Come settare Streamlabs
Da qualche tempo, hai iniziato a trasmettere contenuti live sul tuo canale Twitch o YouTube e, con tua grande sorpresa, la cosa ha avuto un discreto successo! Per questo motivo, avresti la necessità di iniziare a realizzare contenuti più curati e organizzati e, dietro consiglio di un tuo amico, hai deciso di affidarti a Streamlabs: un software (basato sul noto Open Broadcaster Software) che consente di gestire al meglio le proprie live configurandone chat, donazioni, interazioni con i follower e altro ancora.
Tuttavia, sei perfettamente consapevole di non avere la più pallida idea di come settare Streamlabs, perché è la prima volta che ti avvicini al programma in questione: insomma, hai paura di non saper dove mettere le mani e di finire col peggiorare, addirittura, la qualità delle tue live. Per questo motivo, sei alla ricerca di una guida che possa insegnarti a configurare il programma in base alle tue esigenze. Ho indovinato, vero? Bene, allora sappi che questa è proprio la guida giusta da cui iniziare!
Di seguito, infatti, ti fornirò un’accurata panoramica riguardo le opzioni disponibili in Streamlabs e ti darò delle indicazioni pratiche sul funzionamento di questo software su PC, smartphone e tablet, in modo che tu possa avviare le tue live in breve tempo e con pochissimo sforzo da tutte le piattaforme. Allora, pronto per iniziare? Sì? Benissimo, andiamo!
Indice
Operazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo del tutorial, lasciati dare qualche informazione in più su Streamlabs. Ebbene, quello di cui stiamo parlando – come già accennato in precedenza – è un software che include il celebre Open Broadcaster Software e che permette di trasmettere live su piattaforme come YouTube, Twitch e Facebook.
Offre inoltre la possibilità di personalizzare interamente la sua interfaccia grazie a una serie di pratici widget e di visualizzare, in tempo reale, le interazioni da parte del pubblico, anche in-game. È attualmente disponibile per PC Windows e sotto forma di app per dispositivi Android (su Play Store e market alternativi) e per iPhone e iPad.
Per scaricare il programma sul computer, qualora non lo avessi già fatto, collegati alla sua home page e clicca sul pulsante Download, in alto a destra. A download ultimato, esegui il file ottenuto (ad es. Streamlabs+OBS+Setup+XX-abcd.exe) e clicca sui pulsanti Sì, Accetto, Installa e Chiudi, per completare il processo d’installazione e avviare il programma.
Se, invece, ti interessa ottenere Streamlabs sullo smartphone o sul tablet, effettua il download dell’app dallo store di riferimento del tuo dispositivo avvalendoti, se preferisci, dei link che ti ho fornito poco fa.
Come settare Streamlabs su PC
Ti trovi su questa guida perché vuoi subito iniziare a trasmettere live sul tuo canale, giusto? Benissimo, vediamo dunque come settare Streamlabs OBS correttamente in base alle tue esigenze.
Al primo avvio del programma, ti verrà chiesto di selezionare la piattaforma sulla quale intendi inviare contenuti, a scelta tra Twitch, YouTube, Facebook, Dlive o NimoTV (queste ultime sono accessibili mediante il menu Seleziona piattaforma/Select Platform); fatta la tua scelta, inserisci le credenziali del tuo account nei campi che ti vengono proposti in seguito (a seconda della rete sociale scelta, potrebbe aprirsi una finestra del browser) e, se necessario, supera l’autenticazione a due fattori attenendoti alla procedura prevista dalla piattaforma di riferimento. Se preferisci posticipare la connessione a un account in un secondo momento, clicca invece sulla voce Salta/Skip, collocata in basso.
A login completato, scegli se importare le impostazioni dal software Open Broadcasting Studio, cliccando sul pulsante Importa da OBS/Import from OBS oppure se iniziare la configurazione del programma da zero, cliccando sul pulsante Start Fresh/Inizia da zero. Nel primo caso, ti verrà proposta una procedura guidata, mediante la quale sarà possibile importare scene e impostazioni dal software OBS Studio (che deve essere presente nel computer): per avviarla, clicca sul pulsante Inizia/Start e segui le istruzioni fornite su schermo.
