Come trasferire foto da iPhone a Mac senza cavo
Approfittando della tua ultima gita fuori porta, hai scattato tantissime foto con il tuo iPhone e ora hai l’impellente necessità di trasferirle sul Mac, per poterle modificare e inserire in un lavoro che ti è stato affidato. Il problema, però, è che non riesci a trovare il cavo Lightning che sei solito usare per questa procedura e, dunque, sei costretto ad affidarti a soluzioni alternative: avevi pensato al trasferimento wireless delle foto, ma non sai bene come farlo.
Come dici? Ho centrato alla perfezione il punto? In questo caso sappi che, se vuoi, posso aiutarti io. Nel corso di questo tutorial, infatti, avrò cura di spiegarti come trasferire foto da iPhone a Mac senza cavo impiegando sia gli strumenti ufficiali messi a disposizione da Apple sia alcuni utili servizi di terze parti, altrettanto validi.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: ti garantisco che, nel giro di pochi minuti, avrai acquisito le competenze necessarie per portare a termine con successo il compito che ti sei prefissato. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e… buon trasferimento delle foto!
Indice
Foto di iCloud
iCloud, come certamente saprai, è il servizio di archiviazione cloud messo a disposizione da Apple. Impiegando quest’ultimo e l’app Foto, è possibile archiviare le immagini online e sincronizzarle con tutti i device abbinati al proprio ID Apple, Mac compreso, mediante il servizio Foto di iCloud.
Quest’ultimo permette di archiviare su Internet tutte le foto realizzate tramite iPhone e iPad alla massima qualità possibile e di ritrovarle all’interno dell’applicazione Foto di macOS, il tutto in maniera automatico. In alternativa, è possibile visualizzare le foto mediante il pannello Web di iCloud Foto (del quale ti parlerò successivamente).
Va però sottolineato che Foto di iCloud non è attivo per impostazione predefinita e va abilitato manualmente. Inoltre, le foto caricate su Internet erodono lo spazio disponibile su iCloud Drive: abilitando Foto di iCloud (che supporta anche i video), infatti, è molto semplice terminare i 5 GB gratuiti messi a disposizione da Apple.
Per questo motivo, se intendi avvalerti di questa possibilità, il mio consiglio è quello di abilitare uno dei piani a pagamento di iCloud Drive, con prezzi che partono da 0,99€/mese per 50 GB: puoi farlo recandoti nel menu Impostazioni > [tuo nome] > iCloud > Gestisci spazio > Cambia piano di iOS, oppure nelle sezioni Preferenze di sistema > ID Apple > iCloud > Gestisci > Acquista più spazio di macOS.
Se ti interessa saperne di più in merito ai piani disponibili per iCloud Drive e alle istruzioni dettagliate per attivarli, ti consiglio la lettura della mia guida su come acquistare spazio su iCloud, nella quale ho trattato l’argomento in maniera più specifica.
A questo punto, per attivare la sincronizzazione di Foto di iCloud, recati nel menu Impostazioni di iPhone (facendo tap sull’icona a forma d’ingranaggio, che risiede nella schermata Home o nella Libreria app del dispositivo), fai tap sulla voce Foto e sposta su ON la levetta relativa a Foto di iCloud; se non hai ancora associato un ID Apple al “melafonino”, ti verrà proposta una procedura guidata per farlo.
Ultimata questa operazione, se al Mac è associato il medesimo ID Apple in uso su iPhone, puoi facilmente sincronizzare le immagini, abilitando il servizio Foto di iCloud anche sul computer: per riuscirci, apri l’applicazione Foto di macOS, clicca sul menu Foto residente nella barra dei menu del Mac, poi sulla voce Preferenze e, in seguito, sulla scheda iCloud, presente nella schermata successiva.
Infine, apponi il segno di spunta accanto alla voce Foto di iCloud e scegli se scaricare sul Mac le immagini in qualità originale oppure in versione ottimizzata: nel primo caso verranno scaricati foto e video in qualità originale sul Mac e verranno mantenuti sul disco del computer; nel secondo, invece, visualizzerai le miniature di tutti i contenuti ma scaricherai sul Mac solo quelli che effettivamente andrai a visualizzare (scelta consigliata, se non vuoi riempire il disco del computer in poco tempo!).
