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Come pedinare un cellulare

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Molto spesso mi viene chiesto di scrivere un tutorial su come pedinare un cellulare. Una richiesta che ritengo sia un po’ inusuale: nonostante in Italia non costituisca reato seguire di nascosto una persona e pedinarla, bisogna sicuramente evitare di sconfinare nel reato di molestia. Di conseguenza, dovresti tenere presente che pedinare una persona, monitorando a distanza la posizione del suo cellulare, non è un’azione degna di nota dal punto di vista morale e legale.

Va però anche detto che, esistono alcune particolari situazioni in cui “pedinare” un cellulare, inteso come tenere sotto controllo la posizione di una persona tramite il suo smartphone, può essere considerato del tutto lecito; come, ad esempio, quando un dispositivo è stato rubato e si intende dunque tracciare gli spostamenti del responsabile.

Se ti trovi nella situazione indicata, o in altre analoghe, e stai cercando uno strumento legale che ti permetta di tenere sotto controllo in tempo reale la posizione di uno smartphone, puoi trovare sicuramente utile leggere questa mia guida. Ti parlerò a breve, infatti, di alcune semplici soluzioni che ti permetteranno di condividere e richiedere il tracking della posizione. Mi raccomando però, sii coscienzioso nell’utilizzo di questi strumenti: non mi assumo alcuna responsabilità circa le modalità per il quale ne farai utilizzo. Tutto chiaro? Bene, allora passiamo al “sodo”!

Indice

Come spiare un cellulare a distanza gratis

Nei prossimi capitoli vedremo insieme come pedinare un cellulare. Segui alla lettera le indicazioni che ti fornirò e non dovresti avere problemi a scoprire la posizione di uno smartphone rubato o di quello di familiari e amici che hanno consensualmente scelto di rendere noti i propri spostamenti. Ecco tutti i dettagli.

mSpy

mSpy

mSpy è un’applicazione per il controllo parentale con un sistema di localizzazione GPS molto avanzato, strumenti sofisticati per monitorare le principali app di messaggistica e social network (WhatsApp, Facebook Messenger, Instagram, Snapchat, Telegram, iMessage ecc.), tracciare gli SMS e altro ancora. Compatibile con Android e iPhone, include anche un keylogger per registrare le digitazioni sul dispositivo monitorato e uno strumento di registrazione schermo. Tutto è poi accessibile da un comodo pannello di gestione.

Per accedere a tutte le funzioni è essenziale eseguire il root su Android e il jailbreak su iPhone (come alternativa, è possibile procedere tramite i backup di iCloud, richiedendo le credenziali d’accesso dell’ID Apple associato al dispositivo spiato).

Per un’esperienza pratica, mSpy offre una versione di prova gratuita, accompagnata da una demo disponibile sul sito ufficiale. Successivamente, hai la possibilità di sottoscrivere piani mensili, trimestrali o annuali per accedere a tutte le sue caratteristiche. Per maggiori dettagli, esplora i miei tutorial su come funziona mSpy e come installare mSpy senza telefono e visita il sito ufficiale di mSpy.

Android

Smartphone Android

Ti stai chiedendo come spiare un cellulare gratis senza installare programmi? Devi sapere che gli smartphone equipaggiati con il sistema operativo Android che dispongono dei servizi Google hanno “di serie” l’utilissima funzione Trova il mio dispositivo.

Grazie a quest’ultima è possibile rintracciare e seguire gli spostamenti in tempo reale di uno smartphone, così come anche far squillare o bloccare quest’ultimo, a patto che alcune specifiche condizioni siano rispettate. A cosa mi riferisco? Per far sì che tutto funzioni a dovere il dispositivo da rintracciare deve essere funzionante, acceso e connesso a Internet (tramite rete dati o rete Wi-Fi).

