Come spegnere il computer a distanza
Ritardatario incallito come sei, sei uscito di casa di tutta fretta lasciando per l’ennesima volta il computer acceso. Starai via tutto il giorno e prima di sera nessuno potrà andare in camera tua per spegnerlo. E ora chi li sente i tuoi genitori che pagano ogni mese le bollette dell’elettricità? La prossima volta fatti un promemoria sul cellulare! Su dai, sto scherzando e anche cercando di sdrammatizzare un po’ la situazione, non preoccuparti, sono cose che capitano! In questo caso però puoi fare buon viso a cattivo gioco, imparando una nuova procedura tecnologica che ti permetterà di spegnere il computer in remoto.
Come dici? Ti ho letto nel pensiero ed è proprio questo che hai appena digitato su Google? Modestamente sono un mago, devo ammetterlo. Scherzi a parte, quella che hai di fronte e una richiesta piuttosto comune e non sei il primo a domandarmi come spegnere il computer a distanza. È quindi proprio per far fronte a una difficoltà comune che ho deciso di realizzare questo tutorial. Prima che tu possa in qualche modo preoccuparti, la risposta alla tua implicita domanda è “no, non è affatto difficile farlo e non servono competenze tecniche”.
Nel corso di questa guida ti spiegherò come effettuare la procedura in questione in maniera molto semplice, veloce e immediata, illustrandoti i passaggi che dovrai effettuare passo dopo passo: non c’è margine di errore. Come dici? Non vedi l’ora di iniziare e sei davvero impaziente? Va bene, va bene, d’accordo, hai ragione, è ora di passare subito all’azione. Basta chiacchiere, adesso ti lascio al tutorial, ma prima ti auguro, come al mio solito, una buona lettura e un buon “lavoro”.
Indice
- Come spegnere il computer a distanza: programmazione spegnimento
- Come spegnere il computer a distanza: programmi per controllo remoto
Come spegnere il computer a distanza: programmazione spegnimento
Se hai bisogno di un sistema che ti consenta di spegnere il computer automaticamente a una data ora, anche senza la necessità di interagirvi direttamente, puoi far affidamento a uno tra i tanti software che permettono di programmare lo spegnimento di Windows, oppure di macOS. Di seguito ti illustro il funzionamento di quelli che, a mio giudizio, rappresentano un buon compromesso tra efficacia e semplicità d’uso.
Wise Auto Shutdown (Windows)
Se impieghi Windows, ti consiglio di prendere in considerazione Wise Auto Shutdown. Nella fattispecie, si tratta di un programmino utilizzabile a costo zero che, come il nome stesso lascia intendere, permette di spegnere automaticamente il computer in un momento prestabilito, senza intervenire sulle impostazioni o sulla pianificazione di sistema. Chiaramente, affinché il tutto proceda senza problemi, è indispensabile avviare il software da un account dotato di privilegi amministrativi.
Chiarito ciò, per ottenere Wise Auto Shutdown, collegati a questo sito Web e clicca sul pulsante Free Download, che trovi al centro della pagina. A download completato, esegui il file ottenuto (ad es. WASSetup_x.y.z.exe) e clicca sui pulsanti Sì, Avanti, Installa e Fine, per terminare il setup e avviare il programma. Laddove quest’ultimo non dovesse aprirsi automaticamente, serviti dell’icona che, nel frattempo, è stata aggiunta al desktop e/o al menu Start di Windows.
All’avvio del programma, clicca sul pulsante Sì e serviti delle opzioni che compaiono nella schermata principale, per definire la tipologia di evento che preferisci. Innanzitutto, apponi il segno di spunta accanto alla voce Spegnimento e, in seguito, scegli l’opzione che più si avvicina al risultato che vuoi ottenere: Data e Ora prevista, per spegnere automaticamente il computer al sopraggiungere di un dato orario; Da ora, per impostare un timer, alla cui scadenza il PC verrà spento; oppure Inattivo, per far sì che il computer si spenga automaticamente dopo un periodo di inattività.
