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Come smontare un PC

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Utilizzando quotidianamente il PC, che sia per lavoro o per divertimento, ti sei accorto che, nonostante la familiarità che puoi avere con alcune operazioni, non sai veramente come è fatto il tuo computer al suo interno. Inoltre, vorresti poter effettuare alcuni piccoli aggiornamenti interni per migliorarne le prestazioni o aumentarne la capacità di archiviazione.

Ho ragione, vero? Se è così, ti sarai sicuramente chiesto come smontare un PC e, per questo, avrai sicuramente fatto delle ricerche sul Web che ti hanno condotto su questo mio tutorial. Le cose stanno così, dico bene? Allora ti do una buona notizia: oggi sono qui proprio per aiutarti a raggiungere questo tuo intento e spiegarti come smontare un computer desktop (ma accennerò anche al discorso portatili) in maniera semplice e senza rischi.

So a cosa stai pensando: hai timore di rompere il PC o di non riuscire a smontarlo in quanto non sei esattamente un tecnico informatico. Non preoccuparti: le mie istruzioni saranno quanto più chiare e semplici possibili, in modo che tu possa procedere senza problemi (facendo la dovuta attenzione), dunque non potrai sbagliarti. Che ne dici allora? Sei pronto a cominciare? Sì? Perfetto, buona lettura!

Indice

Informazioni preliminari

Prima di entrare nel vivo del tutorial, lascia che ti dia qualche consiglio che sono sicuro ti tornerà utile per affrontare le procedure che ti sto per illustrare. Smontare un PC fisso, infatti, è un’operazione che, sebbene non sia particolarmente difficile, richiede attenzione in alcune sue parti.

Innanzitutto, assicurati di utilizzare gli strumenti giusti: in generale, ti consiglio di munirti di un cacciavite a stella e di un cacciavite a taglio, in modo da poter agire su diverse tipologie di viti senza trovarti impreparato. Se ti è possibile, tieni vicino a te più cacciaviti di più dimensioni. A tal proposito, puoi acquistare dei kit appositi, reperibili facilmente online e nei negozi specializzati.

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Ricordati inoltre di non forzare mai connettori o coperture, in modo da evitare il rischio di rovinare i componenti ad essi collegati. Se trovi particolare difficoltà nell’agire su un componente, controlla sempre di averlo liberato da viti o da parti atte a tenerlo fissato.

Infine, tieni a mente che il computer è come un qualsiasi altro macchinario elettronico o elettrodomestico: prima di agire su di esso, non dimenticare di staccare la corrente dall’alimentatore e di spegnere, se presente, il pulsante di erogazione della stessa. Ridurrai così a zero il rischio di farti male o di provocare scariche indesiderate.

Come smontare un PC

Ora che hai tutte le informazioni fondamentali a tua disposizione, bando alle ciance e iniziamo! Nei prossimi capitoli ti spiegherò nel dettaglio come smontare un PC, sia fisso che portatile, con tutte le notevoli differenze del caso e fornendoti dei link — sui nomi dei vari componenti — che ti rimanderanno ad approfondimenti su questi ultimi e consigli per l’acquisto (nel caso in cui volessi sostituirli). Iniziamo!

Come smontare un PC fisso

Se vuoi smontare un PC fisso, sappi che l’operazione è piuttosto semplice. Per quanto il PC possa essere una macchina relativamente complessa, infatti, l’operazione di smontaggio e di sostituzione dei pezzi è stata resa sempre abbastanza semplice dai produttori. Questo, almeno, vale per i classici computer desktop composti da case e monitor separati; il discorso è nettamente diverso per i PC all-in-one, quelli che includono tutto nel monitor, che possono essere più o meno semplici da smontare e aggiornare, a seconda delle scelte fatte dal produttore.