Oltre a questo, il dispositivo deve anche essere stato precedentemente associato a un account Google, cosa che avviene di norma al momento della prima configurazione dello smartphone (ossia quando esso viene acceso per la prima volta). Altresì, sul cellulare in oggetto deve anche essere attivo il servizio di geolocalizzazione (GPS), la funzione Trova il mio dispositivo (che viene solitamente attivata al momento della prima configurazione succitata) e deve essere visibile tramite i servizi Google.

Come dici? Intendi verificare sùbito quest’ultima condizione? Allora apri questa sezione del tuo account Google, se necessario effettua l’accesso con l’account abbinato al dispositivo, e controlla se quest’ultimo è elencato nella lista che ti viene mostrata.

Un’ulteriore precisazione prima di procedere: se lo smartphone è spento o non ha il GPS attivo, non sarà possibile rintracciarlo in tempo reale e verrà pertanto solo resa nota l’ultima posizione registrata quando lo stesso era acceso e rintracciabile tramite geolocalizzazione. Non hai attivato la funzione Trova il mio dispositivo al momento della prima configurazione del telefono che vuoi “seguire” a distanza?

Nessun problema: accedi alle Impostazioni di Android premendo sull’icona dell’ingranaggio che puoi trovare nel menu dell’area delle notifiche, nella schermata home o nel menu delle app e, fatto ciò, vai su Google > Trova il mio dispositivo. Premi quindi sulla levetta dell’interruttore presente in alto a destra e il gioco è fatto.

Trova il mio dispositivo Impostazioni Android

Se non dovessi trovare la voce Trova il mio dispositivo come ti ho indicato, allora vai su Sicurezza > Trova il mio dispositivo; oppure digita trova il mio dispositivo nel campo posto in alto nella schermata iniziale delle Impostazioni di Android.

Dopodiché, attiva l’interruttore posto in alto come ti ho indicato prima. Hai già ultimato questi passaggi preliminari? Benissimo, allora collegati a questa pagina e, se richiesto, effettua l’accesso con le credenziali dello stesso account Google associato al dispositivo che vuoi tracciare.

Premi quindi sul nome del modello dello smartphone e ti sarà mostrata la mappa con la posizione in tempo reale del dispositivo. Premendo su una delle voci mostrate nell’elenco di sinistra potrai compiere varie operazioni: se vuoi far squillare (anche se in modalità silenziosa) il cellulare premi sulla voce Riproduci audio; se vuoi bloccare lo smartphone, premi invece sulla voce Blocca il dispositivo (potrai anche far visualizzare un messaggio o un numero di telefono sulla schermata di blocco).

Infine, se desideri cancellare tutti i dati dallo smartphone (operazione irreversibile, ti ho avvertito), seleziona la dicitura Resetta dispositivo. Ti segnalo, poi, che Trova il mio dispositivo è scaricabile anche in formato applicazione dal Play Store e può essere utilizzato in modo analogo a come appena mostrato.

Trova il mio dispositivo sito

Aspetta, mi stai dicendo che il telefono che cerchi è sprovvisto dei servizi Google? Se quest’ultimo è un modello del marchio Huawei puoi utilizzare la funzione Trova telefono. Quest’ultima è utilizzabile se il dispositivo da rintracciare è stato abbinato in precedenza a un account HUAWEI Cloud.

Inoltre, analogamente alla funzione Trova il mio dispositivo di Google, anche in questo caso il servizio di geolocalizzazione dovrà essere attivo. Per maggiori informazioni al riguardo ti invito a consultare la mia guida su come rintracciare Huawei.

iPhone

Trova il mio iPhone sito

Localizzare e, dunque, seguire gli spostamenti in tempo reale di un iPhone è semplice come nel caso di Android visto poc’anzi. Il tutto è possibile grazie alla funzione Dov’è che è integrata nel sistema operativo iOS e che deve essere utilizzata, necessariamente, con un account iCloud.

