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Come rigenerare una batteria

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Con l’andar del tempo, le batterie di smartphone, tablet, computer e altri dispositivi elettronici diminuiscono la loro autonomia: è una cosa normale, ma qualche volta anche le batterie che hanno sostenuto pochissimi cicli di carica cominciano ad avere vita breve a causa di cattive calibrazioni o di processi di ricarica effettuati in maniera maldestra.

Come dici? È capitato anche al tuo cellulare o al tuo notebook? Tranquillo: non è il caso di disperarsi, non ancora almeno. Adesso, infatti, vedremo insieme come rigenerare una batteria attraverso una procedura alquanto semplice da attuare che, se non ci sono reali problemi di natura hardware alla batteria, dovrebbe permetterti di risolvere la situazione (o quantomeno a migliorarla un po’) senza costringerti a spendere soldi.

Detto ciò, ci tengo a chiarire fin da sùbito una cosa: se dopo aver effettuato la procedura di rigenerazione che sto per mostrarti non dovessi notare dei miglioramenti (piccoli o grandi che siano), è probabile che tu debba sostituire la batteria del tuo dispositivo, in quanto potrebbe essere danneggiata o logora. Chiaro? Allora prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e attua le “dritte” che ti darò. Sono sicuro che, seguendole in maniera attenta, riuscirai a portare a termine la procedura di rigenerazione della batteria dei tuoi device. In bocca al lupo per tutto!

Indice

Come rigenerare una batteria al litio del cellulare

Andiamo a vedere come rigenerare una batteria al litio del cellulare. Di seguito puoi trovare consigli utili sul da farsi, adatti sia ai dispositivi Android che a quelli iOS. Entrando più nel dettaglio, ti spiegherò come effettuare la calibrazione della batteria: una procedura mediante la quale è possibile resettare la gestione della batteria da parte del dispositivo e, quindi, risolvere eventuali problemi di gestione della stessa. Trovi spiegato tutto qui di seguito.

Android

Batteria

Per rigenerare la batteria di un dispositivo Android, devi innanzitutto farla scaricare completamente fino a far spegnere il device.

A questo punto, riaccendilo mediante l’apposito pulsante di accensione e fai scaricare ancora la batteria fino a far spegnere il device e ripeti la procedura finché la carica della batteria è quasi esaurita del tutto (ovvero quando il dispositivo fa fatica a riaccendersi).

A questo punto, metti il dispositivo in carica, attendi che venga caricato completamente e, una volta che avrà raggiunto il 100%, lascialo in carica per un altro paio d’ore. Per concludere, tieni spento il device (nell’eventualità in cui dovessi avere un telefono con batteria estraibile, estraila dal suo alloggiamento). Dopodiché tieni il dispositivo “a riposo” per una ventina di minuti circa.

Successivamente,riaccendi il dispositivo (se avevi estratto la batteria, prima di fare ciò dovrai necessariamente reintrodurre la batteria). Se tutto è andato per il verso giusto, avrai portato a termine l’operazione di calibrazione della batteria nel modo corretto e dovresti notare qualche miglioramento più o meno significativo.

Se così non fosse, puoi optare per una procedura alternativa, che consiste nell’utilizzare delle app per la calibrazione della batteria (es. Battery Calibration), che talvolta funzionano soltanto sui dispositivi sottoposti al root. Per maggiori informazioni e dettagli su come calibrare la batteria dei dispositivi Android, consulta l’approfondimento che ti ho linkato.

Tieni presente che, se non dovessi notare miglioramenti sostanziali dopo aver compiuto i passaggi elencati sopra, è probabile che la batteria del tuo device abbia dei problemi e necessiti di una sostituzione.

Se il tuo device ha una batteria estraibile, puoi tranquillamente risolvere il problema acquistandone una nuova rivolgendoti ai negozi di elettronica oppure a degli store online, come Amazon. Nell’effettuare l’acquisto, assicurati di trovare esattamente quella più adatta al tuo dispositivo (quindi facendo attenzione al nome del modello e della marca del tuo smartphone e controllando la potenza in mAh della batteria stessa, solitamente riportata sulla sua etichetta).

Se il dispositivo interessato dal problema integra una batteria non estraibile (cosa piuttosto probabile, soprattutto se si tratta di un device di ultima generazione), per sostituirla è consigliabile rivolgersi al servizio di assistenza offerto dal produttore di quest’ultimo (es. Samsung, Huawei, etc.).

Qualora tu voglia rivolgerti a un servizio di assistenza di terze parti, magari perché il tuo device non è più in garanzia, puoi provare a vedere se nella tua zona ci sono dei negozi specializzati nella riparazione e/o sostituzione di batterie.

Magari puoi fare questa ricerca rivolgendoti a Google: collegati, dunque, alla sua pagina principale, digita i termini “riparazione batteria cellulare [nome della tua città]” o “negozi cambio batteria portatile [nome della tua città]”.

Nella pagina relativa ai risultati di ricerca, individua quello che ti interessa di più e annotati l’indirizzo e gli orari di apertura del negozio che hai trovato. Non appena ti è possibile farlo, recati lì per avere maggiori informazioni sui costi da sostenere per effettuare la riparazione, le tempistiche previste e così via.

iOS

Mettere musica tramite iOS

Se utilizzi un iPhone puoi rigenerare la batteria seguendo una procedura simile a quella che ti ho indicato poc’anzi per Android.

Per riuscirci, anche in questo caso, devi far scaricare completamente la batteria del tuo dispositivo: se il device dovesse spegnersi prima del raggiungimento dell’1% di carica, ricaricalo per qualche minuto e poi ripeti l’operazione finché non ottieni il risultato desiderato.

