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Come sapere se si è protestati gratis

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Ti trovi in un periodo di difficoltà economica e fai sempre più fatica a pagare i tuoi creditori, al punto che temi che il tuo nome sia finito nel registro dei protesti, ma non sai come verificare questa informazione. Mi spiace per il momento difficile che stai attraversando e spero che tu possa risollevarti da questa situazione il prima possibile. Nel frattempo, se vuoi, posso darti una piccola mano spiegandoti come sapere se si è protestati gratis.

Come evidentemente già sai, quando non si adempiono i propri obblighi verso i creditori, la possibilità di subire la procedura di protesto è concreta, ma comunque non è “automatica”: se il creditore non procede con la segnalazione all’autorità preposta (magari per venirti incontro), ciò non avviene. Per fugare ogni dubbio, comunque, puoi fare un semplice controllo e verificare come stanno effettivamente le cose. Procediamo dunque con ordine e vediamo insieme come portare a termine l’operazione.

Forza e coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò. Sono sicuro che, seguendo passo-passo le mie indicazioni, non avrai il benché minimo dubbio sul da farsi. Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso, anzi grossissimo, in bocca al lupo per tutto!

Indice

Informazioni preliminari

Persona senza soldi in tasca

Prima di addentrarci nel vivo di questa guida e vedere come sapere se si è protestati gratis, mi sembra doveroso fornirti alcune informazioni preliminari che ti saranno senz’altro utili per avere un’idea più chiara circa il da farsi.

Innanzitutto, ci tengo ad allargare quanto già detto nell’introduzione dell’articolo sui concetti di “protesto” e “protestato”. Come già accennato qualche riga più su, il “protesto” è l’atto formale con il quale il pubblico ufficiale attesta il mancato pagamento di un debito nei confronti di un creditore. Per “protestato”, invece, si intende il soggetto che non è stato in grado di onorare il pagamento di un debito sotto forma di titolo di credito.

Un soggetto che è protestato e che, quindi, ha subìto l’atto di protesto da parte di un creditore per il mancato pagamento di un debito nei suoi confronti, viene iscritto a un registro dei protesti, che chiunque può liberamente consultare presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di competenza territoriale (e tra poco ti spiegherò con quali modalità).

Ti chiedi qual è l’iter che porta all’iscrizione nel registro dei protesti? Il creditore, una volta terminata la procedura di protesto, chiede all’Ufficiale Giudiziario di constatare il mancato pagamento o la mancata accettazione di pagamento. Successivamente, vi è la pubblicazione del nome del debitore nell’Elenco Ufficiale dei Protesti, cosa che generalmente avviene nell’arco di una decina di giorni dalla trasmissione dell’atto pubblico al Presidente della Camera di Commercio.

Come ti dicevo, chiunque può consultare il registro contenente i nomi dei soggetti protestati: basta farne richiesta alla Camera di Commercio di competenza territoriale. Ci tengo a dirti, però, che l’operazione non è gratuita (anche se ha costi davvero esigui). Nel momento in cui scrivo, per effettuare una ricerca di protesti alla Camera di Commercio, bisogna pagare una quota di 0,20 euro. Lascia che ti illustri più dettagliatamente come riuscire a portare a termine l’operazione.

Contattare la Camera di Commercio

Registro protesti Camera di Commercio

Come ti dicevo, per sapere se si è protestati, bisogna contattare la Camera di Commercio, così da consultare il registro dei protesti. È possibile fare ciò avvalendosi del servizio online Telemaco a cui è possibile registrarsi gratuitamente (si paga solo in caso di effettiva consultazione degli elenchi pubblici), disponibile direttamente sul sito della Camera di Commercio.

Per effettuare la richiesta online, recati dunque su questa pagina presente sul sito della Camera di Commercio, fai clic sul pulsante Accedi al servizio Telemaco e, nella pagina che si apre, clicca sul pulsante Registrati. Seleziona, dunque, la tipologia di profilo che sei interessato ad attivare: Telemaco – Consultazione, per accedere ai soli servizi di consultazione dei registri pubblici, oppure Telemaco – Consultazione + Invio pratiche + Richiesta Certificati, per accedere al servizio che oltre a consentire la consultazione dei registri pubblici, permette anche di inviare pratiche e richiedere certificati.

