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Come sbloccare un sito su Google Chrome

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Questa mattina hai usato Google Chrome per visitare un sito che sei solito consultare ogni giorno, ma qualcosa è andato storto: non riesci, infatti, a entrare sul sito in questione, poiché quest’ultimo risulta bloccato e il browser non ti consente in alcun modo di proseguire nel tuo intento e visitare la pagina Web che volevi consultare.

Le cose stanno esattamente come le ho descritte, vero? Allora, molto probabilmente, sei incappato in un sito Web che, per qualche ragione, risulta bloccato dalla funzione Navigazione sicura di Google Chrome e quindi il browser non ti consente di visualizzarlo correttamente. Come dici? Non sai proprio cosa fare per far fronte a questa situazione? Nessun problema!

Il tutorial di oggi è pensato appositamente per risolvere questa questione. Se, dunque, sei intenzionato a procedere e a scoprire passo dopo passo come sbloccare un sito su Google Chrome (indipendentemente dal motivo di tale blocco), ti consiglio di metterti bello comodo e di continuare con la lettura di questa guida. Al suo interno troverai tutte le strategie e i migliori consigli per sbloccare il sito in questione sia su PC che su smartphone e tablet. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come sbloccare un sito su Google Chrome

Sbloccare un sito da Google Chrome

Da PC

Chrome

Usi un PC o un Mac e Chrome si ostina a bloccare il sito al quale cerchi di accedere, in quanto ti dice che non è sicuro? Allora sappi che quasi sicuramente puoi aggirare l’ostacolo direttamente dalla pagina di avviso di Chrome.

Per cominciare, avvia il suddetto browser, visita l’indirizzo “incriminato” e attendi che compaia la schermata che indica che il sito non è sicuro. A questo punto, premi sulla voce Avanzate e poi sulla voce Procedi su [nome sito] (non sicuro). In questo modo la pagina verrà caricata correttamente, come se nulla fosse.

Tieni presente, inoltre, che spesso la dicitura “Sito non sicuro” o “La connessione a questo sito non è protetta” non indica obbligatoriamente la presenza di virus e malware del suddetto sito e, spesso, si tratta di un problema relativo al protocollo HTTPS scaduto o non attivo (con conseguente utilizzo del protocollo di sicurezza HTTP, privo di Secure Sockets Layerch che consente la navigazione criptata e che Google Chrome segnala come poco sicuro dal 2018).

Se, tuttavia, desideri solo consultare il sito senza lasciare informazioni personali come dati della carta di credito, nome, cognome e simili non dovrebbero esserci grandi problemi di sicurezza. Per dirla in poche parole un sito classificato da Google Chrome come non sicuro ha delle possibilità in più di essere soggetto ad attacchi di hacker, ma non è obbligatoriamente detto che sia pericoloso.

Se non vuoi più visualizzare l’avviso di sicurezza sul suddetto sito perché sei certo che sia sicuro, procedi così: premi sull’icona dei tre puntini verticali collocata in alto a destra e dal menu contestuale apertosi fai clic sulla voce Impostazioni. Ora, nella nuova pagina che visualizzi, nel menu collocato sulla sinistra della stessa, premi sulla voce Privacy e sicurezza, dopodiché fai clic sulla voce Impostazioni sito.

A questo punto, nella nuova pagina che vedi aprirsi, individua il sito che desideri sbloccare tra quelli in elenco, poi premi sulla freccia rivolta verso il basso (accanto ad esso) e poi sull’indirizzo specifico che risulta bloccato dall’ulteriore elenco che compare. Una volta fatto tutto questo visualizzerai la pagina relativa elle varie autorizzazioni del sito (come Posizione, Fotocamera, Microfono ecc.).

In alternativa puoi utilizzare una “scorciatoia” per arrivare più velocemente alle impostazioni del sito specifico su Google Chrome: una volta che sei sul sito Internet di tuoi interesse fai clic sull’icona del lucchetto, dalla quale potrai ottenere le più importanti informazioni relative alla sicurezza del sito, collocata accanto alla barra dell’URL. A questo punto, dal pannello che vedi aprirsi, premi sulla voce Impostazioni sito per essere reindirizzato direttamente sulla relativa pagina.

Ora, se sei certo che il sito in questione non presenti davvero problemi di sicurezza ma che essi siano erroneamente segnalati da Google Chrome, scorri la pagina apertasi verso il basso fino alla voce Contenuti non sicuri, premi sulla voce Blocca (collocata alla sua destra) e seleziona dal menu a comparsa l’opzione Consenti, facendo clic su di essa.

