Come salvare automaticamente i file aperti
Occhi iniettati di sangue, ghigno tremolante e sopracciglia inarcate… a che si deve tutta questa rabbia? Aspetta, lasciami indovinare: è mancata improvvisamente la corrente e hai perso tutto il lavoro che stavi facendo al computer. Per l’ennesima volta. Giusto? Allora mi spieghi perché non sfrutti le funzioni di salvataggio automatico offerte dal tuo PC?
Forse non lo sai, ma programmi come Microsoft Office e LibreOffice includono una funzione che salva automaticamente il lavoro svolto dall’utente in base a degli intervalli di tempo regolari: ciò permette di avere una copia di sicurezza dei propri documenti sempre pronta e di ripristinare il proprio lavoro in caso di crash o interruzioni improvvise dell’alimentazione energetica del computer. E per gli altri software? Tranquillo, anche per loro c’è una soluzione.
Su Windows, ad esempio, è possibile scaricare un programmino gratuito che permette di salvare automaticamente i file aperti in (quasi) tutte le applicazioni, mentre su macOS per ottenere lo stesso risultato si può sfruttare una funzione inclusa “di serie” nel sistema operativo. Per saperne di più, continua a leggere: trovi spiegato tutto qui sotto.
Indice
- Salvare automaticamente i file aperti su Windows
- Salvare automaticamente i file aperti su macOS
- Salvare automaticamente i file aperti in Office
- Salvare automaticamente i file aperti in LibreOffice
Salvare automaticamente i file aperti su Windows
Se vuoi salvare automaticamente i file aperti su un PC Windows, devi ricorrere a AutoSaver: un programma gratuito che permette di salvare automaticamente i file sui quali si sta lavorando in base a degli intervalli di tempo regolari. Non richiede installazioni per poter funzionare e supporta tutti i programmi in cui è possibile salvare i file sfruttando la combinazione di tasti Ctrl+S della tastiera del PC (quindi non Microsoft Office, ma LibreOffice e tanti altri programmi sì) .
Per scaricare AutoSaver, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Download AutoSaver. A download completato, apri il pacchetto ZIP che contiene AutoSaver, estraine il contenuto in una cartella qualsiasi e avviare l’eseguibile AutoSaver.exe. Comparirà un’icona a forma di floppy disk blu nell’area di notifica del sistema, accanto all’orologio di Windows: cliccaci sopra per accedere alla schermata di configurazione di AutoSaver.
Nella finestra che si apre, puoi usare barra di regolazione collocata sotto la voce Save Interval per impostare l’intervallo di tempo dopo il quale il programma deve lanciare il salvataggio automatico dei file (1 minuto, 5 minuti, 10 minuti, ecc.). I valori consigliati sono 1 Minute e 5 Minutes, visto che impostandolo a meno si rischia di appesantire troppo le performance del computer e impostandolo a più di cinque minuti si rischia di perdere comunque il lavoro a causa di crash o mancanza di fornitura elettrica.
Altra impostazione molto importante è quella relativa alla modalità operativa di AutoSaver, che può funzionare in due modi differenti: mettendo il segno di spunta accanto alla voce Auto save in all apps except, puoi attivare il salvataggio automatico in tutti i programmi eccetto alcuni selezionati da te, mentre mettendo il segno di spunta accanto alla voce Auto save only in these apps, puoi tenere attivo AutoSaver solo per determinati programmi selezionati da te escludendo automaticamente tutti gli altri.
Per scegliere, poi, i programmi da includere o escludere dall’azione di AutoSaver, clicca sul pulsante Add che si trova in basso e seleziona il loro file eseguibile (.exe) dalla cartella C:/Program Files o C:/Program Files (x86). In caso di ripensamenti, puoi rimuovere un programma aggiunto ad AutoSaver selezionandolo e pigiando sul pulsante Remove.
Puoi anche impostare AutoSaver in modo che si avvii automaticamente a ogni accesso a Windows, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Run When Windows Starts. Per salvare le impostazioni e far entrare il programma in azione, ti basterà cliccare sul pulsante x collocato in alto a destra e chiudere la sua finestra principale.
Nota: su Windows 7 e precedenti, AutoSaver richiede l’installazione del .Net Framework 4.0 di Microsoft. Se tu utilizzi uno dei sistemi operativi in questione, collegati a questa pagina Web e clicca prima sul pulsante Scarica e poi su No, grazie. A download completato, apri il file appena scaricato ( dotNetFx40_Full_x86_x64.exe), spunta l’opzione Ho letto e accetto le condizioni di licenza e concludi il setup facendo clic prima su Installa e poi su Fine.
