Come sbloccare iPhone disabilitato
Dopo aver digitato più e più volte il codice di sblocco per il tuo iPhone in maniera errata, ti sei ritrovato sul display del telefono il messaggio “iPhone è disabilitato” e, a partire da quel momento, non ti è stato più possibile utilizzare il dispositivo. Preso dalla disperazione e nel panico più totale ti sei quindi rivolto ai tuoi amici esperti in informatica per cercare di capire come risolvere la situazione, ma senza risultati.
Se, infatti, adesso ti ritrovi qui a leggere questa guida, è evidente che nessuno ha saputo aiutarti. Se le cose stanno effettivamente in questo modo, sappi che non è il caso di preoccuparsi più di tanto: sbloccare un iPhone disabilitato è possibile e io oggi sono qui per spiegarti in che modo. Nelle righe successive, andrò infatti ad indicarti tutto quel che si può fare per riuscire a sbloccare un iPhone accidentalmente disabilitato e, dunque, per ripristinare il corretto utilizzo dello smartphone di casa Apple.
Prima di illustrarti come procedere, devi però tenere presente un aspetto fondamentale della questione: a meno che, prima di aver digitato più volte il codice del tuo iPhone in maniera errata, tu non abbia creato un backup dei dati personali, al momento non esiste un modo per salvare i dati presenti sul dispositivo, tienine conto. Chiarito ciò, direi di mettere al bando le ciance e passare all’azione. A me non resta che augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Come sbloccare iPhone disabilitato senza computer
- Come sbloccare iPhone disabilitato con iTunes
- Come sbloccare iPhone disabilitato senza iTunes
- In caso di problemi
Come sbloccare iPhone disabilitato senza computer
Attualmente non hai un computer a portata di mano? Nessun problema, puoi sbloccare il tuo iPhone anche senza. In che modo? Te lo spiego subito. Il metodo più semplice per riuscire a sbloccare un iPhone disabilitato senza computer prevede l’uso del “melafonino” stesso, a patto che questo sia aggiornato a iOS 15.2 o versioni successive, che sia collegato ad Internet (mediante la rete dati del cellulare oppure una rete Wi-Fi, è indifferente) e che ricordi ID Apple e password associata che hai usato per configurare il dispositivo.
In tal caso, quando ti viene mostrata la schermata di blocco dell’iPhone, digita il tuo codice di sblocco fino a quando non vedi comparire il messaggio che ti invita a riprovare in un secondo momento, ripeti questo passaggio sino a che non visualizzi l’opzione Inizializza iPhone nell’angolo inferiore dello schermo, dopodiché sfiora la dicitura in questione per due volte consecutive.
Successivamente, digita la password dell’ID Apple per effettuare il logout dal tuo account e fai ancora tap sulla voce Inizializza iPhone. Quando il dispositivo si riavvia, segui le istruzioni visualizzate sullo schermo per configurarlo di nuovo, ripristinare i dati e le impostazioni da un backup e impostare un nuovo codice. Ti ho spiegato tutto, nel dettaglio, all’interno del mio tutorial su come configurare iPhone.
In alternativa, puoi affidarti all’uso di iCloud e, precisamente, della funzionalità Dov’è di Apple, accessibile da qualsiasi browser per smartphone e tablet (ma anche per PC). Qualora non ne avessi mai sentito parlare, “Dov’è” è soluzione antifurto integrata su tutti i dispositivi prodotti dal big di Cupertino, la quale consente di effettuare operazioni di emergenza su device rubati o smarriti, tra cui il ripristino da remoto degli stessi.
Chiaramente, per poter rimuovere il blocco avvalendosi di questa possibilità, è indispensabile che l’antifurto sia stato preventivamente abilitato sul dispositivo: non temere, questa condizione dovrebbe essere sempre verificata, a meno che tu non abbia provveduto a disattivare manualmente tale funzione.
Inoltre, affinché tutto proceda senza intoppi, è indispensabile che l’iPhone da sbloccare sia acceso e collegato a Internet. Tieni inoltre presente che, come ti ho già spiegato nelle battute iniziali di questo tutorial, l’operazione di sblocco e ripristino comporta la perdita completa dei dati presenti sull’iPhone, a meno che non sia stato realizzato, su iCloud o sul computer, un backup degli stessi.
