Come trasferire file da PC a PC
Ai più esperti in informatica potrà sembrare una banalità, eppure chi, un po’ come te, è alle prime armi con il mondo dei computer potrebbe trovarsi in seria difficoltà nel cercare di capire come fare per trasferire file da PC a PC. Come dici? Ho perfettamente ragione e ti piacerebbe quindi ricevere qualche dritta per riuscire “nell’impresa”? Benissimo, allora sappi che anche questa volta puoi contare su di me.
Nel corso di questa guida, infatti, avrò cura di spiegarti come trasferire file da un computer all’altro, sia in modalità completamente wireless, sia mettendo fisicamente in comunicazione i due dispositivi; chiaramente, il trasferimento cablato è sicuramente più rapido rispetto a quello senza fili, ma richiede lo sviluppo di cavi che, qualche volta, potrebbe risultare fastidioso.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi attentamente tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: ti garantisco che vi sono davvero tante strade che puoi percorrere al fine di riuscire nella tua impresa, ciascuna più o meno adatta a specifiche esigenze e necessità, le quali non richiedono alcuna conoscenza informatica pregressa. Pronto per iniziare? Perfetto, lascia allora che ti auguri una buona lettura.
Indice
- Come trasferire file da PC a PC tramite WiFi
- Come trasferire file da PC a PC via cavo
- Come trasferire file da PC a PC tramite Bluetooth
Come trasferire file da PC a PC tramite WiFi
Per iniziare, vediamo quali sono i migliori metodi per trasferire file da un computer all’altro usando le connessioni Wi-Fi.
Condivisione in prossimità (Windows)
Il sistema di trasferimento più rapido che puoi usare tra due computer dotati di Windows 10 o successivi (ad es. Windows 11) consiste nell’usare la funzione di Condivisione in prossimità di Windows. Per tua informazione, essa consente di trasferire file tra due PC usando una combinazione di Wi-Fi e Bluetooth, anche se i dispositivi coinvolti non risultano collegati alla stessa rete.
Affinché un computer sia in grado di ricevere file sfruttando la summenzionata caratteristica, bisogna però abilitarla: dunque, apri il menu Start di Windows, clicca sul simbolo dell’ingranaggio che trovi al suo interno (oppure schiaccia direttamente la combinazione di tasti Win+I sulla tastiera) e raggiungi la sezione Sistema > Condivisione in prossimità/Esperienze condivise.
A questo punto, sposta su ON la levetta posta in corrispondenza della sezione Condivisione in prossimità (solo su Windows 10) e indica se condividere/ricevere contenuti da tutti gli utenti nelle vicinanze oppure solo dai tuoi dispositivi, cioè da quelli associati al medesimo account Microsoft, apponendo il segno di spunta accanto all’opzione che preferisci, oppure selezionandola dal menu a tendina dedicato.
Una volta configurato il PC di destinazione per la ricezione dei file, puoi avviare il trasferimento in maniera semplicissima: passa al computer che contiene il file da trasferire, fai clic destro sulla sua icona e scegli la voce Condivisione/Condividi, dal menu che va ad aprirsi (se non la vedi, clicca prima sulla voce per mostrare altre opzioni); per concludere, clicca sul nome del computer di destinazione, passa a quest’ultimo dispositivo e, se richiesto, clicca sul pulsante per salvare il file. Per impostazione predefinita, i file ricevuti tramite Condivisione nelle vicinanze vengono archiviati nella cartella Download del sistema operativo.
AirDrop (macOS)
Se invece devi condividere file tra due Mac, puoi affidarti alla tecnologia proprietaria AirDrop: molto simile al sistema di condivisione in prossimità di Windows, esso consente di scambiare rapidamente dati tra due dispositivi a marchio Apple (siano essi Mac, iPhone e iPad), a patto che la connessione Bluetooth e la scheda Wi-Fi risultino attive, anche in assenza di una rete wireless che possa fungere da ponte.
