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Come sapere se qualcuno ha bloccato il mio numero

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Ultimamente ti è capitato uno strano episodio: hai provato a contattare telefonicamente un tuo amico, ma il suo telefono praticamente non squillava e venivi rimandato quasi subito alla segreteria telefonica. Non riesci proprio a capire come mai sia avvenuto ciò. Se vuoi te lo spiego io: con molta probabilità il numero della persona che non riesci a contattare potrebbe essere irraggiungibile (magari perché si trova in una zona dove non c’è campo) o, più semplicemente, il suo telefono potrebbe essere spento. Ma c’è anche una terza ipotesi che bisogna prendere in considerazione: il tuo numero potrebbe essere stato bloccato dal destinatario della chiamata.

Lo so, ti sembra stano, ma non allarmarti subito: il blocco del tuo numero da parte della persona che stai provando a contattare potrebbe essere avvenuto anche involontariamente. Starà a te scoprirlo. Nel frattempo, io posso aiutarti a fare chiarezza sul tema spiegandoti come sapere se qualcuno ha bloccato il tuo numero. Come potrai notare durante la lettura di questa guida, ci sono alcuni accorgimenti che potrai mettere in atto e potranno sicuramente aiutarti a fare un po’ di luce sulla vicenda.

Allora, sei pronto a iniziare le tue “indagini”? Sì? Fantastico! Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti occorre per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò. Sono certo che, anche grazie al mio aiuto, riuscirai a capire se il tuo numero è stato effettivamente bloccato. Inoltre scoprirai cosa puoi fare per metterti in contatto con la persona che ha impostato il blocco per chiedergli chiarimenti in merito. Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Sapere se qualcuno ha bloccato il proprio numero

Sapere se qualcuno ha bloccato il proprio numero potrebbe sembrare un’impresa apparentemente troppo difficile da portare a termine. Con i giusti accorgimenti, però, è possibile raccogliere degli “indizi” piuttosto attendibili per scoprire se ciò è effettivamente avvenuto o meno. Prima di procedere con tutte le verifiche del caso, ci tengo però a mettere in chiaro una cosa: la certezza assoluta che qualcuno abbia bloccato il tuo numero impedendoti di inviargli SMS o di chiamarlo, può dartela soltanto la persona interessata. Chiaro? Bene, allora passiamo all’azione!

Chiamare al numero “sospetto” con la propria SIM

La prima cosa che ti invito a fare per scoprire se uno dei tuoi contatti ha bloccato il tuo numero è chiamare al numero “sospetto” con la tua SIM. In base a come terminerà la chiamata, potrai scoprire se i tuoi sospetti sono fondati o meno.

Componi, quindi, il numero del contatto che pensi ti abbia bloccato e avvia la chiamata pigiando sul simbolo della cornetta. Se la chiamata si conclude quasi subito, dopo uno squillo o addirittura dopo un mezzo squillo, e vieni subito rimandato alla segreteria telefonica, il tuo numero potrebbe essere stato bloccato (o, più semplicemente, il telefono dell’utente in questione è spento o irraggiungibile). Se, invece, il telefono squilla a lungo o addirittura l’utente risponde alla chiamata, è palese che non è avvenuto alcun blocco.

Se i tuoi sospetti iniziano a concretizzarsi, ti invito a chiamare l’utente in questione dopo qualche ora. Se il numero in questione risulta ancora irraggiungibile, ci sono buone probabilità che tu sia stato effettivamente bloccato (anche se non devi accantonare l’ipotesi che il telefono potrebbe essere ancora spento o, comunque, irraggiungibile).

Se vuoi fare la “prova del 9” e scoprire se effettivamente il tuo numero è stato sottoposto al blocco da parte di un utente, devi provare a chiamarlo con l’anonimo. Nascondendo il tuo numero, infatti, il telefono dell’altra persona non dovrebbe squillare se è spento o irraggiungibile. Se, invece, dovesse suonare, è quasi certo che il tuo numero sia stato bloccato.

