Come smaltire toner stampante
Hai esaurito il toner della tua stampante laser e hai già provveduto ad acquistarne uno nuovo. Tuttavia, in questo momento, non sai bene cosa fare con il vecchio toner e in particolar modo non sai dove buttarlo, se nell'indifferenziata, in qualche piattaforma ecologica o magari in appositi contenitori e proprio per questo motivo hai posto la domanda al Web, il quale ti ha indirizzato su questa pagina del mio sito Internet.
Beh, se la tua situazione è effettivamente quella che ho appena descritto, allora sei finito sicuramente nel posto giusto al momento giusto perché in questo mio articolo ti illustrerò come smaltire toner stampante. Segui, dunque, con molta attenzione le indicazioni che ti sto per fornire, perché lo smaltimento del toner è regolamentato dalla legge dello Stato Italiano e sono previste delle sanzioni per chi non rispetta le giuste procedure. Tuttavia, alla fine dell'articolo ti darò anche qualche suggerimento su come rigenerare un toner esausto.
Detto tutto ciò, direi che possiamo entrare nel vivo di questa mia guida. Prenditi, quindi, giusto qualche minuto di tempo libero e continua a leggere qui di seguito cosa ho da dirti sullo smaltimento dei toner. A questo punto, a me non resta altro che augurarti una buona lettura!
Indice
Come smaltire toner stampante
Di seguito ti indicherò a livello pratico come smaltire toner stampante. Ti anticipo già che ci sono delle sostanziali differenze se devi smaltire il toner da privato cittadino o in qualità di azienda. Qui di seguito, comunque, ti spiego come comportarti in ambedue le situazioni.
Come smaltire toner esausti da privato cittadino
Hai finito il toner che usavi con la stampante a casa e ora hai bisogno di sapere come smaltire toner esausti da privato cittadino? Ebbene, anzitutto ci tengo da subito a dirti che non devi assolutamente buttare il toner esausto nel sacco dell'indifferenziata e nemmeno in quello della plastica. Ti avviso che potrebbero esserci addirittura delle multe molto salate da pagare per chi fa ciò.
Il motivo per cui non puoi buttare il toner in un qualsiasi contenitore della spazzatura, è perché il toner è classificato come rifiuto speciale e contiene, infatti, particelle di materiale inquinante che devono essere smaltite in un modo specifico e da aziende competenti. Questo significa che un toner va buttato insieme ai RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Tipicamente, sono classificati come rifiuti speciali non pericolosi, ma ci sono anche delle eccezioni.
La classificazione la trovi nella confezione o sopra un'apposita etichetta sul toner secondo la classificazione Cer (Catalogo Europeo dei rifiuti): quelli speciali pericolosi con il codice 08 03 17 e quelli speciali non pericolosi con il codice 08 03 18.
In estrema sintesi, quindi, per smaltire un toner devi semplicemente recarti presso l'isola ecologica del tuo comune e gettare il toner esausto nell'apposito contenitore che troverai sul posto. Puoi trovare il punto di raccolta RAEE più vicino a te, andando su questa pagina del sito del Centro di Coordinamento RAEE e immettendo i dati relativi alla tua regione, provincia o CAP e facendo poi clic sul pulsante Ricerca poco più in basso.
Fatto questo, dovresti vedere sulla mappa tutti i riferimenti dei centri adibiti allo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, inoltre, puoi anche consultare l'elenco dei centri che sono stati individuati scorrendo leggermente più in basso la pagina.
Ci tengo anche a informarti che i punti di raccolta RAEE non sono l'unica soluzione che hai dalla tua parte. Questo perché potrebbe capitare, soprattutto nei grandi centri commerciali, che vengano messi a disposizione dei contenitori speciali nei quali buttare questo tipo di rifiuti.
Come smaltire i toner aziendali
Sei il titolare di un'azienda o sei un soggetto con partita iva? Beh, allora la situazione è del tutto diversa rispetto a quanto ti ho esposto nel paragrafo precedente, infatti, le isole ecologiche non possono, per legge, ricevere toner da aziende e da partite iva. Andiamo, dunque, a vedere più in dettaglio come smaltire i toner aziendali.
