Come sdoppiare lo schermo Windows 10
Vorresti sdoppiare lo schermo del tuo computer con su installato Windows 10 su un monitor secondario oppure sul televisore, in modo tale da poter organizzare al meglio la visualizzazione dei contenuti di tuo interesse su un desktop più grande o su un suo duplicato? Beh, mi sembra un’ottima trovata, non c’è che dire.
Tuttavia, se adesso sei qui e stai leggendo queste righe, evidentemente è perché non hai la più pallida idea di come riuscirci? Mi sbaglio? No, appunto. Vista la situazione posso dunque provvedere io a spiegarti, passaggio dopo passaggio, come sdoppiare lo schermo Windows 10. Ti assicuro che è tutto semplicissimo: basta solo sapere dove mettere le mani e quali cavi o tecnologie wireless adoperare.
Se sei dunque realmente interessato alla questione, ti suggerisco di prenderti cinque minuti di tempo libero, metterti ben comodo e concentrarti sulla lettura delle indicazioni che trovi qui sotto. Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti più che soddisfatto dei risultati ottenuti e ti darai uno schiaffo sulla fronte domandandoti come hai fatto a non pensarci prima!
Indice
- Come sdoppiare lo schermo Windows 10 tramite cavo
- Come sdoppiare lo schermo Windows 10 in modalità wireless
- Come dividere lo schermo Windows 10
Come sdoppiare lo schermo Windows 10 tramite cavo
Se vuoi duplicare lo schermo di Windows 10 collegando al computer un secondo monitor oppure un televisore via cavo, ci sono diverse strade da poter percorrere: tutto dipende dal tipo di connettori in uscita ed entrata bordo, rispettivamente, del PC e dello schermo esterno.
Porte di collegamento
Prima di determinare la soluzione da adottare, devi verificare le porte di collegamento supportate sia dal computer che dallo schermo esterno, in modo da acquistare il cavo più adatto. Di seguito trovi un elenco di quelli maggiormente diffusi.
- HDMI – Si tratta del miglior metodo per collegare il computer a un monitor secondario oppure al televisore. È supportato dalla maggior parte dei più recenti PC e da tutti gli HDTV. Attraverso il cavo HDMI viene trasferito non solo il segnale video (in risoluzione Full HD, 4K oppure 8K, con frequenza a 60 Hz) ma anche il segnale audio. Su alcuni computer compatti, potrebbe essere presente una porta di tipo mini-HDMI (tipo C) o micro-HDMI (tipo D); in questo caso, per stabilire la connessione, si può usare un cavo dedicato oppure un adattatore.
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- DVI: le uscite di tipo DVI sono abbastanza frequenti sui computer desktop di casa Windows e su numerosi monitor per computer, e consentono di trasmettere contenuti con risoluzione fino a 2560 x 1600 pixel (QHD) a 60 Hz. Il collegamento DVI non supporta la trasmissione dell’audio.
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- Mini DisplayPort: si tratta di un ingresso disponibile quasi sempre sui Mac, ma anche su alcuni modelli di notebook dotati di Windows, in grado di gestire risoluzioni fino a 8K a 75 Hz, anche con trasmissione dell’audio. Difficilmente un monitor o un televisore dispongono del medesimo ingresso, tuttavia si può facilmente ovviare alla cosa acquistando dei cavi appositi, muniti di un’estremità in formato Mini DisplayPort e l’altra in formato HDMI, DVI o VGA.
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- Thunderbolt in formato USB-C: è un tipo di collegamento pienamente supportato da alcuni notebook e combinabili Windows di fascia alta. È possibile connettere un computer dotato di questa uscita a un monitor munito di HDMI o Mini DisplayPort usando un apposito adattatore. La risoluzione massima raggiungibile è pari a 8K, anche con trasmissione dell’audio.