In alternativa puoi anche premere sull’icona dei tre puntini verticali e poi seguire il percorso Impostazioni > Privacy e sicurezza > Impostazioni sito > Altre impostazioni contenuti > Contenuti non sicuri e, nella nuova pagina che visualizzi, premere sul pulsante Aggiungi accanto alla voce Possono mostrare contenuti non sicuri per dare l’autorizzazione all’intero sito Web. Dopodiché, nel pannello apertosi, aggiungi l’indirizzo del sito Internet al quale vuoi concedere di mostrare tutti i contenuti e per concludere premi di nuovo sul pulsante Aggiungi. In questo modo, se il problema non è di altra natura come vedremo in seguito, potrai comunque visualizzarlo senza problemi.

Estensioni di Google Chrome

Chrome

Hai provato la soluzione indicata nel paragrafo precedente ma ancora non riesci a visualizzare il sito che desideri consultare? Allora, sul computer, potrebbe essere attiva un’estensione per bloccare siti su Chrome.

Quello che puoi fare, allora, è controllare la presenza di tale estensione e andare a rimuoverla. Per procedere, premi sull’icona del puzzle posta tra la barra dell’URL e l’immagine profilo dell’account Google in Chrome: a questo punto vedrai comparire un riquadro con i nomi delle estensioni installate.

Per andare a disattivarne una, premi quindi sul pulsante Gestisci estensioni e, nella nuova pagina apertasi, individua quella relativa al blocco dei siti e fai clic sul pulsante Rimuovi per due volte consecutive. In alternativa, accedi alle impostazioni dell’estensione (tramite la sua icona), controlla la lista dei siti bloccati in essa e rimuovi quello che vuoi visitare, digitando poi il codice di sblocco, se necessario. Purtroppo non posso essere più specifico con le mie indicazioni in quanto ogni estensioni ha un funzionamento diverso.

Nonostante tutti i tuoi tentativi il sito che vuoi visitare risulta comunque bloccato, magari per questioni geografiche? Allora puoi scaricare e utilizzare un’estensione VPN per Google Chrome che può consentirti di aggirare il problema. Ti spiego meglio: una VPN è uno strumento che instrada la connessione in un tunnel cifrato camuffando le comunicazioni e cambiando il Paese dell’indirizzo IP usato; ciò consente di proteggere la privacy (anche sulle reti Wi-Fi pubbliche), superare censure e blocchi regionali e risultare connessi da Paesi diversi da quello in cui ci si trova realmente.

Tra le migliori VPN disponibili al momento ti segnalo affidabili ti segnalo NordVPN (di cui ti ho parlato meglio qui) e Surfshark (di cui ti ho parlato qui), che hanno tantissimi server, sono molto economiche e funzionano senza problemi anche in Chrome, non solo da PC, ma anche da smartphone, tablet e altri device. Maggiori info qui.

Family Link

Chrome

Family Link è l’app di Google dedicata al controllo parentale, estende il suo funzionamento oltre ai dispositivi Android (di cui ti parlerò in seguito) solo ai Chromebook con sistema operativo Chrome OS 71 o versioni successive. Non permette, almeno per il momento, di controllare i dispositivi quali PC Windows e Mac.

Se, quindi, non sei in possesso di un Chromebook non è possibile che il blocco dipenda da questo. In caso contrario, invece, puoi agire solamente se possiedi i dati di accesso dell’account Google “genitore”. Se la risposta è affermativa collegati alla pagina di gestione dell’account Google, se necessario inserisci l’email e la password e premi sul pulsante Avanti.

Una volta all’interno del pannello gestionale premi sulla voce Persone e condivisione presente nel menu sulla sinistra della pagina e, nella nuova schermata apertasi, fai clic sulla voce Gestisci il tuo gruppo Famiglia.

Ora premi sul profilo accanto alla voce Membro supervisionato per accedere alla pagina di gestione dei contenuti che tale profilo può o non può vedere. Fatto ciò, premi sulla voce Siti Web su Google Chrome e, nella nuova pagina apertasi, spunta la casella Consenti l’accesso a tutti i siti. In questo modo tutte le restrizioni del blocco parentale relative alle ricerche sul browser Google Chrome verranno eliminate.

Per sbloccare un solo sito, invece, apponi il segno di spunta accanto alla voce Prova a bloccare i siti con contenuti espliciti, poi premi sulla voce Gestisci siti e, nella nuova pagina apertasi, fai clic sulla voce Siti bloccati dopodiché premi sulla X in corrispondenza del sito che non vuoi più risulti come bloccato. Maggiori info qui.

