Come sintonizzare radio DAB
L’autoradio montata sulla tua nuova automobile o lo stereo che hai recentemente installato a casa sono certificati per ricevere il segnale radio digitale terrestre, ma ancora non hai compreso bene il suo funzionamento: non riesci ad ascoltare o memorizzare le tua stazioni preferite e le istruzioni del dispositivo non sono particolarmente chiare.
In particolare, quindi, vorresti imparare come sintonizzare radio DAB e capire sostanzialmente se tale operazione preveda l’esecuzione di una procedura particolare, diversa rispetto a quella che eri solito eseguire per la radio FM. Se le cose stanno così, non preoccuparti: sei nel posto giusto!
Ho infatti realizzato questa guida appositamente per soddisfare ogni tua curiosità al riguardo, spiegandoti come procedere su una radio con supporto DAB/DAB+ e proponendoti anche delle soluzioni alternative per l’ascolto della radio digitale. Come dici? Ti ho incuriosito abbastanza? Perfetto, allora iniziamo sùbito ad affrontare nel dettaglio l’argomento! Buona lettura e buon ascolto!
Indice
Cos’è la radio DAB
Prima di proseguire con la spiegazione pratica della procedura di sintonizzazione delle frequenze digitali, credo sia necessario fare un passo indietro per capire esattamente cos’è la radio DAB: in questo capitolo, dunque, ti illustrerò alcune caratteristiche di questa tecnologia che, sotto certi aspetti, è molto simile a quella della TV digitale, mostrandoti anche quale è stata la sua evoluzione nel corso degli ultimi anni.
Si tratta, in sostanza, di un sistema che permette la trasmissione di programmi radiofonici tramite il segnale digitale terrestre, i quali possono essere ricevuti ed elaborati solamente da apparati dotati di tale tecnologia: per darti un’idea dello sviluppo che questo progetto sta avendo, considera che tutti gli apparecchi radio venduti a partire dal 2020 devono essere obbligatoriamente dotati di un sistema di ricezione DAB+, sigla che ne identifica la sua ultima versione.
Le differenze fra DAB+ e il suo predecessore DAB sono davvero molte, per cui ti consiglio di accertarti che il dispositivo di cui sei in possesso, o del quale eventualmente ti doterai, sia in linea con i più recenti sviluppi di questa tecnologia la quale, è bene precisarlo, non è retro-compatibile.
Se, ad esempio, sei alla ricerca di un dispositivo di ultima generazione dotato di Digital Audio Broadcasting (questa è l’estensione dell’acronimo) per la tua casa, ho realizzato una guida dedicata all’interno della quale sono certo che troverai diversi spunti interessanti.
Dal punto di vista della qualità, il DAB+ è in grado di raggiungere una definizione del suono paragonabile a quella di un CD, grazie in particolare all’utilizzo di algoritmi di codifica MPEG4 HE-AAC, i quali limitano fortemente la presenza di disturbi e interferenze e permettono di ottenere una velocità di trasmissione con bit-rate fino a 96kbit/s.
Inoltre, ti farà piacere sapere che l’attuale standard esegue l’aggiornamento automatico delle frequenze radio DAB anche mentre si è in viaggio, senza quindi bisogno di intervenire manualmente. Tale funzionalità, simile all’impostazione AF presente in molte autoradio FM, risulta però molto più stabile, a patto (ovviamente) che il segnale digitale sia disponibile.
In caso di assenza del segnale digitale, se l’apparecchio integra anche un sistema di ricezione FM, la radio provvede automaticamente allo switch verso il segnale analogico.
Un’altra peculiarità del DAB+ che merita particolare attenzione è rappresentata dalla possibilità di trasmettere immagini e dati, il che apre alla possibilità di arricchire l’offerta radiofonica con servizi multimediali aggiuntivi, a patto che il dispositivo di ricezione sia dotato di un display in grado di visualizzarli.
Per quanto riguarda l’offerta trasmissiva, al momento sono presenti tre principali consorzi nazionali (RAI, DAB ITALIA e EURODAB ITALIA) e una serie di operatori locali. Nel complesso la rete è in grado di coprire un’ampia percentuale di territorio, in costante evoluzione.
