Come trovare Android
Sei recentemente passato da un iPhone a uno smartphone Android e, nel configurarlo, ti sei chiesto se fosse possibile attivare un sistema di sicurezza per localizzare il tuo dispositivo nello sfortunato caso in cui venga smarrito o, peggio, rubato.
La risposta è affermativa: anche il sistema operativo Android dispone di alcuni servizi preinstallati forniti da Google e dai produttori di smartphone stessi (nonché di alcune applicazioni di terze parti con funzionalità simili) che permettono di rintracciare il tuo dispositivo e gestirlo da remoto per impedirne l’uso improprio e provare a facilitarne il recupero.
Se vuoi approfondire l’argomento, prenditi cinque minuti e continua a leggere. Stiamo per vedere, insieme, come trovare Android con diverse soluzioni che, grazie alle loro misure di protezione, possono rivelarsi fondamentali per la sicurezza del tuo smartphone. Spero che non debbano mai servirti ma, si sa, in questi casi meglio essere previdenti, quindi mettiamo al bando le ciance e passiamo subito all’azione. Buona lettura e buona fortuna!
Indice
Come trovare Android smarrito
Vediamo subito dunque come come localizzare Android con i sistemi anti-furto integrati nel tuo smartphone, offerti gratuitamente dai produttori stessi.
Trova il tuo telefono
Cominciamo da Trova il tuo telefono, il servizio di localizzazione degli smartphone di Google incluso di default nella maggior parte dei terminali Android disponibili in commercio (eccetto quelli che, per motivi legati alle licenze, non hanno le app di Google al loro interno).
Trova il tuo telefono può rilevare la posizione del tuo smartphone e permetterti di gestirlo a distanza solo se il telefono è acceso, connesso a Internet, ha il GPS attivo, associato al tuo account Google (anche solamente accedendo a una delle app di Google, come Gmail o YouTube) e se il servizio stesso è stato precedentemente attivato.
Per effettuare le verifiche di cui sopra, accedi alle Impostazioni di Android premendo sull’icona dell’ingranaggio situata nella schermata Home o nell’elenco delle app installate.
Come primo passo, premi sulla voce Geolocalizzazione (su alcuni dispositivi Privacy > Geolocalizzazione) e, se la funzione non è già attivata, provvedi a farlo spostando su ON la levetta corrispondente.
Poi, recati nel menu Impostazioni > Account > Google per verificare che il telefono sia associato a un account Google. Se non lo è, torna indietro nel menu Impostazioni > Account, fai tap sul nome dell’account collegato e poi sul tasto Aggiungi un altro account per associare quello corretto, seguendo le indicazioni che ti vengono fornite.
Infine, attiva il servizio anti-furto accedendo al menu Impostazioni > Account > Google. Premi sulla voce Trova il mio dispositivo e sposta su ON la levetta corrispondente, se non lo è già.
Ti ricordo che queste voci potrebbero cambiare in base al modello e alla versione di Android che stai usando: se non le trovi, fai una ricerca nelle Impostazioni.
Fatto ciò, puoi localizzare il telefono da remoto collegandoti al sito Web di Trova il tuo telefono e accedendo con il tuo account Google (ovviamente deve trattarsi dello stesso account Google configurato sullo smartphone). Se ti stai chiedendo come vedere Android su PC, dunque, non si tratta di nulla di complicato: ti basterà accedere al questa pagina tramite il browser di qualsiasi PC.
Ad accesso effettuato, se necessario, clicca sul nome del dispositivo che intendi localizzare nell’elenco di quelli collegati al tuo account; attendi qualche istante affinché lo smartphone venga visualizzato sulla mappa e, se lo ritieni opportuno, utilizza uno dei pulsanti collocati a sinistra per comandarlo a distanza.
cliccando sul pulsante Riproduci audio puoi far squillare il telefono in modo da attrarre l’attenzione degli astanti (o rilevare la posizione esatta del dispositivo, se ti trovi nei paraggi); cliccando sul pulsante Blocca il dispositivo puoi bloccare l’accesso allo smartphone con un codice di sicurezza e mostrare un messaggio personalizzato nella sua lock-screen, mentre cliccando sul pulsante Resetta dispositivo puoi resettare il dispositivo cancellando tutti i dati presenti al suo interno.
Mi raccomando, usa quest’ultima opzione solo in caso di reale necessità (cioè quando non hai più alcuna speranza di ritrovare il telefono), in quanto utilizzandola perderai la possibilità di localizzare il device da remoto.
Se vuoi, puoi anche localizzare il tuo smartphone da un altro dispositivo Android scaricando la app ufficiale di Trova il mio dispositivo, che è compatibile con la maggioranza degli smartphone e i tablet Android e funziona esattamente come il sito di cui ti ho appena parlato.
Trova dispositivo personale (Samsung)
Se sei in possesso di uno smartphone Samsung, devi sapere che i dispositivi di questo marchio sono dotati di un servizio anti-furto integrato, chiamato Trova dispositivo personale, che permette di localizzarli tramite l’account Samsung Cloud associato.
Affinché la localizzazione vada a buon fine è necessario quindi accertati di aver collegato il tuo account, oltre che di aver attivato la geolocalizzazione, la connessione a Internet e il servizio stesso.
