Come scoprire chi guarda le storie in anonimo su Facebook
Dando un’occhiata alle visualizzazioni delle tue storie Facebook, hai notato una cosa piuttosto strana: tra le persone che hanno visto i tuoi contenuti, c’è un profilo “anonimo”, di cui non conosci l’identità. Dal momento che ci tieni alla tua privacy, vorresti cercare di capire chi si cela dietro l’account in questione e, se necessario, bloccargli la visualizzazione delle prossime storie.
Se queste sono le tue intenzioni, sarò ben felice di aiutarti. Nei prossimi paragrafi di questo tutorial, infatti, trovi spiegato per filo e per segno come scoprire chi guarda le storie in anonimo su Facebook. Ti anticipo fin da subito che potrebbe non essere affatto semplice riuscire a scoprire chi si cela dietro un account potenzialmente falso, ma ti rincuorerà sapere che, comunque, puoi avere pieno controllo su chi può vedere o non vedere le tue storie.
Dato che ti sento “scalpitare”, direi di non perdere altro tempo prezioso in chiacchiere e di passare subito all’azione. Forza e coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò. Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come scoprire chi è che guarda le storie in anonimo su Facebook
- Come bloccare la visualizzazione delle storie a profili falsi
Informazioni preliminari
Prima di dirti come scoprire chi guarda le storie in anonimo su Facebook, mi sembra doveroso fornirti alcune informazioni preliminari sulla procedura in oggetto, per completare il discorso avviato nelle battute introduttive dell’articolo.
Come dicevo, non è affatto semplice risalire all’identità di chi guarda le storie in modo anonimo. Anzi, per dirla tutta, in molti casi potrebbe essere impossibile. Per quale ragione? Semplice: chi guarda le storie in modo anonimo, lo fa utilizzando un profilo falso. Come puoi ben immaginare, chi crea un account fake su Facebook, lo fa fornendo informazioni fuorvianti circa la propria identità (altrimenti non sarebbe falso), proprio perché non vuole rendersi riconoscibile.
Comunque sia, prestando un po’ di attenzione ad alcuni indizi che potrebbe distrattamente fornire la persona che si nasconde dietro il profilo falso e con un pizzico di fortuna, è possibile quantomeno tentare di capire chi è quest’ultima. Nei prossimi capitoli trovi maggiori informazioni in merito a come agire.
Come scoprire chi è che guarda le storie in anonimo su Facebook
Vediamo, dunque, come scoprire chi è che guarda le storie in anonimo su Facebook. Come ti ho detto poc’anzi, non sarà semplice riuscire a risalire alla reale identità della persona in oggetto, ma tentare non costa nulla.
Verificare le informazioni del profilo
Verificare le informazioni del profilo, per quanto possa sembrare “banale” come mossa, è la prima cosa che dovresti fare per cercare di risalire all’identità del profilo “sospetto” che ha guardato una delle tue storie su Facebook.
Uno dei primi elementi che puoi verificare è l’immagine del profilo: eseguendo una ricerca inversa su Google Immagini, potresti risalire alla reale provenienza della foto in questione. Se si tratta di un’immagine presa da Internet (cosa altamente probabile se ti trovi al cospetto di un profilo effettivamente falso), riuscirai a scoprirlo in quattro e quattr’otto.
Prova a fare la stessa cosa anche con le immagini che sono eventualmente pubblicate sul profilo sospetto: se l’utente in questione ha incautamente “riciclato” foto che ha pubblicato su Internet (o addirittura sul suo profilo Facebook “reale”) per rendere un po’ più credibile il profilo falso, potresti persino riuscire a scovare qualche informazione in merito alla sua reale identità.
Se alcune di queste foto ritraggono altre persone, vedi se queste sono taggate negli scatti: forse da questa ricerca potresti individuare amici in comune, che potrebbero aiutarti a capire chi si nasconde dietro l’account in questione. Verifica anche eventuali tag geografici, che potrebbero fornirti qualche ulteriore indizio prezioso.