In realtà, esistono anche delle opzioni per programmare lo spegnimento periodico del PC a un dato orario di ciascun giorno, di alcuni giorni della settimana o del mese; tuttavia, ai fini di questa guida, tali opzioni potrebbero non essere indicate.
Ad ogni modo, fatta la tua scelta, serviti delle varie opzioni che vengono abilitate in base alla casella selezionata, così da definire definire la data e l’ora in cui spegnere il PC, il timer di spegnimento o il periodo di inattività da rispettare; successivamente, rimuovi il segno di spunta dalla casella posta accanto alla voce Ricordami che l’attività inizierà in, così da evitare la comparsa di avvisi che notificano l’imminente spegnimento del computer.
Qualora volessi evitare la modifica dell’impostazione per lo spegnimento automatico da parte di altri utenti, apponi il segno di spunta accanto alla voce Proteggi le attività con una password e digita la password da usare per lo sblocco delle impostazioni, nel campo che ti viene proposto. Ti consiglio inoltre di configurare Wise Auto Shutdown affinché si apra insieme a Windows, così da evitare che eventuali riavvii del sistema possano interrompere l’attività pianificata: per farlo, clicca sul simbolo ☰ collocato in alto a destra e apponi il segno di spunta accanto alla voce Esegui all’Avvio.
Il gioco è praticamente fatto: ricontrolla attentamente le opzioni definite finora e, se ritieni che siano conformi con il risultato che vuoi ottenere, fai clic sul pulsante Avvia attività e OK, per pianificare lo spegnimento del computer in base ai parametri configurati. Facile, no?!
OnyX (macOS)
Se il tuo è un Mac, ti consiglio invece di usare OnyX. Nella fattispecie, si tratta di un computer che permette di gestire diversi aspetti di macOS, al fine di ottimizzare il funzionamento globale del computer; tra le sue caratteristiche, però, figura anche la possibilità di pianificare lo spegnimento del Mac, sfruttando l’utility di sistema pmset.
Per scaricare OnyX, collegati a questo sito Web e clicca sul pulsante di Download più adatto alla versione di macOS da te in uso (ad es. OnyX x.y.z for macOS Sonoma 14); se non conosci l’edizione del sistema operativo presente sul tuo computer, clicca sul menu Apple e seleziona la voce Informazioni su questo Mac presente al suo interno, per scoprirla.
Ad ogni modo, una volta completato il download del file d’installazione di OnyX, esegui quest’ultimo e serviti della finestra di trasferimento che compare sullo schermo, per trascinare l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac. Successivamente, fai doppio clic sull’icona appena copiata e clicca sul pulsante Apri per autorizzare l’esecuzione del software (va fatto soltanto al primo avvio): ora, se è la prima volta che usi il programma, ti sarà chiesto di fornire l’autorizzazione per l’accesso completo al disco, indispensabile affinché OnyX possa funzionare correttamente.
Dunque, clicca sul pulsante OK relativo al messaggio indicante la cosa, apri le Impostazioni di sistema usando l’apposita voce disponibile nel menu Apple (oppure cliccando sul simbolo dell’ingranaggio residente sul Dock) e, una volta lì, raggiungi le sezioni Privacy e sicurezza > Accesso completo al disco. Fatto ciò, digita la password del Mac nel campo dedicato, dai Invio e chiudi la finestra delle Impostazioni di sistema.
Completata l’impostazione dei permessi, sei finalmente pronto a usare il software: avvia OnyX usando l’icona aggiunta in precedenza alla cartella Applicazioni del Mac e, quando necessario, inserisci la password del Mac e dai Invio, in modo da fornire al programma i privilegi necessari per il suo funzionamento.
A questo punto, accetta i termini d’uso del software premendo sull’apposito pulsante, fai clic sul pulsante Utility che compare nella barra principale di OnyX e accedi alla scheda Pianificazione, visibile nell’ulteriore pannello che va ad aprirsi. A questo punto, non ti resta che agire sul riquadro Spegnere, se intendi spegnere completamente il Mac, oppure Stato di stop, se intendi invece vuoi impostarlo in stato di Stop: sposta su ON la levetta relativa al giorno della settimana nel quale desideri avviare l’evento e scegli l’orario in cui vuoi disattivare il computer, servendoti delle caselle poste poco più in basso.
