Come registrare telecomando cancello
Hai appena acquistato un nuovo telecomando per il cancello automatico e non sai come associarlo al sistema? Oppure, hai bisogno di registrare un telecomando di riserva per garantire l'accesso a tutti i membri della famiglia? Registrare un telecomando per cancello può sembrare complicato, soprattutto se non hai familiarità con il processo, ma con le giuste istruzioni diventa una procedura semplice e veloce.
Se ti stai chiedendo come registrare telecomando cancello sei finito nel posto giusto. In questo articolo ti spiegherò nel dettaglio come registrare il tuo telecomando, in base al tipo di automazione che hai installato, come effettuare la registrazione direttamente dalla centralina del cancello oppure tramite la modalità di duplicazione da un telecomando già funzionante. Ci sono infatti diversi metodi per associare un telecomando, che possono variare a seconda del modello e del sistema di automazione in uso.
Prima di iniziare, però, è importante che tu abbia a disposizione tutte le informazioni necessarie, come il tipo di telecomando e di centralina, e che tu sia vicino al cancello, poiché spesso la registrazione richiede la vicinanza fisica. Infine, se durante la procedura dovessi incontrare delle difficoltà, ricorda che è sempre meglio affidarsi a un tecnico qualificato per evitare di danneggiare il sistema o compromettere la sicurezza del cancello stesso.
Indice
- Informazioni preliminari
- Come registrare telecomando cancello BFT
- Come registrare telecomando cancello FAAC
- Come registrare telecomando cancello CAME
Informazioni preliminari
Prima di addentrarci nella procedura di registrazione di un telecomando per cancello, voglio illustrarti alcune informazioni preliminari sui vari tipi di telecomandi e tecnologie utilizzate nei sistemi di automazione che devi assolutamente conoscere. La maggior parte dei telecomandi per cancelli automatici si basa su due tipi principali di tecnologia: codice fisso e rolling code. Ogni tipo ha caratteristiche specifiche che ne influenzano il funzionamento e la sicurezza.
I telecomandi a codice fisso inviano lo stesso segnale ogni volta che vengono utilizzati. Ciò significa che il codice trasmesso per aprire il cancello è sempre uguale, il che rende questi dispositivi relativamente semplici da programmare. Tuttavia, questo tipo di telecomando presenta una vulnerabilità: essendo il codice sempre lo stesso, può essere facilmente intercettato e replicato da dispositivi non autorizzati. Nonostante questa criticità, molti cancelli più vecchi utilizzano ancora telecomandi a codice fisso per la loro semplicità e facilità di configurazione (anche se molte normative moderne impongono l’uso di rolling code per motivi di sicurezza).
I telecomandi con rolling code (o codice variabile), invece, sono dotati di una tecnologia più avanzata. Ogni volta che si preme un pulsante del telecomando, viene trasmesso un codice diverso. Questo sistema è molto più sicuro rispetto al codice fisso, poiché il codice cambia continuamente, rendendo quasi impossibile clonare il segnale. Il sistema rolling code prevede che sia il telecomando che la centralina del cancello si sincronizzino per riconoscere il codice dinamico, aumentando notevolmente la sicurezza.
Un altro aspetto da considerare è la frequenza di trasmissione del telecomando. La maggior parte dei telecomandi per cancelli utilizza frequenze radio standardizzate, come 433 MHz o 868 MHz. È fondamentale assicurarsi che il telecomando che desideri programmare sia compatibile con la frequenza della centralina del cancello. Alcuni modelli più recenti supportano più frequenze, rendendoli compatibili con una gamma più ampia di sistemi.
La procedura di programmazione può variare in base al tipo di telecomando e alla tecnologia che utilizza. Per i telecomandi a codice fisso, spesso è sufficiente seguire una semplice procedura di duplicazione, mentre per quelli con rolling code la programmazione può richiedere qualche passaggio in più o, talvolta, l'accesso diretto alla centralina del cancello. Ulteriori differenze sono poi presenti a seconda della marca, segui dunque i seguenti passaggi se sei in possesso di un telecomando BFT, FAAC o CAME.
Come registrare telecomando cancello BFT
Quasi tutti i telecomandi BFT utilizzati per sistemi di automazione sfruttano la tecnologia a rolling code, proprio come i famosi modelli della serie “Mitto”. Questo significa che, per programmare un nuovo telecomando, è necessario disporre di un telecomando funzionante già associato al sistema. Il motivo è che il nuovo telecomando deve poter “copiare” l'algoritmo di generazione del codice dal vecchio dispositivo.
La procedura di programmazione deve essere eseguita vicino alla ricevente del sistema di automazione, solitamente entro un raggio di 8 metri. A seconda del modello di telecomando in tuo possesso, i passaggi possono variare leggermente. I telecomandi più datati, ad esempio, sono dotati di un tasto rientrante per attivare la modalità di programmazione, mentre i modelli più recenti, come quelli a due o quattro canali, permettono l'accesso alla programmazione tramite la pressione simultanea dei primi due tasti. Basterà dunque premere i primi due tasti contemporaneamente fino all'accensione del LED rosso. A quel punto, puoi rilasciare i tasti. Se, invece, stai utilizzando un modello più vecchio con il tasto rientrante, sarà sufficiente premerlo utilizzando un oggetto appuntito (come uno spillo) finché non si accenderà la luce del LED.
Successivamente, premi il tasto del telecomando già funzionante che utilizzi per l'apertura del cancello e mantienilo premuto per qualche secondo. Dopo aver completato questa fase, prendi il nuovo telecomando e, in un tempo limite di dieci secondi, imposta anch'esso in modalità di programmazione premendo i primi due tasti o il tasto rientrante, finché non si accenderà il LED rosso. Infine, premi il tasto da programmare sul nuovo telecomando. Ecco come registrare telecomando cancello BFT!
