Come trasferire file da PC a telefono
Hai necessità di spostarti per lavoro e di portare con te alcuni documenti presenti nel computer. A tal proposito, hai deciso di caricare questi ultimi nella memoria dello smartphone, in modo da potervi accedere in qualsiasi momento; non avendo mai effettuato un’operazione del genere prima d’ora, però, vorresti qualche indicazione in più sulle corrette modalità d’azione, ed è proprio per questo motivo che ora ti trovi sul mio sito Web.
Le cose stanno in questo modo, dico bene? Allora sappi che sei capitato proprio nel posto giusto, al momento giusto! Nel corso di questa guida, infatti, ti spiegherò per filo e per segno come trasferire file da PC a telefono sia in modalità wireless, impiegando il Bluetooth o la connessione a Internet, sia sfruttando il cavo USB che hai ricevuto in dotazione con lo smartphone.
Dunque, senza indugiare oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai acquisito le competenze necessarie per riuscire senza problemi nella tua piccola impresa tecnologica. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon lavoro!
Indice
Come trasferire file da PC a telefono: Android
Per iniziare, vediamo insieme quali sono i metodi più utili ed efficienti per trasferire file dal computer a uno smartphone animato dal sistema operativo Android.
Come trasferire file da PC a telefono senza cavo
Qualora avessi l’esigenza di trasferire i file dal computer al telefono senza usare alcun cavo, sappi che esistono diversi sistemi wireless che consentono di ottenere il risultato sperato, in cambio di una velocità di trasferimento leggermente minore.
Come trasferire file da PC a telefono con Quick Share
Precedentemente nota come Condivisione in prossimità, la tecnologia Quick Share di Android consente di trasferire rapidamente file tra un PC con Windows 10 o edizioni successive (ad es. Windows 11) e uno smartphone munito del robottino verde, in maniera semplicissima, usando una combinazione di rete Wi-Fi e Bluetooth. L’unico requisito hardware affinché ciò avvenga riguarda le tecnologie di collegamento appena menzionate, che devono risultare presenti su entrambi i dispositivi coinvolti.
Inoltre, affinché il tutto funzioni correttamente, è indispensabile che il dispositivo Android e il computer risultino collegati alla medesima rete Wi-Fi e che su Android siano attivi i servizi di localizzazione; se hai bisogno di aiuto in tal senso, leggi le guide in cui ti spiego come attivare il Wi-Fi, come attivare il Bluetooth e come attivare la localizzazione.
Una volta soddisfatti i requisiti di cui sopra, prendi il device Android, richiama l’area di notifica di sistema oppure il Nuovo Centro di Controllo (se possiedi un device Xiaomi) e fai tap sull’icona di Quick Share, così da avviarne la configurazione; successivamente, fai tap sulla voce Chi può condividere con te, sposta su ON la levetta denominata Visibile ai dispositivi nelle vicinanze e regola le impostazioni di visibilità, in base al risultato che vuoi ottenere; nel caso dello scambio dati da PC, ti consiglio di selezionare l’opzione Tutti e di lasciare deselezionata la casella Solo per 10 minuti (almeno per la prima volta).
In alternativa, se non trovi l’icona di Quick Share tra quelle delle funzioni rapide, recati nel menu Impostazioni > Google > Dispositivi e condivisione > Quick Share di Android, fai tap sulla voce Chi può condividere con te e regola le opzioni di condivisione, in maniera analoga a quanto visto poco fa.
Una volta predisposta la ricezione dei file su Android, passa al computer e scarica l’applicazione Quick Share per Windows, recandoti sul relativo sito Web e cliccando sul pulsante Inizia; a download completato, esegui il file ottenuto (ad es. BetterTogetherSetup.exe) e attendi che l’installazione di Quick Share venga portata a termine; premi sul pulsante Chiudi che compare al termine della procedura, per uscire dalla fase di setup.
Adesso, apri l’applicazione Quick Share di Google usando l’icona aggiunta nel frattempo al desktop (oppure al menu Start) di Windows, scegli se accedere con il tuo account Google oppure utilizzare Quick Share senza un account e specifica il nome da assegnare al computer, digitandolo nella casella presente in alto.
