Come scaricare Play Store su PC
Sei infinitamente soddisfatto del tuo smartphone Android ma, negli ultimi tempi, desidereresti poter utilizzare le medesime app anche sul computer, senza dover prendere continuamente tra le mani lo smartphone o il tablet, magari mentre stai lavorando. L’idea ti affascina e non poco, ma ti sei raffreddato un po’ pensando a quanto potrebbe essere difficile ottenere un risultato simile, soprattutto per te, che non sei poi così abile con la tecnologia.
E se ti dicessi che la soluzione è più semplice di quanto credi e che, per giunta, sei capitato nel posto giusto in cui trovarla? Proprio così! Di seguito, infatti, ti illustrerò nel dettaglio tutte le operazioni da compiere per scaricare Play Store su PC, così da installare da lì le app di cui hai bisogno.
Dunque, cosa aspetti a iniziare? Mettiti bello comodo, ritagliati un po’ di tempo libero tutto per te e leggi con estrema attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono certo che, al termine di questa lettura, saprai esattamente come muoverti e come utilizzare lo store di Google sul tuo amato computer. A questo punto, non mi resta che augurarti buona lettura e… buon divertimento!
Indice
- Come scaricare Play Store su PC: Windows 10
- Come scaricare Play Store su PC gratis: Mac
- Metodi alternativi per scaricare app Play Store su PC
Come scaricare Play Store su PC: Windows 10
Iniziamo questa guida vedendo, insieme, come scaricare Play Store su PC Windows 10, Windows 11 e, in generale, su tutte le edizioni del sistema operativo Microsoft supportate, impiegando uno i più famosi e apprezzati emulatori per Android esistenti sulla piazza: BlueStacks.
Se non ne avessi mai sentito parlare, un emulatore Android è un programmino che consente di utilizzare il sistema operativo di Google (unitamente a tutti i suoi componenti, Play Store incluso) in un ambiente “protetto” del computer, impedendo che tutte le operazioni svolte su Android vadano a influire sul comportamento, in questo caso, di Windows.
Per chiarezza d’informazione, ti segnalo che con Windows 11 da settembre 2022 è stata introdotta anche in Italia la possibilità di eseguire nativamente le applicazioni Android, senza la necessità di installare emulatori di terze parti, abilitando alcune specifiche funzioni del sistema operativo: al momento, però, l’unico store di app supportato ufficialmente è Amazon Appstore. Se ti interessa questa possibilità, che va però oltre il Play Store di Google (in quanto si tratta proprio di un altro store), puoi fare riferimento alla mia guida su come emulare Android su PC.
Va inoltre detto che esistono soluzioni di terze parti per inserire anche il Play Store tra le applicazioni eseguibili nativamente in Windows 11, ma si tratta di metodi tutt’altro che semplici da mettere in pratica e privi di supporto ufficiale. Per questo motivo, ti sconsiglio di percorrere soluzioni di questo tipo e di optare, invece, per l’impiego degli emulatori (i quali si configurano letteralmente in un paio di clic).
Fatte tutte le premesse del caso, vediamo come procedere con l’installazione di BlueStacks: è uno dei più apprezzati software di emulazione, caratterizzato dall’elevata compatibilità con giochi e app delle più disparate categorie e dalla possibilità di usare i servizi Google, Play Store incluso. Per scaricarlo, collegati alla sua home page, clicca sul pulsante Scarica BlueStacks 5 e attendi che il download del file d’installazione del programma venga completato. Quando ciò avviene, apri il file ottenuto, fai clic sul pulsante Sì e poi su Installa ora, per avviare il download e l’installazione dei file necessari all’esecuzione del programma.
Se tutto è andato per il verso giusto, l’emulatore dovrebbe avviarsi in automatico, al termine del setup; qualora ciò non dovesse avvenire, puoi aprirlo manualmente servendoti dell’icona che, nel frattempo, è stata aggiunta al menu Start e al desktop di Windows. Quando il programma si apre, clicca sulla scheda Home collocata in alto (l’icona della casetta): è da lì puoi accedere al Play Store, ogni volta che lo desideri, cliccando sulla relativa icona.
Ad ogni modo, apri quest’ultima applicazione ed effettua la configurazione iniziale del market di Google: premi dunque sul pulsante Accedi, immetti l’indirizzo email e la password dell’account Google che vuoi usare per effettuare il download dei contenuti e porta a termine il login, cliccando sul bottone dedicato. Qualora non avessi ancora provveduto a procurarti un account Gmail, puoi farlo in maniera semplicissima, attenendoti ai passaggi che ti ho segnalato in questo tutorial.
Ultimata anche la procedura di login, scegli di voler usare il dispositivo per te stesso, clicca sui pulsanti Continua e Accetto e scegli se effettuare o meno il backup di dati e impostazioni, intervenendo sull’apposito interruttore. Per concludere, clicca nuovamente sul pulsante Accetto e il gioco è fatto: a partire da questo momento, puoi usare il Play Store di BlueStacks al pari di quanto faresti su di uno smartphone o di un tablet Android. Tutti i contenuti scaricati dal market di Google possono essere avviati direttamente dalla schermata Home di BlueStacks.
