Come segnalare un sito truffa
Navigando in Internet, ti sei imbattuto in un sito praticamente uguale a quello da cui acquisti di solito, che ha messo in vendita l’oggetto che desideravi, a un prezzo che definire stracciato è quasi riduttivo: la tua voglia di shopping è stata più forte della tua volontà e, senza esitare oltre, hai tirato fuori la carta di credito e acquistato quel bene a cui tenevi tanto. Qualcosa, però, è andata storta e l’articolo non è mai arrivato presso la tua abitazione e, come se non bastasse, i contatti segnalati su quel sito Internet non hanno mai risposto ai tuoi solleciti.
Soltanto a questo punto ti sei reso conto di essere caduto vittima di una truffa online e di aver acquistato da un sito che credevi essere tutt’altro. Dopo l’ovvia e giustificabile rabbia del momento, stai cercando una guida che ti insegni come segnalare un sito truffa per evitare che qualche altro malcapitato compia il tuo stesso errore e, perché no, cercare di riavere indietro il denaro speso. Ho indovinato? Perfetto, allora questa è la guida che fa per te: nelle righe a venire, infatti, ti insegnerò a denunciare le pagine Internet truffaldine tramite il portale online della Polizia di Stato, fornendoti le istruzioni sulle procedure e sulla documentazione necessaria per portare a termine il tutto. Come scoprirai tra breve, potrai segnalare alla Polizia di Stato anche eventuali tentativi di phishing, cioè i tentati furti di dati personali (carte di credito, codici segreti e così via) perpetrati attraverso siti visivamente identici a quelli più noti (Poste Italiane, istituti bancari e così via), ma ovviamente falsi.
Infine, sarà mia cura spiegarti come segnalare i siti truffa sia su Google, così da sollecitare l’eliminazione dalle pagine del motore di ricerca, che su alcuni dei principali social network, in modo da eliminare post attinenti alla truffa e penalizzare pagine e profili che la pubblicizzano. Non preoccuparti, si tratta di operazioni molto semplici e alla portata di chi, come te, non è molto pratico con la tecnologia: tutto ciò di cui hai bisogno è qualche minuto di pazienza e delle prove tangibili della truffa che hai ricevuto o, nel migliore dei casi, rischiato. A questo punto, non mi resta altro da fare che augurarti buona lettura e buona fortuna per tutto!
Indice
- Segnalare un sito truffa alla Polizia di Stato
- Segnalare un sito truffa a Google
- Segnalare un sito truffa tramite social network
Segnalare un sito truffa alla Polizia di Stato
Come è lecito aspettarsi, l’organo principale a cui segnalare un sito truffa o denunciare un reato informatico è la divisione Polizia Postale del dipartimento di Polizia di Stato: se, dopo aver raccolto le “prove” della truffa a tuo danno, non intendi recarti fisicamente presso la stazione più vicina alla tua abitazione, puoi segnalare o sporgere denuncia avvalendoti del portale telematico messo a disposizione dall’organo statale.
Tieni ben presente che segnalare un sito è differente dallo sporre una vera e propria denuncia (quest’ultima operazione, nel momento in cui scrivo, non può essere fatta sul sito della Polizia di Stato in quanto è in atto un lavoro di ristrutturazione del sistema, cosa che porta gli utenti interessati a sporre denuncia recandosi fisicamente presso il commissariato più vicino).
Per procedere con la segnalazione, recati su questa pagina del sito della Polizia Postale e compila i campi di testo Email, Telefono (opzionale), Provincia (opzionale), Comune (opzionale) e seleziona l’argomento della segnalazione mediante il menu apposito (es. Defacement, Phishing, etc.).
Successivamente, nel campo di testo URL del sito contraffatto, incolla o scrivi integralmente l’indirizzo del sito truffaldino e indica quando hai visto la violazione, avvalendoti del campo di testo Visto il. In base all’argomento della segnalazione, potresti anche dover indicare l’URL della pagina che ha subito la modifica, l’URL del sito originale, l’URL da segnalare e altri dettagli.
Non appena avrai fornito tutte le informazioni del caso, descrivi l’accaduto avvalendoti del campo di testo Lascia un commento, apponi il segno di spunta sulla casella Non sono un robot e, quindi, invia la segnalazione cliccando sul bottone apposito, posto in fondo alla pagina.
Mi raccomando, anche se la segnalazione non ha lo stesso valore della denuncia, non abusare di questo strumento: segnala soltanto pagine che secondo te sono effettivamente illecite: in questo modo eviterai che gli agenti di Polizia perdano tempo prezioso che potrebbero impiegare per aiutare altri cittadini. Intesi?
Segnalare un sito truffa a Google
Hai avviato la procedura per segnalare il sito truffa alla Polizia di Stato e vorresti ripetere l’operazione anche con il motore di ricerca Google, così da sollecitare l’eliminazione del sito truffaldino dalle pagina di ricerca e tenere al sicuro gli altri internauti dai rischi annessi?
