Come sbloccare Samsung
Hai dimenticato il codice con cui sei solito accedere al tuo smartphone Samsung e ti ritrovi con il cellulare bloccato? Stai riscontrando difficoltà nell’accedere alla home screen del telefono perché hai lo schermo bloccato da un’app e non riesci a proseguire oltre? Oppure vuoi sbloccare il dispositivo per ottenere i permessi di root, così da avere maggiore libertà nel suo utilizzo? Non preoccuparti, per ciascuno dei casi c’è una soluzione.
Se mi concederai alcuni minuti del tuo tempo libero, ti spiegherò come sbloccare Samsung bloccato da un’app o da un codice, tramite riavvio forzato, un account Samsung/Google una formattazione del sistema tramite Recovery. Nella seconda parte della guida, poi, ti illustrerò come sbloccare il tuo smartphone attraverso il root, guidandoti passo dopo passo nei passaggi preliminari da compiere affinché la procedura vada a buon fine.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, sarai perfettamente in grado di riuscire nella tua personale impresa.
Indice
- Come sbloccare Samsung: blocco di sistema
- Come sbloccare Samsung senza codice
- Come sbloccare Samsung: codice PIN
- Come sbloccare Samsung: permessi di root
Come sbloccare Samsung: blocco di sistema
Se non riesci più a usare il tuo dispositivo Samsung a causa di un’app o di una parte di Android completamente bloccata, sappi che, a dispetto di quanto sembra, non devi necessariamente attendere che la batteria si scarichi per riportarlo al funzionamento normale!
Se desideri capire come sbloccare Samsung a causa di un blocco di sistema, tutto ciò che devi fare, in questo caso, è eseguire quello denominato in gergo riavvio forzato: per riuscirci, premi e tieni premuti contemporaneamente il tasto Volume Giù e il tasto laterale di accensione del dispositivo per circa 7 secondi, o fin quando il device non si spegne per poi riaccendersi subito dopo (mostrando il logo di Samsung).
In alternativa, se disponi di un tablet oppure di uno smartphone Samsung dotato di tasto Home, prova a premere e tenere premuto soltanto il tasto laterale di accensione, finché il dispositivo non si spegne, oppure segui la procedura che ti ho segnalato poco fa sostituendo, al tasto Volume Giù, il tasto fisico Home del device.
A seguito di questa operazione, tutte le applicazioni precedentemente in memoria verranno chiuse e il sistema operativo Android verrà riavviato: ciò è generalmente sufficiente per risolvere i problemi di blocco derivanti da app difettose.
Come sbloccare Samsung senza codice
Se hai dimenticato il codice, la sequenza o la password di sblocco del telefono/tablet e non ti è possibile ricorrere all’autenticazione biometrica, ti farà piacere sapere che esistono alcuni sistemi in grado di eliminare le impostazioni di blocco del dispositivo. Vorresti capire come sbloccare Samsung senza codice?
Nessun problema, in questo caso vengono in tuoi soccorso servizi come Trova il mio dispositivo o SmartThings Find di Samsung, oppure la Recovery di emergenza preinstallata sul dispositivo.
Devo però farti una doverosa precisazione, in tutti casi, infatti, la procedura porterà alla cancellazione completa dei dati in memoria. Dunque, a meno che tu non disponga di un backup recente dei tuoi file personali, tieni ben presente questo aspetto, prima ancora di fare qualsiasi cosa.
Trova il mio dispositivo
Desideri rimuovere il codice di sblocco presente attualmente sul tuo dispositivo Samsung perché non lo ricordi più? Non ti preoccupare, devi sapere che in questo caso puoi utilizzare il servizio Trova il mio dispositivo realizzato da Google, che consente di localizzare un dispositivo da remoto, bloccarlo e persino resettarlo, andando a rimuovere tutti i dati presenti al suo interno, codice di blocco incluso.
Affinché il sistema funzioni è necessario che sul tuo smartphone Samsung (o tablet) sia presente un account Google, che sia attiva la localizzazione e che sia connesso a una rete Internet (Wi-Fi o rete mobile).
