Come programmare in Python
Sei sempre stato un grande appassionato di informatica e, dopo esserti consultato con alcuni amici esperti in materia, hai deciso di entrare nel mondo della programmazione in Python. Essendo, però, alle prime armi, ti sei messo subito alla ricerca di una guida che potesse insegnarti a preparare l’ambiente di lavoro adatto, ed è proprio per questo motivo che sei finito qui, sul mio sito Web.
Se è questo il tuo caso, allora sono ben lieto di comunicarti che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Nel corso di questa guida, infatti, avrò cura di spiegarti come programmare in Python su diversi sistemi operativi, fornendoti inoltre una lista di programmi d’esempio sui quali esercitarti.
Lascia che te lo dica: quella di programmare non è un’impresa immediata e, prima di realizzare qualcosa di decente, dovrai affrontare un bel po’ di grattacapi e arrabbiature. Posso però garantirti che, con un po’ di impegno e tanta costanza, riuscirai a ottenere presto qualcosa di funzionante, che saprà renderti orgoglioso dei progressi fatti e saprà spronarti a proseguire nello studio e nella pratica. Provare per credere!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come programmare in Python su Windows
- Come programmare in Python su macOS
- Come programmare in Python su Ubuntu
- Esempi di codice
- Risorse utili
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo di questa guida e di mostrarti quelli che sono i passi iniziali da compiere per poter iniziare a programmare in Python, lascia che ti dia qualche informazione in più riguardo il linguaggio al quale ti appresti ad approcciare.
Python, al contrario di quanto potrebbe sembrare, è un linguaggio di programmazione ad alto livello, orientato agli oggetti, sintatticamente simile al Perl ma i cui costrutti di base sono ridotti all’essenziale. Si tratta di un linguaggio interpretato, poiché le fasi di pre-compilazione e quelle di esecuzione vengono eseguite direttamente dall’interprete del linguaggio: in altre parole, il codice sorgente non viene compilato separatamente, ma dato in pasto alla CPU direttamente in fase di esecuzione.
Nello specifico, l’interprete Python effettua automaticamente una fase di pre-compilazione sul codice sorgente, trasformandolo in un file contenente linguaggio macchina (bytecode), che a sua volta viene eseguito successivamente in modo del tutto automatico.
Le variabili di Python, in genere, non sono tipizzate: giacché la memoria viene allocata in modo dinamico, è possibile assegnare alla stessa variabile più categorie di valore, senza dover necessariamente definirle a priori; oltretutto, ciascuna variabile può contenere, nella medesima funzione, anche tipi di dato differenti.
Tra i tipi di dato di base figurano i numeri interi (int), i numeri in virgola mobile (float), i numeri complessi (complex), le stringhe (string), i valori booleani (bool) e i numeri grandi (long), insieme ad altri tipi di dato più complessi, come le liste, i dizionari e gli insiemi. Python supporta pienamente il concetto di classe, che consente di creare oggetti complessi (mediante la parola chiave class) e allocarli in modo dinamico. Chiaramente, Python consente di definire delle funzioni all’interno di un file sorgente, mediante la parola chiave def.
Aspetto molto particolare di Python è il modo di racchiudere i blocchi di codice (funzioni, cicli if/else e così via): anziché utilizzare le classiche parentesi graffe (come per i linguaggi C, C++, C# e Java, per esempio), o le parole chiave begin
ed end
(tipiche di linguaggi come il Pascal), in Python viene genericamente usato il carattere :
(due punti). Per questo motivo, la corretta indentazione di un file sorgente è fondamentale: basta un errore in questa fase a bloccare l’interprete!
Per quanto riguarda le modalità d’impiego, Python ha delle precise caratteristiche (come la possibilità di inglobare e mandare in esecuzione file compilati in C, tanto per fare un esempio) che lo rendono estremamente potente e adatto a numerosi scenari d’impiego: calcoli numerici, programmazione distribuita, script automatizzanti, routine di testing e così via.
Per realizzare un programma in Python, è necessario installare, sul computer, il relativo ambiente di sviluppo, che contiene tutto il necessario per l’esecuzione del codice sorgente. Nei capitoli successivi di questa guida, sarà mia cura spiegarti come ottenerlo su Windows, macOS e Ubuntu, insieme alle modalità per realizzare e compilare un file sorgente.
Come programmare in Python su Windows
Per programmare in Python su Windows, è necessario effettuare il download del relativo software. Per procedere, collegati a questo sito Web, clicca sul link Python XXX: Installer EXE per Windows x86-64 (se il tuo sistema operativo è a 64 bit), oppure sul link Pyhon XXX Installer EXE per Windows x86 (se il tuo sistema operativo è a 32 bit), in modo da avviare il download del pacchetto d’installazione del programma.
Successivamente, avvia il file .exe ottenuto, attendi la comparsa della schermata d’installazione del programma e apponi il segno di spunta accanto alla casella Add Python XX to PATH. Per portare a termine l’installazione del programma, premi i pulsanti Install Now, Sì e Close.
A setup ultimato, puoi procedere con la creazione del tuo primo file sorgente: avvia il Blocco Note di Windows, richiamandolo dalla cartella Accessori Windows/Accessori collocata nel menu Start, dunque recati nel menu File > Salva con nome…, per accedere alle opzioni di salvataggio personalizzato.