Nel momento in cui viene redatta questa guida, il servizio raggiunge l’84% della popolazione, coprendo il 55% del territorio e il 95% della rete autostradale. Nonostante questo, allo stato attuale non è previsto uno switch off della rete analogica FM. Ciò detto, molti operatori stanno adeguando le proprie infrastrutture al nuovo standard DAB+, al fine di fornire un servizio evoluto e di qualità.
Nel sito ufficiale del progetto Digital Radio, puoi trovare altre informazioni e aggiornamenti costanti sullo sviluppo e sull’estensione della rete della radio digitale terrestre, qualora la cosa ti interessasse.
Come si fa a sintonizzare una radio DAB
Dopo il breve excursus sulla tecnologia di trasmissione della radio digitale fatto nel capitolo precedente, è venuto il momento di passare al tema principale di questa guida. Nei prossimi paragrafi, dunque, ti illustrerò come si fa a sintonizzare una radio DAB, prendendo come riferimento pratico le funzionalità presenti sul modello Panasonic RC-D8.
Le istruzioni che sto per fornirti a scopo esemplificativo, quindi, possono essere applicate (con i dovuti accorgimenti) anche a qualsiasi altro dispositivo certificato DAB+, come autoradio, stereo o radio portatili: sostanzialmente, l’operazione principale consiste nell’avviare la ricerca automatica e, in una fase successiva, memorizzare le stazioni radio preferite negli eventuali slot disponibili.
Per cominciare, dopo aver collegato l’apparecchio alla presa di corrente, occorre accenderlo mediante l’apposito tasto ON/OFF presente a sinistra della pulsantiera collocata nella parte alta del dispositivo. Già alla prima accensione la radio entra automaticamente in modalità DAB e, trovando la lista di stazioni vuota, effettua in autonomia una prima scansione di quelle disponibili.
Per aggiornare l’elenco di stazioni, quindi, assicurati come prima cosa che sia selezionata la modalità DAB premendo il pulsante FM/DAB+ situato in alto a destra, fino a che non compare la dicitura che indica l’attivazione della radio digitale sul display.
Ti suggerisco, a questo punto, di ruotare l’antenna in dotazione, che puoi trovare sulla parte posteriore dell’apparecchio, spostando il relativo selettore in modo da ottenere la migliore ricezione possibile: sempre sul display, in alto a destra, è presente un indicatore che mostra graficamente l’intensità del segnale rilevato.
A questo punto, esegui una nuova scansione: tieni premuto il pulsante Display per alcuni secondi, fino a che non compare a schermo la dicitura Ricerca completa, quindi premi il tasto lungo Snooze/Brightness/Enter per avviare l’operazione.
Al termine, che ti sarà notificato da un apposito messaggio, puoi scorrere i canali sintonizzati premendo i due tasti con il simbolo delle frecce (verso l’alto e verso il basso): quando individui una stazione che desideri memorizzare, tieni premuto il tasto Preset per due secondi e, a seguire, utilizza nuovamente le frecce per selezionare il numero (da 1 a 10) che vuoi assegnargli, quindi conferma l’operazione pigiando il tasto Snooze/Brightness/Enter.
Ripeti l’operazione per le altre stazioni preferite (massimo 10): potrai accedere a esse in qualsiasi momento semplicemente premendo il tasto Preset più volte fino a raggiungere il numero di stazione desiderato.
Alternative alla radio DAB
Come dici? L’argomento ti affascina molto ma hai deciso di rimandare l’acquisto di una radio DAB+ al futuro e stai cercando delle alternative per ascoltare la radio digitale, magari dal tuo PC o da smartphone e tablet? Ce ne sono tante, non preoccuparti. Ecco, a tal proposito, qualche suggerimento che credo possa risultarti interessante.
TuneIn (Android/iOS/iPadOS/Online)
TuneIn è una delle più diffuse app per l’ascolto della radio da dispositivi mobili e da computer: permette di sintonizzare le stazioni italiane e internazionali gratuitamente (nella versione base) indifferentemente attraverso la rete Wi-Fi o quella dati. Se vuoi limitare la presenza della pubblicità, puoi anche sottoscrivere un abbonamento a partire da 10,68 euro al mese, che consente in aggiunta di accedere a network con le principali notizie o eventi live particolari.