Nel secondo caso, invece, sarai tu a dover specificare le impostazioni relative al funzionamento del programma: tanto per cominciare, seleziona la webcam e il microfono da usare per le live, avvalendoti dei menu a tendina che compaiono su schermo. Mediante il riquadro superiore e la barra di controllo residente al centro, puoi verificare il corretto funzionamento dei dispositivi scelti.
Ora, fai clic sul pulsante Continua/Continue e, se lo desideri, scegli un tema da usare per l’interfaccia di OBS, scegliendolo tra quelli proposti; in alternativa, clicca sul pulsante Salta/Skip per passare direttamente allo step successivo, durante il quale ti sarà chiesto se aderire al programma in abbonamento Prime che, con prezzi a partire da 14.08$/mese, consente di sbloccare funzionalità aggiuntive, tra cui la possibilità di trasmettere live su più piattaforme contemporaneamente e di utilizzare box animati per le interazioni con il pubblico (iscrizioni, donazioni e così via).
Per evitare l’iscrizione a Streamlabs Prime, clicca sulla voce Salta/Skip collocata in basso e il gioco è fatto: se tutto è andato per il verso giusto, dovresti ora ritrovarti al cospetto dell’interfaccia principale del programma.
Per prima cosa, devi creare una scena alla quale aggiungere gli elementi da trasmettere in diretta: clicca dunque sul simbolo [+] collocato in corrispondenza del riquadro Scenes, assegna un nome alla scena, digitandolo all’interno del campo di testo visualizzato su schermo, e clicca sul pulsante Fatto per salvare la scena.
A questo punto, devi selezionare le sorgenti della scena, ossia le “parti” video e audio che verranno trasmesse live: clicca quindi sul pulsante [+] corrispondente al riquadro Sorgenti/Sources e, mediante la nuova finestra che compare sullo schermo, seleziona il primo elemento da aggiungere alla scena.
- Immagine – permette di aggiungere una foto in formato PNG, JPG/JPEG, GIF, TGA o BMP.
- Sorgente browser – consente di inserire una finestra del browser.
- Presentazione di immagini – permette di aggiungere al video una sequenza di foto.
- Acquisizione schermo/gioco – consentono di trasmettere, rispettivamente, ciò che avviene sul desktop e all’interno di un gioco.
- Acquisizione di audio in entrata – permette di trasmettere l’audio proveniente dal microfono.
- Acquisizione OpenVR – acquisisce il video proveniente da un dispositivo dedicato alla realtà virtuale.
- Sorgente colore/multimediale – aggiungono alla scena, rispettivamente, un colore di sfondo o un clip multimediale.
- Testo – consente di inserire un testo all’interno della scena.
- Acquisizione finestra – consente la trasmissione di una specifica finestra aperta sul desktop.
- Dispositivo di acquisizione video – aggiunge alla scena i contenuti provenienti dalla webcam.
- Acquisizione output audio – permette di trasmettere i suoni provenienti dal computer.
- Sorgente VLC – consente di inserire una playlist di video alla scena.
- Widget – i widget consentono di visualizzare statistiche e informazioni relative al canale (ultimo iscritto, chat, donazioni correnti, numero di spettatori e così via) all’interno della scena. Ciascun widget permette di visualizzare uno specifico insieme di contenuti, a seconda della rete di streaming sulla quale viene utilizzato.
Una volta selezionato il primo elemento da aggiungere alla scena, clicca sul pulsante Aggiungi sorgente, indica il nome da assegnargli, premi nuovamente su Aggiungi sorgente e specifica, avvalendoti della schermata successiva, le impostazioni relative alla sorgente scelta (ad es. la finestra da trasmettere, il colore di sfondo da usare, lo stile del testo da visualizzare e così via).
Dopo aver aggiungo la sorgente, posizionala sulla scena nella maniera che più ritieni opportuna, avvalendoti del riquadro collocato nella parte alta della finestra di Streamlabs; successivamente, procedi allo stesso modo aggiungendo tutte le sorgenti necessarie per comporre la scena della live che ti appresti a creare.