Tornando ai classici PC con case separato, ti dirò di più: la forma e la disposizione dei componenti interni è generalmente standardizzata, al punto che le istruzioni che ti sto per dare dovrebbero risultare valide per quasi tutti i modelli di computer desktop presenti sul mercato. Chiarito questo, iniziamo davvero!

Innanzitutto, scollega tutti i cavi collegati al tuo PC: cavi USB, cavi audio e, soprattutto, cavo di alimentazione non devono in alcun modo essere collegati durante questa operazione. Assicurati, inoltre, di spegnere l’interruttore dell’alimentatore per far scaricare velocemente i condensatori interni del PC ed evitare residui di corrente elettrica durante lo smontaggio.

Ora ruota il PC lateralmente, in modo da avere davanti a te il lato destro della macchina. Se non sei sicuro di aver di fronte a te il lato corretto, individua le viti presenti nella parte posteriore del PC: quelle del lato che ti interessa sono generalmente più grandi e, a volte, sono addirittura svitabili a mano. Quando hai fatto, procedi e svita le viti posteriori della scocca laterale e spingi leggermente il pannello laterale in modo da farlo scorrere: se hai liberato tutte le viti correttamente, il pannello non avrà difficoltà nello scorrere.

Una volta rimosso il pannello laterale, puoi dare un’occhiata all’interno del PC. Se hai rimosso il pannello giusto, di fronte a te si troveranno tutti i componenti montati sulla scheda madre e che rendono funzionante il PC, dunque avrai uno spazio di manovra piuttosto agevole.

Al contrario, se hai smontato il pannello opposto ti troverai davanti a qualche cavo e al retro della scheda madre, racchiuso in un frame metallico. In questo caso, provvedi ad avvitare nuovamente il pannello al suo posto e rimuovi il pannello laterale opposto.

Se ti stai chiedendo che cosa siano i vari componenti che vedi, non ti preoccupare: te lo spiego immediatamente. Il processore si trova normalmente in posizione centrale, sormontato dal dissipatore metallico spesso provvisto di una ventola o di cavi contenenti del liquido, in caso di configurazioni con raffreddamento a liquido.

Se vuoi rimuoverlo, poni molta attenzione e, dopo averne letto il modello, segui scrupolosamente le istruzioni del produttore (puoi anche fare una ricerca su Google a tal scopo). Si tratta infatti di una delle parti più delicate dell’intero PC.

A fianco del processore, puoi notare alcune schede rettangolari inserite in supporti longitudinali: si tratta dei banchi di RAM, che ti è possibile sostituire una volta preso nota del modello.

Generalmente, per smontarle ti è necessario solamente fare una leggera pressione sui supporti posti ai lati della RAM, che la tengono ferma, e rimuovere i banchi delicatamente. Ricordati però che non tutte le RAM si equivalgono, perciò poni sempre attenzione alla tipologia segnalata sui banchi stessi prima di tentare una sostituzione: trovi tutti i dettagli in questo mio tutorial.

Se il tuo PC fisso è dotato di una scheda grafica dedicata, puoi trovarla in uno degli alloggiamenti, chiamati PCI Express, vicini al lato posteriore del computer. La puoi riconoscere facilmente, dato che è uno dei componenti più evidenti e ingombranti della macchina.

Se sei intenzionato a rimuoverla, innanzitutto svita la vite posta nella parte anteriore in alto della scheda video, e fai leva sul supporto posteriore che tiene la scheda fissata sullo slot. Le stesse operazioni valgono per qualsiasi altra scheda collegata in questo modo.

In caso volessi invece sostituire o aggiungere un hard disk o un SSD, la prima cosa che devi fare è individuarne la posizione. Generalmente, gli hard disk sono posti nella parte posteriore del PC, spesso protetti da un box di metallo. Puoi riconoscerli in quanto sul retro di essi sono presenti due cavi, uno dal connettore più largo e uno dal connettore stretto. Quest’ultimo è il cavo SATA che si collega direttamente alla scheda madre, mentre il cavo dal connettore più largo è il cavo di alimentazione e si collega all’alimentatore.