Per finire, premi sul pulsante Applica e il gioco è fatto: il computer si spegnerà o entrerà in stato di stop in automatico, al giorno e all’ora programmati, a meno che non vi siano programmi che richiedono il salvataggio manuale dei file aperti.
Va detto, però, che pmset (e quindi OnyX) configurano delle routine periodiche: ciò significa che, se la pianificazione non sarà disattivata manualmente, essa verrà ripetuta ogni volta che occorreranno l’ora e il giorno configurati. Per cancellare tutte le pianificazioni future, una volta sfruttato lo spegnimento automatico, apri una finestra del Terminale dal menu Vai > Utility del Mac, digita il comando sudo pmset repeat cancel
e dai Invio; quando richiesto, digita la password di amministrazione del Mac e dai nuovamente Invio, per concludere.
Altre soluzioni utili
Oltre ai software che ti ho segnalato finora, sarai ben felice di sapere che esistono una serie di soluzioni alternative, parimenti valide, che permettono di spegnere automaticamente il computer, anche se non ti trovi davanti allo schermo. Per esempio, il software AMP WinOFF per Windows permette di pianificare diverse categorie di attività, di proteggerle con password e di impostare un sistema di auto-protezione, che spegne comunque il computer se il programma viene chiuso o interrotto forzatamente.
Ancora, se proprio non ti va di installare programmi di terze parti, puoi pianificare lo spegnimento del computer usando l’Utilità di Pianificazione di Windows, oppure il Terminale di macOS. Per approfondimenti al riguardo, ti consiglio di leggere la mia guida ai programmi per spegnere il PC, nella quale ho trattato l’argomento con dovizia di particolari.
Come spegnere il computer a distanza: programmi per controllo remoto
Se, invece, preferisci spegnere il computer a distanza agendo in tempo reale, ti consiglio di usare un software di condivisione remota del desktop: programmi di questo tipo, una volta installati sul computer, permettono di controllare quest’ultimo con estrema facilità, usando un apposito client per smartphone o tablet, usando soltanto Internet.
Particolare caratteristica dei software per l’accesso remoto è la rispettiva semplicità di configurazione, in quanto il collegamento avviene previa associazione di account personale o condivisione di “coordinate” d’accesso, evitando dunque all’utente lo scomodo di dover effettuare complesse configurazioni di rete e/o di sistema.
TeamViewer (Windows/macOS)
Tra le migliori soluzioni per il controllo remoto figura sicuramente TeamViewer: si tratta di un software compatibile con la stragrande maggioranza dei sistemi operativi per computer, smartphone e tablet che, se configurato in maniera opportuna, consente di acquisire il controllo remoto di qualsiasi device (eccezion fatta per quelli dotati di iOS e iPadOS) e di usarli esattamente come se ci si trovasse davanti.
Di base, TeamViewer si può usare gratuitamente per fini personali e per controllare device non appartenenti ad aziende o organizzazioni; diversamente, bisogna acquistare una licenza a pagamento, con prezzi a partire da 13,90 euro/mese (fatturati annualmente).
Detto ciò, la prima cosa da fare è scaricare e configurare TeamViewer Host sul computer da spegnere a distanza: collegati dunque a questo sito Web, fai clic sul simbolo del tuo sistema operativo e poi sul pulsante di Download, relativo al riquadro TeamViewer Host. Se impieghi Windows, abbi cura di scegliere l’architettura corretta, in base alla versione del sistema operativo da te in uso (64 bit oppure 32 bit). A download completato, esegui il file ottenuto e segui le indicazioni più adatte, a seconda del tuo caso.
- Windows: clicca sui pulsanti Sì e Avanti, apponi il segno di spunta in corrispondenza della casella per l’accettazione di EULA e DPA e premi sul pulsante Continua, per concludere il setup e avviare automaticamente TeamViewer Host.
