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Come ripristinare MBR Windows 7

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Per puro caso, hai ritrovato un vecchio PC Windows 7 e, dopo averlo rimesso in sesto, non vedi l’ora di scoprire cosa contiene; tuttavia, dopo aver premuto il tasto Power, ti ritrovi faccia a faccia con un’inquietante schermata indicante il fatto che non è possibile avviare alcun sistema operativo, perché Windows non è stato trovato.

Se ti sei imbattuto in un problema di questo tipo, sappi che la soluzione è molto più semplice di quella che sembra: con un pizzico di fortuna, potresti essere in grado di ripristinare il settore d’avvio principale — o MBR — presente sul disco del PC e far sì che Windows 7 possa avviarsi nuovamente. A tal proposito, non sono richieste competenze particolari: basta disporre degli strumenti giusti e sapere, letteralmente, dove mettere le mani.

Come dici? Adesso non vedi l’ora di provarci? In questo caso, sappi che ti trovi proprio nel posto giusto: nelle battute successive di questa guida, ti spiegherò come ripristinare MBR Windows 7 sia mediante il supporto di installazione/ripristino di Windows, sia impiegando un programma di terze parti. Ma ora bando alle ciance e iniziamo subito: ti auguro una buona lettura e, soprattutto, buon lavoro!

Indice

Informazioni preliminari: cosa è e a cosa serve MBR

Informazioni preliminari: cosa è e a cosa serve MBR

Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel dettaglio, come ripristinare MBR Windows 7, lascia che ti dia qualche informazione in più circa il componente di sistema in questione.

Il Master Boot Record, altresì conosciuto come MBR, altro non è che una porzione di dati allocata nel primo settore del disco di sistema; caratteristico dei PC dotati di sistema BIOS, il Master Boot Record contiene tutte le informazioni necessarie affinché sia possibile avviare ciascuno dei sistemi operativi installati sul PC: posizione dei driver di periferica, posizione delle tabelle di indicizzazione, posizione dei file di boot e così via.

Le motivazioni che potrebbero danneggiare o alterare il funzionamento di MBR sono molteplici: errata disinstallazione di un sistema operativo accessorio, errata configurazione del boot loader, corruzione dei file a seguito di un’interruzione improvvisa di corrente o a un danno hardware del disco, utilizzo scorretto di un programma che possa alterare il sistema d’avvio del computer e così via.

Quando il sistema MBR non funziona correttamente, può capitare che il compute provi ad avviare un sistema operativo che in realtà non esiste, lasciando poi all’utente il compito di scegliere quello corretto; nei casi più gravi, quando MBR non riesce a individuare la posizione delle partizioni avviabili, il computer si blocca su una schermata nera con annesso messaggio d’errore, indicante il fatto che MBR non può essere trovato (MBR is missing o bootmgr mancante), che MBR è danneggiato (MBR is corrupted/unreadable) o che non vi sono partizioni avviabile (no bootable disk — partition — operating system found).

Fortunatamente, a meno che l’errore non sia provocato da un danno fisico al disco, ripristinare il Master Boot Record predefinito di un PC con installato Windows 7 è relativamente semplice, a patto di avere a disposizione gli strumenti necessari: tema di questa mia guida sarà spiegarti come procedere sia utilizzando gli strumenti forniti da Microsoft, sia affidandoti a un programma di terze parti.

In ogni caso, tengo comunque a precisare che Windows 7 è un sistema operativo obsoleto e fuori supporto ormai da tempo, che dovrebbe essere sostituito in ogni caso: pertanto, se ne hai la possibilità e se il PC dispone delle caratteristiche hardware appropriate, ti consiglio di effettuare l’aggiornamento a un’edizione supportata di Windows, quale potrebbe essere Windows 10 (fino a ottobre 2025) o Windows 11.

Come ripristinare MBR Windows 7

Fatte tutte le precisazioni del caso, è arrivato il momento di passare all’azione e di spiegarti, concretamente, come ripristinare il settore MBR su un PC dotato di Windows 7.

