Come testare la RAM
Da qualche tempo, il tuo computer inizia a bloccarsi in modo inaspettato e a mostrare, sempre più spesso, schermate d’errore seguite da riavvii non controllati. Hai scoperto, parlando con un tuo amico, che alla base di tali comportamenti potrebbe esserci un danno hardware alla memoria RAM: per questo motivo, ti piacerebbe conoscere qualche strumento in grado di avvalorare o smentire la tesi avanzata dal tuo amico, così da poter correre ai ripari prima che il computer smetta completamente di funzionare.
Ebbene, se è questa la ragione che ti conduce qui, sul mio sito Web, sappi che ti trovi nel posto giusto da cui iniziare! Di seguito, infatti, avrò cura di illustrarti come testare la RAM del computer usando alcuni strumenti integrati in Windows e macOS; per completezza d’informazione, ti mostrerò anche il funzionamento dei migliori programmi di terze parti adatti allo scopo, e ti elencherò un paio di applicazioni da poter usare anche su smartphone e tablet.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, sarai perfettamente in grado di analizzare la memoria centrale del tuo computer e di decretare se sia il caso di sostituirla, oppure no. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Come testare la RAM del PC
- Come testare la RAM del Mac
- Altri programmi per testare la RAM del computer
- Come testare la RAM del telefono
Come testare la RAM del PC
Per iniziare, vediamo quali sono gli strumenti più utili per testare la RAM dei PC desktop e dei notebook animati da Windows.
Diagnostica memoria Windows
Il primo strumento di cui voglio parlarti è l’utility per la Diagnostica memoria di Windows: si tratta di un software che viene eseguito al di fuori del sistema operativo, in un ambiente protetto, e consente di analizzare lo stato della memoria RAM di Windows, alla ricerca di eventuali errori e/o malfunzionamenti. Prima di procedere, assicurati di salvare eventuali file aperti, in quanto il PC verrà riavviato per l’esecuzione dell’analisi.
Per usare lo strumento in questione, apri il menu Start del sistema operativo, digita le parole diagnostica memoria windows nell’apposito campo di ricerca e clicca sul primo risultato ricevuto, contrassegnato dalla dicitura App o Pannello di controllo; in alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato schiacciando la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera (il tasto Win è quello contraddistinto dal logo del sistema operativo), digitando il comando mdsched.exe all’interno della finestra che va ad aprirsi e cliccando sul pulsante OK.
Ora, se vuoi eseguire immediatamente il test della memoria, clicca sulla voce Riavvia ora e individua eventuali problemi (scelta consigliata); altrimenti, premi sulla voce Individua eventuali problemi al prossimo avvio del computer, per eseguire l’utility di diagnostica al riavvio successivo.
Ad ogni modo, dopo la fase di reboot, i vari test di base sulla memoria RAM verranno eseguiti in maniera del tutto automatica; per alterare il comportamento dello strumento di diagnostica, andando a modificare la combinazione di test, l’impostazione della cache e il numero di ripetizioni per ciascun test, schiaccia il tasto F10 della tastiera; una volta applicate le regolazioni che preferisci, ripremi il tasto F10, per avviare nuovamente lo strumento. Eventuali errori riscontrati in fase d’analisi verranno segnalati in tempo reale. Una volta completati tutti i test, il computer verrà riavviato automaticamente, consentendoti di usare Windows come di consueto.
MemTest
Altro valido strumento che puoi usare per testare la memoria RAM del computer Windows è Memtest, un programmino che consente di analizzare il funzionamento della memoria RAM alla ricerca di errori in lettura e/o scrittura, in maniera semplice e rapida. Memtest funziona con tutte le versioni di Windows ed è gratuito; ne esistono però due versioni a pagamento, denominate rispettivamente MemTest Pro (5$ per licenza a vita) e MemTest Deluxe (14$ per licenza a vita), che aggiunge alcune caratteristiche aggiuntive, tra cui la possibilità di generare un report degli errori.
Per ottenere Memtest, collegati a questo sito Web, clicca sulla voce Download it now! e poi sulla dicitura Click here to download MemTest.zip, situata nella pagina successiva; a download ultimato, estrai l’archivio .ZIP ottenuto in una cartella a piacere, apri quest’ultima ed esegui il file memtest.exe, situato al suo interno.
Ora, chiudi tutti i programmi in esecuzione sul computer, salva eventuali file aperti, clicca sul pulsante OK residente nella schermata di benvenuto di Memtest e avvia l’analisi della memoria, premendo sui pulsanti Start testing e OK. Personalmente, ti consiglio di lasciare il programmino in esecuzione il più a lungo possibile, meglio se per alcune ore, così da consentirgli di “stanare” anche i cosiddetti errori intermittenti, cioè quelli che si verificano soltanto in condizioni ben specifiche. Per interrompere l’analisi, clicca sul pulsante Stop testing.