Per procedere, recati su questa pagina Web tramite u qualsiasi browser Web ed effettua l’accesso al tuo account Google, che deve essere lo stesso presente anche sul tuo dispositivo Samsung. Qualora non avessi accesso a un PC, puoi anche sfruttare l’app Android, magari da installare anche nel dispositivo di un amico, chiamata Trova il mio dispositivo: una volta scaricata e installata, esegui l’accesso con il tuo account Google.
Nella pagina principale, dal menu laterale fai clic sul dispositivo Samsung che desideri sbloccare e, dal menu che compare dopo qualche secondo, fai clic sulla voce Ripristina i dati di fabbrica del dispositivo. Per procedere, fai clic sul pulsante Avanti, digita la password del tuo account Google e, per finire, clicca sul pulsante Ripristina per procedere con l’operazione.
In pochi secondi inizierà il reset del tuo dispositivo Samsung, al termine del quale il dispositivo verrà riavviato e potrai configurarlo nuovamente da zero, come quando uscito dalla scatola. Ovviamente, dovrai inserire nuovamente l’account Google (ed eventualmente l’account Samsung), per poter portare al termine la configurazione.
SmartThings Find
Altra opzione di ripristino di emergenza, valida soprattutto quando il telefono viene smarrito o rubato, consiste nell’usare il servizio SmartThings Find di Samsung. Come il servizio di Google, consente di effettuare una serie di operazioni da remoto, tra le quali figurano lo sblocco dello schermo (in caso di password dimenticata), il backup dei dati su Samsung Cloud, la localizzazione e la formattazione del telefono.
Affinché la procedura vada a buon fine, è indispensabile che lo smartphone risulti acceso e collegato a Internet e che il sistema di sicurezza risulti attivo. Per effettuare tale verifica, apri l’app Impostazioni e recati in Sicurezza e privacy > Protezione dispositivo smarrito e assicurati che siano attive le levette delle voci Consenti rilevazione smartphone, Invia ultima posizione e Ricerca offline.
Per procedere, collegati a questa pagina mediante il browser che preferisci, effettua l’accesso con le credenziali del tuo account Samsung e attendi la comparsa della schermata principale del servizio.
Quando ciò avviene, dal menu alterale seleziona il dispositivo che desideri resettare e, dopo averlo localizzato sulla mappa, dal riquadro posto in alto a destra, fai clic sulla voce Cancella dati. A schermo comparirà un pop-up che ti informerà che verrà effettuato un ripristino dei dati di fabbrica e verranno cancellate tutte le informazioni presenti sul device e sulla scheda SD: per confermare l’operazione, fai clic sul pulsante Cancella.
In pochi secondi inizierà il processo di reset del dispositivo e verranno cancellati tutti i dati al suo interno. Al suo riavvio, potrai configurare nuovamente lo smartphone da zero.
Recovery
Come alternativa alle soluzioni viste in precedenza, puoi eliminare qualsiasi codice di blocco dal dispositivo Samsung, riportandolo alle sue condizioni di fabbrica, usando la Recovery integrata: si tratta di un sistema operativo esterno e indipendente da Android, preinstallato su tutti gli smartphone e tablet Android, che consente di effettuare alcune operazioni “delicate” sul device, incluso il ripristino di emergenza.
Effettuando questa ultima operazione, tutti i dati di sblocco dello smartphone o del tablet vengono cancellati (dati biometrici, sequenze, password, codici e così via), ma la stessa sorte è destinata anche a tutti gli altri dati presenti in memoria: tienine conto!
Va inoltre sottolineato che, una volta completato il ripristino, il dispositivo dovrà essere sbloccato specificando le credenziali dell’account Samsung, in modo da sbloccare il sistema di sicurezza Knox, e/o quelle dell’account Google configurato in precedenza, per superare invece il controllo “di serie” di Android. In caso contrario, come misura di sicurezza il device resterà bloccato e sarà inutilizzabile fino all’inserimento delle credenziali corrette.
Detto ciò, vediamo insieme come procedere: per prima cosa, spegni completamente il dispositivo premendo e tenendo premuto il tasto laterale dello stesso per circa 10 secondi, finché lo schermo non si oscura completamente.