Disco di ripristino/supporto di installazione

Come ripristinare MBR Windows 7

Qualora tu abbia a disposizione il CD di ripristino o quello di installazione di Windows 7, la questione è davvero molto semplice: basta avviare il computer da quest’ultimo supporto, accedere alle opzioni di ripristino e, una volta lì, impartire una serie di comandi, mirati alla risoluzione del problema.

Qualora non disponessi del dischetto di ripristino né di quello di installazione di Windows, le cose si complicano un po’: in condizioni normali, sarebbe sufficiente scaricare il file ISO di Windows da Internet e masterizzarlo su un CD/DVD usando un programma adatto allo scopo. Tuttavia, giacché Windows 7 è un sistema operativo ormai obsoleto, non è più possibile ottenere l’immagine ISO dello stesso tramite i canali ufficiali.

In ogni caso, esiste la possibilità di recuperare l’immagine ISO di Windows tramite Internet Archive, una sorta di enorme biblioteca digitale non profit che ha l’obiettivo di conservare programmi, opere e informazioni che, una volta obsoleti, rischierebbero di scomparire dal Web.

A tal proposito, prova a recarti sul sito in questione, cercare termini come Windows 7 ISO e scaricare l’immagine più recente, quando disponibile; in caso di dubbi o problemi nell’eseguire tale passaggio, prendi visione della guida in cui ti spiego come scaricare Windows 7 gratis.

Come ripristinare MBR Windows 7

Una volta ottenuta l’immagine ISO di Windows 7, non ti resta che usare un altro computer e un qualsiasi programma per masterizzare ISO, al fine di riversarla su un dischetto vuoto; in alternativa, puoi altresì estrarre l’immagine del sistema operativo su una chiavetta USB, qualora il tuo PC supportasse l’avvio da supporti di questo tipo: ti ho spiegato come fare nella mai guida su come scaricare Windows 7 su USB.

Dopo aver messo insieme l’occorrente, accendi il computer, collega il supporto di ripristino/di installazione di Windows e attendi qualche istante: con un pizzico di fortuna, dovresti visualizzare un messaggio che ti invita a premere un tasto per avviare da DVD/USB.

Quando ciò accade, esegui l’operazione richiesta e, se stai usando il disco di ripristino, scegli l’opzione per avviare Windows 7 [EMS enabled] e dai Invio; se, invece, stai usando il disco di installazione, attendi qualche istante, affinché compaia sullo schermo la schermata di installazione di Windows.

In alcuni casi, potrebbe non essere necessario premere alcunché, in quanto il caricamento dei file necessari è automatico; qualora dovessi invece imbatterti nuovamente nel messaggio d’errore, prova a riavviare il computer, premendo la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Canc. Se, neppure in questo modo, il supporto dovesse avviarsi, potresti dover entrare nel BIOS del tuo PC e configurare quest’ultimo per il boot da DVD/USB: se non sai come fare, consulta le guide che ti ho linkato poc’anzi, per rimediare al problema.

A questo punto, se utilizzi il disco di ripristino, scegli la lingua e il layout di tastiera che preferisci usare e clicca sul pulsante Avanti, per visualizzare le opzioni di ripristino di Windows.

Come ripristinare MBR Windows 7

Se, invece, stai usando il supporto di installazione, scegli la lingua, il formato orario e il layout da tastiera da usare dalla schermata Installazione di Windows, clicca sul pulsante Avanti e, giunto nella schermata successiva, premi sulla voce Ripristina il computer, che si trova in basso.

A partire da questo momento, gli step da compiere sono identici in ambo i casi: attendi che il PC rilevi la copia di Windows installata sul PC, cliccaci sopra e premi sul pulsante Avanti; se necessario, digita la password di un account amministrativo configurato sul PC, per ottenere i privilegi necessari. A questo punto, fai clic sulla voce Prompt dei comandi residente nella schermata successiva e digita, uno per volta, i comandi seguenti, avendo cura di premere il tasto Invio della tastiera tra l’uno e l’altro.

bootrec /fixmbr
bootrec /fixbootcd
bootrec /scanos
bootrec /rebuildbcd

Fatto ciò, chiudi il Prompt dei comandi cliccando sulla X posta in alto a destra, premi sul pulsante Riavvia e il gioco è fatto: se tutto è filato liscio, il computer dovrebbe ora avviarsi come di consueto.