Quando hai finito, chiudi la finestra delle Preferenze di Foto e, se tutto è andato per il verso giusto, dopo qualche tempo (a seconda della dimensione dei file, potrebbero volerci diversi minuti; anche ore in caso di download di tutti i contenuti in risoluzione originale), dovresti ritrovare tutte le foto, i video e gli album di iPhone nell’applicazione Foto del Mac.
In alternativa, puoi visualizzare (ed eventualmente scaricare) le foto archiviate su iCloud collegandoti, tramite il browser che preferisci, al sito Internet iCloud.com: dopo aver effettuato l’accesso con l’ID Apple associato all’iPhone e, se necessario, portata a termine l’autenticazione a due fattori, clicca sull’icona di Foto per visualizzare le immagini e i filmati archiviati (al primo accesso potrebbe esserti chiesto di attendere qualche minuto per la preparazione della libreria). Per scaricare uno o più elementi, clicca sulle relative anteprime e poi sul pulsante Scarica, collocato in alto a destra (il simbolo della nuvola con la freccia verso il basso).
A download ultimato, se lo desideri, puoi importare gli elementi scaricati all’interno di Foto, semplicemente trascinandoli sulla sua finestra, oppure utilizzando il menu File > Importa dell’applicazione.
AirDrop
Qualora avessi necessità di trasferire poche immagini e non l’intero archivio fotografico dell’iPhone, ti consiglio di valutare l’utilizzo di AirDrop: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un meccanismo che, impiegando il Bluetooth e la connessione Wi-Fi, permette lo scambio pressoché istantaneo di file tra iPhone, iPad, iPod Touch e Mac a velocità molto alte e senza limiti di dimensioni dei file.
Per servirtene, devi innanzitutto abilitare la ricezione dei file su Mac: dunque, utilizza la barra dei menu situata in cima allo schermo per accedere alla sezione Vai > AirDrop di macOS e, qualora il Wi-Fi e/o il Bluetooth non risultassero attivi, clicca sull’apposito pulsante, per abilitarli. Fatto ciò, individua l’opzione Consenti di trovarmi a (si trova in basso) e scegli se ricevere le foto soltanto dai contatti oppure da tutti i dispositivi presenti nelle vicinanze e sui quali è abilitato AirDrop. Se il telefono e il computer sono associati allo stesso ID Apple, ti consiglio vivamente di abilitare la prima opzione.
Dopo aver predisposto il Mac per la ricezione dei file, passa all’iPhone, avvia l’app Foto e apri la foto da inviare al computer; se desideri agire su più immagini, fai tap sul pulsante Seleziona, collocato in alto a destra, e poi su ciascuna delle miniature delle foto di tuo interesse, per selezionarle.
Per concludere, tocca il simbolo della condivisione di iOS (raffigurante un quadrato con la freccia diretta che va verso l’alto) e seleziona il nome dell’utente/del Mac al quale inviare il tutto, identificato dal simbolo di AirDrop.
Ora, se entrambi i dispositivi coinvolti sono abbinati al medesimo ID Apple, le foto saranno automaticamente archiviate all’interno della cartella Download di macOS; in caso contrario, dovrai accettare la ricezione dei file, cliccando sull’apposito pulsante che comparirà sullo schermo del Mac.
Se ti interessa approfondire il funzionamento di AirDrop, ti rimando alla lettura del mio articolo dedicato all’argomento, nel quale ti ho fornito indicazioni più approfondite in merito.
Google Foto
Un altro metodo per trasferire foto da iPhone a Mac che vale la pena menzionare è sicuramente Google Foto: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta del servizio di cloud storage per foto e video messo a disposizione da “Big G” e basato su Google Drive.
Nello specifico, Foto di Google consente di archiviare, in modo automatico e completamente gratuito se in alta qualità (con una risoluzione massima di 16MP per le foto e 1080 per i video), i contenuti presenti nella galleria fotografica di smartphone e tablet. In seguito, le foto possono essere visualizzate e scaricate su Mac tramite il software Backup e Sincronizzazione di Google Drive oppure mediante il sito Web del servizio. Chiaramente, per poter usare Foto, è indispensabile possedere un account Google.