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- VGA: è un sistema di trasmissione analogico presente su quasi tutti i computer di vecchia generazione, su un’ampia gamma di monitor e, più raramente, sui televisori. La risoluzione massima raggiungibile con questa tipologia di collegamento è pari a 1920 x 1080 pixel, tuttavia la resa dei contenuti trasmessi o ricevuti con risoluzione superiore a HD potrebbe non essere soddisfacente.
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Dopo aver individuato la modalità di collegamento per te più congeniale ed esserti procurato i cavi (e gli eventuali adattatori) necessari, metti in comunicazione i due dispositivi inserendo le due estremità del cavo nelle rispettive porte di collegamento. Successivamente, accendi lo schermo esterno (o imposta la sorgente più opportuna, se stai usando un televisore) e attendi qualche istante, affinché lo schermo di Windows 10 venga automaticamente “sdoppiato” sul monitor secondario.
Impostazioni del sistema operativo
Per impostazione predefinita, la trasmissione dello schermo avviene in modalità duplicazione: ciò significa che, sul display secondario, saranno visualizzati gli stessi contenuti di quello principale.
Al bisogno, puoi alterare questo comportamento agendo dalle Impostazioni schermo di Windows 10: per accedervi, fai clic destro su un punto vuoto di uno dei due desktop, seleziona la voce Impostazioni schermo dal menu contestuale che compare e individua in seguito la sezione Più schermi, per visualizzare le opzioni di replicazione.
Ora, serviti del menu a tendina omonimo per scegliere se duplicare lo schermo (impostazione predefinita) oppure estenderlo; in quest’ultimo caso, puoi modificare l’ordine dei display, accedendo al riquadro Ridisponi gli schermi e “trascinando” ciascun monitor nella posizione che desideri.
È inoltre possibile, se necessario, modificare la risoluzione dell’uno o dell’altro monitor o cambiarne l’orientamento: basta fare clic sull’anteprima dello schermo sul quale intervenire (si trova nella sezione Ridisponi gli schermi) e usare poi i menu a tendina Risoluzione dello schermo e Orientamento dello schermo, situati nella sezione Ridimensionamento e layout.
Ti segnalo infine che, se lo desideri, puoi modificare al volo la modalità di trasmissione del desktop (duplicazione o estensione) anche usando l’area di notifica di sistema: clicca dunque sul simbolo del fumetto posto accanto all’orologio, in basso a destra, premi successivamente sul pulsante Proietta visibile in basso (se è nascosto, puoi visualizzarlo cliccando prima sulla voce Espandi) e indica se estendere oppure duplicare il desktop sul secondo schermo, cliccando sull’opzione che ti è più congeniale.
Come sdoppiare lo schermo Windows 10 in modalità wireless
Se il secondo display sul quale hai deciso di trasmettere il desktop di Windows 10 è troppo lontano dal computer e l’uso di un cavo di connessione è, per te, improponibile, puoi valutare l’impiego di alcune tecnologie wireless adatte allo scopo. Mi sento però in dovere di avvisarti che, così facendo, le immagini potrebbero arrivare sul secondo schermo in leggero ritardo, a seconda della distanza tra i dispositivi coinvolti e del tipo di tecnologia utilizzata.
Miracast
Il primo sistema di trasmissione di cui voglio parlarti è Miracast: si tratta di un protocollo basato su Wi-Fi Direct, che si può usare su qualsiasi computer dotato di scheda di rete funzionante (anche senza router o altri apparecchi di rete d’appoggio). Per quanto riguarda lo schermo esterno, a meno che tu non disponga di un monitor nativamente compatibile con la tecnologia in questione, dovrai collegare a quest’ultimo un ricevitore dedicato, usando una delle porte HDMI disponibili. La risoluzione massima raggiungibile con la tecnologia Miracast è pari a 4K, con trasmissione dell’audio.
Dopo aver acquistato il ricevitore Miracast (se necessario), collegalo al secondo monitor tramite HDMI, accendi quest’ultimo e impostalo sulla corretta sorgente di ricezione; se possiedi uno schermo nativamente compatibile con Miracast, dopo averlo acceso, abilita la modalità Wireless Screen o simili.