Affinché il Mac possa ricevere elementi tramite AirDrop, è indispensabile che la suddetta tecnologia risulti abilitata: per farlo, apri il menu Vai > AirDrop del computer, premi sui pulsanti per attivare il Bluetooth e/o il Wi-Fi (se necessario) e intervieni sul menu a tendina Consenti di trovarmi a, per specificare chi può inviare contenuti al computer: solo contatti, per ricevere elementi soltanto da dispositivi appartenenti a te o a uno dei tuoi contatti; oppure tutti, per ricevere file da qualsiasi Mac, iPhone e iPad.
Fatta la tua scelta, passa al Mac che ospita il file da inviare, fai clic destro sulla sua icona e seleziona le voci Condividi… > AirDrop dal menu che va ad aprirsi; per finire, fai clic sul nome del Mac di destinazione, passa a quest’ultimo e, se richiesto, autorizza il download premendo sul pulsante dedicato; quest’ultimo passaggio non è necessario, se entrambi i Mac sono associati allo stesso ID Apple. Ad ogni modo, tutti i file ricevuti tramite AirDrop vengono automaticamente salvati nella cartella Download di macOS; per ulteriori approfondimenti, leggi la mia guida interamente dedicata al funzionamento di AirDrop.
Condivisione di rete (Windows/macOS)
Se poi entrambi i computer sono collegati alla stessa rete Wi-Fi e hai bisogno di condividere una gran quantità di file (o di cartelle), puoi sfruttare il sistema di condivisione di rete incluso in Windows e macOS. Sebbene le modalità di condivisione di file e cartelle e di accesso agli elementi condivisi risultino leggermente diverse, diversamente da quanto visto finora, la condivisione di rete permette il trasferimento di file anche tra computer dotati di sistema operativo differente (ad es. un PC Windows e un Mac), senza alcun tipo di problema.
Per poter raggiungere il tuo obiettivo, devi innanzitutto accertarti che i computer risultino correttamente collegati allo stesso router, tramite rete Wi-Fi o cavo, è indifferente, per poi configurare il computer in modo che possa condividere file e cartelle sulla rete locale.
Se Windows, devi innanzitutto impostare la rete Wi-Fi alla quale sei connesso come rete privata: fai clic sull’icona della connessione posta nei pressi dell’orologio, premi sul pulsante > corrispondente al nome della rete alla quale sei collegato (solo su Windows 11) e clicca sul simbolo (i) oppure sulla voce Proprietà, posto in sua corrispondenza; individua poi il riquadro Profilo di rete/Tipo di profilo di rete nella nuova finestra che va ad aprirsi e apponi il segno di spunta in corrispondenza della casella Rete privata/Privato.
A questo punto, apri il menu Start, digita le parole condivisione avanzata e clicca sul primo risultato ricevuto; giunto nella nuova finestra, espandi il profilo Tutte le reti e indica di voler usare la crittografia a 128 bit per la cifratura dei file, intervenendo sul menu a tendina dedicato; a questo punto, se intendi condividere file tra computer non dotati dello stesso sistema operativo e/o sui quali sono configurati account diversi, ti consiglio di disattivare la condivisione protetta da password, così da evitare l’inserimento delle credenziali utente di chi condivide i file, ogni volta.
Ora, espandi il profilo Reti private e attiva l’individuazione rete, la configurazione automatica dei dispositivi connessi alla rete (dove disponibile) e la condivisione di file e stampanti, intervenendo sulle caselle o sugli interruttori disponibili. Superato anche questo step, devi creare una cartella condivisa, nella quale ospitare i file e le directory che vuoi rendere disponibili in rete: scegli dunque la cartella che preferisci (o creane una ad-hoc), fai clic destro sul suo nome e scegli la voce Proprietà, dal menu che va ad aprirsi.
Fatto ciò, apri la scheda Condivisione, clicca sul pulsante Condividi…, digita la parola Everyone all’interno del campo che vedi in alto e premi sul pulsante Aggiungi. Per impostazione predefinita, tutti gli utenti della rete possono accedere in lettura alla cartella scelta, ma non archiviare file al suo interno; per modificare questo comportamento, clicca sulla dicitura Lettura posta accanto alla dicitura Everyone e scegli la voce Lettura/Scrittura dal menu che va ad aprirsi. Per confermare la condivisione, premi sui pulsanti Condividi e OK.