Se intendi sfruttare questa possibilità, provvedi innanzitutto a scaricare Google Foto dall’App Store (premendo su Ottieni/Installa e verificando la tua identità) e, dopo aver avviato l’app, consenti alla stessa l’accesso alla memoria del dispositivo e all’invio di notifiche (se lo desideri), rispondendo affermativamente agli avvisi mostrati su schermo.
Successivamente, effettua l’accesso mediante l’account Google da usare per il backup, attiva la levetta relativa al backup automatico delle foto (se necessario, scegli di usufruire dello spazio gratuito e illimitato con upload in alta qualità) il gioco è fatto!
A sincronizzazione avvenuta, se preferisci trasferire le foto su Mac impiegando l’apposito programma, collegati a questo sito Internet, clicca sul link Scarica relativo a Backup e sincronizzazione e, a download ultimato, lancia il file ottenuto.
Ora, avvalendoti della finestra visualizzata, trascina l’icona del software nella cartella Applicazioni del Mac e avvia il programma, facendo doppio clic sulla sua icona e poi sul pulsante Apri; se richiesto, rispondi affermativamente agli avvisi che ti vengono proposti in seguito, cliccando sul pulsante OK.
Ci siamo quasi: premi ora il bottone Inizia, accedi allo stesso account Google configurato su iPhone, clicca sul pulsante OK e, se preferisci, scegli le cartelle del computer da sincronizzare con Google Drive; assicurati di aver selezionato l’opzione relativa a Google Foto (tenendo presente che le foto e i video del Mac verranno salvati su quest’ultimo), apponi il segno di spunta accanto alla voce Alta qualità e clicca nuovamente sul pulsante OK. Per finire, apponi il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza il mio Drive su questo computer e premi sui pulsanti Avvia e Chiudi, per terminare il tutto.
A partire da questo momento, dovresti trovare una cartella contenente le foto (e i video) caricati su Google Foto nella cartella Google Drive del Mac, alla quale potrai accedere rapidamente, avvalendoti della barra laterale del Finder.
In alternativa, puoi copiare le foto su Mac recandoti su questo sito Web: dopo aver effettuato l’accesso all’account Google configurato su iPhone, individua la foto da scaricare, posiziona il cursore del mouse sulla sua anteprima e clicca sulla casella di spunta che compare in alto, in modo da entrare in modalità selezione; se ti interessa scaricare più file, clicca sulle rispettive anteprime, in modo da selezionarli.
Fatta la tua scelta, pigia sul pulsante (⋮) situato in alto a destra e seleziona la voce Scarica dal menu proposto. Per approfondimenti in merito a Google Foto, ti consiglio di leggere il tutorial specifico che ho dedicato al servizio.
Altri sistemi per trasferire foto da iPhone a Mac senza cavo
Quelli di cui ti ho parlato finora sono soltanto alcuni dei metodi per trasferire facilmente le foto da iPhone a Mac senza l’ausilio di cavi, ma non sono gli unici.
Merita menzione, a tal proposito, il servizio Send Anywhere: si tratta di un’applicazione gratuita, compatibile con iPhone e macOS (ma anche con Windows e Android), che consente di condividere file di vario tipo tra più dispositivi, foto comprese, mediante un sistema di codici numerici e link. Ti ho parlato di Send Anywhere nella mia guida su come trasferire foto da iPhone a computer senza iTunes.
In ultimi, ma non di minore importanza, ci sono i servizi cloud come OneDrive, Dropbox e altri: la maggior parte degli stessi dispone di un’app che permette di caricare, in modo automatico, le immagini sul cloud. Per accedervi, è sufficiente installare il programma di gestione dedicato sul Mac, oppure intervenire tramite il sito Web del servizio scelto. Per ottenere più informazioni su quelli che sono i migliori servizi cloud del momento, da’ pure uno sguardo alla guida d’approfondimento che ho dedicato al tema.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.