A questo punto, clicca sul pulsante Altro, indica le tue preferenze in merito alla condivisione dei dati d’utilizzo dell’app intervenendo sull’apposita casella e fai clic sul pulsante Fine, per concludere la configurazione.
Il gioco è praticamente fatto: per inviare un file allo smartphone, individualo sul computer, fai clic destro sulla sua icona e seleziona la voce Invia con Quick Share, dal menu che ti viene proposto; infine, seleziona il nome del dispositivo Android dall’elenco dei dispositivi nelle vicinanze, passa a quest’ultimo e premi sul pulsante Accetta, in modo da archiviare il file nella cartella Download di sistema. Se lo desideri, puoi aprire subito l’elemento ricevuto, premendo sull’apposito pulsante.
Come trasferire file da PC a telefono con Bluetooth
In alternativa, se preferisci usare un sistema di trasferimento wireless ma non hai la possibilità di usare Quick Share, puoi sempre affidarti al solo Bluetooth; tieni conto, però, che la velocità di trasferimento impiegata per la summenzionata tecnologia è tremendamente bassa, pertanto ti consiglio di affidarti alla stessa soltanto per file di piccoli dimensioni.
Detto ciò, per prima cosa, rendi visibile il dispositivo Android per l’abbinamento Bluetooth: per farlo, recati nel menu Impostazioni > Connessioni > Bluetooth, Impostazioni > Bluetooth o simili del sistema operativo e sposta su ON la levetta posta in cima allo schermo; non chiudere il pannello attivo né bloccare lo schermo, almeno finché la fase di pairing non sarà completata.
A questo punto, passa al computer e, se impieghi Windows, premi la combinazione di tasti Win+I sulla tastiera e apri la sezione Bluetooth e dispositivi; ora, premi sul pulsante Aggiungi dispositivo, clicca sulla dicitura Bluetooth e attendi che il nome del dispositivo Android compaia sullo schermo; infine, clicca su quest’ultimo, verifica che il PIN visualizzato su entrambi gli schermi coincida e tocca il pulsante Associa, visibile sul display del dispositivo Android.
Se, invece, il tuo è un Mac, fai clic sull’icona del Centro di controllo (visibile nei pressi dell’orologio), premi sul pulsante Bluetooth e sposta su ON la levetta visibile a schermo; successivamente, premi sulla voce Impostazioni Bluetooth, attendi che il nome del telefono compaia nell’elenco dei Dispositivi vicini e premi su di esso.
A questo punto, clicca sul pulsante Connetti, verifica che i PIN visualizzati su entrambi gli schermi coincidano e premi sul pulsante Associa, residente sullo smartphone. Qualora avessi difficoltà, leggi la mia guida su come collegare tra loro due dispositivi Bluetooth.
Una volta completata la fase di pairing, sei pronto a inviare qualsiasi file allo smartphone, tramite il Bluetooth; per riuscirci, se impieghi Windows, fai clic destro sull’icona del file di tuo interesse, scegli le voci Mostra altre opzioni (solo su Windows 11) > Invia a > Dispositivo Bluetooth e fai doppio clic sul nome del telefono, in modo da avviare il trasferimento del file.
Su Mac, invece, devi aprire il menu Vai > Utility del computer, fare doppio clic sull’icona di Scambio File Bluetooth e selezionare l’elemento da inviare, mediante il pannello del Finder che compare sullo schermo; fatto ciò, basta premere sul pulsante Invia, selezionare il nome del telefono dall’elenco dei dispositivi rilevati e premere nuovamente sul pulsante Invia.
Per finire, a prescindere dal computer mittente, passa al dispositivo Android e accetta il file, che verrà salvato in automatico nella cartella Download del dispositivo, premendo sull’apposito pulsante.
Come trasferire file da PC a telefono tramite cloud o messaggistica
Oltre alle soluzioni menzionate finora, puoi trasferire un file dal computer al telefono anche affidandoti a un servizio cloud che, previa sincronizzazione con lo stesso account, permette di accedere ai file condivisi del PC o del Mac (ed eventualmente scaricarli) direttamente tramite l’app ufficiale messa a disposizione dal fornitore di servizi.
