Come ottenere lo SPID con Poste Italiane
Hai sentito parlare così tanto dello SPID e di quanto sia utile, che alla fine hai deciso di ottenerlo anche tu. Sono tanti gli enti certificatori a cui è possibile rivolgersi per ricevere le credenziali con cui accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione (e non solo) e tu hai deciso di rivolgerti a Poste Italiane, che è uno di questi.
Dal momento che, però, non hai la più pallida idea di come portare a termine la procedura in oggetto, hai deciso di documentarti su Internet ed è così che sei finito su questo articolo. Beh, in tal caso sappi che sei capitato nel posto giusto, dal momento che qui sotto trovi spiegato proprio come ottenere lo SPID con Poste Italiane.
Ti spiegherò innanzitutto che cos’è esattamente lo SPID e a cosa serve (qualora avessi ancora dei dubbi al riguarda), dopodiché ti dirò come abilitarlo con Poste Italiane. Coraggio: mettiti comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e cerca di mettere in pratica le indicazioni che sto per darti. Ti auguro buona lettura!
Indice
- Che cos'è lo SPID e a cosa serve
- Come fare SPID con Poste Italiane
- Come abilitare lo SPID con Poste Italiane
Che cos’è lo SPID e a cosa serve
Prima di mostrarti come ottenere lo SPID con Poste Italiane, mi sembra doveroso spiegarti in modo un po’ più dettagliato che cos’è lo SPID e a cosa serve.
Come ti ho in parte accennato nell’introduzione dell’articolo, lo SPID, o Sistema Pubblico di Identità Digitale, è un metodo di autenticazione usato da cittadini, professionisti e aziende per usufruire dei servizi online della Pubblica Amministrazione (e non solo) in modo semplice e veloce.
Per richiedere lo SPID è necessario aver compiuto 18 anni, essere in possesso di un documento di identità in corso di validità (come la carta d’identità, cartacea o elettronica che sia, la patente o il passaporto), la tessera sanitaria (oppure il permesso di soggiorno, se non si è in possesso della cittadinanza italiana), un numero di telefono cellulare e un indirizzo e-mail valido. La richiesta va presentata a uno degli Identity Provider accreditati, tra cui c’è proprio Poste Italiane con il suo servizio Poste ID.
Per ottenere lo SPID, bisogna affrontare una procedura di riconoscimento che, nel caso specifico di Poste Italiane, può essere fatta di persona (12 euro, se eseguita in ufficio postale, oppure al costo di 14,50 euro se eseguita “de visu” a casa) oppure a distanza (gratis). Quest’ultima può essere fatta in diversi modi, ad esempio scansionando la carta d’identità elettronica con uno smartphone dotato di sensore NFC oppure autenticandosi tramite un numero di cellulare certificato con Poste Italiane.
Con l’entrata in vigore (nel 1° marzo 2021) della normativa che obbliga l’uso dello SPID per accedere ai servizi online della PA, Poste Italiane ha esemplificato ulteriormente la procedura di ottenimento delle credenziali, permettendo di ottenerle tramite Passaporto Italiano o Carta d’Identità Elettronica. In questo caso, infatti, basta scaricare sul proprio smartphone o tablet l’app PosteID (disponibile per Android e per iOS/iPadOS) e seguire le indicazioni che vengono visualizzate a schermo inquadrando i documenti e il proprio volto.
Per coloro che sono in possesso di una CIE e che ricordano il PIN, non c’è bisogno nemmeno di non scattare foto o registrare video, perché l’attivazione è pressoché istantanea; se non si è in possesso di un documento elettronico, si può completare la registrazione effettuando un bonifico SEPA standard di 1 euro (il cui importo verrà restituito una volta ultimata la procedura) da un conto corrente italiano intestato a proprio nome o cointestato.
Lo SPID sostituisce, di fatto, l’autenticazione tramite documento di riconoscimento ed è utilizzabile per qualsiasi servizio della Pubblica Amministrazione. Ciò significa che è sufficiente richiedere le credenziali SPID a un solo fornitore tra quelli accreditati per poterlo usare su tutti i servizi che prevedono questo metodo di autenticazione.
