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Come rintracciare posizione cellulare

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Vai sempre di fretta e ti capita spesso di dimenticare qualche oggetto a casa di amici, se non addirittura in qualche locale pubblico? Allora, fossi in te, prenderei sùbito il mio cellulare e lo renderei rintracciabile a distanza. Come? Semplice, attivando le funzioni antifurto che ormai vengono offerte gratuitamente da tutti i principali sistemi operativi del mondo mobile. È davvero un gioco da ragazzi!

Attivando le opzioni in questione sul tuo smartphone, potrai localizzare il dispositivo da remoto, dal tuo computer o da un altro smartphone/tablet, e visualizzare la sua posizione su una mappa. Ma non finisce qui. Potrai anche farlo squillare, bloccarne l’accesso o formattarlo cancellando tutte le informazioni sensibili presenti al suo interno (anche se spero tu non debba arrivare fino a questo punto).

Per funzionare, la localizzazione da remoto richiede, in primis, che lo smartphone sia accesso, connesso a Internet e con il GPS attivo. Quindi in caso di furto, a meno che il ladro non sia particolarmente “sbadato”, spesso risulta inservibile, mentre nei casi di semplice smarrimento si rivela estremamente utile. Vediamo allora più “da vicino” come rintracciare posizione cellulare, ti va?

Indice

Come rintracciare posizione di un cellulare

Nei prossimi capitoli vedremo insieme come trovare posizione cellulare gratis. Ti anticipo fin da ora che il tutto è davvero semplice, a patto che siano rispettate alcune delle condizioni già specificate sopra e altre che ti illustrerò a breve. Trovi spiegato tutto qui sotto.

Come trovare posizione telefono: Android

Smartphone Android

Sei interessato a sapere come tracciare posizione cellulare con Android e su quest’ultimo sono disponibili i servizi Google? In questo caso puoi utilizzare la funzione Trova il mio dispositivo che il colosso di Mountain View mette a disposizione sui telefoni equipaggiati con il sistema operativo suddetto.

Questa funzione, di solito, viene attivata nella fase di configurazione iniziale del dispositivo, ossia quando questo viene acceso per la prima volta; pertanto con ogni probabilità la stessa potrebbe essere già abilitata sullo smartphone che ti interessa.

Affinché il tutto funzioni correttamente, tuttavia, il telefono in questione deve essere ovviamente funzionante e acceso; in caso contrario, ti verrà mostrata soltanto l’ultima posizione nota dello stesso quando proverai a effettuarne il tracciamento (ossia l’ultima posizione nella quale si trovava l’ultima volta che risultava acceso).

Deve poi anche essere connesso a Internet tramite rete dati mobili o Wi-Fi. Inoltre, lo smartphone deve essere stato anche precedentemente abbinato a un account Google.

Anche ciò avviene solitamente nella fase di configurazione iniziale di cui ti ho già accennato, ad ogni modo, se hai dubbi al riguardo leggi pure il mio tutorial nel quale ti ho spiegato come effettuare questa procedura (che può essere compiuta in qualsiasi momento e, quindi, anche dopo la prima configurazione del dispositivo).

Sul dispositivo che cerchi deve anche essere stata attivata l’opzione per la geolocalizzazione: per fare ciò basta aprire il menu dell’area di notifica, effettuando uno swipe verso il basso partendo dal bordo superiore del display, e premere poi sull’icona Posizione (su alcuni modelli è detta anche GPS, Geolocalizzazione o Localizzazione). Se il servizio di localizzazione non è attivo, anche in questo caso ti sarà mostrata soltanto l’ultima posizione nota dello smartphone.

Altresì, sul dispositivo Android che cerchi deve essere abilitata proprio l’opzione Trova il mio dispositivo della quale ti parlavo.

Per controllare che la stessa sia attiva, ti basta recarti nelle Impostazioni di Android (l’icona dell’i ngranaggio posta nel menu dell’area di notifica, nella home screen o nel menu delle app), fare tap sulla dicitura Google, successivamente premere sulla voce Trova il mio dispositivo e verificare che l’interruttore collocato in alto sia attivo; qualora non fosse così, premi sullo stesso e il gioco è fatto.

Impostazioni Android Samsung

Eventualmente, puoi far sì che la posizione dello smartphone sia rilevata anche quando lo stesso non è connesso a Internet. Per fare ciò, torna alla pagina iniziale delle Impostazioni e seleziona la voce Google, poi premi su sulla voce Sicurezza (potrebbe chiamarsi anche Sicurezza e posizione) e, da qui, vai su Trova il mio dispositivo > Memorizza posizione recente e sposta su ON la levetta dell’interruttore relativa a quest’ultima voce.

