Come sbloccare Xiaomi senza password
Hai ritrovato uno smartphone Xiaomi che usavi qualche tempo fa e, ora che il tuo telefono primario è in riparazione, vorresti utilizzarlo temporaneamente come suo sostituto; il problema è che non ricordi la password per sbloccarlo e temi di dover rinunciare alla tua idea di potertene servire. Aspetta! Non è ancora il caso di arrendersi: se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero posso spiegarti come sbloccare Xiaomi senza password.
Ebbene sì! Con un pizzico di fortuna, è possibile tornare a utilizzare normalmente un dispositivo bloccato con una password di accesso (o una sequenza da tracciare) “smarrita” con alcune soluzioni da mettere in pratica in poco tempo. Sarà mia cura mostrartele in modo chiaro e dettagliato nel corso di questo tutorial.
Devo però avvertirti che c’è un “prezzo” da pagare per sbloccare lo smartphone di cui non ricorda la password: tutti i dati memorizzati su di esso, infatti, andranno inevitabilmente perduti; insomma, dovrai certamente valutare con attenzione la situazione prima di passare ai fatti. Che ne dici? Sei pronto ad approfondire l’argomento e a metterti all’opera? Sì? Bene, allora buona lettura e in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Informazioni preliminari
- Sbloccare Xiaomi senza password
- Altri metodi per sbloccare Xiaomi senza password
- Alternative alla password di sblocco
Informazioni preliminari
Prima di procedere oltre, credo sia doveroso ribadire che sbloccare uno smartphone Xiaomi senza password comporta necessariamente la cancellazione di tutti i dati e delle impostazioni memorizzate sul device. Si perde tutto: app e relativi dati salvati in memoria, foto, video, musica, documenti e così via (recuperabili poi eventualmente tramite backup precedenti). Questo perché, essenzialmente, la rimozione della password implica un ripristino totale del sistema operativo dello smartphone.
Se decidi di procedere in questo senso, dunque, aspettati di vedere il tuo telefono tornare allo stato “iniziale”, ossia com’era appena uscito fuori dalla scatola quando l’hai acquistato. Devi sapere, inoltre, che il ripristino cancellerà, chiaramente, anche eventuali ulteriori metodi di sblocco impostati precedentemente (sequenza da tracciare unendo i punti su schermo, impronta digitale e dati del volto). Viste queste premesse, prima di mettere in pratica le indicazioni che ti fornirò ai prossimi capitoli, accertati anche di rimuovere dallo smartphone eventuali schede di memoria SD.
Ovviamente, per quanto riguarda le applicazioni, potrai ritrovare l’elenco di quelle che avevi scaricato direttamente dal Play Store dato che queste sono associate all’account Google che usi sul tuo dispositivo (ti ho spiegato come farlo nel mio tutorial su come vedere app disinstallate). A proposito di account Google, ti informo che il ripristino del telefono porterà alla rimozione della password di sblocco ma non della password dell’account Google associato al dispositivo.
Quest’ultima password, infatti, non può essere rimossa o cancellata in nessun modo (se non la ricordi più, tuttavia, puoi recuperarla con le procedure di cui ti ho parlato qui). Come ti ho spiegato nel mio tutorial su come fare il backup di Android, ad ogni modo, proprio grazie all’account Google associato al dispositivo, è possibile eseguire una copia di backup di contatti, SMS, email, foto, video, calendari e altri dati ancora.
Una volta che avrai riportato il tuo telefono allo stato iniziale (rimuovendo quindi la password di sblocco), potrai ripristinare i dati suddetti associati all’account Google nella fase iniziale di configurazione tramite backup. Quest’ultima avverrà sùbito dopo la formattazione del telefono. Inoltre, se il tuo dispositivo è abbastanza recente (ed è quindi equipaggiato con MIUI 10 o versione successiva) puoi effettuare il backup anche tramite Account Mi come ti ho mostrato in questa guida. Tutto chiaro fin qui? Benissimo, allora direi che possiamo tranquillamente proseguire.
Sbloccare Xiaomi senza password
Hai valutato con attenzione quanto ti ho esposto nel capitolo precedente? Sei consapevole del fatto che la procedura di rimozione della password di sblocco eliminerà tutti i dati del telefono ma non la password dell’account Google (al quale dovrai accedere dopo il ripristino, per poter usare il device)?
