Come trasferire musica da PC a iPad
Vorresti rendere un po’ meno noioso il prossimo weekend fuori città portando con te, e più precisamente sul tuo iPad, la tua musica preferita? Vorresti ascoltare la musica presente nella tua libreria di iTunes o Spotify dal tuo iPad? Nessun problema: si può fare tutto in maniera semplicissima.
Se vuoi saperne di più, leggi la guida su come trasferire musica da PC a iPad che sto per proporti e, in men che non si dica, imparerai come copiare tutte le tue canzoni preferite sul tablet di casa Apple e come ascoltare i tuoi brani preferiti in streaming da piattaforme con iCloud, Spotify e Amazon Music.
Devi solo ritagliarti qualche minuto di tempo libero, individuare la soluzione che ritieni essere più adatta a te e seguire le relative indicazioni che trovi qui di seguito. Anche se non sei un esperto di tecnologia e/o sei alle prime armi con il tablet di casa Apple, ti assicuro che riuscirai a fare tutto in maniera estremamente facile. Ti auguro una buona lettura e, soprattutto, un buon divertimento con la tua musica preferita.
Indice
Come trasferire musica da PC a iPad con iTunes
Cominciamo vedendo come trasferire musica da PC a iPad in maniera standard, ossia utilizzando iTunes, oppure il Finder di macOS, che nelle ultime versioni del sistema operativo Apple per computer ha preso il posto di iTunes.
Windows
Se utilizzi un PC Windows, puoi trasferire la musica su iPad tramite iTunes, lo storico software multimediale di casa Apple. Qualora non avessi già provveduto a installarlo sul tuo computer, puoi ottenerlo facilmente tramite il Microsoft Store di Windows 10.
Apri, dunque, questo link, clicca sul pulsante per aprire il Microsoft Store e, nella nuova finestra che ti viene mostrata, clicca sul pulsante Ottieni, in modo da avviare il download e l’installazione automatica di iTunes. Potrebbe esserti chiesto di eseguire il login con il tuo account Microsoft.
Se utilizzi una versione meno recente di Windows, devi scaricare iTunes dal sito Internet di Apple, cliccando sull’apposito pulsante. Al termine del download, apri il file .exe ottenuto, clicca sui pulsanti Avanti e Installa e segui il resto della procedura guidata, in modo da concludere il setup. Maggiori informazioni sull’intera procedura sono disponibili nel mio tutorial su come scaricare iTunes.
Ad installazione completata, collega l’iPad al computer usando l’apposito cavo e, se è la prima volta che esegui questa’operazione, ricordati di autorizzare la comunicazione tra i due device cliccando sul pulsante Continua sul computer e sul pulsante Autorizza presente sullo schermo dell’iPad. Per concludere, digita il PIN di sblocco sul tablet.
A questo punto, clicca sull’icona dell’iPad presente nel menu di iTunes (in alto a sinistra) e scegli se copiare sul tablet solo alcuni file musicali di tuo interesse o se sincronizzare la libreria di iTunes (anche parzialmente) con il dispositivo: in quest’ultimo caso, la libreria musicale di iTunes e quella dell’app Musica di iPad saranno collegate e tutti i cambiamenti apportati da un lato, connettendo successivamente i due device, verranno riportati sull’altro.
Ciò detto, se vuoi procedere alla copia manuale della musica su iPad, seleziona la voce Riepilogo dalla barra laterale di iTunes e, nell’area Opzioni collocata in basso, spunta la casella Gestisci manualmente musica e video, per poi cliccare sul pulsante Applica (in modo da salvare le modifiche). Successivamente, raggiungi la sezione Sul dispositivo > Musica nella barra laterale di sinistra e trascina i brani che vuoi copiare sull’iPad nell’apposito riquadro che compare a schermo.
In alternativa, se lo desideri, puoi accedere alla libreria musicale del tuo iTunes, impostando la voce Musica nel menu a tendina in alto, selezionando i brani di tuo interesse e trascinandoli sul nome del tuo iPad presente nella barra laterale, in corrispondenza della voce Dispositivi.
Se, invece, vuoi usufruire della sincronizzazione della libreria musicale tra iPad e iTunes, procedi in questo modo: seleziona la voce Musica dalla sezione Riepilogo della barra laterale di iTunes, metti il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza musica e clicca sul pulsante Applica, se vuoi sincronizzare tutta la libreria musicale di iTunes con il tuo iPad.
In alternativa, se vuoi sincronizzare solo parte della libreria, spunta l’opzione Playlist, artisti, album e generi selezionati e utilizza i riquadri Playlist, Artisti, Generi e Album, per selezionare gli elementi da sincronizzare con l’iPad. Fatto ciò, premi sul pulsante Applica, per avviare il trasferimento dei dati sul tablet.
Se vuoi, puoi anche attivare la sincronizzazione della libreria musicale in Wi-Fi, a patto che il computer e l’iPad siano connessi alla medesima rete senza fili: per fare ciò, torna nella sezione Riepilogo di iTunes (dopo aver premuto sull’icona dell’iPad in alto a sinistra), spunta la casella Sincronizza con iPad via Wi-Fi e clicca sul pulsante Applica.
