Come rintracciare un telefono spento
Sei uscito per una piacevole scampagnata con i tuoi amici e, al ritorno, ti sei reso conto che nella tasca dove di solito tieni lo smartphone non c’era più nulla. Come se ciò non bastasse, adesso il telefono risulta spento e, improvvisamente, ti ritrovi proiettato verso il futuro pensando a quanti soldi dovrai spendere per acquistare un nuovo device. Non disperare ancora! Credo proprio di poterti spiegare come rintracciare un telefono spento sfruttando alcune particolari funzionalità e app che sono disponibili su quasi tutti gli smartphone.
Prima di iniziare, voglio subito dirti che un dispositivo spento non è in grado di emettere alcun tipo di segnale (né GPS, né rete cellulare, né Wi-Fi), ma può essere localizzato combinando insieme tutti i segnali di localizzazione emessi in precedenza, per ottenere una posizione relativamente precisa e acquisita subito prima dello spegnimento. Questa tecnica si chiama triangolazione, viene sfruttata dalle app di localizzazione più conosciute e di norma già presenti sugli smartphone di ultima generazione, ed è praticamente fondamentale per ritrovare con buon margine di sicurezza smartphone e altri dispositivi dotati di GPS, antenna Wi-Fi, segnale cellulare e/o Bluetooth.
Se sei finito qui è perché probabilmente hai già perso il tuo smartphone e, anche se così non fosse, ti consiglio di approfondire comunque questa lettura per non ritrovarti impreparato nel caso dovesse succederti in futuro. Non perdere subito le speranze di ritrovare il tuo cellulare ma siediti tranquillo, prenditi qualche minuto del tuo tempo e impara a rintracciare un cellulare spento. Certo, non posso garantirti l’assoluta infallibilità di queste tecniche, ma posso affermare con certezza che, seguendo il prima possibile i miei consigli, potresti giungere a risultati inaspettati o addirittura ritrovare in breve tempo il tuo smartphone, specie se l’hai smarrito! Detto ciò, non mi resta che augurarti buona ricerca e farti un grosso in bocca al lupo!
Indice
Come rintracciare un telefono spento Android
Hai smarrito il tuo smartphone Android, che magari avevi acquistato di recente, e ora sei disperato, anche perché al suo interno avevi diversi dati sensibili. Per fortuna in precedenza avevi attivato la funzione Trova il mio dispositivo sul tuo smartphone, per cui vorresti provare a utilizzarla per cercare di capire come rintracciare un telefono spento Android.
Purtroppo quando il dispositivo è spento non può essere rintracciato in maniera precisa, dato che non non è più in grado di inviare le coordinate precise della sua posizione, ma non disperare, puoi comunque utilizzare questo sistema per avere almeno un’idea di dove potresti averlo perso, oltre a poterlo bloccare e in casi estremi anche formattarlo da remoto.
La prima cosa che devi fare è recarti sul sito Web del servizio Trova il mio dispositivo ed eseguire l’accesso al tuo account Google (deve essere lo stesso in uso sullo smartphone smarrito). In alternativa puoi anche utilizzare l’app omonima, disponibile al download sul Play Store, qualora tu abbia a disposizione un altro smartphone Android, va bene anche quello di un amico.
Una volta entrato nella schermata principale del servizio tocca sulla barra in alto del menu laterale da cui dovrai scegliere il dispositivo che vuoi rintracciare (qualora ne avessi più di uno collegato al medesimo account).
Dopo qualche secondo di attesa il servizio caricherà una mappa che ti indicherà il luogo in cui lo smartphone ha emesso l’ultimo segnale prima di spegnersi, per cui puoi avere un’idea di dove potresti averlo smarrito. Purtroppo questo è l’unico metodo valido che puoi utilizzare su Android se ti stai chiedendo come rintracciare un telefono da spento.
Inoltre, in caso di smarrimento, ti consiglio anche di procedere con il blocco del dispositivo (potrai sbloccarlo dopo averlo recuperato), in modo tale da evitare che qualcuno possa utilizzarlo liberamente. Per farlo, clicca sulla voce Blocca il dispositivo: inserisci un messaggio o il tuo numero di telefono (facoltativo ma utile se il dispositivo viene ritrovato da qualcuno) e clicca sul pulsante Blocca il dispositivo.