Se, prima di procedere, vuoi controllare che questa funzione (tramite l’opzione Trova il mio iPhone) sia attiva, apri le Impostazioni dello smartphone premendo sull’icona dell’ingranaggio che puoi trovare nella schermata home o nella Libreria app. Successivamente, vai su [tuo nome] > Dov’è > Trova il mio iPhone e, se disattivato, sposta su ON l’interruttore relativo alla voce Trova il mio iPhone facendo tap su di esso.

Fatto ciò, attiva come indicato sopra anche gli interruttori delle voci Rete Dov’è e Invia ultima posizione (se questi ultimi sono impostati su OFF). In questo modo, anche se il dispositivo è spento, potrà comunque essere rintracciato grazie alla stessa rete sfruttata dagli AirTag (la cosa è possibile a partire da iOS 15).

A questo punto, puoi procedere alla localizzazione del dispositivo tramite la funzione Trova il mio iPhone: collegati, dunque, all’apposita sezione di iCloud, effettua l’accesso con le credenziali del tuo account abbinato allo smartphone se richiesto e, poi, premi sulla voce Trova il mio iPhone.

Dopo aver inserito nell’apposito campo la password del tuo account Apple, premi sulla voce Tutti i dispositivi e seleziona, da qui, l’icona del tuo iPhone. Potrai quindi visualizzare sulla mappa apposita la posizione in tempo reale dello smartphone che cerchi. Premendo, rispettivamente, sulle opzioni Fai suonare, Modalità smarrito e Inizializza l’iPhone potrai far squillare il dispositivo, bloccarlo con un codice o cancellarne completamente i dati (fai attenzione: l’operazione è irreversibile).

Oltre a quanto mostrato finora, puoi anche avvalerti dell’app Dov’è per localizzare il tuo smartphone, quest’ultima è preinstallata sul dispositivo e funziona in modo piuttosto simile alla funzione Trova il mio dispositivo. Se l’hai cancellata puoi rimediare scaricandola da questa pagina dell’App Store. Prima di utilizzare quest’app accertati che gli interruttori presenti nelle Impostazioni di iOS siano attivi ripetendo i passaggi visti sopra.

A questo punto, permetti anche all’app di accedere alla posizione dello smartphone recandoti nuovamente nelle Impostazioni e andando su Privacy > Localizzazione > Dov’è > Mentre usi l’app, poi attiva l’interruttore relativo alla dicitura Posizione esatta premendo sullo stesso. Fatto ciò, apri l’app Dov’è premendo sulla relativa icona, dopodiché, fai tap sulla voce Dispositivi. Non ti resta, quindi, che effettuare l’accesso con lo stesso account Apple associato all’iPhone che cerchi.

In questo modo potrai visualizzare la posizione dello smartphone su una mappa e compiere le stesse operazioni menzionate nei paragrafi sopra. Tramite l’app Dov’è puoi anche usufruire delle funzioni che prima erano incluse nell’app Trova Amici di Apple e localizzare l’iPhone di un amico in tempo reale.

Se sei interessato ad altre soluzioni valide su come spiare un cellulare senza installare programmi ti rimando al mio tutorial dedicato.

Come spiare un cellulare conoscendo solo il numero

WhatsApp Android aggiunta contatto

La domanda che desideri pormi è come spiare un cellulare avendo solo il numero? In questo caso, potresti valutare l’utilizzo della diffusissima app di messaggistica istantanea WhatsApp (disponibile su Android, anche sugli store alternativi, e su iPhone). Se, infatti, anche la persona che ti interessa utilizza quest’ultima potrai visualizzare di volta in volta le immagini che l’utente imposta come foto profilo o come stati e gli orari in cui è attivo (se ha scelto di rendere nota tale informazione). Il tutto a meno che tali informazioni non siano state nascoste dalla persona di tuo interesse tramite le impostazioni di privacy (indipendentemente da queste ultime, invece, potrai sempre vedere se un utente è online aprendo la conversazione che hai con lui nell’app).