Nota bene: se sul tuo iPad hai attivato il servizio Apple Music con la Libreria musicale di iCloud, non puoi copiare musica o sincronizzarla tramite iTunes come visto nelle righe precedenti. Devi bensì aggiungere i brani di tuo interesse alla libreria di iTunes su un PC collegato allo stesso ID Apple configurato sul tablet, in modo da sfruttare la sincronizzazione dei brani sul cloud. Qualora non lo sapessi, per aggiungere dei brani alla libreria di iTunes, basta trascinarli nella finestra di quest’ultimo (mentre viene visualizzata la libreria musicale nel programma). Maggiori info qui.
macOS
Hai un Mac? In tal caso, se utilizzi una versione di macOS pari o precedente alla 10.14 (Mojave), puoi seguire gli stessi passi appena visti insieme per Windows, poiché iTunes è disponibile, peraltro “di serie”, anche su questi sistemi operativi.
Se, invece, utilizzi macOS 10.15 Catalina o successivi, visto che iTunes è stato scorporato in più applicazioni (Musica, TV e Podcast), devi agire tramite il Finder. Collega, dunque, l’iPad al Mac usando il cavo apposito, apri il Finder (l’icona del volto sorridente che trovi sulla barra Dock) e seleziona il nome del tablet dalla barra laterale di sinistra.
A questo punto, puoi procedere in maniera pressoché analoga a quanto visto in precedenza per iTunes, poiché le schermate che ti verranno proposte saranno pressoché identiche a quelle dello storico software Apple: l’unica differenzia sostanziale è che i vari menu tra cui navigare, anziché di lato, si trovano in alto. Inoltre, chiaramente, la libreria musicale a cui devi fare riferimento è quella dell’applicazione Musica di macOS e non quella di iTunes (che, come detto, su Catalina e successivi non è più disponibile).
Come trasferire musica da PC a iPad senza iTunes
La procedura per trasferire musica da PC a iPad con iTunes ti sembra un po’ troppo macchinosa? Non temere: esistono delle soluzioni alternative alle quali puoi ricorrere per trasferire musica da PC a iPad senza iTunes. Ecco le più interessanti.
Servizi di streaming musicale
La migliore soluzione alla quale, secondo il mio modesto parere, puoi affidarti per copiare musica su iPad senza passare per iTunes, è rappresentata dai servizi di streaming musicale. Questi servizi, permettono di avere una libreria musicale unica, sincronizzata su tutti i propri device (computer, smartphone, tablet ecc.) tramite Internet, semplicemente eseguendo l’accesso con il proprio account.
Di seguito, dunque, trovi una lista dei principali servizi di questo tipo dei quali puoi avvalerti. Per aggiungere brani, album o playlist alle loro librerie, devi semplicemente fare una ricerca all’interno dei loro database e premere sul pulsante +/Aggiungi relativo ai contenuti di tuo interesse.
- Apple Music – è il servizio di musica in streaming di Apple. È integrato nell’app Musica di iPadOS/iOS e macOS e in iTunes (su Windows e sulle versioni più datate di macOS). Ha prezzi a partire da 10,99 euro/mese dopo 3 mesi di trial iniziale (senza obbligo di rinnovo). I suoi principali punti di forza sono l’integrazione con i device Apple, le playlist curate dallo staff Apple e la buona qualità dello streaming. Te ne ho parlato con dovizia di particolari nel mio tutorial dedicato.
- Spotify – è il servizio di musica in streaming più diffuso al mondo. Prevede un piano gratuito supportato da pubblicità e uno a pagamento da 9,99 euro/mese con 1 o 3 mesi di trial iniziale (senza obbligo di rinnovo), funzione di download offline, streaming in alta qualità (320kbps) e altri vantaggi. I suoi principali punti di forza sono la community e il sistema di suggerimenti automatici dei contenuti che potrebbero piacere all’utente. Te ne ho parlato più in dettaglio in questa guida.
- Amazon Music – come facilmente intuibile dal nome, si tratta del servizio di streaming di Amazon. Prevede anch’esso prezzi a partire da 9,99 euro/mese con uno o più mesi di prova gratis, ma gli abbonati ad Amazon Prime possono usufruire di una versione “light” del servizio, Amazon Prime Music, che permette di accedere a 2 milioni di brani (anziché 50 milioni) e un limite di ascolto mensile di 40 ore. Tra i suoi principali punti di forza, oltre al menzionato piano “light”, troviamo sicuramente l’integrazione con i dispositivi Echo. Maggiori info qui.
- YouTube Music – anche Google offre un ottimo servizio di musica in streaming. Il suo costo è di 9,99 euro/mese dopo il periodo di prova gratis iniziale. Da sottolineare anche l’integrazione con Google Home. Maggiori info qui.