Già che ci sei, dai un’occhiata anche alle informazioni di base del profilo, come la data di nascita, il genere di appartenenza, il numero di cellulare, le pagine a cui ma messo “Mi piace”, gli amici in comune e così via. Se la persona che si nasconde dietro il profilo fake ha distrattamente incluso questi dati nelle informazioni pubbliche del profilo, potrebbe averti fornito un ottimo “assist”.
Tieni conto, comunque, che il più delle volte i profili anonimi sono “vuoti”, in quanto vengono creati sul momento dagli utenti che li utilizzano per spiare le attività altrui sul social network.
Analizzare le risposte alla storia
Le eventuali risposte alla storia che ti vengono inviate dal profilo anonimo che ha visualizzato il contenuto che hai pubblicato, possono contenere informazioni preziose circa l’identità della persona in questione.
Cerca di “cogliere la palla al balzo”, come si suol dire, e rispondere a tua volta con delle domande che possano consentirti di carpire dettagli circa l’identità di chi sta dall’altra parte dello schermo. Evita di porre domande troppo dirette (del tipo: “Ma si può sapere chi sei?”) e cerca piuttosto di usare un po’ di astuzia nel compiere questa operazione, magari facendo finta di aver capito chi è la persona, per vedere come reagisce).
Una mossa intelligente potrebbe essere quella di intavolare una conversazione usando toni amichevoli e distesi: mentre parlate del più e del meno, cerca di cogliere dettagli sulla persona che si nasconde dietro il profilo Facebook, sulla sua personalità, sul suo modo di porsi nei tuoi confronti. Tieni a mente che, più lunga sarà la “chiacchierata” che farai con la persona che si nasconde dietro il profilo falso, più informazioni utili potresti potenzialmente riuscire a raccogliere per tracciarne l’identikit.
Capisco che fare ciò non sempre è fattibile, soprattutto se chi sta dall’altra parte ha commentato con un insulto o è restio a parlare con te, ma ti consiglio comunque di provarci per quanto possibile.
Analizzare i post pubblicati
Analizzare i post pubblicati (sempre che ci siano) può esserti di aiuto per capire se un profilo è falso o meno e, in qualche caso, anche per determinare l’identità della persona che ha deciso per qualche ragione di nascondere la propria identità sul social network.
Bisogna dire, comunque, che chi crea un profilo falso cerca di stare attento a non lasciare “tracce” ed è per questo che difficilmente i post conterranno informazioni “sostanziose”, come persone taggate o luoghi taggati.
Comunque sia, prova lo stesso a verificare i post eventualmente disponibili per questa analisi, andando alla ricerca di possibili indizi utili; non si sa mai!
Come bloccare la visualizzazione delle storie a profili falsi
Che tu sia riuscito o meno a capire chi si nasconde dietro il profilo anonimo che visualizza le tue storie su Facebook, poco importa: potrai impedire a questa persona di vedere i contenuti che pubblicherai in futuro. Come puoi bloccare la visualizzazione delle storie a profili falsi? Te lo dico subito!
Innanzitutto, accedi a Facebook dalla sua app ufficiale per Android o iOS/iPadOS (visto che è possibile fare ciò solo da mobile), fai tap sul box La tua Storia (nella schermata principale dell’app) e premi sul simbolo (…) situato in alto a destra.
A questo punto, seleziona la voce Modifica la privacy della storia nel menu che si apre e poi pigia sulla dicitura Nascondi la storia a, nella nuova schermata apertasi. Seleziona, dunque, il nome del profilo falso (o dei profili falsi, se ce n’è più di uno) a cui vuoi nascondere i tuoi contenuti e il gioco è fatto. Le modifiche saranno da subito effettive e verranno applicate anche alle storie che creerai in futuro.
Per maggiori informazioni sul funzionamento delle storie su Facebook, ti consiglio caldamente di consultare l’approfondimento che ho interamente dedicato a questa funzione del social network: sono certo che ti tornerà utile.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.