La percentuale di progresso del test in corso e il numero totale degli errori riscontrati sono visibili nella barra di stato del programma, posta in basso; qualora dovessero essere rilevate anomalie, l’analisi di Memtest si interromperà in automatico, mostrando una finestra d’avviso indicante la natura dell’errore.
Come testare la RAM del Mac
Non possiedi un computer dotato di sistema operativo Windows, ma un Mac? In tal caso, troverai certamente utili le indicazioni che trovi qui di seguito.
Diagnosi Apple
Tutti i computer a marchio Apple includono una pratica utility, denominata Diagnosi Apple, che consente di eseguire una serie di test su tutti i componenti hardware del computer, memoria inclusa, per verificarne il corretto funzionamento. Anche Diagnosi Apple, così come lo strumento per la diagnostica della memoria di Windows, viene eseguito al di fuori del sistema operativo: dunque, per prima cosa, spegni completamente il Mac e rimuovi eventuali dispositivi esterni collegati (ad es. chiavette USB, dischi, stampanti e così via).
Fatto ciò, se possiedi un Mac con processore Apple (ad es. M1 oppure M2), premi il tasto di accensione del computer e continua a tenerlo premuto, durante la fase d’avvio; quando vedi comparire la finestra delle opzioni d’avvio (contenente il simbolo dell’ingranaggio con la dicitura opzioni), rilascia il tasto di accensione del computer e premi la combinazione di tasti cmd+d sulla tastiera. Se, invece, disponi di un Mac con processore Intel, accendi il computer, premi subito dopo il tasto d della tastiera e tienilo premuto, finché non vedi il simbolo della mela morsicata con una barra d’avanzamento, oppure se ti viene mostrato il menu di scelta della lingua.
Ad ogni modo, una volta selezionata la lingua che preferisci usare (se necessario), indica la rete Wi-Fi da usare per il download dello strumento e inseriscine la password nell’apposito campo di testo; successivamente, clicca sul simbolo della freccia e attendi qualche istante, affinché il Mac si connetta a Internet e scarichi tutto il necessario. A questo punto, se acconsenti all’invio dei dati di diagnostica ad Apple, premi sulla voce Accetto oppure sul tasto Invio della tastiera; in caso contrario, premi sulla voce Esegui non in linea o schiaccia il tasto Esc della tastiera.
A prescindere dalla scelta fatta, l’analisi dell’hardware dovrebbe avviarsi in automatico; al termine della procedura, ti verranno mostrati i risultati del test e, in caso di anomalie, i codici d’errore relativi ai componenti problematici. In genere, gli errori relativi alla memoria RAM vengono identificati con codici che vanno da PPM001 a PPM016, mentre la comparsa del codice ADP000 è segno che sul computer non è stato rilevato alcun problema; ad ogni modo, la lista completa dei codici di riferimento per i test di Diagnosi Apple sono disponibili in questa pagina. Una volta completata la diagnosi, riavvia il computer, premendo sul pulsante dedicato.
Rember
Altra interessante applicazione che puoi usare per analizzare la RAM del Mac è sicuramente Rember: si tratta di un software che consente di verificare lo stato della memoria e di rilevare eventuali anomalie durante il suo funzionamento, direttamente da macOS; è basato sul già menzionato strumento Memtest ed è scaricabile a costo zero. Per ottenerlo, collegati a questo sito Web, clicca sulla voce Download posta di lato e, a download completato, avvia il file .dmg ottenuto.
Fatto ciò, sposta l’icona di Dember nella cartella Applicazioni del Mac (puoi trascinarla o fare copia-e-incolla), fai clic destro sull’icona appena copiata e premi su Apri per due volte consecutive, in modo da superare le restrizioni imposte da Apple nei confronti degli sviluppatori non certificati; quest’ultima operazione va eseguita soltanto alla prima esecuzione.
Dopo alcuni istanti, dovresti visualizzare una schermata contenente il numero di banchi di RAM installati nel computer, la velocità, la dimensione e il tipo di ciascuno di essi; se vuoi evitare di visualizzare queste informazioni ogni volta che apri Rember, rimuovi il segno di spunta dalla casella posta accanto alla voce Mostra questo messaggio all’avvio.
Successivamente, clicca sul pulsante OK, apponi il segno di spunta nella casella posta accanto alla voce Tutta (a sinistra) e imposta il numero di cicli di testing da eseguire, intervenendo sulla casella dedicata; anche in questo caso, più a lungo verrà protratta la fase di analisi, più sarà alta la probabilità di stanare anche gli errori intermittenti.