Su alcuni modelli di smartphone Android, la voce Sicurezza suddetta potrebbe trovarsi anche nel menu della voce Google, all’interno delle Impostazioni del telefono. Quando attivi l’opzione per la memorizzazione della posizione recente, ti potrebbe essere mostrato nell’apposito menu una notifica che ti invita a inserire la password del tuo account Google, digita quindi nell’apposito spazio quest’ultima.

A questo punto, il dispositivo che cerchi dovrebbe essere visibile sulla pagina dei servizi Google dedicata ai dispositivi abbinati all’account Google che utilizzi. Per verificare ciò, apri quest’ultima e, se manca la spunta relativa alla voce Mostra nei menu posta accanto al nome del dispositivo che ti interessa, premi sulla casella apposita.

Una volta ultimati questi passaggi, se tutte le condizioni che ti ho appena esposto sono rispettate, non avrai problemi a localizzare il dispositivo che cerchi. Per procedere, dunque, collegati a questa pagina dei servizi offerti dal colosso di Mountain View e, se necessario, effettua l’accesso con il profilo Google abbinato al dispositivo che cerchi.

A questo punto, clicca sull’icona che rappresenta lo smartphone che ti interessa (in alto a sinistra) e, nella parte destra della schermata, ti sarà mostrata la posizione dello stesso su di una mappa. In alto a sinistra, sotto il nome del modello dello smartphone, potrai visualizzare anche quando è stata registrata l’ultima posizione nota.

Hai la possibilità di far emettere un segnale acustico al dispositivo (anche se è attiva la modalità silenziosa) premendo sull’opzione Riproduci audio. Selezionando la voce Blocca il dispositivo, puoi eventualmente anche bloccare lo stesso in modo che su di esso venga visualizzata una schermata nera che ne rende impossibile l’utilizzo.

Infine, premendo sulla voce Resetta dispositivo, puoi formattare lo stesso cancellando in modo definitivo i dati memorizzati su di esso per proteggere la tua privacy in caso il telefono fosse ormai irrecuperabile (la cosa è irreversibile, pertanto, prima di procedere, valuta con attenzione le alternative).

Trova il mio dispositivo Google

Nel caso del blocco e del reset del dispositivo, se l’utilizzo di quest’ultimo rappresenta anche il metodo per l’autenticazione della verifica in due passaggi sul tuo account Google, dovrai anche impostare un metodo sostitutivo di autenticazione. Per tutti i dettagli del caso, ti rimando al mio articolo su come autenticare account Google e all’apposita pagina di supporto di Google.

Ti segnalo che le opzioni di blocco e reset (così come anche quella per far squillare il telefono) sono accessibili anche dall’app Trova il mio dispositivo sviluppata da Google. Quest’ultima è molto semplice da utilizzare e ha un’interfaccia del tutto simile a quella della pagina che ti ho appena illustrato.

Per quanto riguarda i dispositivi Huawei recenti senza accesso ai servizi Google, è possibile effettuare il tracciamento degli stessi grazie alla funzione Trova dispositivo dei Huawei Mobile Services (la stessa è comunque disponibile anche sugli smartphone Huawei con i servizi Google).

Per utilizzare quest’ultima, apri le Impostazioni di Android e vai su Sicurezza > Trova telefono. A questo punto, attiva gli interruttori relativi alle opzioni Trova telefono e Invia ultima posizione premendo su di essi (se sono già attivi, ovviamente, non premere nulla).

Trova dispositivo Huawei

Ora non devi fare altro che recarti su questa pagina e, se necessario, effettuare l’accesso con lo stesso account Huawei associato al dispositivo che cerchi. A questo punto, premi sulla voce Trova dispositivo, poi clicca sull’icona dello smartphone che ti interessa e ti verrà mostrata quindi la mappa con l’ultima posizione nota del dispositivo; anche in questo caso, premendo sulle apposite opzioni mostrate a schermo, potrai eventualmente procedere al blocco o al ripristino del telefono.

Per altri dettagli su queste procedure, ti rimando al mio tutorial su come trovare il mio telefono Android e su come trovare telefono perso con Google. Aspetta, mi stai chiedendo come rintracciare posizione cellulare gratis? Se quest’ultimo è equipaggiato con Android ti basta effettuare i passaggi che ti ho mostrato poc’anzi; altrimenti, se stai cercando di localizzare un iPhone leggi il prossimo capitolo.

