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Come programmare telecomandi BFT

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Hai appena acquistato un nuovo telecomando BFT per il tuo cancello automatico, ma non sai come programmarlo correttamente? Non preoccuparti, sei nel posto giusto! La programmazione di un telecomando BFT può sembrare un'operazione complicata, soprattutto se non hai mai avuto a che fare con questo tipo di dispositivi prima d'ora. Tuttavia, seguendo i giusti passaggi, è possibile configurare il telecomando in pochi minuti e far funzionare il tuo cancello senza intoppi.

In questa guida, ti spiegherò passo dopo passo come programmare il tuo telecomando BFT, partendo dalle basi fino ai dettagli più specifici. Che tu abbia un modello vecchio o uno di ultima generazione, vedrai che con le giuste istruzioni tutto diventerà più semplice. Inoltre, ti fornirò alcuni consigli utili per risolvere eventuali problemi che potresti incontrare durante il processo di programmazione.

Ti chiedi come programmare telecomandi BFT senza problemi? Continua a leggere e scopri come configurarlo in modo rapido ed efficace, così potrai tornare a goderti la comodità del tuo cancello automatico senza ulteriori preoccupazioni.

Indice

Informazioni preliminari

Informazioni preliminari

Prima di procedere alla programmazione del tuo telecomando BFT, è utile conoscere alcune informazioni preliminari che ti aiuteranno a comprendere meglio il processo e a evitare eventuali complicazioni. Anche se non è necessario essere un esperto di elettronica per programmare un telecomando, capire alcuni concetti di base può fare la differenza tra una configurazione semplice e una frustrante.

Innanzitutto, è importante sapere che i telecomandi BFT utilizzano diverse tecnologie per comunicare con il cancello automatico o la porta garage. Una delle caratteristiche principali di questi telecomandi è l'uso di differenti frequenze radio. La frequenza è, in parole semplici, la “lingua” con cui il telecomando parla al ricevitore del cancello. I telecomandi BFT operano generalmente su frequenze intorno ai 433 MHz o ai 868 MHz, due standard molto diffusi e utilizzati per garantire una comunicazione stabile e sicura. Assicurarsi che il telecomando e il ricevitore del cancello siano sintonizzati sulla stessa frequenza è fondamentale per un corretto funzionamento.

Un altro aspetto rilevante riguarda il sistema di sicurezza chiamato rolling code. Questo sistema è progettato per impedire che il segnale del telecomando possa essere copiato da malintenzionati. In pratica, ogni volta che premi il pulsante del telecomando, viene inviato un codice univoco che cambia a ogni utilizzo. Questo significa che anche se qualcuno riuscisse a intercettare il segnale, non potrebbe utilizzarlo per aprire il cancello in un secondo momento. Sebbene il rolling code aumenti la sicurezza, implica anche che la programmazione del telecomando debba essere effettuata con precisione per garantire che il codice sia sincronizzato con il ricevitore.

È anche utile sapere che esistono vari modelli di telecomandi BFT, ognuno dei quali può avere un metodo di programmazione leggermente diverso. Alcuni modelli più recenti, come quelli della serie BFT Mitto potrebbero richiedere solo pochi secondi per essere configurati, mentre altri potrebbero richiedere un processo un po' più articolato (es. non tutti i modelli di riceventi supportano la programmazione a distanza. Se il ricevitore non supporta questa funzione, è necessario accedere direttamente alla centralina del cancello per completare la programmazione). Tuttavia, tutti i telecomandi BFT seguono principi di base simili, quindi non dovrai preoccuparti di dover imparare tecniche completamente nuove per ogni dispositivo.

Con queste nozioni di base in mente, sarai meglio preparato ad affrontare la programmazione del tuo telecomando BFT. Ora che hai una comprensione generale delle frequenze e del sistema di sicurezza rolling code, sei pronto per passare ai passaggi pratici e configurare il tuo telecomando in modo rapido ed efficace.