Salvare automaticamente i file aperti su macOS
A partire dalla versione 10.7 (Lion), macOS include una funzione che provvede a salvare automaticamente i file aperti in Anteprima, Pages, Numbers, Keynote, TextEdit e tutte le altre applicazioni che la supportano. Il salvataggio avviene non appena l’utente fa una pausa o, se questo continua a lavorare incessantemente su uno stesso file, ogni cinque minuti. Inoltre, provvede a salvare automaticamente tutte le modifiche effettuate su un file quando questo viene chiuso
La funzione è attiva di default ma, in alcuni casi, può essere limitata da un’impostazione presente nelle Preferenze di sistema: quella che permette di disattivare il salvataggio automatico di un file alla chiusura del programma in uso.
Per assicurarti che l’impostazione in questione sia disattivata, apri Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova sulla barra Dock) e seleziona l’icona Generali dalla finestra che si apre. Individua dunque l’opzione Chiedi di salvare le modifiche alla chiusura dei documenti e, se presente, rimuovi il segno di spunta da quest’ultima.
Salvare automaticamente i file aperti in Office
Come già accennato in apertura del post, Word, Excel, PowerPoint e tutti gli altri programmi inclusi nel pacchetto Office di Microsoft includono una funzione per il salvataggio automatico dei file aperti in essi. Per assicurarti che questa sia abilitata e per impostare l’intervallo di tempo entro il quale deve avvenire il salvataggio automatico dei dati, segui le indicazioni riportate qui sotto.
Se utilizzi un PC Windows, apri un qualsiasi programma incluso nel pacchetto Office (es. Word) e avvia la creazione di un nuovo documento (oppure apri un file già esistente). Dopodiché fai clic sul pulsante File collocato in alto a sinistra, vai su Opzioni e seleziona la voce Salvataggio dalla barra laterale di sinistra. A questo punto, accertati che l’opzione Salva informazioni di salvataggio automatico ogni sia selezionata (in caso contrario, selezionala tu) e imposta il numero di minuti dopo i quali il programma deve salvare automaticamente i progressi di lavoro fatti dall’utente. Per salvare i cambiamenti, clicca sul pulsante OK.
Se utilizzi un Mac, puoi regolare le impostazioni relative al salvataggio automatico dei file aprendo un qualsiasi programma incluso in Microsoft Office (es. Word, Excel o PowerPoint) e recandoti nel menu [Nome programma] > Preferenze che si trova in alto a sinistra.
Nella finestra che si apre, seleziona l’icona Salva, metti il segno di spunta accanto alle voci Consenti salvataggio in background e Salva informazioni dì salvataggio automatico e imposta il numero di minuti dopo i quali il software deve effettuare il salvataggio automatico dei file usando il campo Salva ogni.
Dopodiché chiudi la finestra delle Preferenze e le impostazioni relative al salvataggio automatico dei documenti verranno applicate in tutti i programmi della suite Office.
Salvare automaticamente i file aperti in LibreOffice
Anche LibreOffice, la nota alternativa gratuita e open source a Microsoft Office, include una funzione per il salvataggio automatico dei file. Per usufruirne, basta accedere alle impostazioni della suite, mettere il segno di spunta accanto a un’apposita opzione e specificare l’intervallo di tempo entro il quale deve avvenire il salvataggio del lavoro svolto dall’utente. Adesso te lo spiego meglio.
Se utilizzi un PC Windows, avvia LibreOffice cercando quest’ultimo nel menu Start (quello che compare cliccando sulla bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo) e selezionando la sua icona dai risultati della ricerca.
Nella finestra che si apre, recati nel menu Strumenti che si trova in alto e seleziona la voce Opzioni da quest’ultimo. Espandi quindi la voce Carica/Salva presente nella barra laterale di sinistra, vai su Generale e metti il segno di spunta accanto alla voce Salva informazioni di ripristino automatico ogni. Specifica, infine, il numero di minuti dopo i quali deve avvenire il salvataggio automatico dei file nel campo di testo adiacente e pigia sul pulsante OK per salvare le impostazioni.
Se utilizzi un Mac, la procedura che devi seguire è molto simile. Avvia quindi LibreOffice tramite la sua icona presente nella cartella delle Applicazioni, recati nel menu LibreOffice che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Preferenze da quest’ultimo.
Nella finestra che si apre, espandi la voce Carica/Salva collocata nella barra laterale di sinistra, vai su Generale e metti il segno di spunta accanto alla voce Salva informazioni di ripristino automatico ogni.
Specifica, dunque, il numero di minuti dopo i quali deve avvenire il salvataggio automatico del lavoro (usando l’apposito campo di testo) e clicca sul pulsante OK per salvare i cambiamenti.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.