Come trovare posizione telefono: iPhone

Come rintracciare posizione cellulare

Se utilizzi un iPhone, puoi attivare il servizio di localizzazione Dov’è incluso in iOS (e disponibile anche in formato app a sé stante) che permette di tracciare la posizione di uno smartphone di questo tipo abbinato a uno specifico account iCloud. Per abilitare questa funzionalità, recati nel menu Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen o nella Libreria app) e, poi, vai su [nome utente] > Dov’è > Trova il mio iPhone.

A questo punto, se disattivate, sposta su ON le levette collocate accanto alle voci Trova il mio iPhone, Rete Dov’è (disponibile solo sui device Apple e sulle versioni di iOS più recenti; permette di rintracciare la posizione del device anche quando quest’ultimo è spento, mediante la rete Bluetooth a basso consumo usata anche dagli AirTag) e Invia ultima posizione (in modo da conoscere l’ultima posizione del dispositivo prima che questo venga spento).

Successivamente, permetti all’app Dov’è (preinstallata sul tuo dispositivo) di accedere alla posizione di quest’ultimo. Apri, quindi, di nuovo le Impostazioni di iOS e recati nel menu Privacy > Localizzazione > Dov’è > Mentre usi l’app. Infine, premi sull’interruttore relativo all’opzione Posizione esatta per abilitarlo.

Ora, per visualizzare la posizione del tuo cellulare, non devi far altro che collegarti al sito Internet di iCloud, se necessario effettuare l’accesso (usando lo stesso ID Apple impostato sull’iPhone) e selezionare l’icona Trova iPhone dalla schermata che si apre. Dopodiché, digita la password del tuo account Apple.

Attendi dunque che venga visualizzata la mappa, seleziona il nome del tuo “melafonino” dal menu Tutti i dispositivi che si trova in alto e scegli quale operazione compiere: cliccando sul pulsante Emetti suono puoi far squillare il telefono per attirare l’attenzione degli astanti; attivando la Modalità smarrito puoi bloccare l’accesso all’iPhone con un codice, mentre selezionando l’opzione Inizializza l’iPhone puoi cancellare tutti i dati presenti sul telefono (perdendo di conseguenza la possibilità di rintracciarlo o controllarlo a distanza).

Se vuoi utilizzare l’app Dov’è da iPhone o iPad, apri la stessa e seleziona la dicitura Dispositivi. A questo punto, effettua il login con il tuo account Apple (deve sempre essere il medesimo associato al telefono che cerchi) e ti sarà sùbito mostrata la posizione di quest’ultimo sulla mappa.

Stai cercando di rintracciare la posizione di un tuo amico e anche quest’ultimo utilizza un iPhone? Puoi servirti ancora dell’utilissima app Dov’è (che ora integra alcune delle funzioni dell’app Trova i miei amici).

Il contatto del quale vuoi tracciare la posizione, deve utilizzare a sua volta l’app Dov’è e deve anche aver scelto di rendere nota la sua posizione tramite quest’ultima applicazione; inoltre, il suo smartphone deve essere collegato a Internet (tramite rete dati o Wi-Fi) e deve aver attivato il GPS. Per procedere, quindi, avvia l’app Dov’è e premi sulla voce Persone.

Dov'è iOS

In basso ti sarà mostrato il nome del tuo contatto e la relativa posizione. Semplice, vero? Per altri dettagli sulle procedure che ti ho spiegato in questo capitolo, ti invito a leggere i miei articoli su come localizzare una persona e su come localizzare un iPhone.

Rintracciare posizione cellulare con Google

Trova il mio dispositivo Google iPhone

Ti stai chiedendo come rintracciare posizione cellulare online utilizzando le opzioni messe a disposizione da Google, ossia il servizio Trova il mio dispositivo? In questo caso, se lo smartphone che vuoi localizzare è un modello con Android, ti basta seguire le indicazioni che ti ho fornito in questo capitolo.

Se, invece, vuoi individuare la posizione di un iPhone puoi comunque rifarti alla stessa procedura già spiegata in dettaglio nel capitolo suddetto. Ovviamente, in quest’ultimo frangente non tutto funziona come nel caso di Android: tieni presente che il telefono in questione deve essere abbinato a un account Google del quale conosci le credenziali.

In questo caso, l’opzione Trova il mio dispositivo è già attiva di default e non è possibile abilitarla nelle impostazioni di iOS. Inoltre, aprendo questa pagina e, se necessario, effettuando l’accesso con lo stesso account Google abbinato al dispositivo, per localizzare il dispositivo, dovrai premere sul pulsante Passaggio successivo e sarai quindi rimandato all’apposita pagina di localizzazione di iCloud.

Qui, se necessario, dovrai effettuare l’accesso al tuo account registrato su quest’ultima piattaforma e associato al telefono che stai cercando di rintracciare. Successivamente, potrai visualizzare la posizione dello smartphone ed, eventualmente, bloccarlo o resettarlo. Per maggiori informazioni su questa procedura, ti rimando al mio tutorial su come localizzare un cellulare con Google e su come trovare un iPhone.