Al bisogno, puoi modificare le impostazioni di una data sorgente in qualsiasi momento, facendo clic destro sul nome della sorgente e selezionando la voce Proprietà dal menu contestuale visualizzato.
Come puoi vedere, per impostazione predefinita, la finestra di Streamlabs è suddivisa in tre aree: la prima, quella in alto, che visualizza la scena selezionata; la seconda, che include il feed degli ultimi eventi verificatisi sul canale; e la terza, che consente di agire sulle scene, sulle sorgenti video e sul mixer audio.
Per cambiare la modalità di visualizzazione e modificare l’interfaccia del programma come più preferisci, clicca sul pulsante Editor Layout collocato nella barra laterale di sinistra (raffigurante quattro riquadri) e organizza il layout nella modalità che ritieni più opportuna. Quando hai finito, clicca sul pulsante Salva modifiche, per salvare il tutto.
Qualora avessi necessità di modificare le impostazioni predefinite del programma (per esempio, se vuoi settare audio Streamlabs per più dispositivi), clicca sul simbolo dell’ingranaggio, situato sulla barra laterale di sinistra del software, per visualizzare il pannello dedicato alle stesse. Di seguito ti elenco, brevemente, le opzioni disponibili in ciascuna sezione.
- Generale – permette di gestire la cache del programma, di abilitare/disabilitare l’accelerazione hardware e di eseguire nuovamente la procedura di configurazione dei dispositivi predefiniti.
- Stream – serve a gestire il collegamento ai propri canali. Nella sua versione gratuita, Streamlabs consente di connettersi e trasmettere su un canale per volta.
- Output – consente di personalizzare la qualità di trasmissione e registrazione dei contenuti, il formato di salvataggio e la destinazione dei file.
- Audio – permette di configurare la qualità dell’audio registrato e i dispositivi di acquisizione collegati al computer.
- Video – serve a configurare i parametri di acquisizione dei filmati, come la risoluzione in ingresso, in uscita e i valori FPS.
- Tasti di scelta rapida – in questa sezione, è possibile configurare “hotkeys” per la gestione dello streaming e delle registrazioni (avvio, interruzione e così via).
- Avanzate – permette di agire sulle impostazioni avanzate del programma (priorità d’esecuzione, range di colori, rendering GPU, buffer, ritardo streaming, impostazioni di rete e così via).
- Notifiche – consente di attivare/disattivare le notifiche del programma.
- Aspetto – permette di agire sulle impostazioni grafiche di Streamlabs, come il tema, la dimensione del testo e la modalità di selezione.
- Controllo remoto – permette di abilitare il controllo remoto di Streamlabs tramite app per smartphone e tablet.
- Virtual webcam – si tratta di una funzione sperimentale che permette di “trasformare” le scene del programma in una webcam virtuale, da utilizzare durante le videoconferenze effettuate attraverso altre app.
- Overlay gioco – permette di abilitare una funzionalità sperimentale, la quale consente di visualizzare la chat e gli eventi all’interno della finestra di gioco, anche se questo è eseguito in modalità schermo intero.
Ultimata la creazione della tua scena, non ti resta che cliccare sul pulsante Vai in diretta, per iniziare subito a trasmettere live: assegna un titolo e una descrizione alla live, condividi il tuo streaming collegandoti a Twitter, se preferisci, e clicca sul pulsante Conferma e vai in diretta per avviare la trasmissione dei contenuti.
Se, invece, è tua intenzione registrare il contenuto sul computer, clicca sul pulsante Rec (si trova in basso) per avviare l’acquisizione del filmato, che verrà automaticamente salvato nella cartella Video di Windows.
Come settare Streamlabs su smartphone e tablet
Preferisci utilizzare Streamlabs per trasmettere dallo smartphone o dal tablet? Anche in questo caso la configurazione dell’app non è affatto difficile. Tuttavia, come è semplice immaginare, gli elementi configurabili in ciascuna scena sono abbastanza limitati: è possibile infatti trasmettere, oltre ai vari widget, soltanto lo schermo oppure il contenuto della fotocamera.