In altre parole, tutto ciò che devi fare è installare l’apposito programma sul computer, caricare i file da spostare nella cartella cloud dedicata e accedere alla stessa mediante l’app disponibile per smartphone e tablet.
Per esempio, nel caso di Android, potresti affidarti a Google Drive, perfettamente integrato nel sistema operativo e munito di appositi client per PC e Mac; tuttavia, devi sapere che di servizi cloud ne esistono davvero tanti, ciascuno con caratteristiche, peculiarità e dinamiche di trasferimento e sincronizzazione differenti: se non sai quale scegliere, ti consiglio di leggere attentamente la mia guida dedicata al miglior cloud, nella quale ho avuto modo di trattare l’argomento con dovizia di particolari.
Come alternativa ai servizi cloud, puoi altresì rivolgerti a uno specifico sito per il trasferimento dei file, quale potrebbe essere ShareDrop. Piattaforme di questo tipo funzionano quasi sempre alla stessa maniera: collega il telefono e il computer alla stessa rete Wi-Fi, accedi al sito Web della piattaforma su entrambi i dispositivi e, dal browser per computer, clicca sul nome del telefono, per aprire il pannello di trasferimento dei file.
Fatto ciò, seleziona l’elemento da inviare usando l’apposita finestra che compare sullo schermo, passa allo smartphone e accetta il file in arrivo, premendo sull’apposito pulsante.
Ancora, se lo ritieni più comodo, puoi auto-inviarti i file usando un sistema di messaggistica accessibile da entrambi i dispositivi: a mezzo allegato di posta elettronica, tramite la chat Messaggi Salvati su Telegram oppure avviando una chat con te stesso su WhatsApp, tanto per farti alcuni esempi. Insomma, le opzioni non mancano!
Come trasferire file da PC a telefono con cavo
Se preferisci trasferire file da computer a telefono con cavo e sfruttare la maggior velocità di trasferimento offerta da questo tipo di connessione, allora questa è la sezione più adatta al tuo caso. Prima di andare avanti, assicurati di avere sottomano il cavetto USB (USB-C o microUSB) che ti è stato fornito in dotazione con il telefono e, se necessario, procurati un adattatore che ti consenta di connettere il cavo di cui sopra anche al computer, in base alle porte presenti sullo stesso.
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Una volta messo insieme il necessario, collega tra loro il telefono e il computer tramite cavo, richiama l’area di notifica di Android e fai tap sul messaggio relativo alle opzioni USB; giunto nella schermata successiva, indica di voler usare la connessione USB in modalità Android Auto, Trasferimento di file o MTP, apponendo il segno di spunta accanto alla voce dedicata.
A connessione stabilita, se impieghi Windows, non ti resta che aprire l’Esplora File (premendo sul simbolo della cartella gialla disponibile sulla barra delle applicazioni, oppure schiacciando la combinazione di tasti Win+E), selezionare la voce Questo PC visibile di lato e fare doppio clic sull’icona del dispositivo Android, che dovrebbe a questo punto comparire nell’elenco dei dispositivi connessi.
Infine, apri la cartella Memoria condivisa interna e trasferisci il file di tuo interesse nella sotto-cartella che desideri, utilizzando il più classico dei copia e incolla!
Per quanto riguarda i Mac, invece, dovrai necessariamente utilizzare un software di terze parti, che consenta a macOS di agire sulla memoria interna del telefono. A tal proposito, potrebbe rivelarsi utile MacDroid, un’applicazione concepita esattamente per lo scopo; di base, l’applicazione è gratuita con alcuni limiti sulle funzionalità disponibili, che possono essere bypassati sottoscrivendo un piano a pagamento (al costo di 17,99 euro/anno con prova gratuita di 7 giorni), oppure acquistando una licenza a vita per l’applicazione (al costo di 39,99 euro una tantum).
Chiarito ciò, se sei interessato a provare MacDroid, collegati all’apposita sezione del Mac App Store e scarica l’applicazione sul computer, seguendo la solita procedura prevista da macOS; a setup completato, avvia MacDroid, premi alcune volte sul pulsante Successivo e indica se vuoi che l’applicazione si avvii al login di sistema oppure no, intervenendo sull’apposita casella.