Come programmare telecomandi BFT

Programmare un telecomando BFT è un'operazione fondamentale per garantire il corretto funzionamento del tuo cancello automatico o della tua porta garage. I telecomandi BFT, noti per la loro affidabilità e sicurezza, comprendono una vasta gamma di modelli, ciascuno con caratteristiche specifiche. Tra questi, il modello BFT Mitto è uno dei più diffusi e apprezzati, grazie alla sua facilità d'uso e alla compatibilità con molti sistemi di automazione BFT. Altri modelli popolari includono il Mitto Style, MItto Cool e Kleio, ciascuno con modalità di programmazione leggermente diverse.

Indipendentemente dal modello che possiedi, la programmazione segue passaggi chiari e semplici che ti permetteranno di configurare il telecomando in pochi minuti. In questo capitolo, ti guiderò attraverso il processo di programmazione, offrendo suggerimenti specifici per i diversi modelli, con un'attenzione particolare al Mitto, uno dei telecomandi più utilizzati. Seguendo queste indicazioni, sarai in grado di configurare il tuo telecomando in modo rapido ed efficiente, assicurandoti che tutto funzioni perfettamente.

Come programmare telecomando BFT Mitto

Come programmare telecomando BFT Mitto

Il BFT Mitto è uno dei telecomandi più diffusi per la gestione di cancelli automatici e porte garage, apprezzato per la sua affidabilità e facilità d'uso. Programmare questo telecomando è un'operazione abbastanza semplice, ma è importante seguire attentamente i passaggi per assicurarsi che tutto funzioni correttamente.

Ti chiedi come programmare telecomando BFT Mitto ma hai timore che possa trattarsi di un'operazione complessa? Puoi stare tranquillo! Programmare il telecomando BFT Mitto B RCB02-R1 (modello a “2 tasti) o BFT Mitto B RCB_04 R2 (modello a ”4 tasti) richiede sì un po' di attenzione ma con le giuste indicazioni è possibile completare il processo in pochi minuti. È importante iniziare con alcune precauzioni per evitare problemi durante la programmazione e garantire il successo dell'operazione.

Prima di tutto, è fondamentale che il telecomando già funzionante abbia la batteria completamente carica. Se la batteria è scarica, potresti riscontrare problemi nella trasmissione del segnale durante la programmazione. Inoltre, è necessario avvicinarsi all'automazione, come il cancello o la basculante, mantenendo una distanza massima di 1/2 metri. Questo perché il segnale del telecomando deve essere sufficientemente forte da raggiungere il ricevitore dell'automazione. Se hai due automazioni vicine, è consigliabile disattivare temporaneamente la corrente a quella che non intendi programmare, così da evitare che il codice venga duplicato su entrambe.

Una volta pronto, inizia la programmazione premendo contemporaneamente i due pulsanti superiori del telecomando già funzionante fino a quando non vedrai accendersi la luce rossa. Questo segnale indica che il telecomando è entrato in modalità di programmazione e si è attivato il cosiddetto tasto nascosto. Se utilizzi un modello più vecchio, potrebbe essere necessario inserire uno spillo in un piccolo foro per premere un pulsante nascosto all'interno del telecomando, accedendo dal retro, che avvierà la fase di programmazione. Questo passaggio può sembrare un po' complesso, ma è un sistema di sicurezza che impedisce duplicazioni accidentali.

Con il telecomando già programmato premi ora il pulsante che solitamente utilizzi per aprire l'automazione e mantienilo premuto per alcuni secondi. Durante questa fase, il segnale viene trasmesso e, in alcuni casi, potrebbe capitare che l'automazione si apra. Se ciò accade, significa che la programmazione a distanza è disabilitata e dovrai procedere con un metodo alternativo, ovvero la programmazione direttamente dalla scheda ricevente del cancello o della basculante. In questo caso, se desideri programmare il telecomando dalla centralina, recati verso di essa e dopo aver aperto il vano di accesso identifica il pulsante S1 fino a quando il LED non comincia a lampeggiare. Prendi ora il nuovo telecomando da configurare e attiva il tasto nascosto. Il LED sulla centralina diventerà fisso, è questo il momento di premere il tasto da configurare sul telecomando che sarà da questo momento configurato.

