ovvero il Pubblico Registro Automobilistico, che avviene quando il mancato pagamento del bollo venga ripetuto per un periodo superiore ai tre anni. In questo caso, si dovrà procedere con una nuova immatricolazione, il pagamento degli arretrati e di una multa comprensiva tra i 419 e i 1.682 euro.
Come non pagare bollo moto
Come ti ho già accennato all'inizio di questa guida, anche le moto sono soggette al pagamento del bollo, ed esattamente come per le auto anche queste talvolta sono sottoposte a delle esenzioni. Infatti, se vuoi sapere come non pagare bollo moto, ho selezionato per te le situazioni in cui si ha diritto all'esenzione.
Coloro che hanno una disabilità ai sensi della Legge 104, proprio come le auto, anche per le moto si può richiedere l'esonero totale dal bollo. Nel dettaglio questa riguarda solo per le motocarrozzette a tre ruote, e i motoveicoli aventi tre ruote con una cilindrata fino a 2.800 se diesel o ibridi, 2.000 cc se benzina, e nel caso di moto elettriche la potenza non deve superare i 150 kW.
Se vuoi sapere come non pagare bollo moto dopo 20 anni, sappi che ho una buona notizia per te! Infatti anche in questo caso si potrà richiedere una riduzione del 50% per le moto che hanno tra i 20 e i 29 anni (se sulla carta di circolazione viene riportata la certificazione apposita di rilevanza storica rilasciata da A.S.I., F.M.I., Storico Fiat, Storico Lancia o Storico Alfa Romeo), mentre le moto di interesse storico e i motoveicoli aventi più di trent'anni sono totalmente esenti dal bollo.
Inoltre, sono esonerati dal pagamento del bollo anche le moto per uso statale e regionale, inclusi anche quelli in dotazione fissa per i Corpi militari e armati civili sello Stato che siano dotati di apposita targa di riconoscimento.
Come non pagare bollo conto corrente
Fino a questo momento ti ho spiegato come non pagare il bollo facendo riferimento alle auto e alle moto, ma devi sapere che il bollo è un'imposta che può essere attribuita anche ai conti correnti. Infatti in questo paragrafo voglio spiegarti proprio come non pagare bollo conto corrente.
Il bollo inerente i conti correnti è obbligatorio per tutti coloro che possiedono un conto presso una banca italiana, e rientra proprio tra i costi fissi. In particolare, questa viene applicata quando la giacenza media trimestrale supera i 5.000 euro di importo, con un importo fisso di 34,20 euro per le persone fisiche e 100 euro per le imprese.
L'imposta di bollo si applica ogni qualvolta venga emesso il conto corrente e/o il rendiconto trimestrale, mentre se questo non avviene ogni tre mesi, allora si dovrà pagare tale imposta il 31 dicembre di ogni anno.
Sono esonerati dal pagamento del bollo coloro che non hanno superato la giacenza media trimestrale di 5.000 euro. Ma anche chi è titolare di un conto corrente base, ovvero quello utile per la gestione delle finanze familiari, con cui si possono realizzare solo alcune operazioni limitate. Inoltre sono esonerati anche coloro che dispongono di un ISEE inferiore ai 7.500 euro, e chi dispone di un conto base per l'accreditamento della pensione fino ai 18.000 euro annui.
Infine, non sono soggette al pagamento del bollo del conto corrente le organizzazioni no-profit a carattere associativo.
Come non pagare bollo conto deposito
Infine voglio spiegarti come non pagare bollo conto deposito che è differente rispetto al conto corrente tradizionale.
Il conto corrente infatti ti permette di organizzare le tue entrate e le tue spese in modo semplice e veloce, mentre il conto deposito è pensato proprio per conservare del denaro. Inoltre il conto deposito può essere vincolato oppure senza vincolo, in base al contratto, precisando che il primo permette un rendimento maggiore rispetto al secondo.
Infatti in questo caso il calcolo dell'imposta di bollo non ha un importo fisso, ma si calcola in base a un'aliquota dello 0,20% sulla giacenza rilevata nel giorno dell'invio dell'estratto conto, quindi generalmente ogni tre mesi.
Ecco dunque che se vuoi evitare il pagamento del bollo del conto deposito, dovrai semplicemente disinvestire parte del tuo denaro e spostarlo in un altro conto corrente di appoggio. In questo modo, pagherai una piccola quota dell'imposta di bollo, che sarà possibile azzerare in base alla somma di denaro spostata.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.