Come rintracciare posizione cellulare tramite WhatsApp

WhatsApp Android

Oltre ai metodi già visti finora è possibile anche rintracciare posizione cellulare tramite WhatsApp gratis; mi spiego meglio: in questo caso è possibile vedere la posizione di un contatto che ha scelto di condividerla in chat.

Per fare ciò, sia su Android che su iPhone, apri l’app del celebre servizio di messaggistica istantanea, poi seleziona dalla scheda Chat la conversazione nella quale il contatto che ti interessa ha scelto di condividere la propria posizione e, successivamente, premi sull’anteprima della mappa visualizzata nella conversazione. In questo modo potrai visualizzare la posizione in tempo reale dell’utente in questione per tutto il lasso di tempo che questi ha impostato per la condivisione.

Se vuoi anche tu condividere la tua posizione, fai tap sulla voce Tocca per condividere la tua posizione in tempo reale che vedi in basso dopo che hai aperto l’anteprima della mappa. Successivamente, fai tap sul pulsante Continua, seleziona il lasso di tempo per la condivisione mediante una delle opzioni mostrate a schermo e, per concludere, premi sull’icona dell’aeroplanino di carta che sta in basso a destra.

Al momento in cui scrivo, ti faccio presente che per quanto riguarda WhatsApp su computer, non è possibile condividere la posizione né tramite l’applicazione Web né tramite il client desktop del servizio in questione. Per saperne di più su quanto appena spiegato, dai un’occhiata alle mie guide su come condividere la posizione su WhatsApp e su come tracciare la posizione di un cellulare tramite WhatsApp.

Rintracciare posizione cellulare senza autorizzazione

Qustodio

La tua intenzione è quella di “scovare” la posizione di uno smartphone ma il proprietario di quest’ultimo non ti ha fornito l’apposita autorizzazione? Dovresti rispettare il suo volere e la sua privacy allora!

Posso darti comunque qualche suggerimento al riguardo, ma non mi assumo la responsabilità dell’uso che farai delle mie indicazioni, intesi? Se hai associato un account Google (nel caso di Android) o iCloud (nel caso di iPhone) al dispositivo in questione e sei in possesso delle credenziali del profilo suddetto, puoi raggiungere lo scopo ripetendo i passaggi visti prima per, appunto, Android e iPhone.

Altrimenti, puoi fare affidamento sulle varie applicazioni di parental control disponibili sugli store virtuali. Per tutti i dettagli del caso ti rimando ai miei approfondimenti su come spiare un cellulare Android e su come spiare un cellulare a distanza.

Trovare posizione cellulare tramite numero gratis

Truecaller

Localizzare la posizione di uno smartphone conoscendone soltanto il recapito telefonico è piuttosto improbabile. In questo caso, per di più, non è possibile conoscere la posizione del dispositivo in tempo reale.

Una delle migliori opzioni in questo caso è sfruttare il servizio gratuito Truecaller che è disponibile anche in formato app su Android e iOS, dove permette di individuare ed eventualmente bloccare le chiamate dei “seccatori” noti.

Tuttavia, l’utente al quale appartiene il recapito, deve aver volontariamente scelto di rendere noto lo stesso sulla piattaforma in oggetto e di rendere nota anche la propria posizione. Ti ho fornito maggiori informazioni al riguardo (e anche alcune alternative alla soluzione citata) nelle mie guide su come localizzare un cellulare su una mappa dal numero e su come localizzare un numero di telefono.

Come non rintracciare posizione cellulare

Impostazioni Android Samsung

Finora ti ho mostrato come rintracciare posizione cellulare ma a te, piuttosto, tornerebbe utile sapere come “far sparire” il tuo dispositivo da qualsiasi mappa? In base a quanto visto precedentemente, va da sé che l’opzione più semplice e immediata per evitare che il proprio smartphone venga rintracciato consiste semplicemente nel rimuovere gli account Google e iCloud abbinati allo stesso (o disattivare le opzioni di localizzazione delle quali ti ho parlato nella prima parte del capitolo su Android e di quello su iPhone).

Ti ho mostrato come effettuare questa procedura nei miei tutorial su come togliere un account Google dal telefono e su come eliminare account iCloud. Inoltre, dai anche un’occhiata al menu delle app sul tuo dispositivo o sulla Libreria app (nel caso di iPhone) e verifica che non siano presenti applicazioni di parental control come Qustodio, Mobile Fence o Prey ed, eventualmente, disinstalla le stesse.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.