Come spiare Signal
Signal è un'app di messaggistica nata a luglio del 2014 che fa della privacy uno dei suoi pilastri fondanti. Sebbene non goda della stessa vasta popolarità di WhatsApp o Telegram, ha silenziosamente iniziato a guadagnare terreno tra un pubblico particolare, quello più attento alla segretezza delle proprie conversazioni. Ciò è dovuto alla sua funzione di messaggi che si autodistruggono e alla sua crittografia end-to-end. Se anche tu sei interessato a quest'app ma hai timori circa la sua reale sicurezza, ti starai chiedendo se e come spiare Signal. Dico bene?
Non preoccuparti, l'app in questione è sicura, tuttavia, con gli strumenti giusti e potendo mettere mani sullo smartphone di un utente, è comunque possibile riuscire a spiare le sue conversazioni (insieme a tutte le altre attività svolte sul device). Come dici? Vorresti saperne di più per poterti proteggere al meglio da possibili impiccioni? Sono qui proprio per questo: di seguito trovi tutte le informazioni che cerchi su come spiare Signal e come proteggersi da tali attività.
ATTENZIONE: monitorare le attività di un'altra persona va contro le norme sulla privacy e può sfociare in un vero e proprio reato punibile dalla legge. Questo tutorial è scritto a pure scopo informativo, dunque non mi assumo responsabilità circa l'uso che farai delle informazioni riportate di seguito.
Indice
Come spiare i messaggi di Signal
Spiare l'account di qualcuno su Signal è fattibile tramite app di tracciamento da installare sul device della “vittima”. Ecco un paio di esempi pratici, così che tu possa riconoscerli ed eventualmente evitarli.
mSpy
Iniziamo esplorando le molteplici funzionalità di mSpy, un’applicazione all’avanguardia per il controllo parentale, compatibile con dispositivi Android e iPhone. Propone un affidabile localizzatore GPS, accoppiato a una vasta gamma di strumenti per il monitoraggio di app di messaggistica e social network, tra cui WhatsApp, Facebook Messenger, Instagram, Snapchat, Telegram, iMessage, e molte altre.
Questo set di funzionalità comprende il tracciamento degli SMS, un keylogger per registrare le digitazioni effettuate sul dispositivo monitorato e uno screenrecorder per visualizzare le attività dell’utente. Chiaramente, per sfruttare appieno tutte le funzionalità, gli utenti Android devono eseguire il root, mentre gli utenti iPhone devono ricorrere al jailbreak. In alternativa, su iOS è possibile procedere attraverso i backup di iCloud, previa autorizzazione con le credenziali d’accesso dell’ID Apple associato al dispositivo.
Coloro che desiderano provare mSpy possono usufruire di una prova gratuita, corredata da una demo disponibile sul sito ufficiale. In seguito, è necessario sottoscrivere piani mensili, trimestrali o annuali per accedere a tutte le funzionalità. Per ulteriori dettagli e istruzioni, leggi i miei post su come funziona mSpy e come installare mSpy senza telefono e visita il sito ufficiale di mSpy.
Eyezy
Eyezy offre un set completo di funzionalità di monitoraggio, inclusa la lettura dei messaggi, l'accesso ai registri delle chiamate, ai contatti, il monitoraggio della cronologia di navigazione e la tracciatura della posizione dell'utente target.
Sebbene l'app abbia dimostrato buone capacità di monitoraggio, è importante sottolineare che il suo utilizzo potrebbe violare la privacy e l'etica. Il monitoraggio delle attività di qualcuno senza il suo consenso potrebbe causare problemi legali e questo non mi stancherò mai di ripeterlo. Prima di utilizzare qualsiasi app di monitoraggio, è fondamentale valutare attentamente le implicazioni e rispettare la privacy delle persone coinvolte.
Detto questo ecco come funziona Eyezy e come spiare Signal con questo software. Per prima cosa accedi al sito ufficiale di Eyezy e clicca su PROVA ORA, inserisci la tua E-mail nell'apposito campo, accetta le condizioni d'uso, la politica sulla privacy e clicca su CONTINUA. A questo punto seleziona il dispositivo da monitorare fra iPhone e Android e scegli il piano di abbonamento fra i tre disponibili.