Da smartphone e tablet

Sbloccare siti su Google Chrome Android

Utilizzi uno smartphone Android oppure un tablet o un iPhone/iPad? Allora molto dipende dal dispositivo sul quale è installato Google Chrome: su terminale Android dopo aver fatto tap sull’icona di Google Chrome e aver avviato la ricerca, una volta sul sito di tuo interesse, puoi dare la tua autorizzazione a visualizzare il sito direttamente tramite la pagina di segnalazione. Anche in questo caso, quindi, puoi premere sulla voce Avanzate e poi su Procedi su [nome sito] (non sicuro), per visualizzarlo normalmente.

Tramite le impostazioni di Google Chrome per Android, invece, non è possibile offrire l’autorizzazione che elimina il messaggio di avviso relativo ai siti non sicuri per un sito specifico. L’unica cosa che puoi fare, anche se è piuttosto pericolosa perché l’operazione disattiva la protezione di tutte le app e da ogni tipo di contenuto dannoso, consiste nel disattivare Google Play Protect, il servizio di sicurezza attivo di default.

Se sei comunque deciso a farlo, procedi così: fai tap sull’icona del Play Store, poi premi sulla tua immagine dell’account Google posta in alto a destra e nella nuova schermata apertasi seleziona la voce Play Protect. A questo punto premi sull’icona Impostazioni (la rotella in alto a destra) e nella nuova schermata apertasi sposta la levetta su OFF accanto alla voce Analizza le app con Play Protect e premi sulla voce Disattiva, per concludere e disattivare il servizio.

Su iPhone e iPad, invece, non è possibile bypassare la segnalazione dei siti pericolosi su Google Chrome e neanche procedere tramite le impostazioni del suddetto browser. Mi spiace informarti che, in questo caso, le opzioni sono proprio poche! Tutto ciò che puoi fare, ma anche in questo caso è un’opzione piuttosto pericolosa perché non viene più fornito nessun tipo di protezione, è disabilitare la funzione Navigazione Sicura di Google Chrome.

Per procedere, fai tap sull’icona del browser in questione, poi premi sull’icona dei tre puntini orizzontali e seleziona la voce Impostazioni. Dopodiché fai tap sulla voce Google Services e, nella nuova schermata che visualizzi, sposta su OFF la levetta accanto alla voce Navigazione sicura. In questo modo il tuo dispositivo non sarà più protetto dai siti pericolosi e, in teoria, non ti verranno più mostrati avvisi.

Estensioni di Google Chrome

Chrome per mobile

Nelle versioni mobili di Google Chrome per smartphone e tablet Android e per iOS/iPadOS non è purtroppo possibile installare le estensioni come avviene nella versione per PC, dato che esse non sono supportate né per quanto riguarda i dispositivi Android né per quanto riguarda quelli a marchio Apple. Oltre a questo non è possibile neanche effettuare modifiche sulle estensioni installate tramite PC in caso di sincronizzazione.

Per tali motivi, per bypassare un sito Internet bloccato, bisogna ricorrere ad altre soluzioni come quelle elencate in seguito. Per approfondire l’argomento relativo alle estensioni da mobile ti consiglio di consultare la mia guida su come aggiungere estensioni a Chrome, dove puoi trovare una spiegazione maggiormente dettagliata di Google Chrome per questo tipo di dispositivi.

Family Link

Family Link smartphone

Stai utilizzando un telefono Android “bloccato” tramite Family link? Allora, come descritto in precedenza per quanto riguarda il computer, devi poter accedere all’app presente nello smartphone dall’account Google “genitore”, ovvero quello che ha la capacità di amministrare gli account con restrizioni parentali.

Ciò che devi fare, in questo caso, è sbloccare il sito in questione mediante l’app Google Family Link presente per Android su Play Store e per iPhone su App Store.

Per farlo utilizza l’app presente sul dispositivo di controllo, oppure scaricala sul tuo dispositivo e accedi utilizzando le credenziali dell’account Google “genitore”. Una volta fatto, tramite la schermata principale dell’app, fai tap sulla voce Mostra (in basso, alla destra dello schermo) e, nella nuova schermata apertasi, premi sulla voce Scegli impostazioni.

Ora fai tap sulla voce Google Chrome e premi sulla dicitura Consenti tutti i siti (una volta selezionata vedrai comparire il segno di spunta). In questo modo tutte le restrizioni dell’account verranno rimosse e il dispositivo Android potrà navigare liberamente su Internet senza limitazioni. In alternativa, per sbloccare un sito singolo premi sulla voce Gestisci siti sotto alla dicitura Prova a bloccare i siti con contenuti espliciti, fai tap sulla voce Bloccati e premi sulla X in corrispondenza del sito Internet che desideri sbloccare.

Altre soluzioni

Family Safety Windows

I motivi per cui, ancora, non riesci ad accedere a un particolare sito Web possono essere molti: potrebbe trattarsi, ad esempio, del controllo parentale di Family Safety installato di default sui PC Windows oppure Tempo di utilizzo in macOS.