Bene, stando così le cose, vediamo sùbito come avviare la procedura per la formattazione del telefono; ti premetto che si tratta di passaggi davvero semplici, che ti richiederanno solo qualche minuto di tempo. Innanzitutto, dopo aver acceso lo smartphone, tieni premuti contemporaneamente i tasti Volume (+) e Power (ossia il tasto che tieni normalmente premuto per accendere il telefono) fin quando il dispositivo non si riavvia automaticamente.
All’accensione verrà visualizzato su schermo il menu della recovery di sistema (un software che agisce al di fuori di Android e permette di compiere varie operazioni avanzate sul dispositivo, tra cui ripristinare il sistema operativo).
Seleziona, quindi, la voce Wipe data (per spostarti su quest’ultima premi il tasto Volume (-) e, una volta, che la voce è evidenziata in azzurro, premi il tasto Power per dare conferma). Dopodiché, premi nuovamente il tasto Power sulla voce Wipe all data e, infine, premi il tasto Volume (-) per selezionare la voce Confirm e, da qui, premi il tasto Power.
Attendi quindi che il processo automatico sia ultimato (potrebbero volerci anche diversi minuti, a seconda della quantità di dati archiviati in memoria). Per concludere, premi il tasto Power sulla voce Back to main menu e, successivamente, premi il tasto Power sulla voce Reboot e poi sulla voce Reboot to system. Il cellulare quindi si riavvierà ed entrerà automaticamente nella fase di configurazione iniziale, la stessa che hai già avuto modo di vedere appena hai acceso la prima volta il telefono dopo averlo tirato fuori dalla scatola.
Dovrai quindi scegliere la lingua di sistema, il tuo Paese di residenza, la rete Wi-Fi e accettare i termini e le condizioni del servizio di Xiaomi. Fatto questo, per ripristinare immediatamente i dati da un eventuale backup effettuato tramite account Google, fai tap sulla voce Copia i tuoi dati, seleziona quindi la voce Una copia di backup dalla cloud.
Premi, quindi, sulla voce Usa un account Google posta in basso e inserisci le credenziali di accesso relative (email e password). Seleziona, quindi, il nome del backup dalla lista di quelli disponibili (vengono ordinati dal più recente al meno recente; ti viene mostrata anche la data in cui sono stati effettuati) e premi sul pulsante Ripristina posto in basso a destra.
Ecco fatto! Ora potrai proseguire la configurazione impostando una nuova password o un metodo di sblocco alternativo. Non ci è voluto poi molto, sei d’accordo?
Altri metodi per sbloccare Xiaomi senza password
Se hai avuto qualche difficoltà a mettere in pratica le istruzioni che ti ho fornito finora, puoi ricorrere anche a un altro valido sistema per effettuare la formattazione del tuo telefono e rimuovere, in questo modo, la relativa password di sblocco. Il metodo di cui ti parlo si basa sull’utilizzo della funzione Trova il mio dispositivo che è disponibile sulla stragrande maggioranza degli smartphone su cui è installato il sistema operativo Android.
Grazie a questo sistema, puoi cancellare tutti i dati in memoria di un telefono a distanza; tuttavia, quest’ultimo deve essere necessariamente acceso, funzionante e connesso a Internet tramite rete dati o Wi-Fi. Lo smartphone che intendi formattare, inoltre, deve anche essere associato a un account Google e rilevabile tramite i Google Play Services (puoi verificarlo immediatamente aprendo con qualsiasi browser di navigazione questa pagina e controllando che lo smartphone in questione sia elencato sotto la voce I miei dispositivi).
Infine, affinché tutto vada a buon fine, la funzione Trova il mio dispositivo deve essere stata precedentemente abilitata sul dispositivo (per farlo è sufficiente aprire le impostazioni di Android, andare nel menu Google > Trova il mio dispositivo e, da qui, premere sull’interruttore in alto, affinché sia mostrata la dicitura ON; sulla maggior parte dei telefoni Xiaomi, ad ogni modo, questa funzione viene attivata durante la fase di configurazione iniziale).
In conclusione, potrebbe anche essere necessario abilitare il permesso speciale alla cancellazione dei dati; per fare questo vai su Impostazioni > Protezione privacy > Permessi speciali > App di amministrazione dispositivo > trova il mio dispositivo e, da qui, fai tap sulla voce Attiva questa app di amministrazione del dispositivo. Infine, apponi il segno di spunta sulla casella accanto alla voce che ti invita ad assumerti la responsabilità delle possibili conseguenze dell’operazione, premi sul pulsante OK e il gioco è fatto.