In ultimo, ti segnalo la presenza di alcuni pulsanti virtuali dedicati ad altrettante funzioni di Android (rotazione dello schermo, screenshot, macro, caricamento APK e così via), disponibili nella barra laterale di destra del programma. Per approfondimenti, dà uno sguardo al mio tutorial su come funziona BlueStacks.
Come scaricare Play Store su PC gratis: Mac
Il discorso fatto nel capitolo precedente è valido anche per macOS: il metodo più sicuro per utilizzare il Play Store sui computer di casa Apple consiste nell’utilizzare un emulatore per Android. Per comodità, anche in questo caso farò riferimento a BlueStacks, la stessa soluzione di cui ti ho parlato in precedenza per Windows. Per dovere di cronaca, voglio precisare che lo sviluppo dell’emulatore per il sistema operativo di Apple è meno celere rispetto alla controparte Windows: nel momento in cui scrivo questa guida, infatti, il software per Mac è fermo alla versione 4, contro la 5 disponibile invece su Windows. Ciononostante, le modalità di funzionamento dei due programmi e di fruizione del Play Store sono praticamente le stesse.
Detto ciò, vediamo come procedere: per ottenere il file d’installazione del programma, collegati a questo sito Web e clicca sul pulsante Scarica BlueStacks, visibile al centro della pagina. A download ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e fai doppio clic sull’icona di BlueStacks visibile nella piccola finestra che si apre sullo schermo.
Adesso, fai clic sul pulsante Apri (se necessario), poi sul bottone Installa ora, inserisci la password del Mac nel campo di testo che compare sullo schermo e schiaccia il tasto Invio della tastiera, per portare a termine la prima fase del setup. La seconda consiste nel fornire a BlueStacks le autorizzazioni per il suo funzionamento corretto: clicca dunque sul pulsante Apri le preferenze Sicurezza, premi sull’icona del lucchetto serrato collocata in basso a sinistra e immetti nuovamente la password del Mac all’interno della finestra che compare sullo schermo.
Per concludere, premi sul pulsante Sblocca e poi sul bottone Consenti relativo all’esecuzione del software a cura di BlueStacks. Inc., visibile nella finestra delle Preferenze di sistema. Il setup è ora concluso: se ti viene richiesto, riavvia il Mac e apri BlueStacks mediante l’icona disponibile nel menu Vai > Applicazioni di macOS, oppure nel Launchpad. Al primo avvio, clicca sul pulsante Inizia, apri il Play Store richiamandolo dalla scheda App Center e procedi con la configurazione dell’emulatore, seguendo una procedura analoga a quella già vista per Windows.
Metodi alternativi per scaricare app Play Store su PC
Se, per qualche motivo, non puoi o non vuoi affidarti a BlueStacks e il tuo obiettivo è quello di scaricare giochi da Play Store su PC, sappi che esistono alcuni emulatori sprovvisti del market di Google, ma che consentono di accedere istantaneamente a un cospicuo numero di giochi per Android.
Uno di questi è LDPlayer, un software ottimizzato per la riproduzione dei giochi, aggiornato con cadenza mensile e disponibile gratuitamente per tutte le edizioni di Windows; poi c’è GameLoop, l’emulatore ufficiale dedicato principalmente ai giochi di Tencent (come CoD: Mobile, per esempio), ma anche con alcuni giochi provenienti da sviluppatori diversi.
Se poi il tuo computer non è particolarmente scattante in termini di prestazioni, ti consiglio di dare un’opportunità a Now.gg (che ha “sostituito” il precedente BlueStacks X): si tratta di un servizio ben noto, il quale include una discreta quantità di giochi mobile e consente di riprodurre i titoli direttamente dal browser, senza la necessità di installare alcunché. Per accedervi, collegati al suo sito Web ufficiale, cerca il gioco che vuoi riprodurre usando la barra di ricerca situata in alto e, quando l’hai trovato, clicca sul pulsante Play in browser posto nella sua pagina di descrizione (potresti dover semplicemente gestire i cookie per procedere).
Se non sei interessato direttamente ai giochi ma anche alle altre app disponibili sul Play Store e necessiti di quest’ultima applicazione, pur senza affidarti agli emulatori che ti ho citato in precedenza, puoi installare un’edizione di Android progettata appositamente per il computer, quale potrebbe essere PrimeOS o Android-x86, avvalendoti di un gestore di macchine virtuali “classico”, come VirtualBox.
Per completezza d’informazione, ti segnalo che i due summenzionati sistemi operativi possono essere installati anche accanto a Windows ed eseguiti nativamente in dual-boot, ma si tratta di una procedura non priva di rischi, soprattutto se non hai particolare dimestichezza con la gestione di dischi e partizioni. Se ti interessa approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere con attenzione il mio tutorial su come installare Android sul computer.
Qualora volessi poi dedicare un intero computer al download di giochi e app dal Play Store e alla loro esecuzione, puoi valutare l’acquisto di un Chromebook: se non ne fossi a conoscenza, i Chromebook sono dei computer equipaggiati con il sistema operativo Chrome OS di Google, in grado di eseguire nativamente sia il Play Store, che la stragrande maggioranza delle app Android. Se questa soluzione ti incuriosisce, ti invito a prendere visione del mio approfondimento dedicato ai Chromebook e della mia guida all’acquisto dedicata a quest’ultima categoria di computer: sono sicuro che non te ne pentirai.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.