Fatta questa doverosa precisazione, è il momento di passare all’azione. Mediante qualsiasi browser per smartphone, tablet o computer (ad es. Google Chrome o Safari), collegati al sito Web di iCloud, immetti il nome utente e la password del tuo ID Apple negli appositi campi e, quando sei pronto, fai tap sul pulsante a forma di freccia per effettuare l’accesso.
Se richiesto, finalizza la procedura di login eseguendo l’autenticazione a due fattori, indica la lingua e il fuso orario da usare (questa domanda viene posta soltanto al primo login) e scegli se autorizzare o meno il browser per gli accessi futuri.
Se tutto è filato liscio, dopo qualche istante, dovrebbe esserti proposta la “console” di iCloud: quando ciò avviene, fai tap sul pulsante Trova iPhone e attendi che sul display compaiano la lista dei device abbinati all’ID Apple e una mappa, sui quali essi dovrebbero essere localizzati.
Ora, fai tap sul nome dell’iPhone sul quale ti interessa agire, sfiora il pulsante Inizializza l’iPhone (quello con l’icona a forma di cestino) e, infine, sfiora sul pulsante Continua, per avviare il ripristino del telefono, ben consapevole che l’operazione comporterà la perdita completa dei dati presenti in memoria.
Se hai un dispositivo iOS o iPadOS, puoi eseguire la medesima procedura anche tramite l’app Dov’è, presente “di serie” su tutti gli iPhone e iPad, accedendo alla scheda Dispositivi, presente in basso al centro.
In ogni caso, a ripristino ultimato, l’iPhone uscirà dallo stato di “disabilitato” e si riavvierà automaticamente: non ti resta, ora, che procedere con la sua configurazione iniziale, avendo cura di inserire, quando richiesto, la password dell’ID Apple precedentemente associato al telefono (si tratta di una misura di sicurezza caratteristica di “Trova il mio iPhone”). Fatto ciò, potrai scegliere se configurare il dispositivo come un nuovo iPhone o se ripristinarlo da un backup precedente.
Se vuoi evitare di effettuare il reset dell’iPhone, se hai cambiato il codice di sblocco nelle 72 ore precedenti e sul dispositivo hai installato iOS 17 o versioni successive, puoi avvalerti del codice precedente per accedere nuovamente al tuo device.
Per attuare la suddetta procedura, dunque, quando compare la schermata con la dicitura iPhone non disponibile dopo aver digitato troppe volte il codice di sicurezza errato, fai tap sulla voce Hai dimenticato il codice? in basso a destra, scegli l’opzione Prova a reimpostare il codice e quando richiesto immetti il codice precedente. Et voilà!
Come sbloccare iPhone disabilitato con iTunes
Se possiedi un PC dotato di sistema operativo Windows, o un Mac equipaggiato con macOS 10.14 Mojave o una versione precedente, puoi agevolmente sbloccare iPhone disabilitato con iTunes, il noto software multimediale di casa Apple che consente anche di gestire i dispositivi iOS/iPadOS da PC.
Affinché tutto proceda senza intoppi, è indispensabile che l’iPhone sia stato collegato almeno una volta dal PC sul quale intendi agire, e che siano state concesse le opportune autorizzazioni per la sincronizzazione dei dati e l’accesso alla memoria. In caso contrario, non ti sarà possibile procedere con il ripristino mediante iTunes e dovrai utilizzare uno dei metodi alternativi proposti in questa guida.
Tutto chiaro? Benissimo, allora iniziamo. Tanto per cominciare, spegni completamente l’iPhone e impostalo in modalità di recupero, attenendoti alle istruzioni che ti fornisco di seguito (da fare con il telefono connesso al computer e iTunes in esecuzione).
- iPhone 8 e successivi: spegni completamente l’iPhone, tieni premuto il tasto laterale (quello d’accensione), attendi che sullo schermo compaia l’icona del cavo con il PC/logo di iTunes e, quando ciò avviene, rilascia il tasto laterale. Se non riesci a spegnere l’iPhone premi e rilascia rapidamente il tasto Volume su; premi e rilascia rapidamente il tasto Volume giù e tieni premuto il tasto laterale (quello d’accensione).