In seguito, premi il tasto Volume Su e, senza rilasciarlo, schiaccia anche il tasto laterale e attendi l’accensione del dispositivo; quando vedi comparire il logo Samsung, rilascia quest’ultimo tasto e tieni ancora premuto Volume Su, fin quando non compare la schermata della Recovery.
A questo punto, evidenzia la voce Wipe data/factory reset servendoti dei tasti volume, dai OK premendo il tasto laterale e, allo stesso modo, seleziona la voce Factory data reset, in modo da avviare il ripristino del dispositivo. Completata l’operazione, esci dalla Recovery selezionando la voce Reboot system now, al riavvio successivo, sblocca il dispositivo inserendo le credenziali dell’account associato.
Come sbloccare Samsung: codice PIN
Sei stanco di dover inserire, ogni volta, il PIN della SIM per sbloccare lo smartphone? Allora lascia che ti spieghi come sbloccare Samsung con codice PIN andando a eliminarlo definitivamente.
Per iniziare, apri l’app Impostazioni, riconoscibile dall’icona di un ingranaggio, e recati in Sicurezza e privacy > Altre impostazioni di sicurezza > Sicurezza scheda SIM.
Adesso, individua la voce Blocca scheda SIM nel pannello che compare sullo schermo, sposta la levetta corrispondente su OFF e, quando richiesto, digita il PIN attuale della scheda SIM e dai OK: il gioco è fatto!
Qualora non riuscissi a sbloccare il dispositivo Samsung perché, per l’appunto, non ricordi più il codice PIN della SIM, puoi far riferimento alla mia guida specifica sull’argomento, per recuperarlo.
Se il tutorial non dovesse esserti d’aiuto, come ultima spiaggia, devi far riferimento al codice PUK: si tratta di uno speciale codice associato a ciascuna scheda SIM, fornito dall’operatore e non modificabile, che consente di sbloccarla dopo aver inserito un codice PIN errato per più di tre volte consecutive.
Il codice PUK può essere facilmente recuperato sul retro del talloncino di vendita della SIM (quello in plastica che la conteneva), sul contratto telefonico, sulla propria area personale disponibile sul sito del gestore di riferimento oppure mettendosi in contatto con il servizio clienti di quest’ultimo. Per maggiori informazioni, dà uno sguardo alla mia guida su come recuperare il codice PUK.
Se hai digitato erroneamente il PIN per più di tre volte, verrai ricondotto alla schermata di blocco del tablet, nella quale ti verrà chiesto di immettere il codice PUK: digita dunque quest’ultimo usando il tastierino numerico, dai OK e, quando necessario, digita il nuovo PIN da usare per due volte di seguito. Ti faccio presente che, immettendo il codice PUK per più di dieci volte in maniera errata, la SIM viene bloccata in maniera irreversibile e deve essere necessariamente sostituita.
Nota: se hai recuperato uno smartphone o un tablet nel quale è inserita una SIM che non utilizzi più, puoi eliminare la richiesta del PIN di sblocco semplicemente rimuovendo la scheda dal dispositivo, che funzionerà comunque (a meno che non siano configurati altri sistemi di blocco).
Come sbloccare Samsung: permessi di root
Il tuo desiderio è capire come sbloccare Samsung per ottenere i permessi di root? Bene, prima di eseguire il rooting del tuo smartphone, ci sono alcune operazioni preliminari da svolgere. Anche se il procedimento può richiedere diversi minuti, ti assicuro che se seguirai attentamente i passaggi da compiere, rootare il dispositivo.
Prima di procedere, ti consiglio caldamente di realizzare un backup completo dei dati presenti sul device, in modo da avere una copia di sicurezza dei file importanti qualora le cose non dovessero filare lisce. Inoltre, ti ricordo che la procedura necessaria per ottenere i permessi di root andrà a invalidare la garanzia del dispositivo.
Sblocco del bootloader
In alcune guide, potresti aver letto che tra le operazioni preliminari da compiere c’è anche lo sblocco del bootloader, ossia il software che consente a qualsiasi smartphone Android di avviare il sistema operativo. In genere, il bootloader è bloccato, il che impedisce l’installazione di ROM “cucinate”. In quasi tutti i telefoni Android è necessario sbloccare il bootloader prima di eseguire il rooting. Perché dico quasi tutti?
