Come passare a Windows 10
Dopo averne sentito parlare davvero bene da tutti e dopo averci riflettuto su per qualche giorno, finalmente hai deciso: intendi aggiornare il tuo computer a Windows 10, in quanto il sistema operativo da te in uso è ormai obsoleto. Tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo queste righe evidentemente è perché non hai la benché minima idea di come fare e, questa volta, i tuoi amici non sanno come aiutarti. Mi sbaglio? No, appunto. Beh, vista la situazione lascia che ti dia io qualche dritta per riuscire nell’impresa.
Prenditi dunque del tempo libero tutto per te, mettiti bello comodo dinanzi al tuo fido computer e inizia a concentrarti sulla lettura di questa mia guida, nella quale mi appresto proprio a spiegarti come passare a Windows 10. Posso assicurati che, al contrario delle apparenze e al di là di quel che tu possa pensare, si tratta di un’operazione semplicissima anche per chi, un po’ come te, non si reputa esattamente un grande esperto in fatto di informatica.
Vedrai, al termine della procedura ti ritroverai con un computer aggiornato, scattate e con tutti i tuoi dati al loro posto… a meno che tu non decida volontariamente di eseguire la formazione del disco fisso, ovviamente. Detto ciò, direi di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di passare immediatamente all’azione. Buona lettura e buon lavoro!
Indice
- Operazioni preliminari
- Come passare a Windows 10 da Windows 7
- Come passare a Windows 10 da Windows 8.1
- Come passare a Windows 10 da Windows 11
Operazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel concreto, come passare a Windows 10, vi sono alcune operazioni preliminari che dovrebbero essere portate a termine, affinché il tutto proceda senza intoppi. Per iniziare, ti consiglio caldamente di creare un backup dei dati per te importanti, trasferendoli “a mano” su un disco esterno o affidandoti a uno tra i numerosi programmi per backup disponibili in Rete.
Stesso discorso vale anche per i driver: anche eseguendo un aggiornamento di sistema senza perdita di dati, i programmi (e, di conseguenza, i driver) pre-esistenti sul sistema operativo di partenza potrebbero assumere comportamenti imprevisti o smettere del tutto di funzionare. Pertanto, assicurati di avere a disposizione i driver per Windows 10 relativi ai vari componenti del computer: se non sai come scaricarli, segui le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida specifica sull’argomento.
Ancora, ti consiglio di esaminare le caratteristiche del tuo PC e di verificare che vengano rispettati i requisiti minimi previsti per Windows 10: CPU (o SoC) da 1 GHz o superiore; 1 GB di RAM e 16 GB di spazio su disco per Windows 10 a 32 bit, o 2 GB di RAM e 32 GB di spazio su disco per Windows 10 a 64 bit; schermo con risoluzione pari o superiore a 800 x 600 pixel; e scheda video con supporto a DirectX 9 o versione successiva, con driver WDDM 1.0.
Inoltre, assicurati di avere a disposizione un product key valido per Windows 10, da fornire al momento opportuno per attivare il sistema operativo: se non ce l’hai già, puoi procurartelo acquistando una licenza di Windows 10, tramite Amazon, in un negozio fisico o su latri store di comprovata serietà.
Parlando di prezzi, il prezzo di listino di Windows 10 Home costa al momento 145 euro, mentre quello di Windows 10 Pro è pari a 259 euro; acquistando online, è possibile imbattersi anche in prezzi nettamente inferiori, ma bisogna sempre prestare attenzione alla serietà del rivenditore, alla genuinità della licenza e alle recensioni degli utenti che hanno acquistato lo stesso prodotto. Se non ti senti sicuro ad agire in autonomia, ti consiglio di leggere con attenzione la mia guida su come acquistare Windows 10, ricca di utili informazioni al riguardo.
Per tua informazione, ti sarà comodo sapere che puoi installare e usare Windows 10 nel pieno delle sue funzionalità, almeno all’inizio, anche senza fornire alcun product key; tuttavia, se non attiverai il sistema operativo entro un periodo di tempo ben definito, verranno applicate limitazioni alle sue caratteristiche (ad es. l’impossibilità di ricevere aggiornamenti critici) e ti verranno continuamente mostrati messaggi o intere schermate, finalizzati all’acquisto di regolare licenza d’uso.
Come passare a Windows 10 da Windows 7
Windows 7 è un sistema operativo obsoleto e non più supportato da Microsoft, pertanto l’aggiornamento a Windows 10 è quasi d’obbligo. Tuttavia, prima di spiegarti come procedere, è indispensabile precisare alcune cose: in primo luogo, si può eseguire l’aggiornamento di sistema sia in maniera diretta, cioè senza perdita di dati, programmi e impostazioni (per quanto possibile), sia “da zero”, andando cioè a eliminare e sovrascrivere la partizione contenente Windows 7.