Nel malaugurato caso in cui la procedura di cui sopra non dovesse funzionare, avvia nuovamente Windows dal supporto di installazione, accedi al Prompt dei comandi così come ti ho mostrato in precedenza, digita l’istruzione bootsect /nt60 sys /mbr e dai Invio, per forzare la riscrittura completa di MBR. Fatto ciò, chiudi il Prompt dei comandi, riavvia il computer e verifica che la situazione sia finalmente tornata alla normalità.

EasyBCD

Come ripristinare MBR Windows 7

Se, invece, hai la possibilità di avviare Windows e vuoi riportare il Master Boot Record allo stato iniziale, oppure modificarlo aggiungendo/eliminando la possibilità di avviare altri OS, puoi prendere in considerazione l’uso di EasyBCD. Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un programma che consente di intervenire sulle opzioni d’avvio del computer, mediante una comoda interfaccia grafica utilizzabile con mouse e tastiera.

Il programma in oggetto dovrebbe essere utilizzato solo ed esclusivamente se hai un minimo di competenza in materia, in quanto un singolo errore potrebbe complicare ulteriormente la situazione e rendere del tutto inavviabile il computer: tienine conto.

EasyBCD è un programma a pagamento, la cui licenza presenta prezzi a partire da 39,99 dollari; tuttavia, è possibile ottenerne una versione gratuita, che si può usare soltanto per scopi non commerciali. Per ottenere quest’ultima, collegati al sito Web del programma, individua il riquadro Non-commercial e clicca sul pulsante Register, situato in sua corrispondenza.

Ora, clicca sul pulsante Download residente nella schermata successiva (digitando prima, se lo desideri, il tuo nome e il tuo indirizzo di posta elettronica), avvia il file .exe ottenuto in questo modo e clicca sui pulsanti , Next, I agree, Next, Install e Finish.

A questo punto, se il programma non si avvia automaticamente, eseguilo usando l’icona aggiunta nel frattempo al menu Start, scegli la lingua che preferisci dal menu a tendina visualizzato su schermo e clicca sui pulsanti Go e OK, per accedere alla schermata iniziale di EasyBCD.

Adesso, per eliminare tutte le voci presenti nel settore d’avvio, clicca sul pulsante Backup/riparazione BCD, apponi il segno di spunta accanto alla voce Ripristina la configurazione BCD e premi sul pulsante Esegui l’azione, per procedere. A partire da questo momento, non devi riavviare il computer fino ad aver ricreato un nuovo menu d’avvio, altrimenti Windows non partirà.

Detto ciò, dopo aver azzerato il BCD, clicca sul pulsante Aggiungi una nuova voce situato sulla sinistra, apri la scheda Windows, imposta il menu a tendina Tipo su Windows Vista/7/8/10 e seleziona la lettera del disco di sistema (ad es. C:), dal menu a tendina Unità. Superato questo step, fai clic sul pulsante + posto accanto al menu di cui sopra e, se necessario, ripeti l’operazione per aggiungere tutti gli altri sistemi operativi presenti nel computer, previa selezione delle schede appropriate (ad es. Linux).

Ora, sempre senza riavviare il computer, clicca poi sul pulsante Modifica menu di avvio e imposta il menu a tendina Locale sull’opzione Italian; ora, definisci l’ordine dei sistemi operativi usando le freccette in alto e, se hai ricostruito il settore d’avvio per effettuare il boot di un singolo sistema operativo, apponi il segno di spunta accanto all’opzione Salta il menu di avvio, per evitarne la visualizzazione.

In caso contrario, scegli se applicare un conto alla rovescia per la selezione del sistema operativo, oppure se attendere la scelta dell’utente. Quando hai finito, clicca sul pulsante Salva impostazioni, attendi la comparsa del messaggio indicante il fatto che le opzioni del gestore di boot sono state salvate correttamente (in basso a sinistra) e, soltanto a questo punto, chiudi EasyBCD e riavvia il computer: con un pizzico di fortuna, dovresti essere riuscito a ottenere il risultato desiderato.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.