Su Mac, puoi attivare la condivisione di file e cartelle in maniera ancora più semplice: apri le Impostazioni di sistema, cliccando sul simbolo dell’ingranaggio residente sul Dock, recati nelle sezioni Generali > Condivisione e sposta su ON la levetta corrispondente alla voce Condivisione file; clicca ora sul simbolo (i) posto subito accanto e serviti del pannello che vedi sullo schermo, per selezionare le cartelle da condividere (basta premere sul pulsante [+] posto a sinistra) e il livello di autorizzazione per i vari utenti.
Fatto ciò, clicca sul pulsante Opzioni…, sposta su ON la levetta denominata Condividi file e cartelle mediante SMB e apponi il segno di spunta accanto al tuo nome utente; digita poi la password del tuo account (che dovrai inserire per accedere ai file condivisi) e premi sul pulsante Fine, per due volte consecutive, in modo da confermare le modifiche apportate.
Una volta completata la configurazione della condivisione di rete, non ti resta che spostare i file da trasferire nella cartella che hai scelto in precedenza e accedere a quest’ultima dal secondo computer, usando la sezione Rete dell’Esplora File di Windows, oppure del Finder di macOS. Se hai bisogno di informazioni aggiuntive al riguardo, ti invito a leggere la guida in cui ti spiego, in maniera ancora più approfondita, come condividere una cartella in rete e accedervi.
Siti per la condivisione dei file (Windows/macOS)
Altra soluzione che puoi percorrere, soprattutto se hai bisogno di trasferire pochi file, prevede l’impiego di un apposito sito per la condivisione diretta dei file: piattaforme di questo tipo consentono di spostare velocemente file da un dispositivo all’altro usando semplicemente il browser, a prescindere dal sistema operativo in uso, a patto che tutti i device coinvolti siano collegati alla stessa rete Wi-Fi. Tieni presente che, per via della natura peer-to-peer, tali piattaforme potrebbero non funzionare affatto quando il computer è collegato a una VPN, oppure se è attivo il servizio Relay Privato di iCloud+.
Una tra le più funzionali piattaforme della categoria è sicuramente Snapdrop, un servizio open source, utilizzabile a costo zero da qualsiasi dispositivo munito di browser (computer inclusi) e che non richiede registrazione alcuna. Per servirtene, collegati al sito snapdrop.net da entrambi i computer coinvolti e attendi che essi riescano a “vedersi” sulla rete virtuale che compare sullo schermo.
Quando ciò avviene, passa al computer che contiene il file da trasferire, fai clic sul nome di quello che deve riceverli e utilizza il pannello che compare sullo schermo, per selezionare il file di tuo interesse. Per finire, passa al computer di “destinazione” e accetta il file premendo sull’apposito pulsante. A download completato, il file ricevuto verrà archiviato nella cartella di download del browser: facile, no?!
Altre soluzioni utili
Come dici? Trovi utili le soluzioni di cui ti ho parlato finora, ma avresti la necessità di spostare uno o più file tra due computer, anche se non si trovano sulla stessa rete locale? In questo caso, vi sono numerose strade alternative che puoi percorrere.
La prima, nonché la più funzionale, consiste nel rivolgerti a un servizio cloud: se non ne avessi mai sentito parlare, piattaforme di questo tipo consentono di inviare e tenere sincronizzati i file su Internet, con la possibilità di scaricarli in qualsiasi momento su altri computer, smartphone o tablet, a patto di ricordare le credenziali d’accesso al proprio account.
L’upload e il download dei file possono avvenire sia tramite Web che con l’ausilio del client desktop ufficiale fornito dalla piattaforma stessa; quest’ultimo, in particolare, consente altresì di sincronizzare automaticamente i file, così da essere certi di aver sempre a disposizione le versioni più aggiornate degli stessi. Per una panoramica completa circa i migliori servizi cloud al momento disponibili e le loro modalità di funzionamento, ti invito a leggere attentamente l’approfondimento specifico che ho dedicato al tema.