L’app è disponibile sia per dispositivi Android (se hai un device senza i servizi di Google puoi reperirla negli appositi store alternativi) e iPhone/iPad, in alternativa è accessibile da browser su PC.
Puoi effettuare subito il download e l’installazione dell’applicazione collegandoti ai link che ti ho appena fornito nel paragrafo precedente, pigiando sul bottone Installa/Ottieni. Su iOS/iPadOS potresti dover verificare la tua identità tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
Dopo aver completato l’installazione, avvia l’app pigiando sulla relativa icona appena aggiunta in home screen e chiudi la schermata che pubblicizza la versione a pagamento pigiando sulla [X] situata in alto a destra.
A questo punto puoi già avviare la stazione radio da riprodurre premendo sul relativo nome, scegliendo fra quelle consigliate che troverai suddivise per categoria all’interno della sezione Per Te, mostrata di default all’avvio.
Ti consiglio di consultare anche le altre voci presenti nel menu in alto, grazie alle quali potrai visualizzare le stazioni presenti nel tuo territorio (Radio Locale), quelle tematiche (Sport, Notizie e dibattiti, Musica, Tendenze), accedere ai Podcast, o ancora effettuare una selezione per luogo o per lingua.
Radio.it — FM Internetradio (Android/iOS/iPadOS/Online)
Un’altra app che ti consiglio di provare è Radio.it — FM Internetradio: è anch’essa totalmente gratuita, anche se contiene annunci, ed è disponibile sia per dispositivi Android (verifica anche su store alternativi se il tuo device non ha i servizi Google) che per iPad/iPhone. Inoltre, è accessibile da browser via PC.
Il suo funzionamento è altrettanto semplice: la schermata principale mostra una selezione di stazioni locali e podcast di tendenza, che puoi facilmente avviare premendo sul relativo logo e, a seguire, sul pulsante ▶︎.
Se, invece, vuoi effettuare una ricerca puntuale delle tue stazioni preferite, pigia sul simbolo della lente d’ingrandimento situata in basso a destra, quindi fai tap sullo stesso simbolo che vedrai comparire, stavolta, in alto a destra e compila il campo che ti viene proposto.
I risultati verranno elencati nella parte centrale della schermata mano a mano che digiterai la chiave di ricerca nel suddetto campo. La ricerca può essere ristretta anche per categoria, premendo sulle voci di menu Stazioni, Podcast, Episodi o Canzoni, situate in alto.
Altre soluzioni interessanti
Le app che ti ho proposto finora non soddisfano del tutto le tue aspettative e vorresti poter fare riferimento ad altre soluzioni per ascoltare i tuoi programmi radiofonici preferiti online? Nessun problema, qui di seguito ho preparato per te una lista di applicazioni che reputo altrettanto valide.
- Radioplayer Italia — si tratta dell’app ufficiale della Radio italiana creata da Player Editori Radio, la società che unisce gli editori nazionali e locali, pubblici e privati con lo scopo di migliorare la qualità della trasmissione radio in ambiente digitale. È disponibile gratuitamente e senza pubblicità per Android e iOS/iPadOS/watchOS.
- Radio Italia — sempre se ami in particolare la musica nostrana, questa app propone l’accesso alle migliori emittenti radiofoniche italiane. L’app è disponibile sia per Android che per iOS/iPadOS. La fruizione è del tutto gratuita, ma puoi rimuovere la pubblicità acquistando la versione PRO a 4,99 euro.
- Simple Radio — questa potrebbe risultare un’ottima soluzione se desideri disporre di un’app in grado di concentrare oltre 45.000 stazioni da tutto il mondo sul tuo dispositivo Android o iOS/iPadOS. È gratuita, ma prevede la possibilità di abbonarsi a 9,99 euro l’anno per escludere la pubblicità e fruire di servizi aggiuntivi come lo sleep timer, che interrompe la trasmissione a un orario prestabilito.
Se desideri approfondire ulteriormente l’argomento, ho realizzato diversi tutorial nei quali illustro, ad esempio, come ascoltare la radio su smartphone e tablet o da computer.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.