Successivamente, fornisci all’applicazione i permessi necessari al suo funzionamento: clicca dunque sul pulsante Sì e, giunto enlla schermata delle Impostazioni di sistema, sposta su ON la levetta corrispondente a MacDroid, residente nella finestra che va ad aprirsi. Se ti viene richiesto, consenti altresì all’app di accedere ai dispositivi sulla rete, rispondendo in maniera affermativa all’avviso che compare sullo schermo.
Superato anche questo step, clicca sul pulsante Fine, scegli se continuare gratuitamente l’uso dell’applicazione oppure se acquistare uno tra i due piani a pagamento disponibili e segui le istruzioni che ti vengono fornite, per completare la transazione (se necessario) e avviare il programma.
A questo punto, sblocca lo schermo di Android, ritorna al computer e premi sul pulsante Connetti tramite MTP, visualizzato nella finestra di MacDroid. Per finire, assicurati che il telefono risulti “montato” dando un’occhiata alla barra laterale di sinistra del programma, premi sul suo nome e avvia la sincronizzazione, rispondendo affermativamente al messaggio mostrato; in ultima battuta, premi sul pulsante Mostra nel Finder e il gioco è fatto: a partire da questo momento, puoi navigare nelle cartelle del telefono e trasferirvi dei file (solo nella versione a pagamento), esattamente come faresti in qualsiasi altra posizione del Mac.
Come trasferire file da PC a iPhone
Non possiedi un device Android, bensì un iPhone targato Apple? Anche in questo caso, puoi percorrere diverse strade, al fine di copiare un file da qualsiasi PC o Mac al telefono: trovi tutto spiegato qui sotto.
Come trasferire file da PC a iPhone senza cavo
Per iniziare, vediamo come effettuare la copia di documenti e file di vario tipo, evitando di collegare fisicamente tra loro i due dispositivi.
Come trasferire file da PC a iPhone con AirDrop (macOS)
Uno dei metodi più rapidi per trasferire file da un computer Apple a un iPhone consiste nell’usare la tecnologia proprietaria AirDrop: essa consente di scambiare con facilità file e documenti tra la maggior parte dei dispositivi a marchio Apple, a patto che siano entrambi muniti di connettività Wi-Fi e Bluetooth e che siano fisicamente vicini.
Per attivare AirDrop sull’iPhone, richiama il Centro di controllo dello smartphone, effettua un tap prolungato sull’icona di AirDrop, raffigurante più cerchi concentrici, visibile nel riquadro della Rete (se non la vedi, accedi alla sezione Connettività del Centro di Controllo premendo sul simbolo dell’antenna posta a destra) e seleziona la voce Solo contatti dal menu che compare, per poter ricevere file soltanto dal tuo Mac, oppure la voce Tutti per 10 minuti, per poter ricevere file da qualsiasi Mac entro un tempo limite di 10 minuti.
Ora, passa al Mac, recati nel menu Vai > AirDrop e, se richiesto, premi il bottone visualizzato su schermo per attivare il Bluetooth e/o il Wi-Fi. In seguito, clicca sulla voce Consenti di trovarmi a collocata in basso e scegli l’opzione più adatta al tuo caso: Solo contatti, per poter inviare file a te stesso e ai tuoi contatti, oppure Tutti, per poter interagire con qualsiasi iPhone.
Configurato in modo opportuno AirDrop, non ti resta che individuare il file da trasferire sul Mac, fare clic destro sullo stesso e selezionare le voci Condividi > AirDrop dal menu che compare. Infine, clicca sul nome dell’iPhone al quale inviare il file e premi il pulsante Invia per iniziare il trasferimento. Se ti interessa saperne di più sulle modalità d’uso di AirDrop, puoi dare un’occhiata alla guida specifica che vi ho dedicato.
Come trasferire file da PC a iPhone tramite cloud
Anche su iPhone vale lo stesso discorso già visto per Android: se hai intenzione di trasferire file di grandi dimensioni in modalità wireless, oppure se desideri che alcuni file presenti sul computer siano sempre disponibili anche sul “melafonino”, puoi attivare la sincronizzazione cloud dei dati, mediante uno tra i tanti servizi adatti allo scopo.