Nel caso dell’aggiornamento diretto, è indispensabile che le caratteristiche delle due versioni di Windows coinvolte (architettura, lingua ed edizione) coincidano perfettamente: per farti un esempio, è possibile aggiornare un PC con Windows 7 Starter, Home Basic o Home Premium in italiano a 64 bit soltanto a Windows 10 Home in italiano a 64 bit; allo stesso modo, si può aggiornare un PC con Windows 7 Professional, Enterprise o ultimate in italiano a 64 bit soltanto a Windows 10 Pro 64 bit. In caso contrario, bisognerà necessariamente eseguire l’upgrade andando a sovrascrivere la partizione di sistema.
Altro accorgimento del quale tener conto prima dell’aggiornamento diretto consiste nell’effettuare il download di tutti gli aggiornamenti disponibili per Windows 7, in modo da limitare al minimo la possibilità di errori: per riuscirci, apri il menu Start, digita le parole Windows Update al suo interno e clicca sul primo risultato disponibile. Ora, premi sul pulsante o sulla voce per cercare e installare gli aggiornamenti disponibili e, quando necessario, riavvia il computer ed esegui nuovamente la ricerca degli update, fin quando non vedrai comparire un messaggio indicante il fatto che il computer è aggiornato (o che Windows 7 non è più supportato).
A prescindere dalla modalità di aggiornamento desiderata, bisogna comunque creare un supporto d’installazione — sia esso un DVD o una chiavetta USB — contenente l’immagine di Windows: per farlo, puoi usare il Media Creation Tool di Microsoft da un computer aggiornato almeno a Windows 8.1 (nel momento in cui scrivo, lo strumento ufficiale non funziona su Windows 7); scaricare manualmente l’ISO di Windows 10 più adatta al tuo caso, mediante lo stesso sito di cui sopra, operando da un Mac o da un computer dotato di Linux; o, ancora, puoi usare l’utility di terze parti Windows and Office ISO Download Tool, al momento funzionante anche con Windows 7 (maggiori info qui).
Una volta ottenuta l’immagine di Windows 10, puoi masterizzarla su un DVD usando il software per masterizzare che preferisci o riversarla su una chiavetta USB, avvalendoti di software come Rufus o Unetbootin, dei quali ti ho parlato nella mia guida su come scrivere ISO su USB. Dopo aver completato la creazione del supporto contenente Windows 10, collega quest’ultimo al PC, apri il menu Start di Windows 7 e clicca sulla voce Computer, posta al suo interno.
Adesso, fai doppio clic sull’icona relativa al supporto inserito in precedenza, per avviare automaticamente il programma d’installazione di Windows 10; se ciò non dovesse succedere, fai doppio clic sul file setup.exe, posto all’interno della cartella che va ad aprirsi, per ottenere il medesimo risultato. Adesso, fai clic sul pulsante Sì, indica se contribuire o meno a migliorare l’installazione di Windows agendo sulla casella dedicata e clicca sul pulsante Avanti. Completata la verifica degli aggiornamenti, premi sul pulsante Accetta, poi sulla voce Cambia elementi da mantenere e apponi il segno di spunta accanto alla voce più adatta alla modalità di aggiornamento che intendi applicare.
- Mantieni i file personali e le app: esegue l’update in maniera indolore, mantenendo intatti tutti i propri file personali e, ove possibile, anche i driver, i programmi installati e le impostazioni di sistema.
- Mantieni solo i file personali: lascia inalterati soltanto i file personali ed elimina, invece, programmi e driver.
- Niente: elimina l’intero contenuto della partizione di sistema, dati inclusi.
Fatta la tua scelta, clicca sul pulsante Avanti, pazienta ancora qualche minuto affinché vengano completate le ultime verifiche e premi sul pulsante Installa, per avviare l’installazione di Windows 10. Durante la procedura, che non va interrotta per motivo alcuno, il computer verrà riavviato diverse volte; ad aggiornamento completato, a seconda della modalità scelta in precedenza, ti verrà chiesto di specificare alcuni aspetti caratteristici di Windows 10 (ad es. le impostazioni sulla privacy, il funzionamento di Cortana e così via), o di eseguire da zero la configurazione del sistema operativo. Se hai bisogno di una mano nel portare a termine la suddetta procedura, da’ un’occhiata alla mia guida su come configurare un PC portatile Windows 10 (valida anche per i PC fissi).
Se non riesci a eseguire la procedura di aggiornamento dall’interno di Windows 7, puoi sempre avviare il computer dal supporto d’installazione creato in precedenza e procedere da lì: in questo modo, però, potrai soltanto eseguire un’installazione “pulita” di Windows, senza mantenere file né impostazioni personali. Ad ogni modo, per ulteriori informazioni al riguardo, ti invito a prendere visione del tutorial in cui ti spiego come aggiornare Windows 7 a Windows 10.