- iPhone 7 e 7 Plus: tieni premuti il tasto superiore o laterale (quello di accensione) e il tasto Volume giù, fin quando non compare la schermata della modalità di recupero.
- iPhone 6s e precedenti: i passaggi da compiere sono gli stessi visti per iPhone 7/7 Plus, ma devi usare il tasto Home al posto di quello Volume giù.
Una volta impostato il telefono in modalità di recupero, iTunes dovrebbe segnalarti la presenza di un nuovo dispositivo, proponendoti di effettuare alcune operazioni di ripristino: consapevole che l’operazione successiva andrà a eliminare tutti i dati dalla memoria, clicca sui pulsanti Ripristina, Ripristina/Ripristina e aggiorna e, se necessario, su Successivo e Accetto, in modo da avviare la procedura di ripristino dell’iPhone.
A questo punto, iTunes provvederà a scaricare l’ultima versione di iOS disponibile per il dispositivo, sovrascrivendola a quella esistente. Dopo qualche minuto (la durata del processo dipende dalla velocità della tua connessione a Internet) comparirà un messaggio che ti avvertirà del fatto che iPhone è stato ripristinato allo stato di fabbrica.
Nel frattempo, il telefono sarà riavviato automaticamente, proponendoti la schermata di benvenuto, che ti consentirà di procedere con la configurazione iniziale: anche in questo caso, dovrai indicare, quando richiesto, l’ID Apple e la password dell’account precedentemente configurato nel device, in modo da dimostrare di esserne il legittimo proprietario.
Come sbloccare iPhone disabilitato senza iTunes
Hai urgente necessità di sbloccare il tuo iPhone ma non puoi (o non vuoi) utilizzare iTunes? Nessun problema: esistono, infatti, delle soluzioni alternative che consentono di ottenere il risultato che stai cercando, delle quali mi accingo a parlarti nei paragrafi successivi di questa guida. Ricorda che, anche in questo caso, l’operazione di sblocco/ripristino conduce alla perdita totale dei dati salvati sull’iPhone: dunque, a meno che tu non abbia realizzato un backup recente del dispositivo, perderai tutto.
Finder di macOS
Se stai usando macOS 10.15 Catalina o versioni successive, puoi agevolmente sbloccare l’iPhone mediante il Finder (che a partire da questa release del sistema operativo Apple ha preso il posto di iTunes). Anche in questo caso, come ribadito più volte nel corso di questa guida, la procedura comporta la cancellazione completa di tutti i dati presenti sul telefono.
Ad ogni modo, prima ancora di procedere, provvedi a impostare l’iPhone in modalità di recupero, come spiegato nel passo precedente del tutorial. Laddove, per qualche motivo, non dovessi riuscire a impostare l’iPhone in modalità di recupero, puoi avviarlo anche in modalità DFU, attenendoti alle istruzioni che ti ho fornito in questa guida. Dopo aver abilitato tale modalità, collega il telefono al Mac.
A questo punto, apri il Finder di macOS (l’icona del fumetto sorridente annessa alla barra Dock), individua il riquadro Posizioni e clicca sull’icona dell’iPhone: se tutto è andato per il verso giusto, un messaggio dovrebbe avvisarti riguardo la presenza di un problema relativo al telefono.
Ora, per procedere con il ripristino, clicca sui pulsanti Ripristina e Ripristina/Aggiorna e attendi che il reset del telefono venga portato a termine. Se richiesto, premi i pulsanti Successivo e Accetto per accettare la licenza d’uso di iOS (in caso di passaggio a una versione successiva del sistema).
A ripristino ultimato, l’iPhone dovrebbe riavviarsi e proporti, subito dopo, la procedura di prima configurazione: come misura di sicurezza, prima di poter andare avanti, ti verrà chiesto di inserire l’ID Apple e la password dell’account configurato in precedenza.
Supporto Apple
Se vedi la schermata Blocco di attivazione sul tuo iPhone, un modo per rimuovere il blocco di attivazione è quello di contattare il Supporto Apple. Naturalmente, per poter far questo, devi essere il proprietario del device, devi mettere in conto che i dati presenti sull’iPhone verranno eliminati persi, il dispositivo non deve essere di tipo aziendale e, inoltre, non deve essere impostato in Modalità smarrito.