Non sei riuscito a recuperare in nessun modo il tuo smartphone e hai paura che qualcuno possa accedere ai dati presenti al suo interno? In questo caso ti consiglio di procedere a un reset da remoto tramite il servizio “Trova il mio dispositivo”. Per farlo ti basterà cliccare sulla voce Resetta dispositivo e confermare l’operazione cliccando sul pulsante Resetta dispositivo. Dopo il reset non sarai più in grado di localizzare il dispositivo in alcun modo.
Possiedi uno smartphone HUAWEI con HMS e non sai come localizzarlo? In questo caso dovrai utilizzare il servizio Trova dispositivo recandoti su questo sito Web. Una volta entrato all’interno del servizio eseguendo l’accesso al tuo account HUAWEI, seleziona il tuo dispositivo dall’elenco che ti appare a schermo e dal menu laterale tocca sul pulsante Localizza: in pochi secondi verrà caricata una mappa che ti mostrerà l’ultima posizione rilevata del dispositivo: anche in questo caso potrai bloccarlo o resettarlo da remoto qualora fosse necessario. Maggiori info qui.
Se, per fortuna, non hai ancora smarrito il tuo smartphone e stai cercando informazioni su come configurarlo al meglio per poterlo ritrovare in caso di necessità, leggi il mio tutorial su come localizzare un telefono.
Come rintracciare un telefono spento iPhone
Purtroppo hai smarrito il tuo nuovo iPhone e sei davvero disperato, poiché purtroppo quando lo hai perso era spento e non hai proprio idea di come rintracciare un telefono spento iPhone.
Non disperare, devi sapere che a partire da iOS 15 è possibile localizzare un iPhone tramite la rete Dov’è anche se è spento, sfruttando un sistema di localizzazione simile a quello adottato da Apple con gli AirTag.
La prima cosa che devi fare è recarti sul sito Web di iCloud ed eseguire l’accesso al tuo ID Apple. In alternativa, qualora ti trovassi in giro e quindi non hai accesso a un PC, puoi anche agire tramite l’iPhone di un amico. Per farlo, apri l’app Dov’è, tocca sulla voce Io posta nella barra in basso e successivamente su Aiuta un amico: dal pop-up che appare a schermo tocca sulla voce Utilizza un altro ID Apple e inserisci le credenziali del tuo ID Apple.
Se, invece, hai accesso a uno smartphone Android puoi utilizzare un qualsiasi browser Web (ad esempio Google Chrome), seguendo le medesime indicazioni valide anche da PC.
Una volta giunto all’interno della schermata principale del servizio, fai clic sulla voce Tutti i dispositivi posta in alto e dal menu che appare fai clic sul dispositivo che vuoi rintracciare, in questo caso il tuo iPhone. In pochi secondi verrà caricata una mappa che ti mostrerà l’ubicazione del tuo dispositivo: tramite il riquadro posto a sinistra potrai anche avere un’indicazione temporale di quando è stata effettuata l’ultima rilevazione della sua posizione. Questo strumento di localizzazione è utilizzabile anche se ti stai chiedendo come rintracciare un telefono spento senza SIM.
Nell’attesa di poter ritrovare il tuo iPhone, però, ti consiglio di attivare la Modalità smarrito facendo clic sull’omonima voce dal menu posto nel riquadro: inserisci il tuo numero di telefono per essere contattato da chi ritrova il dispositivo (facoltativo), clicca sul pulsante Avanti, inserisci un messaggio (facoltativo) e clicca sul pulsante Fine. In questo modo il tuo iPhone sarà bloccato e nessuno potrà utilizzarlo.
Nel caso peggiore, in cui non tu non fossi riuscito a ritrovare il tuo iPhone, puoi procedere a un reset da remoto. Per farlo, fai clic sulla voce Inizializza l’iPhone e conferma l’operazione cliccando sul pulsante Inizializza dal pop-up che appare a schermo.
Se fortunatamente non hai ancora smarrito il tuo iPhone e stai cercando informazioni su come configurarlo al meglio per ritrovarlo in caso di perdita, leggi il mio tutorial su come localizzare un telefono.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.