Per controllare l’eventuale attivazione di questi due sistemi e procedere con la disattivazione, puoi agire così: su PC Windows premi sull’icona Start (la bandierina di Windows) e segui il percorso Impostazioni > Account > Famiglia e altri utenti.

All’interno della schermata apertasi vedrai quali profili appartengono alla famiglia. Una volta individuato il profilo che ti serve, per sbloccarlo, premi sulla voce Gestisci le impostazioni familiari online o rimuovi un account. Nella pagina Web apertasi, poi, premi sul pulsante Ho già completato l’installazione. Accedi subito, dopodiché inserisci i dati dell’account Organizzatore familiare, quello cioè in grado di modificare le impostazioni (non lo potrai fare, naturalmente, con l’account “bambino”).

Ora non ti resta che individuare il profilo soggetto al blocco, premere sui tre puntini verticali e seleziona la voce Vai alla panoramica. Nella nuova pagina che visualizzi fai clic sull’opzione Filtri del contenuto e, sotto alla voce Impostazioni filtro, sposta la levetta su Disattiva relativa alla voce Filtra siti Web e ricerche non appropriate. In questo modo Google Chrome verrà sbloccato, in quanto l’impostazione di questo filtro consente il solo uso del browser Microsoft Edge con restrizioni.

Su Mac, invece, sempre tramite l’account amministratore, fai clic sull’icona Preferenze di Sistema collocata nel Dock oppure all’interno del Launchpad, poi seleziona l’icona Tempo di utilizzo e fai clic sulla voce Contenuti e privacy nel menu collocato a sinistra. Dopodiché spunta la casella accanto alla voce Contenuti web illimitati, per eliminare qualsiasi tipo di blocco.

Il sito che vuoi consultare è bloccato dall’istituto scolastico che frequenti oppure dal tuo datore di lavoro? Allora, anche in questo caso, esistono moltissime soluzioni che puoi utilizzare per bypassare la “lista nera” dei siti che l’amministratore di rete ha deciso di non rendere accessibili.

Puoi servirti di un Web proxy oppure di una VPN (o delle estensioni per Chrome di cui ti ho parlato precedentemente). Per utilizzare questi strumenti e risolvere i problemi relativi ai siti bloccati per questioni amministrative, geografiche o per numerosi altri motivi, puoi usare una delle molte soluzioni online (come FilterBypass.me) oppure procedere installando un classico programma per computer (nel caso delle VPN).

Qualunque sia quella che preferisci, trovi tutto spiegato nella mia guida dedicata a come vedere i siti bloccati, nella quale leggerai spiegazioni dettagliate e troverai numerose soluzioni sia online sia scaricabili. Inoltre, ti consiglio di dare un’occhiata anche ai miei tutorial su come funziona una VPN e sulle migliori VPN in circolazione, per avere un quadro dettagliato del funzionamento di quest’ultima.

Il sito che vuoi sbloccare risulta bloccato dal provider, cioè dal tuo gestore telefonico? Allora puoi facilmente risolvere il problema andando ad agire sulle impostazioni predefinite del server DNS. Detta così sembra una questione estremamente complicata ma nel concreto non lo è: si tratta solo di recarsi nelle Impostazioni di Windows oppure in Preferenze di sistema del Mac, individuare la voce Rete e Internet/Rete, poi premere sul pulsante Impostazioni di rete avanzate/Avanzate.

A questo punto, se utilizzi un PC Windows fai clic sulla connessione che stai usando (es. Wi-Fi) per vederne i dettagli e premi sulla voce Visualizza proprietà aggiuntive. Nella nuova schermata, accanto alla voce Assegnazione server DNS (Automatico) premi sul pulsante Modifica e, nel nuovo pannello che visualizzi, imposta la voce Manuale, poi attiva la levetta sotto alla dicitura IPv4 e riporta negli appositi campi di testo (DNS preferito e DNS alternativo) gli indirizzi dei DNS che desideri utilizzare — come quelli di Cloudflare (1.1.1.1, 1.0.0.1) e di OpenDNS. (208.67.222.222, 208.67.220.220) — dopodiché clicca sul pulsante Salva, per salvare quanto fatto.

Se utilizzi un Mac, invece, premi sulla scheda DNS poi sull’icona del + e digita l’indirizzo DNS che desideri utilizzare. Una volta fatto, per concludere la procedura e salvare, premi i pulsanti OK e Applica. In questo modo bypasserai i limiti imposti a livello nazionale. Nel caso in cui dovessi riscontrare dei problemi, o volessi attuare la procedura su qualche altro device, ti consiglio di leggere le mia guida su come cambiare DNS.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.