Se l’iPhone in tuo possesso soddisfa le condizioni appena menzionate e sei effettivamente intenzionato a procedere, recati su questa pagina del sito di Apple, fai clic sul link Inizia subito, posto sotto la dicitura Hai ancora bisogno di aiuto?, accetta le condizioni d’uso e la policy sulla privacy spuntando la relativa casella e clicca sul pulsante Continua.
Ora, fornisci nel modulo apposito indirizzo e-mail e numero di serie, IMEI o MEID dell’iPhone a cui rimuovere il blocco di attivazione (in quest’altra guida ti ho spiegato dove reperire le info in questione, digita nel campo apposito i caratteri che vedi nell’immagine e poi fai clic sul pulsante Continua.
Ora, clicca sul link che ti è stato inviato all’indirizzo email che hai indicato, premi sul bottone Continua presente nella nuova pagina che si è aperta, segui le istruzioni che vedi a schermo, (in sostanza dovrai indicare i tuoi dati di contatto e quelli riguardanti l’acquisto del tuo iPhone), clicca di nuovo sul pulsante Continua (per due volte) e attendi il ricontatto da parte di un consulente del Supporto Apple.
Wondershare dr.fone
Se le soluzioni precedenti non sono state per te efficaci, puoi valutare l’utilizzo di Wondershare dr.fone, un programma completo dedicato alla gestione di dispositivi iOS e Android direttamente da computer. Esso consente, tra le altre cose, di sbloccare e ripristinare l’iPhone, sovrascrivendo una nuova versione di iOS a quella attualmente installata.
Wondershare dr.fone è un programma commerciale, tuttavia la possibilità di sbloccare un iPhone disabilitato è compresa tra le funzionalità disponibili nella versione di prova gratuita dello stesso. Il software è compatibile sia con Windows che con macOS e richiede la presenza di iTunes sul computer (o una versione di macOS pari o successiva a Catalina): tuttavia, Wondershare dr.fone non prevede l’utilizzo “diretto” di iTunes, pertanto può agire efficacemente anche laddove quest’ultimo programma dovesse fallire.
Tutto chiaro? OK, procediamo. Tanto per cominciare, collegati alla pagina principale di dr.fone, clicca sul pulsante Download gratuito e attendi che il file di setup del programma venga completamente scaricato sul computer.
A download concluso, esegui il file ottenuto e, se utilizzi Windows, clicca sui pulsanti Sì, Installa e Start Now, per procedere con l’installazione del programma e, al termine della stessa, avviarlo. Se, invece, usi macOS, trascina l’icona di dr.fone nella cartella Applicazioni del Mac, accedi a quest’ultima e fai doppio clic sull’icona del programma appena aggiunto. Infine, clicca sul pulsante Apri, per superare le restrizioni di sicurezza imposte da macOS (devi farlo soltanto la prima volta che esegui il programma).
A partire da questo momento, le procedure per Windows e macOS si equivalgono: dopo aver avviato il software, clicca sul pulsante Sblocca annesso alla finestra principale dello stesso, attendi il download dell’apposito modulo sul PC e, al termine, seleziona la voce Sblocca schermata iOS dalla finestra proposta successivamente.
Superato anche questo step, devi impostare l’iPhone in modalità di recupero in modalità di recupero, come spiegato in uno dei capitoli precedenti del tutorial.
Se tutto è andato per il verso giusto, dr.fone dovrebbe essere in grado di riconoscere automaticamente l’iPhone e proporti una finestra riepilogativa delle sue caratteristiche: accertati che nel campo Modello dispositivo sia specificato il modello di iPhone che hai appena connesso, scegli la più recente versione di iOS avvalendoti del menu a tendina Versione sistema e, quando sei pronto, clicca sul pulsante Inizia per avviare la sovrascrittura e l’installazione della nuova versione di iOS. Sii sempre consapevole che questa operazione comporta la perdita completa dei dati presenti nella memoria dell’iPhone.
Ultimato il ripristino, dovresti visualizzare la schermata iniziale dell’iPhone, mediante la quale è possibile effettuare nuovamente la configurazione iniziale del “melafonino”.