Questo software è a pagamento e i prezzo vanno dai 14,27€/mese a 59,99€/mese in base alla durata dell'abbonamento che hai scelto. Di solito è possibile attivare il software a un prezzo scontato ma scaduta la durata dell'abbonamento in promozione, i mesi successivi dovrai pagare il prezzo pieno.
Scegli dunque il piano che preferisci e clicca su BUY NOW. Ora inserisci i dati della tua carta di credito/debito e clicca PAY NOW.
Effettuato il pagamento riceverai un link via e-mail per scaricare l'app nel dispositivo da “spiare” con le istruzioni per installarlo. Nel caso di Android, per esempio, si tratta di installare il pacchetto APK dell'app dopo aver disattivato Play Protect.
Una volta installata l'app sullo smartphone della “vittima”, potrai accedere dal tuo PC (o qualsiasi altro device), al pannello di gestione di Eyezy, che riceve tutte le informazioni dal telefono.
Il software offre moltissimi strumenti per monitorare il telefono “spiato”, fra i quali il keyLogger che registra accuratamente ogni tasto digitato sullo smartphone, compresi quelli premuti nell'app Signal per comporre i messaggi, e una funzione di registrazione dello schermo che cattura le schermate dell'utente, quindi anche i messaggi in arrivo di Signal.
Nel menu a sinistra puoi cliccare su Key Logger e vedrai tutto ciò che l'utente ha digitato e quale app stava utilizzando.
Lo Screenrecorder è ancora più efficace, vedrai le chat di qualsiasi app di messaggistica comprese quelle di Signal, ordinate in base alla data di apertura dell'app.
Insomma, è tutto molto facile da consultare e portata di clic: basta selezionare i contenuti dal menu laterale e scoprire cosa l'app ha catturato dallo smartphone spiato. Se vuoi fare una prova prima dell'acquisto, sul sito di Eyezy puoi trovare una versione demo della dashboard, per capirne ancora meglio il funzionamento.
pcTattletale
pcTattletale è un'altra applicazione per il monitoraggio in tempo reale degli smartphone (solo Android). È a pagamento ma offre una prova gratuita di 7 giorni per valutarne le funzioni.
Questo strumento permette di registrare lo schermo, consentendo di tracciare ogni attività dell'utente target sull'app, inclusi messaggi privati e di gruppo. La chiarezza della registrazione semplifica la lettura dei messaggi, mentre la funzione di visualizzazione “live” permette di osservare in tempo reale le azioni dell'utente sul proprio telefono.
Anche in questo caso, è essenziale considerare le implicazioni etiche e legali del monitoraggio senza consenso, poiché può portare a gravi conseguenze. Inoltre, ci tengo a dire che in passato questo software è stato oggetto di falle di sicurezza che hanno esposto i dati degli utenti. Ora il problema sembra risolto, ma ovviamente non è possibile garantire ciò al 100% (in quanto non è un software open source e non è possibile ispezionare il suo codice sorgente).
Per ottenere il software, accedi al sito ufficiale di pcTattletale e clicca su Free 7-day Trial, compila poi i campi richiesti nel modulo di registrazione (nome, numero di telefono, email e password) e clicca su Create My Account.
Seleziona poi Personal, scegli il dispositivo da monitorare fra Android e PC Windows (non ci sono dispositivi Apple) e clicca su Install Without Computer o Install With Computer per procedere con l'installazione dell'app sul dispositivo da monitorare.
Avrai accesso a un QR code da scansionare con lo smartphone per procedere con l'installazione dell'app.
L'applicazione dev'essere installata tramite APK, se non sai come fare leggi la mia guida su come installare APK. Se hai attivo Play Protect dovrai disattivarlo, altrimenti eliminerà pcTattletale dopo qualche ora. Se non sai come fare segui la guida su come disattivare Play Protect.
A questo punto puoi accedere al tuo account pcTattletale e aggiungere il dispositivo sul quale hai installato l'app di monitoraggio. Per farlo clicca su Account e aggiungi un dispositivo.