Se il sistema non dovesse funzionare, allora ti toccherà procedere con la programmazione dalla ricevente. Dovrai accedere alla scatola della centralina stessa e premere il tasto SW1 sulla scheda. In alcuni modelli dotati di display, sarà necessario premere il tasto OK fino a visualizzare la voce Parametri, seguita da Radio. Quando appare la dicitura Agg. Start, premi nuovamente OK e segui le istruzioni per la programmazione del telecomando, come descritto sopra.
Vuoi saperne di più? Il mio suggerimento è quello di dare un'occhiata a questa mia guida dedicata ai modelli BFT.
Come registrare telecomando cancello FAAC
I telecomandi FAAC sono facilmente riconoscibili dal colore e dalla disposizione dei tasti caratteristica del produttore. Tuttavia, è possibile ottenere maggiori informazioni verificando sul sito ufficiale FAAC, dove troverai anche i manuali d'uso del modello in tuo possesso. I telecomandi con la sigla LP (Long Range) sono in grado di coprire quasi il doppio della normale distanza di apertura, grazie a un brevetto che ottimizza la potenza del segnale in base all'ambiente circostante. La centralina esegue questa ottimizzazione automaticamente ogni volta che premi i pulsanti del telecomando.
Un esempio è il telecomando FAAC xt2 433 SLH LR, con frequenza 433.92 MHz e tecnologie SLH e LR, il modello forse più conosciuto di questo marchio. Prima di procedere, verifica che il telecomando originale sia un dispositivo Master, cioè abilitato a trasmettere il proprio segnale. Tieni premuto un pulsante: se il LED lampeggia velocemente per 1-2 volte prima di accendersi fisso, significa che hai un telecomando Master programmabile. Se non lampeggia, il telecomando è di tipo Slave e può solo ricevere codifiche.
Se vuoi convertire il telecomando da Master a Slave (ad esempio per cederlo a un nuovo inquilino), se il modello te lo consente (informati con una ricerca online), procedi come segue: premi simultaneamente i pulsanti 1 e 2, rilasciandoli quando il LED inizia a lampeggiare. Ripeti l'operazione e premi i pulsanti in sequenza 1-2-1. Il doppio lampeggìo del LED conferma l'avvenuta conversione. Attenzione, questa procedura è irreversibile.
Ora che hai sia il telecomando Master che lo Slave, puoi avvicinarli e premere contemporaneamente i pulsanti 1 e 2 sul Master fino a far lampeggiare il LED. Quindi, tieni premuto il pulsante del Master che invia il segnale e, sullo Slave, il tasto che vuoi programmare. Se ti stavi chiedendo come registrare telecomando cancello FAAC posso confermarti che se il LED lampeggia su entrambi i dispositivi la procedura è conclusa.
Esistono altri modelli FAAC, come quelli che trasmettono a una frequenza di 868.35 MHz. Anche in questo caso, la procedura di programmazione rimane identica a quella dei telecomandi a 433.92 MHz. I telecomandi a 4 canali usano spesso una tecnologia rolling-code avanzata, e per duplicarli è necessario programmare tramite centralina. Per modelli più semplici, a codice fisso, come il FAAC xt4 433 SL, la programmazione è molto semplice e non richiede distinzioni tra Master e Slave.
Per vederci più chiaro ti consiglio di leggere con attenzione la mia guida dedicata a FAAC.
Come registrare telecomando cancello CAME
Quando si parla di telecomandi per cancelli CAME, i modelli più comuni operano spesso su codice fisso con una frequenza di 433,92 MHz. Tra questi, i telecomandi della serie Top 432 sono particolarmente diffusi, con diverse varianti che però condividono le stesse caratteristiche tecniche in linea di massima, così come la procedura di duplicazione.
Se ti stai dunque chiedendo come registrare telecomando cancello CAME eccoti i passaggi da seguire per programmare il telecomando ricevente, alla perfezione. Per prima cosa sarà necessario metterlo in modalità di apprendimento e avvicinarlo a quello originale (a meno di 1 cm di distanza). Premendo entrambi i pulsanti per circa 5 secondi, il LED inizierà a lampeggiare. Successivamente, premi il pulsante da codificare: il LED diventerà fisso. A questo punto, premi il pulsante sul telecomando originale per un paio di secondi per trasferire il segnale al nuovo telecomando.
I telecomandi della serie Twin offrono un ulteriore livello di protezione, impedendo duplicazioni non autorizzate tramite un sistema di password (key code), che può essere associato al codice della centralina. La procedura di duplicazione rimane comunque simile a quella della serie Top. I modelli Atomo D, invece, sono telecomandi bi-frequenza che funzionano sia su 433,92 MHz che su 868,35 MHz. Questi modelli, utilizzando un sistema rolling-code, richiedono l'accesso alla centralina per la duplicazione. In particolare, il Top 432ee è fornito con una codifica Tam, più indicata per contesti condominiali per le opzioni di configurazione avanzate. Tuttavia, per renderlo compatibile con i telecomandi della serie Top, bisogna trasformare la codifica da Tam a Top. Per fare ciò, premi entrambi i pulsanti fino a quando il LED blu lampeggia velocemente. Rilascia il pulsante sinistro, mantenendo premuto quello destro per altri 5 secondi. A questo punto, il telecomando è pronto per essere codificato come un modello della serie Top.
Ancora non è tutto chiaro? Ti suggerisco di approfondire studiano la mia guida dedicata ai modelli CAME.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.