Per chiamare un utente con l’anonimo, devi anteporre al numero di quest’ultimo #31# (se stai agendo da un telefono fisso, invece, devi anteporre al numero che ti interessa *67#). Se anche in questo caso la chiamata si conclude quasi subito, dopo uno squillo oppure dopo un mezzo squillo, e vieni subito rimandato alla segreteria telefonica dell’utente che hai appena provato a contattare, il telefono dell’utente in questione è spento o irraggiungibile. Se, invece, il telefono continua a squillare, è praticamente certo che il tuo numero è stato bloccato (in quanto il blocco imposto sul tuo numero non scatterà, poiché nascosto, e quindi la tua chiamata verrà trattata come quella proveniente da un altro numero).

Se ti servono maggiori informazioni su come chiamare con l’anonimo o su come chiamare con il numero privato, dai pure un’occhiata agli approfondimenti che ti ho linkato: lì troverai spiegato più nel dettaglio come procedere.

Chiamare al numero “sospetto” con un’altra SIM

Non sei ancora riuscito a determinare se un contatto ha bloccato il tuo numero, pur avendo seguito in maniera scrupolosa le indicazioni che ti ho fornito nelle righe precedenti? In tal caso, potresti provare a chiamare al numero “sospetto” con un’altra SIM oppure con il numero di un tuo amico.

Per compiere quest’operazione, non devi far altro che seguire le indicazioni che ti ho già dato nel capitolo precedente, ovvero chiamare il numero che pensi ti abbia bloccato e prestare attenzione a cosa succede quando provi a effettuare la telefonata. Se il cellulare del contatto che pensi ti abbia bloccato squilla (mentre con il tuo non squillava più di una volta), evidentemente è raggiungibile e potrebbe aver bloccato il tuo numero.

Se, invece, anche in questo caso la chiamata si conclude quasi subito, dopo uno squillo o dopo un mezzo squillo, e vieni subito rimandato alla segreteria telefonica dell’utente che hai appena provato a contattare, evidentemente il suo telefono è spento o irraggiungibile.

Come aggirare il blocco del proprio numero

Dopo aver seguito le indicazioni che ti ho dato nei capitoli precedenti sei giunto alla conclusione che il tuo numero è stato bloccato? Non demoralizzarti! Forse il contatto che ti ha bloccato potrebbe averlo fatto per sbaglio, magari senza nemmeno accorgersene, oppure potrebbe averlo fatto a seguito di un vostro litigio e, non appena si saranno calmate le acque, potrebbe essere disposto a ritornare sui suoi passi.

Come dici? Vorresti provare ad aggirare il blocco del tuo numero per provare a chiarire la situazione il prima possibile?  In tal caso, prima di procedere, ti chiedo di rifletterci su: se un utente ti ha bloccato volutamente, evidentemente non vuoi essere contattato da te. Se “forzassi” le cose, quindi, la persona in questione potrebbe infastidirsi ulteriormente. Sei ancora sicuro di voler procedere?

Se, invece, pensi che il contatto ti abbia bloccato per sbaglio, puoi provare ad aggirare il blocco effettuando una chiamata anonima al numero in questione. Per riuscirci, come ti spiegavo qualche riga più su, devi anteporre al numero che vuoi chiamare il codice #31# da cellulare o *67# da telefono fisso. Tieni conto, comunque, che vedendo il numero privato, l’utente potrebbe anche decidere di non rispondere, pensando erroneamente che dietro la chiamata ci sia un call center o un’agenzia di telemarketing.

Se l’utente risponde, invece, identificati subito e spiega perché hai effettuato la chiamata anonima. Se il contatto in questione ha bloccato il tuo numero erroneamente, sicuramente sarà ben felice di sbloccarti. Qualora la persona non sapesse come revocare il blocco, spiegale come procedere leggendo le istruzioni contenute nella mia guida su come sbloccare un numero di cellulare.

Se la persona non risponde alla chiamata, invece, prova a contattarla diversamente, magari via email oppure utilizzando un social network, come Facebook, Instagram, etc. Sono sicuro che, se il blocco del numero è avvenuto per sbaglio, sarà ben felice di revocarlo.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.