Ora, seleziona la voce Tutti i file dal menu a tendina Salva come, immetti il nome helloworld.py nella casella Nome file e, per comodità, salva il sorgente sul desktop di Windows. Completata la creazione del sorgente, scrivi il seguente codice al suo interno.
print("Ciao, mondo!")
Non meravigliarti della semplicità di questo codice: per le operazioni di base, non è richiesta l’importazione di libreria o componente esterno alcuna, poiché Python è dotato di un gran numero di funzioni preimpostate.
Ad ogni modo, provvedi a salvare nuovamente il file sorgente (menu File > Salva), chiudi il Blocco Note e avvia il Prompt dei comandi, richiamandolo dal menu Start. In Windows 10, il summenzionato programma si trova nella cartella Accessori Windows.
Una volta aperto il Prompt, “spostati” sul desktop di Windows, impartendo il comando cd %USERPROFILE%\Desktop
, seguito dalla pressione del tasto Invio, e manda in esecuzione il programma mediante il comando python helloworld.py, per veder stampata su schermo la scritta “Ciao, mondo!”. Per ulteriori esempi di codice, ti invito a consultare il capitolo dedicato di questa guida.
Come programmare in Python su macOS
Se ti interessa agire da macOS, fai così: dopo esserti collegato al sito Internet di Python, clicca sul link Python XXX Installer per Mac OS X 64 bit/32 bit, attendi che il file venga completamente scaricato sul computer e, in seguito, avvialo.
Giunto alla schermata d’installazione del programma, clicca sul pulsante Continua per tre volte consecutive, poi su Accetta e Installa e, quando richiesto, inserisci la password del Mac nell’apposito campo di testo. Per ultimare il processo d’installazione, pigia i pulsanti Installa software e Chiudi.
Ora, puoi procedere con la realizzazione del file sorgente: per prima cosa, avvia il Terminale di macOS, richiamandolo dalla cartella Altro del Launchpad (l’icona a forma di razzo annessa alla barra Dock), e impartisci il comando cd ~/Desktop
, seguito dalla pressione del tasto Invio, in modo da spostarti sulla scrivania del computer.
Allo stesso modo, impartisci il comando touch helloworld.py, così da creare il file che conterrà il codice sorgente, e premi il tasto Invio della tastiera. Quando hai finito, minimizza la finestra del Terminale (senza chiuderla) e fai doppio clic sul file appena creato sulla Scrivania.
A questo punto, non ti resta che digitare il tuo codice sorgente (ad es. print("Ciao, mondo!")
) all’interno della finestra dell’editor che si apre a schermo, procedi a salvare il file così creato e, dopo aver chiuso l’editor di testo, riapri il Terminale e manda in esecuzione il codice sorgente, impartendo il comando python helloworld.py
, seguito dalla pressione del tasto Invio. Contento?
Come programmare in Python su Ubuntu
Vuoi imparare a programmare in Python su Ubuntu? Allora credo di avere un’ottima notizia per te: Python è incluso nei repository della distribuzione, pertanto puoi effettuare la sua installazione in modo semplicissimo. Per prima cosa, dunque, avvia il Terminale richiamandolo dalla cartella Utilità della visuale Applicazione e, per installare Python, digita i seguenti comandi, ciascuno seguito dalla pressione del tasto Invio.
sudo apt update sudo apt install python3-dev
Quando richiesto, inserisci la password di amministrazione (di root) del computer, premi il tasto Invio e poi il tasto s per avviare il setup del software, che si concluderà in modo automatico. Completato questo step, puoi sviluppare ed eseguire il tuo codice sorgente seguendo le stesse istruzioni già viste per Mac: i due procedimenti, di fatto, si equivalgono.
Esempi di codice
Nelle sezioni precedenti di questa guida, ti ho mostrato l’esecuzione di un semplicissimo file sorgente che stampa a schermo la scritta “Ciao, mondo!”. Di seguito ti propongo alcuni esempi di codice, leggermente più strutturati, in grado di portare a termine operazioni di vario tipo. Puoi creare ed eseguire i file sorgenti utilizzando gli stessi passaggi visti poc’anzi.
- Programma che genera un numero casuale da 0 a un limite definito dall’utente: codice qui.
- Programma che mostra la tabellina di un dato numero (che viene scelto dall’utente): codice qui.
- Convertitore da decimale a binario, ottale ed esadecimale (la scelta del numero da convertire è a cura dell’utente): codice qui.
- Programma che consente di visualizzare il calendario di un dato mese in un dato anno (la scelta della data viene fatta dall’utente): codice qui.
- Calcolatrice che esegue addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, con scelta dell’operazione da parte dell’utente e generazione di errore in caso di divisione per zero: codice qui.
Risorse utili
Ora che sei riuscito a realizzare il tuo primo programma in Python, non vedi l’ora di iniziare a studiare seriamente la cosa e ad apprendere sempre più nozioni in merito a tale approccio? In tal caso, ti invito a leggere con attenzione la guida al Python messa a disposizione da HTML.it, ricca di tutorial e guide passo-passo dedicate allo sviluppo di software in Python.
Dopo aver ben metabolizzato i costrutti di base del linguaggio, ti consiglio infine di prendere in considerazione l’acquisto di uno o più manuali cartacei, così da ampliare le tue conoscenze in merito e di riuscire a realizzare, con il dovuto studio, programmi e script ben più complessi. Di seguito ti elenco alcuni manuali di questo tipo, disponibili online.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.