Se sei in possesso dello SPID di livello 2 (ti ho spiegato come funziona lo SPID in quest’altra guida, ricordi?) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS), clicca sul pulsante Prosegui posto in corrispondenza della dicitura Sei in possesso di un’identità digitale (SPID liv.2 o CNS)? e, nella pagina che si apre, clicca sul bottone blu Entra con SPID o Entra con CNS e segui le istruzioni che vedi a schermo per accedere direttamente con uno degli strumenti in questione e “bypassare” la procedura di registrazione.

Altrimenti, compila i campi di testo Cognome, Nome, Data di nascita, Nazione di nascita, Provincia di nascita, Comune di nascita, Codice Fiscale e Indirizzo e-mail (se decidi di indicare la tua PEC, assicurati di aver abilitato l’indirizzo alla ricezione di e-mail NON PEC). Dopodiché fai clic sul pulsante Prosegui.

Registro protesti Camera di Commercio

Nella pagina che si apre, poi, fornisci i dati per la fatturazione: apponi il segno di spunta sull’opzione Privato (o su una delle altre opzioni disponibili, se agisci in qualità di legale rappresentante di un altro soggetto), compila la sezione Residenza del modulo, fornendo tutti i dati richiesti (Nazione, Provincia, Comune, Indirizzo, CAP, Telefono, Fax e Numero di cellulare), e poi clicca nuovamente sul bottone Prosegui. Verifica, dunque, che le informazioni contenute nella pagina di riepilogo siano corrette e, in caso affermativo, fai clic sul pulsante Prosegui (in caso contrario, torna indietro per correggerle).

Registro protesti Camera di Commercio

Nella pagina che si apre, leggi e accetta le condizioni d’uso del servizio: apponi il segno di spunta sulla casella Accetto e poi scegli se ricevere messaggi promozionali all’indirizzo e-mail indicato, apponendo il segno di spunta sulle caselle Esprime il consenso o Non esprime il consenso. Successivamente, spunta la casella Non sono un robot, per superare la verifica di sicurezza, e clicca ancora una volta sul bottone rosso Prosegui.

Nel riquadro che compare a schermo, dovresti vedere un messaggio che ti indica il tuo UserID: conservalo in un posto sicuro insieme alla password che ti verrà inviata entro una quindicina di minuti circa via e-mail, all’indirizzo che hai indicato in fase di registrazione.

A questo punto, recati nuovamente su questa pagina, clicca sul pulsante Accedi al servizio Telemaco, fai clic sul pulsante Login, compila i campi di testo Digitare UserID e Digitare password con le informazioni di accesso che ti sono state inviate via e-mail dalla Camera di Commercio e clicca sul pulsante blu Accedi.

Login Camera di Commercio

Ad accesso effettuato, ti verrà chiesto di personalizzare la password associata al tuo account: compila, quindi, i campi di testo Digitare UserID, Digitare Vecchia Password, Digitare Nuova Password e Reinserire Nuova Password con le informazioni richieste e clicca sui bottoni Conferma e OK, per proseguire. In seguito, effettua nuovamente l’accesso con le nuove credenziali ripetendo la procedura descritta qualche riga più su.

Dopo aver eseguito nuovamente il login, fai clic sulla voce Protesti collocata in alto a sinistra e seleziona uno dei criteri di ricerca tra quelli disponibili. Dal momento che vuoi vedere se il tuo nome figura nella lista dei protesti, puoi selezionare la scheda Dati protesto Nominativo e scrivere il tuo nome o quello della tua impresa nel campo di testo apposito. Puoi anche usare gli altri criteri di ricerca (luogo di residenza e data di nascita), cliccando sulle schede apposite. Quando sei pronto per farlo, avvia la ricerca cliccando sul bottone Avvia la ricerca (€ 0,20).

Registro protesti Camera di Commercio

Nel riquadro che compare a schermo, clicca sul bottone Procedi, fai clic sul pulsante Aumenta credito e compila il modulo che ti viene mostrato a schermo fornendo gli importi relativi ai servizi di cui vuoi usufruire per visualizzare le informazioni pubbliche presenti sul Registro delle Imprese (è richiesto un versamento minimo di 6 euro).

Clicca, poi, sul bottone Procedi e Continua e segui le istruzioni che vedi a schermo per fornire un metodo di pagamento valido. Al termine dell’operazione, potrai verificare se il tuo nome figura nel registro dei protesti o meno. In caso affermativo, dovresti essere in grado di visualizzare i vari dati che hanno portato all’iscrizione sul registro in questione (numero di repertorio, data e luogo della levata, la natura del titolo, la somma dovuta, il motivo del mancato pagamento, etc.).

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.