Quando sarai finalmente riuscito a far scaricare il dispositivo nella maniera corretta, mettilo in carica, attendi che raggiunga il livello massimo (ovvero il 100%) e mantienilo in carica per un altro paio di ore.

A questo punto, riavvia l’iPhone seguendo la procedura prevista per il modello di “melafonino” in tuo possesso: su iPhone con notch o Dynamic Island, per esempio, devi premere e rilascia rapidamente il tasto volume (+), premere e rilasciare rapidamente il tasto volume (–), quindi tenere premuto il tasto laterale finché non compare il logo Apple. Per sapere come procedere su iPhone meno recenti, leggi la guida in cui spiego nel dettaglio come riavviare iPhone.

Per maggiori informazioni su come calibrare la batteria dell’iPhone, invece, leggi pure la guida che ti ho appena linkato. Sicuramente anche questo ulteriore approfondimento ti sarà di aiuto.

Naturalmente, se dovessi capire che la batteria è da cambiare e non può essere recuperata, ti consiglio di rivolgerti all’assistenza Apple o, se il tuo iPhone non è in garanzia, a un negozio specializzato.

Come rigenerare una batteria del portatile

Foto di un computer portatile

Se vuoi provare a rigenerare la batteria del portatile, devi seguire una procedura che non è poi così diversa da quella che ti ho indicato nel capitolo dedicato ai dispositivi mobili. Segui le indicazioni che sto per darti e vedrai che anche in questo caso riuscirai a portarla a termine senza problemi, sia che tu abbia a disposizione un portatile Windows o un MacBook di Apple.

La prima cosa che devi fare, anche in questo caso, è lasciare il computer acceso senza alimentazione, facendo esaurire completamente la batteria (ovviamente puoi utilizzarlo per accelerare la cosa). Attenzione però: con esaurire completamente la batteria intendo che devi ignorare anche i messaggi del sistema operativo che ti avvertono della poca carica disponibile e lasciare che il notebook vada in stand-by da solo.

Una volta che il computer sarà entrato in stand-by, lascialo ancora in funzione per qualche ora (anche una giornata intera, se necessario) e aspetta che la carica di energia residua presente nella batteria si esaurisca completamente facendo spegnere del tutto il computer.

A computer spento, reinserisci la presa dell’alimentazione elettrica e lascia che la carica della batteria raggiunga il 100% (se possibile, lascia il computer per qualche ora in più in corrente anche dopo il raggiungimento del livello massimo di carica). Ripeti, dunque, l’intera operazione per tre o quattro volte e, se tutto va per il verso giusto, dovresti notare un deciso aumento dell’autonomia della batteria del tuo portatile.

Mi raccomando, non tentare di aumentare l’autonomia della tua vecchia batteria con metodi improbabili che potrebbero portare anche a danni imprevedibili. Anche se in giro si legge che funziona, non mettere la batteria del computer in freezer e non tentare di aprirla con mezzi fai da te (a meno che tu non sia un esperto del settore, naturalmente). Rischieresti solo di farti male e di dare il colpo di grazia alla batteria anziché rigenerarla.

Nel caso in cui dovessi capire che non c’è modo di recuperare la batteria del tuo portatile, non esitare a sostituirla.

Come rigenerare una batteria auto

Batteria auto esausta

Sei giunto su questo tutorial per scoprire come rigenerare batteria al piombo o, più in generale, come rigenerare una batteria auto? Questa parte della guida, allora, è quella che ti interessa più da vicino.

Anche se avrai sentito dire che la cosa è fattibile “semplicemente” aggiungendo acido solforico e acqua distillata all’interno della batteria, al fine di andare a ripristinare l’elettrolito contenuto al suo interno, ti sconsiglio di effettuare quest’operazione, soprattutto se non sei un esperto del settore.

Devi sapere, infatti, i modelli di batteria che vengono prodotti oggi non sono recuperabili tramite questa procedura e per un motivo molto semplice: sono impossibili da aprire, in quanto il guscio di queste batterie risulta sigillato a differenza di quanto avveniva con le “vecchie” batterie a piombo, a cui potevano essere aggiunte le sostanze menzionate prima (ovvero acido solforico e acqua distillata), aprendo gli appositi tappi che consentivano l’accesso al loro interno.

Per quanto riguarda le batterie delle auto elettriche, invece, se dovessi notare problemi o difetti, evita di ricorrere al fai-da-te e fai controllare la vettura al produttore che l’ha realizzata (es. Tesla, Polestar, DS, BMW, Jeep, Ford, Skoda, Hyundai, etc.): se ha dei difetti e l’auto è ancora in garanzia, inoltre, è probabile che tu abbia diritto a un intervento o a una sostituzione gratis.

Come rigenerare una batteria bici elettrica

ebike

Se stai leggendo questo articolo perché sei interessato a rigenerare una batteria della bici elettrica, probabilmente è perché l’autonomia della tua e-bike non è più quella di prima o forse perché noti una certa difficoltà a caricarla.

Beh, in questo caso potresti tentare di rigenerare la batteria tramite una procedura chiamata “ricellaggio”. Per farla breve, questa operazione serve a rinnovare le celle e la scheda elettronica che controlla la carica e la scarica del pacco batteria. Rispetto alla sostituzione completa della batteria, il ricellaggio è più conveniente sia in termini economici che ambientali.

Tuttavia non è un’operazione che è possibile fare in autonomia: bisogna rivolgersi ad aziende specializzate (magari puoi cercare su Google “ricellaggio batteria e-bike [nome tua città]”) oppure bisogna rivolgersi al produttore della propria e-bike, soprattutto se questa risulta ancora in garanzia. Il costo dell’operazione è alquanto variabile e solitamente supera i 100 euro.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.