Per connettere Windows a un ricevitore Miracast, fai clic sul simbolo del fumetto situato accanto all’orologio, premi successivamente sul pulsante Connetti (se non lo vedi, clicca prima sulla voce Espandi, situata in basso) e seleziona il nome del ricevitore/schermo wireless dalla lista degli apparecchi rilevati. Se tutto è filato liscio, nel giro di qualche secondo, l’immagine del desktop dovrebbe essere duplicata sullo schermo secondario.
Anche in questo caso, puoi cambiare la modalità di trasmissione del desktop, modificare la disposizione, la risoluzione e la rotazione degli schermi: i passaggi da seguire sono gli stessi già visti nel capitolo iniziale di questa guida.
Ti segnalo che, se intendi sdoppiare lo schermo su uno Smart TV, devi sapere che la tecnologia Miracast è integrata in numerosi apparecchi di recente generazione; per attivarla, devi recarti nella lista delle app installate sul TV, oppure nel menu delle impostazioni, e individuare l’applicazione o la voce che consente di attivare Miracast.
Il nome dell’opzione da abilitare varia, in base al produttore del TV: sugli Smart TV LG bisogna aprire l’applicazione Screen Share; sui TV Philips bisogna individuare la voce di menu Wireless Screencast; mentre sui televisori a marchio Samsung va attivata l’opzione All Share/Screen Mirroring, per farti qualche esempio. Le modalità di trasmissione sono identiche a quelle viste poco fa.
Google Cast/Chromecast
Altra valida soluzione che puoi usare per sdoppiare lo schermo di Windows su un secondo monitor è Chromecast: si tratta di un dispositivo HDMI prodotto da Google, basato sul protocollo proprietario Google Cast, il quale permette di abilitare la ricezione dei contenuti da tutti i computer sui quali è presente il browser Google Chrome. Affinché la trasmissione avvenga senza intoppi, è richiesta una connessione a Internet.
Nel momento in cui scrivo, la “chiavetta” di Google è disponibile in due versioni: una di base, che costa 39€ e abilita la ricezione dei contenuti con risoluzione massima Full HD; e una avanzata, denominata Chromecast con Google TV, che costa 69,99€, è munita di telecomando e store di app interno e abilita la ricezione dei contenuti con risoluzione massima 4K HDR.
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Dopo esserti procurato il dispositivo in questione, collegalo alla porta HDMI del monitor esterno e a una fonte di alimentazione esterna (anche USB), accendi lo schermo e impostalo sulla sorgente adatta, premendo sull’apposito tasto. Successivamente, scarica l’app Google Home (disponibile per Android, iOS e iPadOS), avviala e segui le indicazioni che ricevi sullo schermo, per collegare Chromecast alla rete di casa (che deve essere la medesima in uso sul computer). Se vuoi una mano per collegare e configurare Chromecast, puoi dare un’occhiata alla guida specifica che ho dedicato al dispositivo di Google.
Completata la configurazione di Chromecast, passa al computer, apri il browser Google Chrome e clicca sul pulsante ⋮, collocato in alto a destra; successivamente, clicca sulla voce Trasmetti… dal menu che compare in seguito, attendi che il nome di Chromecast venga visualizzato e, quando ciò avviene, premi sul menu a tendina Fonti e indica di voler trasmettere lo schermo, premendo sulla voce dedicata. Per avviare la trasmissione, clicca sul nome di Chromecast e il gioco è fatto.
Nota: sugli Smart TV con a bordo il sistema operativo Google TV/Android TV, il protocollo Google Cast è integrato di fabbrica. Dunque, per riprodurre lo schermo di Windows 10 su un TV di questo tipo, devi semplicemente collegare quest’ultimo a Internet e avviare la trasmissione del desktop con le stesse modalità che ti ho illustrato poc’anzi.