Se invece tutto procede senza intoppi, e il cancello resta chiuso, è finalmente giunto il momento di programmare il nuovo telecomando. Entro 10 secondi dalla trasmissione del segnale, prendi il nuovo telecomando e premi contemporaneamente i suoi due pulsanti fino a quando la luce rossa non si accende. Riattiva dunque il cosiddetto tasto nascosto. A questo punto, rilascia i pulsanti e premi il tasto che desideri programmare. Attendi qualche secondo per consentire al segnale di essere registrato correttamente. In questo modo il tuo nuovo telecomando Mitto sarà perfettamente configurato. Durante questi 10 secondi in cui la ricevente è attiva puoi configurare allo stesso modo altri telecomandi. Se dunque ti chiedi come programmare due telecomandi BFT nello stesso momento, questo è il processo corretto.

Per maggiori informazioni ti consiglio di consultare la pagina dedicata a questo modello sul sito ufficiale BFT e di vedere il video realizzato dalla casa madre su YouTube.

Come programmare altri telecomandi BFT

Come programmare altri telecomandi BFT

La programmazione dei telecomandi BFT segue una procedura simile per la maggior parte dei modelli, anche se ci sono alcune differenze specifiche da tenere a mente. I telecomandi BFT utilizzano tutti un sistema di codifica sicura rolling code che cambia il codice inviato a ogni pressione del pulsante, garantendo una maggiore sicurezza. Continua a seguirmi per scoprire come programmare altri telecomandi BFT.

Modello evoluto della linea Mitto, il BFT Mitto Cool incorpora la nuova tecnologia U-Security, un sistema di sicurezza avanzato di BFT che integra una trasmissione rolling code criptata, rendendo impossibile la clonazione dei radiocomandi con dispositivi di terze parti. Questa tecnologia include anche il sistema Er-Ready per la clonazione diretta dei radiocomandi BFT, supportando la funzionalità REPLAY. Inoltre, U-Security introduce una nuova procedura di programmazione tramite QR-code, permettendo l'aggiunta di radiocomandi su una ricevente BFT utilizzando un'app specifica e il QR-code stampato sui telecomandi Mitto.

Clonare il segnale su un nuovo telecomando Mitto Cool è molto più semplici rispetto ai modelli classici in quanto è realizzabile anche da remoto, senza essere cioè vicini all'automazione. Per far ciò premi per tre volte di fila i tasti superiori del nuovo telecomando da programmare. Attiverai così il consueto tasto nascosto e il dispositivo sarà in modalità di ascolto, ossia con LED lampeggiante. Prendi ora il vecchio telecomando e posizionalo accanto al nuovo. Ti consiglio di posizionarlo a mo' di “T”, ossia con la parte superiore che punta sul lato del nuovo telecomando da programmare. Per completare il processo di duplicazione tieni premuti i due tasti superiori del vecchio dispositivo per inviare il segnale al nuovo telecomando. Se il LED smette di lampeggiare la procedura sarà avvenuta con successo.

Anche i modelli BFT Mitto Style seguono la stessa identica dinamica e come questi possono essere configurati anche tramite l'app U-Control, disponibile su Android (anche su store alternativi) e iOS.

Voglio parlarti infine del modello BFT Kleio, anche esso molto diffuso. Per programmare questo genere di telecomando segui gli stessi identici passaggi affrontati per i modelli classici Mitto. Data la differente portata ti raccomando però di avvicinare il nuovo telecomando da codificare a una distanza di 2 cm e puntare a vicenda la parte superiore di entrambi. In ogni caso e per qualsiasi modello, ti consiglio di dare un'occhiata a manuali e guide ufficiali sul sito BFT, sezione materiale tecnico. Infine, se il nuovo telecomando da configurare è un modello universale, dai uno sguardo anche a questa mia guida dedicata.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.