Come passare a Windows 10 da Windows 8.1
Hai bisogno di passare a Windows 10 partendo da Windows 8.1? Nessun problema: per riuscire nell’impresa, puoi servirti dello strumento ufficiale per l’aggiornamento a Windows 10, messo a disposizione da Microsoft. Per ottenerlo, collegati a questo sito Web e clicca sul pulsante Scarica ora lo strumento, sottostante la dicitura Vuoi scaricare Windows 10 sul tuo PC.
A download completato, esegui il file ottenuto, clicca sul pulsante Sì e attendi qualche istante, affinché vengano eseguiti alcuni controlli preliminari; in seguito, clicca sul pulsante Accetta, pazienta ancora qualche secondo e, quando possibile, apponi il segno di spunta accanto alla voce Aggiorna il PC ora. Fatto ciò, clicca sul pulsante Avanti e attendi che i file necessari all’installazione di Windows 10 vengano scaricati sul computer; questa operazione potrebbe durare alcuni minuti o addirittura ore, tutto dipende dalla velocità della connessione a Internet.
A download completato, fai nuovamente clic sul pulsante Accetta, attendi che venga eseguito il download di eventuali aggiornamenti per Windows 8.1 e fai clic sulla voce Cambia elementi da mantenere, per scegliere la modalità d’installazione che preferisci: indica dunque se mantenere intatti file personali e programmi/app, se mantenere solo i file personali (cancellando programmi e impostazioni) o se non mantenere niente ed eseguire, di fatto, una formattazione di Windows. Superato anche questo step, clicca sui pulsanti Avanti e Installa, per dare inizio all’installazione di Windows 10 (che non dovrà essere interrotta per alcun motivo, pena l’impossibilità di usare il computer).
Se hai problemi nel mettere in pratica questa procedura perché, per esempio, non ti è possibile accedere a Windows 8 o eseguire il Media Creation Tool di Microsoft, dovrai creare una chiavetta USB o un DVD contenente Windows 8.1, avviare il computer dal supporto creato e procedere con l’installazione “da zero” del sistema operativo. In caso di dubbi o problemi, leggi attentamente il tutorial in cui ti spiego come passare da Windows 8 a Windows 10, valido anche per Windows 8.1.
Come passare a Windows 10 da Windows 11
Hai recentemente eseguito l’aggiornamento a Windows 11 partendo da Windows 10 ma, a conti fatti, ritieni che l’ultimo sistema operativo di casa Microsoft non faccia ancora al tuo caso e vorresti ritornare sui tuoi passi? Puoi farlo e anche in maniera abbastanza indolore, in quanto Microsoft consente di tornare a Windows 10 nel giro di un paio di clic, ma soltanto se sono trascorsi al massimo 10 giorni dalla data in cui il computer è stato aggiornato al nuovo sistema operativo.
Tuttavia, con un semplice trucchetto, è possibile aumentare il suddetto limite di tempo, fino a un massimo di 60 giorni: per riuscirci, fai clic destro sul pulsante Start di Windows 11 o schiaccia la combinazione di tasti Win+X sulla tastiera, seleziona la voce Terminale (Admin) dal menu che compare sullo schermo e, dopo aver cliccato sul pulsante Sì, impartisci l’istruzione dism /Online /Set-OSUninstallWindow /Value:60
. Schiaccia poi il tasto Invio della tastiera, per confermare la modifica fatta, e riavvia il computer.
A questo punto, per avviare la procedura di downgrade (cioè per de-aggiornare il computer da Windows 11 a Windows 10), apri le Impostazioni di Windows, facendo clic destro sul pulsante Start e selezionando la voce dedicata, accedi alle sezioni Sistema > Ripristino e clicca sul pulsante Indietro, posto nell’omonimo riquadro. Se tutto è andato per il verso giusto, visualizzerai sullo schermo una procedura guidata, durante la quale ti sarà chiesta la ragione per la quale vuoi tornare a Windows 10 e saranno mostrati alcuni avvisi, in merito ai programmi che potrebbero smettere di funzionare a seguito del downgrade.
Giunto al termine della procedura guidata, se sei effettivamente certo di voler procedere e di ricordare la vecchia password con la quale accedevi a Windows 10, fai clic sul pulsante Torna a Windows 10 e attendi pazientemente che l’operazione di downgrade venga portata a termine. Mi raccomando: non spegnere il computer per alcun motivo prima della fine del processo, altrimenti potresti dover formattare tutto.
Se il pulsante Indietro è presente ma oscurato, significa che sono trascorsi più di 10 o di 60 giorni dalla data di prima installazione di Windows 11: in questo caso, l’unica maniera per poter tornare indietro consiste nel reinstallare il sistema operativo “da zero”, mediante un DVD o una chiavetta USB contenente Windows 10. Chiaramente, questa procedura non ti consentirà di mantenere inalterata la struttura del vecchio sistema operativo, ma soltanto di conservarne i file in una cartella specifica; in ogni caso, tutti i programmi installati su Windows 11 e le relative impostazioni verranno perse. Per ulteriori informazioni al riguardo, consulta senza esitare la mia guida su come tornare a Windows 10.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.