Applicazione Connetti di Windows
Altra strada che puoi percorrere per sdoppiare lo schermo di Windows 10 è quella di trasmettere i suoi contenuti su un secondo computer animato da Windows 10 o Windows 11, e dotato di scheda wireless. Così facendo, andai a trasformare il secondo PC in un vero e proprio ricevitore Miracast, con la possibilità di poterne usare il monitor collegato a mo’ di secondo schermo.
Per predisporre un computer alla ricezione di contenuti tramite Miracast, fai clic destro sul menu Start di Windows (l’icona della bandierina situata a sinistra della barra delle applicazioni), clicca sulla voce Impostazioni residente nel menu che compare e poi sulle sezioni Sistema > Proiezione in questo PC oppure Sistema > Proiezione su questo PC.
Ora, premi sulla voce Funzionalità facoltative situata nella schermata apertasi, clicca poi sul pulsante Visualizza le funzionalità e apponi il segno di spunta in corrispondenza della casella posta accanto alla voce Schermo wireless. Per avviare l’installazione della funzionalità aggiuntiva, premi sui pulsanti Avanti e Installa e attendi che la procedura venga portata a termine.
A questo punto, ritorna alla sezione Sistema > Proiezione in questo PC/Proiezione su questo PC, imposta l’opzione Disponibile ovunque nelle reti sicure sul primo menu a tendina, Solo la prima volta sul secondo e infine, indica se richiedere o meno un PIN per l’associazione, intervenendo sul menu dedicato. A questo punto, scegli se far sì che il computer possa essere individuato soltanto quando è collegato a una fonte di alimentazione oppure no e chiudi la schermata delle Impostazioni.
Il gioco è praticamente fatto! Adesso, apri l’applicazione Connetti di Windows (si trova nel menu Start), attendi la comparsa della dicitura Pronto per la connessione wireless e clicca sul simbolo della freccia obliqua collocato in alto, per espanderla a tutto schermo: a partire da questo momento, puoi avviare la trasmissione dei contenuti sul computer appena configurato da qualsiasi altro PC dotato di Windows 10, seguendo le medesime indicazioni viste nel passo di questa guida dedicato a Miracast.
Come dividere lo schermo Windows 10
Come dici? Non vuoi trasmettere il desktop di Windows su un display secondario, ma “dividere” in due parti quello di cui disponi, in modo da poter affiancare velocemente più finestre insieme e poter lavorare, in contemporanea, con più programmi? Nulla di più semplice.
Solitamente, la funzionalità in questione è già attiva “di serie” su Windows 10 ma, per accertartene, accedi alle Impostazioni del sistema operativo (facendo clic destro sul pulsante Start e poi sulla voce omonima, situata nel menu che compare), raggiungi le sezioni Sistema > Multitasking, clicca sull’opzione Ancoraggio finestre e assicurati che la levetta situata in sua corrispondenza sia impostata su ON, altrimenti fallo tu; successivamente, apponi il segno di spunta accanto a tutte le voci presenti nella sezione omonima, se non c’è già.
A partire da questo momento, sei pronto a dividere in due lo schermo del sistema operativo: fai clic sulla barra superiore della finestra che vuoi inserire in una delle due metà e, premendo e tenendo premuto il tasto del mouse, trascinala verso il lato destro o sinistro dello schermo (fino a farne comparire un’ombra in semi-trasparenza), poi rilasciala.
A seguito di questa operazione, nella parte opposta dello schermo, dovresti visualizzare le anteprime di tutti gli altri programmi attivi: fai clic su quella da affiancare al programma scelto in precedenza e il gioco è fatto. Se lo desideri, puoi modificare le proporzioni delle due parti di schermo usando l’apposito divisore, che viene visualizzato al passaggio del mouse tra una finestra e l’altra (il cursore, quando ciò avviene, si trasforma nel simbolo ↔︎). Per approfondimenti, dà uno sguardo alla sezione dedicata del mio tutorial su come dividere lo schermo in due parti.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.