Come recuperare file cancellati dal cestino senza programmi
Deciso a mettere un po’ d’ordine sul tuo fido computer, l’altro giorno hai cancellato un mucchio di file che credevi non ti servissero più. Poco dopo ti sei però reso conto di aver commesso un errore e di aver in realtà eliminato dei documenti che ti servivano. Disperato, ti sei quindi precipitato in rete alla ricerca di un qualche sistema mediante cui riuscire a far fronte alla cosa. Sei venuto a conoscenza dell’esistenza di software appositi per il recupero dei file ma, prima di scaricarli e installarli, vorresti capire se esiste un modo per fare tutto “a mano”.
Come dici? La situazione è precisamente questa e ti piacerebbe allora sapere se posso aiutarti oppure no spiegandoti come recuperare i file cancellati dal cestino senza programmi? Ma certo che si, sono qui proprio per questo. Concedimi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero e provvederò a illustrarti come compiere l’operazione in questione.
Ti anticipo subito che, al contrario delle apparenze e al di là di quel che tu possa pensare, non dovrai fare nulla di particolarmente complicato o che comunque sia fuori dalla portata dei meno “smanettoni”. Sei pronto? Sì? Grandioso. Mettiamo al bando le ciance e procediamo. Buon “lavoro”!
Indice
- Informazioni preliminari
- Recuperare i file cancellati dal cestino senza programmi su Windows
- Recuperare i file cancellati dal cestino senza programmi su macOS
- Software per il recupero dei file cancellati
Informazioni preliminari
Partiamo da un presupposto fondamentale: tutti i file che vengono spostati nel cestino del computer non vengono eliminati dall’hard disk sino a quando questo non viene svuotato. Detto ciò, se hai semplicemente cancellato i tuoi file senza procedere poi con l’eliminazione del contenuto del cestino, questi sono ancora presenti sul tuo HD e possono essere ripristinati in qualsiasi momento, in maniera veloce e senza complicazioni.
Se, invece, hai svuotato il cestino, la situazione si fa un tantino più complessa ma comunque non è irrimediabile. In tal caso, infatti, puoi recuperare gli elementi eliminati sfruttando le copie di backup degli stessi che sia Windows che macOS sono in grado di creare in maniera automatica quando l’apposita funzione risulta abilitata.
Recuperare i file cancellati dal cestino senza programmi su Windows
Stai usando un PC Windows e ti piacerebbe capire in che modo procedere per riuscire a recuperare i file cancellati dal cestino senza programmi? Allora attieniti alle indicazioni sul da farsi che trovi qui di seguito.
Ripristino dal cestino
Se non hai ancora svuotato il cestino di Windows puoi, come ti dicevo nel passo a inizio articolo, recuperare il tutto in maniera estremamente pratica e immediata in quanto gli elementi di tuo interesse sono ancora effettivamente presenti sul computer.
Per fare ciò, fai doppio clic sull’icona del cestino presente sul desktop e seleziona, nella finestra che si apre, gli elementi che vuoi ripristinare. Se non sai come fare per selezionare più file in contemporanea, puoi leggere la mia guida dedicata in via specifica a come selezionare più file per scoprire in che modo procedere.
Se a un primo colpo d’occhio non riesci a individuare i file che hai sposato nel cestino e che vuoi ripristinare, serviti del campo di ricerca collocato nella parte in alto a destra della finestra per cercarli, appunto, tramite titolo o estensione.
Successivamente, fai clic sul pulsante Ripristina elementi selezionati situato sulla barra degli strumenti. Troverai i file ripristinati in quella che era la loro posizione d’origine. In alternativa, trascina direttamente fuori dalla finestra i file di tuo interesse. Se poi vuoi ripristinare l’intero contenuto del cestino, premi sul bottone Ripristina tutti gli elementi che si trova sempre nella parte in alto della finestra del cestino.
Copie Shadow
Sui sistemi oprativi Windows, è possibile recuperare i file che sono stati cancellati dal sistema (o delle copie differenti degli stessi) sfruttando la funzione denominata copie Shadow, la quale permette la creazione manuale o automatica di copie di backup di file, cartelle e volumi in un dato momento.
Per usufruire della funzionalità in questione è ovviamente indispensabile che quest’ultima risulti abilitata. Per sincerarti della cosa, fai clic sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows posto nella parte in fondo a sinistra della taskbar), digita cronologia file nel campo di ricerca, seleziona il risultato Ripristina file con cronologia file e verificane le impostazioni tramite la finestra che vedi comparire sullo schermo.
Dopo esserti accertato del fatto che la funzionalità oggetto di questo passo è attiva sul tuo computer, per sfruttarla ti basta aprire l’Esplora File (facendo clic sull’icona della cartella gialla posta sulla barra delle applicazioni), raggiungere la cartella in cui si trovava il file di tuo interesse prima della cancellazione, farci clic destro sopra e selezionare, dal menu contestuale che si apre, la voce Proprietà.
Nella finestra che a questo punto compare sul desktop, seleziona la scheda Versioni precedenti, individua la versione del file che vuoi ripristinare, selezionala, clicca sul bottone Ripristina che si trova in basso poi su quello OK per confermare l’esecuzione dell’operazione.
Se prima di ripristinare una specifica versione di un file hai bisogno di visualizzarne un’anteprima, dopo averci fatto clic sopra pigia sul pulsante Apri/Anteprima che trovi sempre nella parte in basso della finestra aperta sul desktop.