Per iniziare lo sblocco del bootloader, apri l’app Impostazioni e poi recati in Informazioni sul telefono/tablet > Informazioni software e fai tap per 7 volte consecutive sulla voce Versione build. Quando richiesto, inserisci il PIN o la sequenza di sblocco del dispositivo, per abilitare l’accesso alle opzioni di sviluppo.
Fatto ciò, torna indietro al menu generale delle Impostazioni, fai tap sulla voce Opzioni sviluppatore e imposta su ON la levetta della voce Sblocco OEM. Per finire, immetti il PIN/sequenza di sblocco del dispositivo e premi sul pulsante Attiva, per concludere.
Adesso devi dissociare dallo smartphone (oppure dal tablet) sia l’account Google che l’account Samsung, se presenti: questo per prevenire errori in fase di sovrascrittura del file system predefinito. Mi raccomando, porta a termine questa operazione, altrimenti il dispositivo verrà irrimediabilmente reso inutilizzabile durante la fase di sblocco.
Per eliminare l’account Samsung dal dispositivo, apri l’app Impostazioni tocca sulla voce con il [tuo nome], premi sul pulsante Disconnetti situato in fondo allo schermo e rispondi affermativamente agli avvisi successivi. Per dissociare l’account Google, invece, apri l’app Impostazioni e recati in Account e backup > Gestisci account > [email Gmail], tocca sul pulsante Rimuovi account e pigia sulla voce Rimuovi account dal pop-up che compare.
Fatto questo, spegni il dispositivo. Successivamente, collegalo con una cavo USB al tuo PC pigiando in contemporanea sul pulsante Volume Giù fino a quando non compare una schermata di Warning con fondo celeste. Adesso, per procedere con lo sblocco del bootloader, premi e tieni premuto il tasto Volume Su e nella schermata successiva, premi una volta sul tasto Volume Su. In pochi secondi il bootloader verrà sbloccato e lo smartphone verrà resettato e riavviato.
Nota: la procedura illustrata vale per diversi modelli realizzati da Samsung, ma per correttezza ti dico che in alcuni casi potrebbero esserci delle differenze sui passaggi da compiere. Se vuoi essere sicuro di seguire la procedura corretta per il tuo modello esatto di device, prova a cercare su Google frasi come “unlock bootloader Samsung [modello dispositivo]”.
Installare i driver USB
Per eseguire il rooting, è necessario che il tuo telefono riesca a dialogare con il computer. La prima cosa che devi fare, dunque, è scaricare e installare i driver USB Samsung per Windows, assicurandoti che siano ufficiali e aggiornati di recente. In realtà se usi Windows 10 o Windows 11, ti basta semplicemente collegare lo smartphone al PC e i driver verranno installati in automatico.
In ogni caso, puoi trovare i driver Samsung più aggiornati collegandoti alla pagina ufficiale di Samsung per gli sviluppatori e cliccando sulla voce SAMSUNG_USB_Driver_For_Mobile_Phones.zip. A download completato, apri l’archivio zip che hai scaricato sul tuo PC, estraine il contenuto in una cartella qualsiasi e avvia l’eseguibile dei driver presente nella cartella creata. Nella finestra che si apre, clicca in sequenza sui pulsanti Sì, Avanti, Avanti e Installa, attendi il termine del setup e clicca su Fine per chiudere la finestra. Maggiori info qui.
Installare Odin
Adesso, devi scaricare e installare Odin, un programma per avere i permessi di root disponibile per Windows, il quale consente di installare firmware originali, custom ROM e Recovery personalizzate sui telefoni Samsung.
Per ottenerlo, collegati al suo sito ufficiale, premi sul pulsante recante il numero della più recente versione di Odin (ad es. Odin 3.14.1) e poi sul primo pulsante di Download situato nella pagina successiva, quello relativo all’edizione scelta. A download completato, estrai il file.zip ottenuto in una cartella “comoda”: ti servirà tra non molto.