Il motivo per cui non è possibile gettare i toner aziendali nelle isole ecologiche è che, come ti ho detto prima, i toner sono rifiuti speciali e inquinanti (a volte possono essere classificati come rifiuti pericolosi e altre volte come non pericolosi) e le aziende consumano una quantità di toner di gran lunga maggiore rispetto a un privato cittadino. Va da sé, quindi, che bisogna intervenire in modo più mirato sui toner consumati dalle aziende.
La procedura corretta da seguire, infatti, è quella di affidarsi a un'azienda specializzata nello smaltimento dei toner. Il titolare di un'azienda, per seguire le normative, deve quindi contattare degli specialisti che si occupano dello smaltimento dei toner e che abbiano un'attività che sia iscritta all'Albo nazionale Gestori Ambientali e che abbia la licenza rilasciata dal ministero dell'ambiente. Puoi trovare alcune di queste aziende specializzate anche facendo una semplice ricerca su Google scrivendo, ad esempio, aziende smaltimento toner.
Una volta che avrai contattato l'azienda di smaltimento toner, la prima cosa che questa dovrebbe fare è quella di provvederti dei sacchetti appositi muniti di un sigillo che si chiamano EcoBox e che servono proprio a contenere i toner esausti. Man mano che i toner aziendali esauriscono, ecco che allora dovrai inserirli in questi sacchetti e richiedere poi il ritiro entro un anno dal consumo del primo toner.
Quando gli operatori provvederanno al ritiro, ti rilasceranno poi un modulo chiamato FIR (formulario di identificazione rifiuti) e questo serve ad accertare l'avvenuto ritiro e tu dovrai conservarlo per almeno cinque anni. In caso di inosservanza di queste procedure, sono previste diverse sanzioni che possono arrivare fino a quasi 100.000 euro per quanto riguarda i rifiuti speciali pericolosi e più di 10.000 euro per i rifiuti speciali non pericolosi.
Come rigenerare toner
Molto spesso la scelta migliore sia in termini economici che in termini di salvaguardia dell'ambiente, è quella di rigenerare il toner esausto. Ecco che infatti, qui di seguito, ti illustro brevemente come rigenerare toner.
Quella di rigenerare il toner potrebbe essere una scelta intelligente dapprima, come ti ho accennato poc'anzi, dal punto di vista economico, perché le ricariche costano generalmente di meno rispetto a un toner totalmente nuovo e poi la rigenerazione è anche una scelta più green, dato che non si verranno utilizzati nuovi materiali per la produzione di una nuova cartuccia.
Tuttavia, ci sono anche dei contro, infatti, effettuare la rigenerazione “fai da te” non è sempre una cosa semplicissima. Alcuni toner ricaricabili sono dotati di un apposito tappo tramite il quale è possibile infilare il becco della ricarica e riversare la polvere all'interno e in questi casi la ricarica risulta abbastanza semplice, mentre altri toner richiedono che si faccia un piccolo foro sulla cartuccia in modo manuale e in queste situazioni basta un piccolo errore e si dovrà poi buttare via l'intero toner. Inoltre, ti ricordo che dovrai ripetere la procedura per ciascun toner, se ti interessano anche i colori ovviamente.
Ci tengo altresì a precisare che se scegli di acquistare un kit di ricarica per toner, dovrai acquistare quello adatto al tuo modello di stampante laser. Questo perché i toner non sono tutti uguali, infatti differiscono spesso in termini di consistenza granulometrica e di punto di fusione. Controlla, quindi, che il kit di ricarica che hai intenzione di acquistare sia adatto alla tua stampante. Inoltre, non voglio illuderti facendoti credere che un toner si possa ricaricare all'infinito, infatti, alcuni toner dopo tre o quattro volte non sono più utilizzabili per via dell'usura di alcune componenti meccaniche, mentre altri consentono un maggior numero di ricariche, ma comunque in numero limitato.
Per informazioni più dettagliate su come rigenerare toner, ti rimando alla mia guida dedicata all'argomento, nella quale ti ho spiegato anche le procedure pratiche da seguire per effettuare una ricarica. Inoltre ti ho parlato anche di come bisogna comportarsi con le cartucce a inchiostro nella mia guida su dove buttare le cartucce della stampante.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