Se così facendo non riesci a trovare i file che volevi recuperare, puoi provare a sfruttare i punti di ripristino che però, ti avviso, riporteranno l’intero sistema a una data precedente, per cui non saranno ripristinati solo i singoli file di tuo interesse che avevi cancellato per errore ma anche i programmi, le impostazioni del PC ecc. Per maggiori informazioni al riguardo e per scoprire come sfruttare tale funzionalità, puoi fare riferimento al mio tutorial su come ripristinare il PC al giorno prima tramite il quale ho provveduto a parlarti della questione con dovizia di particolari.
Recuperare i file cancellati dal cestino senza programmi su macOS
E su macOS? Come si fa a recuperare i file cancellati dal cestino senza usare programmi? Per scoprirlo, prosegui nella lettura, trovi spiegato tutto in dettaglio nelle righe successive.
Ripristino dal cestino
In maniera pressoché analoga a Windows, anche su macOS i file che vengono spostati nel cestino possono essere recuperati in modo semplice e veloce, a patto che quest’ultimo non sia ancora stato svuotato.
Per cui, per compiere l’operazione in questione, fai innanzitutto clic sull’icona del cestino che trovi nella parte in fondo a destra della barra Dock. Nella finestra che a questo punto vedi comparire sulla scrivania, cerca i file che vuoi ripristinare (puoi aiutarti anche con la barra di ricerca in alto a destra, digitandovi all’interno il nome o l’estensione) e selezionali. Se non sai come far per selezionare più elementi in simultanea, leggi la mia guida su come selezionare più elementi Mac per schiarirti le idee sul da farsi.
A questo punto, clicca sulla voce File posta sulla barra dei menu (nella parte in alto a sinistra della scrivania) e seleziona l’opzione Ripristina. I file saranno, dunque, ripristinati in quella che era la loro posizione originaria. In alternativa, puoi anche trascinare direttamente fuori dal cestino gli elementi che vuoi recuperare.
Time Machine
Se hai svuotato il cestino e, dunque, i file che avevi scelto di eliminare non sono più presenti sul tuo Mac, puoi sempre e comunque recuperarli sfruttando Time Machine, un’utility già installata su tutti i computer a marchio Apple che consente di effettuare il backup dell’intero contenuto del disco rigido del computer ma anche di, come un po’ intuibile dal nome stesso, visualizzare e, all’occorrenza, ripristinare le vecchie versioni dei file.
Per servirtene, è in primo luogo necessario che l’utility risulti configurata sul Mac. Per scoprire se è così, ti basta fare clic sull’icona di Time Machine (l’orologio con la freccia) posto nella parte in alto a destra della barra di sistema e selezionare la voce Apri le preferenze di Time Machine dal menu che compare. Nella finestra che si apre, verifica quindi che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Esegui backup automaticamente. Per maggiori dettagli, ti suggerisco di leggere il mio tutorial su come funziona Time Machine.
Dopo esserti accertato del fatto che Time Machine sia in funzione, fai clic sull’icona del Finder (quella con la faccina sorridente) posta sulla nella parte in fondo a sinistra della barra Dock e recati, tramite la finestra che si apre, nella posizione in cui si trovavano i tuoi file prima dell’eliminazione.
A questo punto, clicca sull’icona di Time Machine presente nella parte in alto a destra della barra di sistema di macOS e seleziona la voce Entra in Time Machine dal menu che si apre.
Nella schermata che vedrai comparire, scegli la versione del file da ripristinare usando la barra temporale che trovi nella parte destra dello schermo oppure le frecce direzionali (collocate sempre a destra), dopodiché fai clic destro su di essa e seleziona la voce Ripristina [nome] su dal menu contestuale che ti viene mostrato, avendo cura di indicare la cartella in cui effettuare il salvataggio.
Dopo aver completato la procedura di ripristino, potrai uscire da Time Machine facendo clic sul bottone Annulla posto sotto la finestra del Finder al centro dello schermo.
Software per il recupero dei file cancellati
Lo so, usare dei programmi per il recupero dei file non era nelle tue intenzioni ma, per completezza d’informazione o comunque sia se sfruttando i sistemi indicati nelle precedenti righe non fossi ancora riuscito nel tuo intento, mi sembra doveroso segnalarti quelli che a parer mio rappresentano alcune tra le migliori soluzioni appartenenti alla categoria disponibili su piazza. Eccole.
- Disk Drill (Windows/macOS) – si tratta senza dubbio alcuno di una delle migliori soluzioni per il recupero dati disponibili per macOS e Windows. Costa 89$, ma è possibile scaricare la versione di prova gratuita grazie alla quale visualizzare i file che si possono recuperare.
- MiniTool Power Data Recovery (Windows/macOS) – programma fruibile sia su PC che su Mac che permette di recuperare fino a 1 GB di dati (è supportata qualsiasi tipologia di file) a costo zero. Per aggirare tale limitazione occorre passare alla versione a pagamento (il costo della versione base è di 69$, solo per uso personale).
- Recuva (Windows) – è uno dei software per il recupero dei file cancellati maggiormente utilizzati sui sistemi operativi Windows. È totalmente gratis ed è disponibile in due varianti: una portable e una che prevede una procedura d’installazione standard. Supporta tutti i dispositivi: hard disk meccanici, SSD, microSD, smartphone, tablet, lettori MP3, chiavette USB e via discorrendo e tutti i file system.
Da notare che in questo specifico caso, però, il recupero avviene in maniera differente rispetto a quanto visto insieme nelle righe precedenti. Non ci si basa sulle copie di backup bensì sull’analisi del disco rigido e sull’estrapolazione da quest’ultimo dei file di interesse che risultano individuabili e recuperabili solo se le zone dell’hard disk in cui erano salvati i file che hai dimenticato di copiare non sono state sovrascritte da altri dati.
Per ulteriori dettagli riguardo i software di cui sopra e per conoscerne di nuovi, ti invito a consultare la mia rassegna dedicata in via specifica ai programmi per recuperare file cancellati.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.