Installare una Recovery personalizzata
Ci sei quasi: è arrivato il momento di eseguire l’ultimo step prima della procedura di rooting vera e propria, ovvero andare ad installare una Recovery personalizzata, ossia un sistema operativo esterno ad Android che consente l’installazione di ROM non ufficiali e di firmware ufficiali utilizzando i file zip: al momento, la Recovery alternativa più utilizzata è TWRP.
Ti faccio presente che quasi tutti i device prodotti dal big coreano dispongono di una Recovery di base, tuttaviad essa non consente di effettuare alcuna operazione utile al rooting.
Per ottenere TWRP, collegati alla sua pagina ufficiale e riempi il campo Search digitando il nome del tuo smartphone. Premi dunque il tasto Invio della tastiera e fai clic sul nome del tuo dispositivo. Si aprirà una nuova pagina, dove dovrai fare clic sulla voce Primary (Europe) e sul file più recente twrp-X.img.tar.
Sarai così reindirizzato in una nuova schermata: clicca quindi sulla voce Download seguita dal file selezionato in precedenza e avvia il file d’installazione cliccando sul pulsante Salva. Terminato il download del file, trascina il file della Recovery appena ottenuto all’interno della cartella di Odin.
Sei pronto adesso a installare la Recovery personalizzata sul tuo smartphone. Se ancora non l’hai fatto, avvia il programma Odin entrando nella cartella Odin3 e cliccando due volte sull’applicazione Odin3xx.exe. Una volta avviato il programma, clicca sul pulsante AP e fai doppio clic sul file img.tar corrispondente alla Recovery personalizzata, assicurandoti che compaia il percorso del file accanto alla voce AP.
Adesso, spegni il tuo smartphone, entra quindi in Download mode tenendo premuti contemporaneamente i tasti Volume giù e Power, premi quindi sul tasto Volume su per dare conferma e collega il dispositivo tramite cavo USB al computer. Nella schermata di Odin comparirà la parola Added!! come conferma dell’avvenuto collegamento.
Ora, fai clic sul pulsante Start per iniziare l’installazione della Recovery personalizzata: a operazione conclusa, leggerai nella sezione Message il messaggio All threads completed (succeed 1 / failed 0).
Effettuare il root su Samsung
Ci siamo, stai per effettuare il root su Samsung! Prima di procedere, però, devi effettuare un backup di tutti i dati presenti sul dispositivo, in modo da poterli poi avere a root completato. Il backup in questione prende anche il nome di Nandroid e lo puoi realizzare utilizzando la Recovery personalizzata appena installata con il programma Odin.
Spegni il telefono e premi contemporaneamente i tasti Volume su e Power, fai tap quindi sul pulsante Backup e metti il segno di spunta sulle voci Boot, System e Data. Infine, per avviare il backup fai uno swipe da sinistra a destra seguendo la freccia presente in fondo alla schermata. Il salvataggio del backup Nandroid può richiedere diversi minuti. Maggiori info qui.
Adesso, ritorna al menu principale della Recovery, fai tap sul pulsante Monta, apponi il segno di spunta accanto alla cartella Data e tocca il pulsante Abilita modalità MTP, per far sì che Windows sia in grado di accedere alla memoria del telefono.
Ora, on ti resta che installare Magisk, l’app per ottenere i permessi di root: dopo averla scaricata dal suo sito Internet ufficiale, copia il file ottenuto nella memoria interna di Android e, a trasferimento concluso, tocca il pulsante Disabilita MTP visibile nella schermata di TWRP e torna Indietro.
Per finire, sfiora sul pulsante Installa, seleziona il nome del file copiato poco fa, apponi il segno di spunta accanto alla casella Riavvia dopo che l’installazione è completata ed effettua uno swipe verso destra sulla barra inferiore di TWRP, per avviare il rooting vero e proprio del dispositivo, che si concluderà con un riavvio.
All’avvio successivo, dovresti ritrovarti nuovamente al cospetto del sistema operativo Android: dopo aver associato nuovamente i tuoi account Samsung e Google al dispositivo, scarica l’app Root Checker, avviala e verifica che la procedura di sblocco sia riuscita con successo (dovrebbero esserti richiesti i permessi di root per avviare l’app).

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.