In linea del tutto generale, ciò che devi fare è installare il client ufficiale del servizio sul computer, selezionare le cartelle da sincronizzare in cloud e scaricare poi l’app ufficiale anche su iPhone, avendo cura di accedere alla stessa usando il medesimo account impiegato sul computer. A seguito di questa operazione, basta accedere all’app per visualizzare, ed eventualmente scaricare, i file sincronizzati con le cartelle del computer.
Nel caso dei dispositivi Apple, il mio consiglio è quello di affidarti a iCloud, sistema già integrato su iPhone e Mac, e configurabile anche su Windows previa installazione di un client dedicato; per maggiori informazioni al riguardo, ti invito a leggere attentamente la guida in cui ti ho spiegato come usare iCloud.
In alternativa, puoi sempre rivolgerti a un servizio cloud alternativo come Google Drive, Microsoft OneDrive, Dropbox, a un’altra fra le numerose soluzioni di cui ti ho parlato in questo approfondimento, a una piattaforma di trasferimento file come ShareDrop oppure a un sistema di messaggistica, esattamente come ho avuto già modo di spiegarti nel passo relativo ad Android.
Come trasferire file da PC a iPhone con cavo
In alternativa, se desideri attivare la sincronizzazione automatica dei dati tra computer e iPhone tramite cavo, oppure se vuoi trasferire i file direttamente nella memoria delle app installate sul telefono, devi necessariamente servirti delle soluzioni ufficiali proposte dal big di Cupertino: l’applicazione Dispositivi Apple, scaricabile gratuitamente dal Microsoft Store, oppure il Finder, disponibile “di serie” in tutti i Mac. Salvo la posizione e i nomi di alcune voci, il funzionamento dei due software è molto, molto simile.
Prima di procedere, ritengo doveroso sottolineare che, laddove utilizzassi Windows e intendessi attivare la sincronizzazione automatica di musica, foto e video, avrai bisogno di scaricare altresì le applicazioni Apple Music e Apple TV, anch’esse disponibili sul Microsoft Store.
Inoltre, verifica che il cavo di ricarica ricevuto in dotazione con il tuo melafonino possa essere inserito in una delle porte USB presenti sul computer; in caso contrario, abbi cura di procurarti un apposito adattatore, per far fronte alla cosa.
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Chiarito ciò, per iniziare, collega il telefono al computer tramite il cavo ricevuto in dotazione, apri l’applicazione Dispositivi Apple (su Windows) oppure il Finder (su macOS) e clicca sul nome del telefono, residente nella barra laterale di sinistra; qualora ti fosse richiesto, clicca sul pulsante Continua che compare sullo schermo del computer, tocca il pulsante Autorizza visualizzato sul telefono e finalizza il tutto digitando il codice di sblocco dell’iPhone (maggiori info qui).
Ora, se è tua intenzione attivare la sincronizzazione dei file, individua la sezione più appropriata in base a ciò che intendi sincronizzare, all’interno dell’area Impostazioni di Dispositivi Apple, oppure sulla parte superiore della finestra del Finder; successivamente, clicca sulla sezione di tuo interesse e utilizza i menu e le voci che vedi sullo schermo, per configurare le opzioni di trasferimento automatico: ti ho spiegato come fare, nel dettaglio, nelle mie guide su come trasferire foto da computer a iPhone e come trasferire musica da computer a iPhone.
Particolare attenzione va posta alla sezione File: quest’ultima, infatti, consente di trasferire in maniera diretta i file nella memoria delle app compatibili, così da renderli subito accessibili tramite le applicazioni installate su iPhone e/o tramite iCloud. Per agire in tal senso, premi sul nome dell’app di tuo interesse, visibile nella sezione File di Dispositivi Apple/Finder, e trascina al suo interno i file da spostare sul telefono, così da renderli accessibili all’interno dell’app selezionata.
Nota: a seguito della prima connessione con cavo, è possibile gestire l’iPhone tramite Dispositivi Apple/Finder anche in modalità wireless, quando i dispositivi risultano collegati alla stessa rete senza fili. Basta recarsi nella sezione Generali del programma, apporre il segno di spunta accanto alla voce Mostra iPhone se è attiva la connessione al Wi-Fi e premere sul pulsante Applica.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.