Fatta la tua scelta, clicca sul pulsante Prova e attendi pazientemente che i test vengano portati a termine: ad analisi completata, i risultati saranno mostrati all’interno di una schermata specifica, tramite la quale potrai salvarli in un file di testo, oppure stamparli. Il report dettagliato sui risultati del test può essere invece visionato nella nella scheda Resoconto del programma.
Altri programmi per testare la RAM del computer
Hai trovato interessanti le soluzioni che ti ho segnalato nei capitoli precedenti di questo tutorial, ma ti piacerebbe comunque valutare qualche programma alternativo, che possa avvicinarsi ancor di più a quelle che sono le tue effettive necessità? In tal caso, puoi dare un’opportunità ai software che mi appresto a presentarti di seguito.
- Memtest86/Memtest86+ (Windows/macOS): è uno strumento di diagnostica avanzato, che si esegue direttamente da un CD oppure da una chiavetta USB, al di fuori dal sistema operativo del computer. È dotato di interfaccia un’interfaccia testuale ridotta al minimo indispensabile e priva di fronzoli, fa ciò che deve fare e lo fa bene: è sufficiente far partire il computer dal supporto d’avvio contenente Memtest e lasciare in esecuzione i test, per il tempo desiderato. Il programma, di base, è gratuito, ma ne esiste una versione a pagamento con supporto a caratteristiche aggiuntive (ad es. l’esecuzione in modalità UEFI).
- Novabench (Windows/macOS): è un pratico software che, nel giro di un paio di clic, consente di analizzare il funzionamento di RAM, processore, scheda grafica e disco fisso, e di rilevare eventuali errori durante il trasferimento dei dati. Novabench si può scaricare e usare gratuitamente, ma ne esiste anche una versione a pagamento che offre una serie di funzioni extra (ad es. la possibilità di pianificare i test).
- Geekbench (Windows/macOS): altro interessante strumento dedicato all’analisi dei componenti hardware — scheda grafica, processore, disco e memoria RAM — installati su PC Windows e Mac. Il programma è a pagamento, ma ne è disponibile una versione di prova, utilizzabile a costo zero per 30 giorni.
- PassMark PerformanceTest (Windows): è un tool per il benchmarking e la diagnostica abbastanza noto nel settore dell’informatica. Offre numerose modalità di testing per la RAM, ma anche per la CPU, la GPU e il disco fisso. Il software è a pagamento, ma si può provare gratis per 30 giorni.
Per saperne di più in merito ai programmi per testare la RAM menzionati qui sopra, ti invito a prendere visione del tutorial d’approfondimento, interamente dedicato al tema in questione.
Come testare la RAM del telefono
I malfunzionamenti della memoria RAM installata su smartphone e tablet sono estremamente rari ma, se vuoi effettuare dei test per verificare che tutto funzioni per il meglio analizzando la velocità di trasferimento relativa alla memoria RAM, è sufficiente installare una tra le tante applicazioni adibite allo scopo, disponibili sugli store a bordo degli smartphone Android, degli iPhone e iPad.
Nel caso dei dispositivi animati dal robottino verde, ti consiglio di dare un’opportunità a CPDT Benchmark: si tratta di un’applicazione minimale ma estremamente utile, che consente di avviare un test di benchmark sulla memoria interna e sulla RAM, nel giro di un singolo tap. Dunque, installa l’applicazione dal Play Store o dal market alternativo presente a bordo del tuo device, aprila e fai tap sul pulsante Test, per avviare l’analisi della memoria: dopo qualche minuto, ti verranno mostrati i risultati del test e segnalati eventuali errori di trasferimento, se riscontrati.
Su iPhone, invece, puoi affidarti all’app 3DMark Wild Life Benchmark, dedicata all’analisi delle prestazioni di tutti i componenti del telefono (RAM inclusa) e disponibile a costo zero su App Store: dopo averla scaricata, aprila ed effettua alcuni swipe verso sinistra, fino a individuare la voce Wild Life Extreme Stress Test (per gli iPhone più recenti) oppure Wild Life Stress Test (per gli iPhone più “datati). Tenendo conto che l’analisi durerà circa 20 minuti, premi sul pulsante Start e attendi pazientemente che i test vengano portati a termine; quando ciò avviene, analizza il grafico restituito e valuta, in base ai risultati ricevuti e alla velocità di trasferimento dei dati riscontrata, se la RAM e tutte le altre parti del telefono funzionano in maniera corretta.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.