Accedi dunque al menu Impostazioni > Dati biometrici e sicurezza > Trova dispositivo personale e, se le levette relative alle voci Trova dispositivo personale, Sblocco remoto e Invia ultima posizione non sono attive, provvedi a spostarle su ON.
Fatto ciò, puoi rintracciare la posizione del tuo device collegandoti alla pagina Web ufficiale. Clicca sul tasto Accedi e digita l’indirizzo email e la password dell’account Samsung associato allo smartphone, per poi confermarle con un clic sul pulsante Avanti.
Dopo pochi secondi, si caricherà una mappa con le posizioni di tutti i dispositivi associati a quello stesso account, elencati nel menu a sinistra. Fai clic sul nome di quello che vuoi rintracciare per visualizzare le opzioni di controllo da remoto, ovvero farlo squillare, bloccarlo, o resettarlo.
Per saperne di più, ti invito alla lettura del mio tutorial su come trovare un dispositivo Samsung.
Trova dispositivo (Xiaomi)
Il servizio per il rilevamento della posizione e il recupero incluso negli smartphone Xiaomi è Trova dispositivo che, grazie al Mi Account collegato al telefono, ne permette la localizzazione.
Pertanto, oltre ad aver attivato la connessione a Internet e la geolocalizzazione, devi aver anche associato il tuo account Xiaomi Cloud e abilitato Trova dispositivo: per farlo, recati nel menu Impostazioni > Mi Account > Xiaomi Cloud > Trova dispositivo e, se è disattivato, attivalo premendo sul pulsante Attiva Trova dispositivo (potrebbe esserti chiesto di inserire la tua password).
Dopo aver correttamente configurato queste impostazioni, puoi localizzare il tuo smartphone accedendo alla pagina Web del servizio con l’account collegato al dispositivo: inserisci l’email o il numero di telefono e la password e fai clic sul pulsante Accedi.
Ora, fai clic sul nome del telefono nella lista che compare sullo schermo. Se la localizzazione è andata a buon fine, la sua posizione sarà indicata sulla mappa in pochi secondi: usa i comandi proposti in alto a destra per farlo squillare, attivare la modalità smarrito e bloccarlo, oppure eliminare i dati.
Trova telefono (Huawei)
Gli smartphone Huawei dotati di HMS non hanno accesso ai servizi Google, dunque neanche a Trova il tuo telefono: come localizzare un Android di questo tipo, dunque?
Ebbene, Huawei offre un suo servizio anti-furto proprietario basato su HUAWEI Cloud, chiamato Trova telefono. Una volta collegato un account e — come per tutti gli altri servizi di cui ti ho parlato finora — attivato geolocalizzazione e connessione a Internet, potrai rilevare la posizione dello smartphone da qualsiasi altro dispositivo. Effettua dunque le opportune verifiche nel menu Impostazioni > HUAWEI ID > Cloud.
Fatto ciò, accedi alla pagina Web di Trova telefono, digita le credenziali del tuo HUAWEI ID e fai clic sul pulsante Accesso per visualizzare le funzionalità offerte dal HUAWEI Cloud: seleziona dunque la voce Trova dispositivo.
Se lo smartphone è localizzabile, ti sarà mostrata una mappa con la sua posizione e quella degli altri device collegati allo stesso ID. Per selezionarne uno diverso da quello rilevato, fai sull’icona della freccia verso il basso che trovi accanto al suo nome, in cima alla schermata. Con i comandi a destra (Suono, Modalità Perso e Rimuovi i dati) potrai gestire lo smartphone da remoto secondo le tue necessità. Maggiori info qui.
App di terze parti
Se lo preferisci, infine, puoi provare delle applicazioni di terze parti. Benché personalmente tenda ormai a sconsigliarle (data la convenienza ed efficienza dei sistemi anti-furto già integrati nel sistema operativo), esistono delle app con funzionalità di localizzazione e gestione da remoto che potrebbe valer la pena prendere in considerazione. Ti ho parlato di quelle più affidabili in questa mia guida.
Anche i migliori antivirus per Android includono, spesso, servizi di questo genere. Inoltre, se vorresti più nello specifico monitorare la posizione dello smartphone Android di un minore, puoi affidarti alle soluzioni di parental control.
Come trovare Android spento
Il tuo device risulta non rintracciabile in quanto probabilmente spento, dunque vorresti sapere come trovare Android spento? Mi spiace, ma affinché tutti i servizi antifurto per Android possano funzionare, è necessario che lo smartphone sia acceso e connesso a Internet.
Purtroppo, quindi, un dispositivo Android spento non sarà in alcun modo rilevabile. Se hai preventivamente attivato Trova il tuo telefono potrai, però, visualizzare la sua ultima posizione registrata prima dello spegnimento.
Come trovare Android con iPhone
Vorresti sapere come trovare Android con iPhone? Beh, come ti ho spiegato nei capitoli precedenti, per accedere a tutti questi servizi e utilizzare i comandi da remoto è sufficiente collegarti agli appositi siti Web tramite browser. Pertanto, puoi utilizzarli anche da iPhone, semplicemente collegandoti alle pagine che ti ho indicato per ciascun servizio con il browser che sei solito fare e seguire le indicazioni che ti ho fornito per ciascuno di essi.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.