Tutto chiaro? OK, iniziamo. Dopo aver aperto l’app, utilizza i pulsanti visualizzati su schermo, per effettuare l’accesso con la piattaforma che utilizzi per le trasmissioni live: Twitch, YouTube, Facebook, Dlive o NimoTV.
Ad accesso effettuato, dovresti visualizzare la schermata d’avvio di Streamlabs, mediante la quale puoi scegliere se effettuare lo streaming dei contenuti provenienti dalla fotocamera (Camera), oppure se trasmettere il contenuto dello schermo (Screen). Fatta la tua selezione, premi il pulsante Next e scegli i widget da aggiungere alla live, spuntando le caselle corrispondenti.
Quando hai finito, tocca il pulsante Done e, se richiesto, premi il pulsante Enable Camera & Mic e rispondi affermativamente ai messaggi d’avviso successivi, in modo da consentire a Streamlabs l’accesso a fotocamera, microfono e acquisizione dello schermo.
A questo punto, puoi iniziare con la configurazione vera e propria dell’app: per prima cosa, sfiora l’icona ☰ collocata in alto a sinistra, in modo da richiamare il menu principale dell’app, e fai tap sul pulsante Editor situato al suo interno, per visualizzare un’anteprima della scena corrente.
Puoi riposizionare/ridimensionare gli elementi presenti “trascinandoli” per i bordi, accedere alle relative impostazioni avanzate sfiorando il pulsante (⋮), corrispondente a ciascun riquadro, oppure aggiungerne di nuovi pigiando il pulsante ☰ situato a destra e poi il bottone (+), collocato nel pannello che compare. Ultimate tutte le modifiche, sfiora il pulsante ✓, residente in alto a sinistra.
Per accedere alle impostazioni avanzate dell’app, recati nel suo menu principale e tocca il pulsante Settings: in questo modo, hai la possibilità di alterare il comportamento di Streamlabs durante le trasmissioni live (e non solo). Di seguito ti elenco alcune delle opzioni disponibili.
- Streaming platform – tramite questa sezione è possibile collegarsi alle piattaforme live compatibili.
- Enable disconnect protection – questa opzione consente di collegarsi a un server privato di Streamlabs, per impedire la disconnessione improvvisa durante la trasmissione (solo per utenti Prime).
- Twitch/YouTube/Mixer – queste sezioni consentono di definire impostazioni specifiche in merito alla piattaforma in uso.
- Draw on top (solo Android) – consente la visualizzazione di Streamlabs al di sopra delle altre app.
- Chat positioning – permette il posizionamento automatico del pannello di chat.
- Fade bottom bar – consente di nascondere la barra inferiore di Streamlabs, una volta avviata la trasmissione.
- Watermark placement – consente di specificare la posizione del watermark.
- Broadcast – in questa sezione è possibile specificare i parametri di trasmissione video (risoluzione, framerate e così via).
- Audio – in questa sezione è possibile specificare la modalità di registrazione audio, la qualità e l’input (ad es. acquisizione da dispositivo Bluetooth).
- Streamlabs OBS Remote Control – si tratta di una sezione dedicata a chi intende utilizzare l’app per controllare il programma Streamlabs OBS per PC. Al suo interno è possibile specificare l’indirizzo IP del computer e la porta dedicata a Streamlabs (i dispositivi devono essere sulla stessa rete).
- Advanced – quest’area contiene opzioni avanzate relative alla rete.
- Log out – permette di effettuare la disconnessione dalla piattaforma corrente.
Ad ogni modo, una volta configurata in maniera opportuna l’app di Streamlabs e la scena, sei pronto per avviare la trasmissione live sulla piattaforma alla quale sei connesso: per riuscirci, non devi fare altro che pigiare sull’icona della trasmissione (il pulsante rosso con le onde).
Ricorda che, in qualsiasi momento, puoi modificare la fotocamera in uso (se hai scelto di usarla nella scena), il microfono e la chat, utilizzando la barra inferiore dell’app di Streamlabs; se non la vedi, fai tap sullo schermo. Facile, vero?
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.