Servizi di cloud storage
Se non hai intenzione di sottoscrivere un abbonamento per i servizi di musica in streaming, puoi valutare l’ipotesi di copiare i tuoi brani musicali su una piattaforma di cloud storage e sincronizzarli così su tutti i tuoi dispositivi (iPad, computer, smartphone e così via), con la possibilità di ascoltarli con qualsiasi player adatto allo scopo.
I servizi di questo genere sono di base gratuiti, ma prevedono un limite sul quantitativo di dati da poter archiviare online e sincronizzare sugli altri device (es. 2GB). Per rimuovere tali limiti, è possibile sottoscrivere dei piani a pagamento. Chiarito ciò, ecco un elenco dei servizi di cloud storage che ti consiglio di provare.
- iCloud – se utilizzi un iPad e lo hai connesso a un ID Apple, hai già un account su iCloud, la piattaforma di cloud storage di Apple, la quale offre 5GB di spazio per l’archiviazione dei dati online. Puoi accedervi tramite l’app File per iPadOS/iOS, tramite il Finder di macOS e tramite il client di iCloud per Windows. Per sapere più in dettaglio come funziona iCloud, leggi il mio tutorial dedicato all’argomento.
- Dropbox – è uno dei servizi di cloud storage più diffusi in assoluto. Tramite apposito client, è disponibile su computer Windows, macOS, Linux, sui dispositivi Android e su iPadOS/iOS. Il piano gratuito offre 2GB di spazio online, con la possibilità di sincronizzare i dati su tre dispositivi. Nel mio tutorial su come funziona Dropbox puoi leggere maggiori informazioni al riguardo.
- Google Drive – si tratta dell’ottima piattaforma di cloud storage di Google, integrata con un’altrettanto valida suite per la produttività online accessibile via Web e via app. È compatibile con tutte le principali piattaforme desktop e mobile (tramite apposito client) e prevede uno spazio di archiviazione gratuito di 15GB. Per saperne di più, consulta questo mio tutorial.
- OneDrive – è il servizio di cloud storage di casa Microsoft, integrato “di serie” nelle versioni più recenti di Windows, ma compatibile con tutti i principali sistemi operativi per computer, smartphone e tablet (tramite appositi client). Prevede 5GB di spazio di archiviazione free. Maggiori dettagli sono disponibili in questo mio tutorial.
AirDrop
Se utilizzi un Mac, puoi copiare i tuoi brani musicali dal computer all’iPad avvalendoti anche di AirDrop: il sistema di trasferimento dei dati wireless ideato da Apple e incluso “di serie” in tutti i suoi device più recenti (per la precisione, tutti i dispositivi iOS con iOS 7 e successivi, tutti i dispositivi iPadOS e i Mac prodotti da fine 2008 in poi con su installato macOS 10.10 Yosemite o successivi).
Per utilizzare AirDrop, basta che il Mac e l’iPad abbiano il Bluetooth e il Wi-Fi attivi e siano a poca distanza l’uno dall’altro. Inoltre, bisogna verificare che AirDrop sia attivo: su Mac, puoi eseguire questa verifica selezionando la voce relativa ad AirDrop dal menu laterale del Finder e scegliendo l’opzione Solo contatti dalla finestra che si apre; su iPad, invece, puoi attivare AirDrop cercando l’apposita voce nelle Impostazioni.
Fatto ciò, vai sul Mac, fai clic destro sul brano che intendi trasferire sull’iPad, seleziona le opzioni Condividi > AirDrop dal menu contestuale e scegli il tuo iPad dalla lista dei dispositivi disponibili. Dopodiché, se necessario, rispondi in maniera affermativa alla richiesta che compare sul tablet.
Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi maggiori informazioni su come funziona AirDrop, leggi il tutorial che ho dedicato all’argomento.
Altre soluzioni utili
Se nessuna delle soluzioni che ti ho elencato in precedenza dovesse sembrarti abbastanza interessante, sappi che puoi ricorrere ad alcuni strumenti alternativi che permettono di copiare musica (o anche altri tipi di dati) dal computer all’iPad senza passare per iTunes.
Ad esempio, il programma iMazing, disponibile sia per Windows che per macOS, permette di copiare musica e altri dati su iPhone e iPad senza ricorrere ad iTunes (che comunque deve essere installato sul PC, nel caso di Windows e di versioni di macOS precedenti a Catalina). iMazing è a pagamento (i suoi prezzi partono da 39,99 euro), ma prevede una prova gratuita che permette di trasferire fino a 50 brani. Te ne ho parlato con dovizia di particolari nel mio tutorial su come trasferire musica da iTunes a iPhone.
In alternativa, ti consiglio di provare il servizio Send Anywhere, che consente di trasferire qualsiasi tipo di file da un dispositivo all’altro in modalità wireless, tramite Internet, anche senza installare l’apposito client (accedendovi via browser). Per maggiori dettagli, leggi il mio tutorial su come trasferire file su iPad, in cui ti ho illustrato anche tante altre soluzioni che potrebbero tornarti utili per la copia di musica e altri dati sul tablet Apple.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.