In alternativa, se hai bisogno di una soluzione più immediata perché devi spostare davvero pochi file, puoi auto-inviarteli sotto forma di allegato e-mail, condividerli in una chat con te stesso su Telegram, WhatsApp e altre piattaforme simili o, ancora, caricarli su un apposito sito per il trasferimento di grandi file; insomma, le soluzioni sono davvero tante, sta a te scegliere quella che preferisci!
Come trasferire file da PC a PC via cavo
Se non hai la possibilità di eseguire il trasferimento dei dati in modalità Wi-Fi, oppure se hai bisogno di spostare una gran quantità di file alla maggior velocità possibile, puoi sempre optare per l’impiego di un cavo Ethernet, oppure di un particolare tipo di cavetto USB, appositamente pensato per lo scambio dei file.
Come trasferire file da PC a PC con cavo Ethernet
Ti piacerebbe sfruttare appieno la velocità di trasferimento fornita dalla scheda Ethernet e, per questo motivo, saresti interessato a comprendere come spostare file da un computer all’altro utilizzando la connessione via cavo Ethernet? La cosa è assolutamente fattibile: infatti, se i due computer sono entrambi connessi al router tramite cavo, puoi sfruttare le funzioni di condivisione di rete previste da Windows e macOS, in maniera pressoché identica a quanto succede con le reti Wi-Fi.
Se, invece, i computer non sono connessi ad alcun router esterno, puoi comunque creare una rete Ethernet diretta tra i dispositivi coinvolti, usando un particolare cavo Ethernet di tipo incrociato, o cross/crossover: a differenza di quanto succede nei “classici” cavi dritti che si impiegano per collegare dispositivi di vario tipo a router e switch, i connettori centrali delle estremità dei cavi crossover sono cablati l’uno in maniera opposta rispetto all’altro.
I cavi incrociati sono facilmente reperibili nei negozi di elettronica specializzati, oppure online; inoltre, se il computer in tua dotazione non dispone di ingresso Ethernet, puoi far fronte alla cosa acquistando un adattatore USB-Ethernet, prestando attenzione alla compatibilità fra l’adattatore stesso e il sistema operativo che stai usando.
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Una volta ottenuto tutto il materiale occorrente, metti fisicamente in comunicazione i due computer usando il cavo incrociato (e l’adattatore USB, se necessario) e assegna in maniera opportuna gli IP statici per la connessione di rete LAN, usando il menu Impostazioni Rete di Windows e macOS, configurandoli come ti suggerisco di seguito.
- IP primo computer:
192.168.0.2 - IP secondo computer:
192.168.0.3 - Maschera di rete/sottorete (o subnet mask):
255.255.255.0 - Gateway predefinito/router e server DNS: lascia vuoti questi campi, non necessari in quanto la rete locale non ha accesso a Internet.
Se non hai mai configurato un IP statico sul computer e non sai come fare, segui pure le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida specifica sull’argomento, nella quale trovi tutto spiegato con dovizia di particolari.
Completata l’impostazione degli IP, se quest’ultima è stata effettuata in maniera corretta, i due computer coinvolti dovrebbero vedersi tra loro, andando a creare una piccola rete LAN privata: non ti resta dunque che condividere i file e le cartelle che preferisci, così come ti ho indicato in uno dei passi precedenti di questo tutorial.
Come trasferire file da PC a PC con cavo USB
Ti piacerebbe trasferire file da un computer all’altro usando, al posto del cavo Ethernet, un cavo di tipo USB? Si può fare, ma la questione è leggermente più articolata di quanto possa sembrare. Devi sapere, infatti, che non è sufficiente mettere fisicamente in comunicazione i computer tramite cavo USB-A o USB-C di tipo maschio-maschio (dotato cioè di due connettori uguali), poiché una connessione di questo tipo non è pensata per il trasferimento dei dati, né consente di eseguirlo.