- macOS: fai doppio clic sull’icona Install TeamViewerHost, premi sul pulsante Apri e, dopo aver accettato l’EULA e il DPA contrassegnando l’apposita casella, premi sui pulsanti Continue, Consenti, Continua e Installa. Digita poi la password del Mac nell’apposito campo, premi sui pulsanti Installa software, Chiudi e Sposta. Ora, clicca sull’icona di TeamViewer residente nella barra dei menu del Mac, premi sulla voce Controlla accesso sistema residente nel menu che va ad aprirsi e segui la procedura che ti viene proposta, per configurare le autorizzazioni per la registrazione dello schermo, per l’accessibilità e per l’accesso ai dischi, indispensabili affinché TeamViewer possa controllare il computer da remoto.
Ad ogni modo, se riscontri difficoltà nel portare a termine l’installazione di TeamViewer, prendi visione del tutorial linkato poc’anzi, nel quale ho avuto modo di esporti la procedura in maniera ancor più approfondita.
Una volta completata l’installazione dell’host, richiamane la schermata principale cliccando sull’icona che, nel frattempo, è stata aggiunta alla barra delle applicazioni/barra dei menu (si trova nei pressi dell’orologio e ha l’aspetto di una doppia freccia su sfondo scuro) e, se necessario, premi sulla voce Mostra finestra di stato, annessa al menu che si apre.
In seguito, fai clic sul bottone Gestisci questo dispositivo, premi sulla dicitura Crea account e procedi con la creazione di un profilo gratuito TeamViewer, seguendo le indicazioni che ti vengono fornite. Se preferisci, puoi velocizzare ulteriormente la procedura di iscrizione, effettuando l’accesso tramite account Microsoft, account Google o account Apple.
Ultimata la creazione dell’account, ritorna alla schermata di TeamViewer Host, digita l’email associata al profilo nel campo apposito e, dopo aver premuto sul pulsante Continua, specificane anche la password; premi infine sul pulsante Assegna e, se richiesto, conferma l’associazione tra il dispositivo e l’account, aprendo l’email ricevuta da TeamViewer presso la casella di posta specificata in precedenza e cliccando sul pulsante dedicato, residente al suo interno.
Completata la configurazione di TeamViewer Host, poi controllare il computer direttamente dallo smartphone oppure dal table tramite l’applicazione TeamViewer Remote Control, disponibile per Android (anche sui market alternativi al Play Store), iPhone e iPad. Dopo averla scaricata, eseguila, premi sul pulsante Accetta e continua e apri la scheda Computer; in seguito, accedi con lo stesso account associato precedentemente a TeamViewer Host e salta l’attivazione dei componenti aggiuntivi, premendo sul pulsante dedicato.
A questo punto, tocca la voce I miei dispositivi gestiti/My Managed Device, fai tap sul nome del computer da spegnere e premi sul bottone Controllo remoto (utilizzando la password): nel giro di qualche istante, dovresti essere in grado di vedere lo schermo del computer o del Mac, che potrai così spegnere esattamente come se ti ci trovassi davanti. In caso di dubbi o problemi, leggi la mia guida specifica sul funzionamento di TeamViewer.
Altre soluzioni utili
In aggiunta a TeamViewer, esistono diverse altre soluzioni per l’accesso remoto, parimenti valide e dalle dinamiche piuttosto simili. AnyDesk, per esempio, è un sistema client-server molto simile a TeamViewer, anch’esso utilizzabile a costo zero per finalità non commerciali. Poi c’è GoToMyPC che, invece, permette di controllare qualsiasi computer configurato con il programma server, attraverso un sito Web dedicato; questa soluzione, però, richiede un abbonamento con prezzi a partire da 35 dollari/mese e prova gratuita di 14 giorni.
Ad ogni modo, per una panoramica completa su quelli che sono i migliori programmi per accesso remoto, da usare per controllare PC e Mac da smartphone e tablet (ma anche da altri computer), leggi la guida specifica che ho realizzato sul tema.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.