Ti mostro, quindi, come aggiungere il contatto telefonico che possiedi alla rubrica di WhatsApp. Nel caso di Android, una volta avviata l’app in questione, premi sul pulsante del fumetto posto in basso a destra nella scheda Chat. Ora, premi sulla voce Nuovo contatto situata in alto e sarai rimandato alla rubrica predefinita sul tuo smartphone, compila quindi i campi mostrati a schermo inserendo le informazioni delle quali sei in possesso e, infine, salva le modifiche apportate premendo sull’apposito pulsante.

A questo punto, torna alla schermata di WhatsApp con l’elenco dei contatti e vai su ⁝ > Aggiorna; in questo modo, se l’utente aggiunto utilizza WhatsApp, dovresti poterne visualizzare il nome nell’elenco dei contatti che hai di fronte.

Per ripetere questi stessi passaggi su iPhone, ti basta aprire l’app Contatti preinstallata sul tuo dispositivo, premere sul pulsante + che vedi in alto a destra e inserire i dati del contatto nei campi appositi. Differentemente da Android, in questo caso, WhatsApp non include una funzione per aggiornare l’elenco dei contatti (che viene aggiornato automaticamente); pertanto, per scoprire se l’utente che cerchi utilizza l’app in oggetto, avvia quest’ultima, poi recati nella scheda Chat, scorri l’elenco dei contatti verso il basso e digita il nome registrato in rubrica nel campo posto in alto.

Se utilizzi, invece, WhatsApp Web o WhatsApp Desktop, ossia le “versioni PC” del celebre servizio di messaggistica, una volta aggiunto il contatto che ti interessa su smartphone come indicato poc’anzi, potrai ritrovarlo senza problemi anche sulle applicazioni in questione. Se sei interessato ad approfondire ancora ulteriormente l’argomento e sapere, quindi, come spiare un cellulare gratis WhatsApp ti consiglio di leggere il tutorial che ho scritto sull’argomento.

Altre soluzioni su come pedinare un cellulare

Google Family Link

Queste delle quali ti ho parlato sono le funzioni di tracciamento della posizione integrate dai produttori dei sistemi operativi per smartphone nei sistemi stessi. Se, piuttosto, vorresti provare anche delle soluzioni da installare ad hoc ti suggerisco di fare un tentativo con quelle che ti propongo di seguito.

  • Google family Link (Android/iOS) – vorresti proprio sapere come spiare cellulare figlio? In tal caso l’app gratuita Google family Link può fare al caso tuo. Quest’ultima ti permette di visualizzare la posizione in tempo reale degli smartphone ad essa abbinata, così come anche impostare dei limiti di utilizzo agli stessi, bloccare la visione di siti Web, video, app e altri contenuti. Maggiori informazioni al riguardo in questo approfondimento.
  • Qustodio (Android/iOS/iPadOS) – altra applicazione di controllo parentale piuttosto popolare e affidabile. Oltre a rendere possibile il monitoraggio della posizione in tempo reale degli smartphone associati, consente anche il controllo delle attività sugli smartphone stessi e la limitazione di utilizzo delle app. Il tutto ha un costo annuale a partire da 42,95 euro.
  • Norton Family (Android/iOS/iPadOS) – l’app per il parental control sviluppata dalla casa produttrice dell’omonimo diffuso software antivirus. Tra le altre funzioni, permetter di bloccare istantaneamente i telefoni ad essa abbinati con un codice PIN e controllare gli orari di utilizzo dei dispositivi stessi in dettaglio. L’app è scaricabile gratis in prova ma necessita di un abbonamento annuale incluso in Norton 360 Deluxe per essere utilizzata successivamente. Per maggiori dettagli sull’argomento leggi questa guida.

Prima di concludere, se desideri approfondire alcune delle funzioni citate nel corso di questo tutorial, ti rimando direttamente ai miei post su come spiare un telefono Android, come spiare un iPhone e come controllare un cellulare a distanza.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.