Una volta scollegati i due cavi, procedi e svita le viti su entrambi i lati del disco in modo da permettergli di scorrere e rimuovilo. Non applicare troppa forza: se hai liberato tutte le viti, il disco non farà particolare resistenza. Ricordati che in alcuni casi, se è presente un SSD, potresti trovarlo sul lato opposto del PC. In questo caso, provvedi a smontare anche il pannello laterale opposto per rivelarne la posizione e procedere con l’operazione. Per maggiori informazioni in merito, consulta la mia guida su come montare un hard disk o come passare da hard disk a SSD.

Se il tuo obiettivo è operare sull’alimentatore, innanzitutto individualo: è il componente dal quale partono la maggior parte dei cavi, ed è posto quasi sempre sul lato posteriore del PC.

Ora che lo hai individuato, scollega con delicatezza tutti i connettori che partono da esso e che sono inseriti sulla scheda madre e nei vari componenti. Solo quando sei sicuro di averli scollegati tutti, procedi e svita le viti dell’alimentatore, presenti nella parte posteriore esterna del tuo PC. Fai molta attenzione a tenere fermo l’alimentatore con la mano, per evitare cadute accidentali. Una volta fatto questo, fai semplicemente scorrere l’alimentatore in modo da estrarlo.

Come smontare un PC portatile

Se la tua intenzione è quella di smontare un PC portatile, probabilmente stai pensando di effettuare un upgrade di qualche modulo: aggiungere più RAM, cambiare un disco o pulire le ventole dalla polvere accumulata. A differenza di un PC fisso, però, il portatile presenta alcune complicazioni.

Devi sapere, infatti, che smontare un PC portatile vuol dire agire su un dispositivo molto compatto, nel quale i componenti sono sapientemente disposti in modo da occupare meno spazio possibile senza però scaldarsi eccessivamente. In questo senso, se stai smontando un portatile devi aspettarti uno spazio di manovra più contenuto.

Inoltre, tieni presenti che molti portatili moderni, in particolari i MacBook e molti ultrabook con Windows, hanno molti componenti saldati sulla scheda madre e, dunque, non è possibile aggiornarli cambiando disco, RAM ecc. Fai una ricerca online relativa al tuo modello di notebook prima di provare a smontarlo, mi raccomando!

In ogni caso, per prima cosa gira il portatile in modo da vedere il lato posteriore. Ora, individua le viti presenti generalmente lungo i bordi: stai attento nel cercarle, poiché alcune potrebbero essere nascoste sotto ai gommini per proteggerle. Svitale, e riponile in un contenitore in modo da non perderle.

Ora, applica una leggera pressione in modo da far leva sui lati del laptop. Non utilizzare troppa forza: se hai smontato correttamente tutte le viti, non ti è necessario insistere troppo. Una volta che la copertura posteriore si è sollevata leggermente, procedi a sollevare l’intero perimetro posteriore del computer con delicatezza.

Tolta la scocca posteriore, quella che stai osservando davanti a te è la componentistica interna del tuo PC portatile. Se vuoi procedere con la separazione dei componenti interni, ti consiglio di porre estrema attenzione: come ti ho spiegato in precedenza, infatti, la compattezza di un portatile lo rende molto delicato. Rimuovere il dissipatore o la scheda video interna, ad esempio, sono operazioni sconsigliate in quanto si tratta di componenti non sostituibili.

Sebbene i PC portatili siano difficilmente disassemblabili, alcune componenti come la memoria RAM o l’hard disk sono spesso pensate per essere rimosse o sostituite. Assicurati però di seguire le istruzioni del produttore: ogni modello, infatti, ha le sue particolarità e presenta configurazioni differenti. Procedi solamente se sai quello che stai facendo, tenendo sempre a mente i consigli che ti ho dato nel capitolo iniziale.

Io non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali danni che apporterai al tuo computer, questo sia chiaro.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.