Perfetto, questa è la sezione che fa per te: voglio dirti fin da subito che la procedura è molto più semplice rispetto a quella vista poc’anzi e che non richiede più di una manciata di clic (e di secondi). Dunque, tanto per cominciare, collegati a questa pagina di Google, clicca sul pulsante corrispondente al tipo di scorrettezza riscontrata (Segnalare contenuti di spam,Segnala link a pagamento, Segnala malware o Segnala phishing) e, se necessario, accedi al tuo account Google.
Dopodiché segui attentamente le istruzioni mostrate a schermo per portare a termine la segnalazione (solitamente bisogna fornire l’URL “incriminato” e inviare la segnalazione cliccando sul bottone apposito). Per ulteriori informazioni in merito, ti invito alla lettura della mia guida su come segnalare un sito a Google.
Qualora intendessi segnalare la vendita di beni contraffatti da parte di un sito truffa, collegati invece a questa pagina e compila il modulo proposto in tutte le sue parti, per poi finalizzare la segnalazione cliccando sul pulsante Invia collocato in basso.
Segnalare un sito truffa tramite social network
Ora che hai segnalato il sito alle massime autorità competenti, senti il bisogno di completare l’opera intervenendo sui social network, con il preciso intento di penalizzare persone, pagine e profili che pubblicizzano l’attività truffaldina da te riscontrata? Mi sembra proprio una buona idea! Di seguito mi appresto a fornirti le istruzioni su come agire attraverso le reti sociali più conosciute. Ovviamente, segnala solo post, profili e pagine che effettivamente costituiscono delle violazioni.
Il primo social network di cui intendo parlarti è Facebook: solitamente, i siti Internet truffaldini vengono pubblicizzati attraverso profili e pagine fake, che puoi prontamente segnalare all’occorrenza.
Come? Semplicissimo: identifica il post “incriminato” e, tenendo presente che la procedura è pressoché identica sia da desktop che da app per smartphone e tablet, pigia sul pulsante (…) corrispondente al post in questione, scegli la voce Segnala il post, seleziona il tipo di attività da te riscontrato (es. Spam) e, dopo esserti sincerato di cosa non è consentito postare su Facebook tramite l’avviso che è comparso, pigia sul pulsante Invia per finalizzare il tutto.
Qualora volessi, invece, segnalare un intero profilo o un’intera pagina, procedi come segue: dopo esserti recato sul profilo/pagina che ti interessa segnalare, seleziona il pulsante (…) collocato nella parte alta della pagina che va ad aprirsi a schermo, seleziona la voce Trova assistenza o segnala il profilo/la pagina, poi definisci il problema riscontrato (es. Account falso) e invia la segnalazione premendo sul bottone apposito. Semplicissimo, vero?
L’operazione di segnalazione di un contenuto inappropriato su Instagram, esattamente come con Facebook, è estremamente semplice.
Per prima cosa, identifica il contenuto relativo al sito Web in questione nello stream dell’app di Instagram o nella pagina Web del sito del portale, pigia sul simbolo dei tre puntini annesso a quest’ultimo, seleziona la voce Segnala/Segnala inadeguatezza, scegli il motivo della segnalazione dalle opzioni proposte (es. Truffa o frode) e premi sul bottone Avanti.
Se, invece, intendi segnalare un intero profilo, recati su di esso e, dopo aver pigiato sul simbolo dei tre puntini annesso a quest’ultimo, fai tap sulla dicitura Segnala…, seleziona la dicitura Segnala account, specifica perché desideri segnalare l’account (es. Pubblica contenuti che non dovrebbero essere su Instagram) e segui le indicazioni che compaiono a schermo per ultimare l’operazione.
Intendi segnalare un account Twitter che spamma una pagina truffaldina? Anche in questo caso, la procedura di segnalazione è molto semplice e sto per illustrartela.
Dopo aver identificato il post che ritieni incriminato, devi premere sul simbolo dei tre puntini e poi selezionare la voce Segnala Tweet nel menu apertosi. Dopodiché fornisci la motivazione per cui stai segnalando il contenuto (es. È un account sospetto o di spam), indicando eventualmente la sottocategoria relativa al tipo di segnalazione (es. Include link a un sito potenzialmente dannoso, malevolo o di phishing).
Se, invece, trovi più utile segnalare tutto il profilo dell’utente che twitta spam, non devi far altro che recarti su di esso, premere sul simbolo dei tre puntini, pigiare sulla voce Segnala e indicare le ragioni per cui desideri effettuare la segnalazione in maniera analoga a quanto già spiegato poc’anzi per i tweet.
Infine, se lo ritieni necessario e se la truffa che hai ricevuto è in linea con questa motivazione, puoi inviare a Twitter una segnalazione diretta di vendita di merce contraffatta: tutto ciò che devi fare è collegarti a questa pagina Internet, compilare il modulo proposto in tutte le sue parti e seguire le semplici istruzioni a schermo per inviare la segnalazione.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.