Per raggiungere l’obiettivo, invece, bisogna utilizzare dei particolari cavi USB pensati appositamente per il trasferimento dati, che possono essere acquistati nei più forniti store di articoli informatici, oppure online: cavi di questo tipo sono dotati di una piccola memoria di massa interna e funzionano quasi sempre con l’ausilio di un programma auto-installante. Pertanto, prima di acquistarne uno, assicurati che i connettori di cui è dotato siano in linea con la tipologia di porte USB disponibili sui due computer, e che il software fornito a corredo sia compatibile con i sistemi operativi coinvolti.
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Una volta acquistato il cavo più adatto alle tue esigenze, collegalo a entrambi i computer e segui le indicazioni che ricevi sullo schermo, per configurare il programma a corredo del dispositivo; una volta fatto ciò, puoi trasferire con facilità i file da un computer all’altro, usando come “tramite” la memoria integrata, semplicemente incollandoli nella cartella preposta per lo scopo. Tieni comunque presente che ogni software proprietario ha un funzionamento a sé: pertanto, onde evitare inutili perdite di tempo, assicurati di leggere attentamente il manuale fornito in dotazione con il cavo.
Come trasferire file da PC a PC tramite Bluetooth
Se possiedi due computer muniti di connettività Bluetooth, puoi usare quest’ultima per trasferire file da un dispositivo all’altro, a prescindere che si tratti di PC Windows oppure di Mac. Tieni presente, però, che la velocità di trasferimento dati ottenibile dalle comunicazioni Bluetooth è già di per sé molto bassa, e aumenta in maniera direttamente proporzionale alla distanza fisica che intercorre tra i due computer coinvolti; per questo motivo, ti consiglio di seguire questa strada soltanto se non hai altre opzioni percorribili, o per trasferire sporadicamente un numero esiguo di file.
Detto ciò, la prima cosa che devi fare è attivare il Bluetooth sul computer di destinazione e rendere visibile il dispositivo: se impieghi Windows, premi la combinazione di tasti Win+X sulla tastiera, scegli la voce Impostazioni dal menu che va ad aprirsi e apri la sezione Dispositivi/Bluetooth e dispositivi; in seguito, clicca sulla voce Bluetooth (se necessario), sposta su ON la levetta corrispondente e lascia aperto il pannello delle impostazioni, così che il computer rimanga visibile.
Se, invece, il tuo è un Mac, apri le Impostazioni di sistema servendoti dell’apposita voce disponibile nel menu Apple, clicca sulla voce Bluetooth visibile di lato e sposta su ON la levetta che vedi in cima allo schermo; non chiudere la finestra delle impostazioni, in quanto occorre mantenerla aperta affinché il Mac sia individuabile.
A questo punto, ritorna alle impostazioni del Bluetooth su uno qualsiasi dei computer, premi sul pulsante per aggiungere un dispositivo (se necessario) e seleziona il nome dell’altro computer, dalla lista di quelli rilevati nelle vicinanze; successivamente, clicca sul pulsante per stabilire la connessione e segui le indicazioni che vedi sullo schermo, in modo da concludere la fase di abbinamento iniziale e autorizzare i dispositivi a comunicare tra loro.
Il gioco è praticamente fatto: per trasferire un file tramite Bluetooth, su Windows, fai clic destro sul suo nome, seleziona le voci Mostra altre opzioni (se necessario) e Invia a e clicca sulla dicitura Dispositivo Bluetooth dall’ulteriore menu che va ad aprirsi; fai infine doppio clic sul nome del secondo computer, passa a quest’ultimo e premi sul pulsante per accettare il file in ingresso, che sarà automaticamente salvato nella cartella Download.
Se, invece, il tuo è un Mac, apri l’applicazione Scambio File Bluetooth dal menu Vai > Utility del computer, seleziona il file da inviare mediante il pannello che ti viene proposto e fai doppio clic sul nome del computer di destinazione; passa infine a quest’ultimo e premi sul pulsante per accettare il file in ingresso che, anche in questo caso, verrà archiviato nella cartella Download. Laddove qualcosa non ti fosse chiaro o se riscontrassi problemi nel portare a termine le procedure di cui ti ho parlato, prendi visione del tutorial in cui ti spiego, nel dettaglio, come funziona il Bluetooth.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