Una volta effettuate le verifiche che ti ho appena indicato, collegati all’indirizzo google.com/android/find e, se necessario, effettua l’accesso all’account Google associato allo smartphone. Procedi, quindi, selezionando il telefono che vuoi sbloccare cliccando sulla sua icona posta in alto a sinistra, sotto la voce Google trova il mio dispositivo (se sono presenti più dispositivi clicca sulle varie icone fino a trovare quella che ha il nome del modello del tuo telefono).
Successivamente, premi sulla voce Resetta dispositivo e, da qui, conferma l’operazione premendo sul pulsante Resetta dispositivo e, se richiesto, inserendo la password del tuo account Google. Lo smartphone sarà immediatamente ripristinato allo stato di fabbrica e al termine del processo avrà inizio la fase di configurazione iniziale in cui potrai ripristinare eventuali backup inserendo le credenziali di accesso al tuo account Google. Per altri dettagli su questa procedura, consulta pure il mio tutorial su come sbloccare un telefono Android senza password.
Alternative alla password di sblocco
Come dici? Non sei interessato a sapere come sbloccare Xiaomi senza password ma solo a quali sono i sistemi di sblocco alternativi a quest’ultima? Nessun problema, ti accontento immediatamente. La stragrande maggioranza dei telefoni Xiaomi dispone di lettore di impronte digitali e durante la fase di configurazione iniziale, sùbito dopo aver acceso il telefono per la prima volta, si è invitati a configurare il metodo di sblocco tramite impronta.
Se hai saltato questo passaggio quando hai configurato inizialmente il tuo smartphone, puoi rimediare in qualsiasi momento con alcuni semplici passaggi. Innanzitutto apri le impostazioni di Android facendo tap sull’icona dell’ingranaggio che trovi nel menu delle notifiche, nella schermata home o nel menu delle app. Dopodiché, fai tap sulla voce Password e sicurezza e, da qui, premi sulla voce Sblocco tramite impronta posta in alto a destra.
Digita, quindi, la password di sblocco e procedi posizionando il polpastrello del dito indice della mano sul lettore posto sul retro del dispositivo (di solito il lettore è di forma circolare o quadrata e collocato accanto alle fotocamere) oppure, se sul tuo smartphone il lettore è posto lateralmente o frontalmente, fai scorrere il polpastrello del pollice sul sensore in questione.
Muovi il polpastrello sul lettore ogni volta che senti una vibrazione poi tocca di nuovo il lettore con lo stesso polpastrello e ripeti questi passaggi finché l’impronta mostrata su schermo sarà interamente blu e riceverai la conferma di avvenuta memorizzazione. Per concludere, digita un nome per l’impronta nel campo di compilazione in basso e, fatto ciò, premi sul pulsante Fatto. Visto com’é stato semplice?
Puoi anche impostare una seconda impronta (ad esempio se vuoi dare la possibilità a una persona fidata di sbloccare il telefono) premendo sulla voce Aggiungi impronta e ripetendo i passaggi che ti ho appena elencato.
Gli smartphone Xiaomi più recenti, inoltre, possono essere sbloccati inquadrando con la fotocamera frontale il volto del proprietario. Ti invito tuttavia a valutare con particolare attenzione se attivare o meno questo metodo di sblocco dal momento che potrebbe essere meno sicuro rispetto alla password o l’impronta: a volte, infatti, è perfino possibile riuscire a effettuare lo sblocco anche inquadrando una foto o una persona molto somigliante al proprietario del device (questo perché viene eseguita una scansione 2D poco avanzata del volto, diversa da quella 3D, molto più sicura, presente in smartphone come gli iPhone di Apple). Inoltre, in condizioni di illuminazione scarsa, potrebbe verificarsi qualche problema (in alcuni casi lo sblocco potrebbe addirittura non essere possibile).
Per impostare lo sblocco tramite volto, torna al menu della voce Password e sicurezza delle impostazioni di Android e, da qui, fai tap sulla voce Riconoscimento facciale. Digita la password di sblocco del dispositivo, premi due volte di fila sul pulsante Avanti e, successivamente, inquadra con la fotocamera frontale il tuo volto, che sarà mostrato nel riquadro centrale (accertati di non indossare accessori come occhiali da sole o cappelli e che la tua faccia sia ben visibile e illuminata).
Per concludere, premi sul pulsante Fatto. Perfetto! Ora potrai sbloccare il tuo telefono semplicemente mostrando il tuo volto ad esso, fai sùbito una prova per vedere come ti trovi. Se vuoi rendere lo sblocco tramite volto ancora più immediato, premi sull’interruttore accanto voce Rimani sulla schermata di blocco dopo lo sblocco di modo che quest’ultimo sia mostrato in grigio.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.