La prova gratuita di 7 giorni ti permette di aggiungere al massimo 3 dispositivi. Puoi spiare sia l'app Signal che qualsiasi altra app o software su Windows, Kindle o Android, ma come abbiamo già detto non puoi spiare alcun dispositivo Apple. Cliccando su NEXT otterrai un link univoco da digitare sul browser Web. Questo farà partire il download dell'app di registrazione pcTattletale.
Perchè il software spia funzioni dovrai disattivare il Play Protect, proprio come hai fatto prima, inoltre con Android 11 dovrai anche consentire l'accesso continuativo alla localizzazione GPS. A questo punto ti basterà avviare la registrazione per iniziare a monitorare il dispositivo da spiare.
Questo software farà una registrazione video dello schermo, quindi va ben oltre il monitoraggio di Signal e ti farà vedere tutto ciò che succede su questo dispositivo. La dashboard di pcTattletale ti mostrerà tutte le attività suddivise per giorno e orario, basta un click sulla “registrazione” che ti interessa e rivedrai tutto ciò che ha fatto l'utente sullo schermo del dispositivo che stai spiando, in maniera molto simile a un software di videosorveglianza.
A seconda del dispositivo che vuoi spiare o di quello che usi per monitorare potresti aver bisogno di qualche impostazione aggiuntiva, troverai tutte le informazioni nella guida ufficiale di pcTattletale.
Altre app per spiare Signal
Se cerchi app gratuite che permettono di spiare Signal o app che lo fanno senza installare un software sul dispositivo da spiare resterai deluso.
Signal è un'applicazione crittografata end-to-end e questo significa che nessuno può “leggere” i messaggi al di fuori di chi li invia e chi li riceve, un po' come succede su WhatsApp.
Detto ciò, esistono altre app oltre a quelle già citate che permettono di spiare Signal e più in generale tutte le attività svolte su uno smartphone.
- The One Spy — consente di monitorare e registrare chat di gruppo, messaggi e chiamate VoIP senza bisogno del root del dispositivo di destinazione. Necessita comunque dell'installazione del software “spia” nel dispositivo da monitorare.
- Hoverwatch — permette di spiare la cronologia delle chiamate, il GPS e le principali attività svolte sul dispositivo da monitorare, ma anche in questo caso serve un'installazione su quest'ultimo.
- FlexiSPY si vanta di essere stata una delle prime app di controllo parentale ma necessita del root di Android o del jailbreak di iPhone per l'installazione.
Come spiare le chiamate di Signal
Le app di tracciamento menzionate in precedenza consentono di monitorare le attività su Signal, ma non includono la possibilità di intercettare le chiamate all'interno dell'app.
Al momento, non esiste un'app specifica per registrare le chiamate Signal di qualcuno. Tuttavia, se sei interessato a controllare le chiamate di un altro cellulare dovresti leggere questa guida su come controllare le chiamate di un altro cellulare.
Come non farsi spiare su Signal
Per concludere questa guida è doveroso spiegarti anche come NON farti spiare su Signal. Ecco alcuni accorgimenti indispensabili se vuoi proteggere la tua privacy su Signal ed evitare di essere spiato:
- Mantieni Signal aggiornato: assicurati di scaricare sempre gli aggiornamenti disponibili per Signal per limitare lo sfruttamento di eventuali falle nel codice dell'app.
- Abilita il blocco con riconoscimento biometrico: sfrutta la funzione di blocco di Signal con riconoscimento facciale o impronta digitale per impedire l'accesso non autorizzato alle tue conversazioni. Maggiori informazioni qui.
- Imposta un PIN sicuro e blocca lo schermo: proteggi il tuo dispositivo con un PIN sicuro, impronta digitale o riconoscimento facciale per evitare l'accesso a Signal da parte di malintenzionati. Per approfondimenti leggi la guida su come proteggere la privacy del cellulare.
- Evita reti Wi-Fi pubbliche: usa la connessione dati della tua SIM invece delle reti Wi-Fi pubbliche, che sono molto più rischiose.
- Verifica e rimuovi app spia: controlla la lista delle app installate e rimuovi immediatamente quelle sospette o indesiderate per proteggere il tuo dispositivo da possibili spie. Per sapere come fare leggi la guida su come eliminare software spia dal cellulare.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.