Altra cosa da sottolineare è che lo SPID prevede tre livelli di sicurezza, che possono dare accesso a funzionalità più o meno avanzate, in base al servizio del quale si intende usufruire.
- Livello 1 — prevede l’accesso mediante la combinazione di nome utente e password.
- Livello 2 — prevede l’accesso di livello 1, seguito dall’inserimento di una password monouso generata tramite SMS, app o token/dispositivo dedicato.
- Livello 3 — prevede l’accesso tramite smart card e password.
Se fin qui è tutto chiaro, direi che possiamo procedere e passare all’azione.
Come fare SPID con Poste Italiane
Se vuoi fare SPID con Poste Italiane, tutto ciò che devi fare è collegarti al sito di Poste Italiane, selezionare una delle modalità di identificazione tra quelle disponibili e seguire le indicazioni che ti vengono fornite per ultimare la procedura.
Recati, quindi, su questa pagina di Poste.it, fai clic sul bottone Registrati Subito e seleziona la modalità di identificazione che intendi utilizzare. Se, per esempio, hai selezionato SMS su Cellulare Certificato, fornisci il nome utente e la password del tuo account Poste.it e fai clic sul pulsante blu Prosegui (se non ti sei ancora registrato sul sito, puoi farlo seguendo le indicazioni che ti ho fornito in questa guida, mentre se hai smarrito le credenziali puoi recuperarle seguendo le indicazioni che ti ho fornito in quest’altro articolo).
Ora, fornisci nell’apposito campo di testo il codice che ti è stato dato via SMS sul numero di cellulare certificato, clicca sul bottone Verifica codice ed eventualmente fornisci i dati del documento di riconoscimento che hai fornito a Poste Italiane quando hai certificato il numero.
Clicca poi sul pulsante Conferma, specifica nell’apposito campo di testo un indirizzo e-mail da utilizzare per accedere e ricevere le comunicazioni e premi sul pulsante Procedi. Specifica, dunque, il codice OTP che dovresti aver ricevuto via email nell’apposito campo di testo, crea una password sicura per proteggere la tua identità e clicca sul bottone Prosegui.
Assicurati, ora, che i tuoi contatti e dati anagrafici siano giusti (altrimenti provvedi a correggerli), fai di nuovo clic sul pulsante Procedi, accetta le condizioni d’uso del servizio e la policy sulla privacy, spuntando le varie caselle, e nega il consenso per l’utilizzo dei tuoi dati personali per scopi commerciali (se non vuoi che vengano usati per questo genere di finalità).
Accetta, inoltre, la proposta di contratto di Poste Italiane fornendo la password nell’apposito campo testuale, clicca sul pulsante Conferma e, nel giro di qualche minuto, riceverai un messaggio all’indirizzo email indicato prima che ti confermerà l’attivazione dello SPID. Il messaggio contiene anche indicazioni su come ottenere lo SPID di livello 3 con Poste (te ne ho parlato dettagliatamente nella guida che ti ho appena linkato) e il codice di Sospensione immediata, che puoi usare qualora tu voglia sospendere le credenziali ottenute.
Come abilitare lo SPID con Poste Italiane
Dopo aver ottenuto le credenziali, vuoi abilitare lo SPID con Poste Italiane? Riuscirci è semplice. Tutto ciò che devi fare è installare e avviare l’app PosteID sul tuo dispositivo (qui ti ho spiegato come scaricarla) e seguire le indicazioni che compaiono a schermo per ultimare quest’ultima operazione.
Dopo aver installato PosteID sul tuo dispositivo Android o iOS/iPadOS, fai tap sul pulsante Continua, scorri le schede informative che ti illustrano il funzionamento dell’applicazione, pigia sul bottone Accedi e indica le credenziali SPID che hai creato in precedenza.
Per concludere, premi sul pulsante Accedi e segui le indicazioni che ti vengono fornite a schermo per generare lo SPID con Poste Italiane, ovvero il codice PosteID da utilizzare come strumento di verifica della tua identità.
Nel caso in cui dovessi riscontrare qualche problema nel fare ciò, la lettura della mia guida su come attivare PosteID ti sarà di aiuto per chiarire eventuali dubbi sul da farsi. Dalle un’occhiata perché penso che possa tornarti utile.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.