In caso di problemi
Aspetta, mi stai dicendo di aver seguito alla lettera i passaggi che ti ho indicato nel corso di questo tutorial, ma di non essere riuscito a rendere di nuovo funzionante l’iPhone disabilitato? Se è questo il tuo caso, dovresti rivolgerti all’assistenza Apple, in modo da ricevere supporto specifico sul problema da te riscontrato.
Prima di agire in tal senso, però, ti consiglio di verificare se il dispositivo in tuo possesso gode o meno della garanzia Apple, in modo da scongiurare eventuali addebiti indesiderati o fraintendimenti con il team di assistenza.
Per svolgere questa verifica, prendi nota dell’IMEI o del numero di serie dell’iPhone, che puoi recuperare dall’etichetta incollata alla sua confezione di vendita. Se non ce l’hai più, puoi risalirvi comunque dalla pagina di gestione dell’ID Apple: dopo esserti collegato al sito Internet in questione, effettua l’accesso mediante l’account collegato al device, individua il riquadro Dispositivi e clicca sul nome dell’iPhone in questione. Il numero di serie e l’IMEI del dispositivo sono indicati all’interno del riquadro che compare a schermo.
In alternativa, puoi recuperare il codice IMEI direttamente dall’iPhone in questione: su iPhone 6s e successivi, esso è stampato sul carrellino che contiene la SIM; su iPhone 6 e precedenti, si trova sul retro del dispositivo, in basso. In alternativa, puoi accedervi anche dalla schermata di riepilogo di iTunes o del Finder (su Catalina e successivi).
Dopo aver ottenuto le informazioni necessarie, collegati alla pagina Web dedicata alla copertura della garanzia Apple e immetti, nell’apposito campo di testo, il numero di serie o l’IMEI del telefono in tuo possesso. In seguito, inserisci i caratteri visualizzati nel campo di testo sottostante, in modo da superare il controllo captcha, e clicca sul pulsante Continua.
Dopo qualche secondo, dovresti visualizzare l’esito della verifica, dal quale puoi capire agevolmente se hai diritto a ricevere supporto telefonico e/o disponi di copertura delle riparazioni e dell’assistenza per riparazioni hardware provocate da danni non accidentali.
Effettuato questo controllo, a seconda delle tue esigenze, puoi scegliere di contattare l’assistenza Apple in diversi modi.
- Tramite telefono, componendo il numero 800 915 904 da smartphone o telefono fisso. Il servizio è attivo dalle 08:00 alle 19:45, dal lunedì al venerdì, ed è gratuito per chi dispone della copertura per supporto tecnico telefonico. In caso contrario, è possibile acquistare un intervento tecnico al prezzo di 29€.
- Tramite chat, disponibile sulla pagina di supporto Apple. Dopo aver effettuato l’accesso con l’ID Apple associato al “melafonino”, clicca sul suo nome, poi sull’icona Aggiornamento, backup e ripristino e, in seguito, seleziona la voce L’argomento non è elencato, collocata in fondo alla pagina. Successivamente, digita le parole iPhone disabilitato all’interno della casella di testo che compare su schermo e premi il tasto Invio della tastiera. A questo punto, dovresti visualizzare una schermata contenente le opzioni di contatto disponibili: dopo aver cliccato sull’icona relativa alla Chat, immetti il numero di serie o l’IMEI del terminale di tuo interesse, all’interno del campo di testo preposto. Se la tua garanzia copre il supporto tecnico, riceverai assistenza, entro un massimo di due minuti, da un operatore Apple in carne e ossa.
Se hai qualche dubbio o necessiti di ulteriori chiarimenti, dai pure un’occhiata al mio tutorial su come contattare Apple, nel quale ti ho indicato in modo ben preciso le modalità di contatto messe a disposizione dal colosso di Cupertino.
Qualora neppure l’assistenza tecnica dovesse riuscire a risolvere il tuo problema, ti invito a recarti in un Apple Store o in un centro assistenza autorizzato Apple, portando con te il telefono e illustrando all’addetto il problema da te riscontrato, fornendo più dettagli possibili. Questi saprà indicarti, a seconda del problema e dell’eventuale garanzia attiva, la soluzione più adatta al tuo caso e gli eventuali costi da sostenere per metterla in pratica.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.