Come trovare un AirTag nascosto
Gli AirTag di Apple sono degli ottimi localizzatori, utili a non perdere oggetti importanti d'uso quotidiano come, ad esempio, chiavi, borse, portafogli, zaini, valigie, borsellini e tanto altro. Questi piccoli accessori sfruttano la rete Dov'è di Apple per essere localizzati tramite il Bluetooth a basso consumo (in pratica il loro segnale viene “rimbalzato” tra tutti i dispositivi Apple nei paraggi).
Si tratta di una tecnologia utilissima che, tuttavia, può essere anche usata in modo illecito, da malintenzionati che intendono seguire i movimenti altrui, tracciandoli con questo localizzatore, nonostante gli AirTag non siano stati progettati per tali scopi e nonostante Apple condanni fermamente l'uso illegale di tale tecnologia.
Fortunatamente, il colosso di Cupertino ha previsto un sistema di sicurezza che aiuta a combattere questi tentativi di stalking e che avvisa gli utenti ignari di avere addosso un AirTag nascosto. Se anche tu sei qui perché temi di avere un localizzatore altrui tra i tuoi oggetti personali ma non riesci a trovarlo, ti darò dei suggerimenti — spero utili – su come trovare un AirTag nascosto e disabilitarlo per riappropriarti della tua privacy e della tua sicurezza. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Come trovare AirTag nascosto
- Come trovare un AirTag nascosto con iPhone
- Come trovare un AirTag nascosto con Android
- Come disattivare l'AirTag nascosto
Come trovare AirTag nascosto
In base alle tue routine quotidiane, potrebbero essere molteplici i posti in cui nascondere un AirTag. Ovviamente, è impossibile indovinare a primo colpo quale sia il nascondiglio perfetto che un potenziale stalker potrebbe decidere di usare per posizionare a tua insaputa un AirTag. Tuttavia, considerando che, per seguirti, l'AirTag ha bisogno di essere in movimento con te, posso darti dei consigli su quelli che sono i probabili posti in cui trovarlo. Se non riesci comunque a individuarlo, puoi usare le soluzioni proposte nei capitoli successivi, sia per iPhone che per Android.
Operazioni preliminari
I probabili posti in cui trovare un AirTag nascosto, come ti accennavo prima, dipendono dalle tue abitudini e da quanto il malintenzionato le conosca.
Se, ad esempio, porti con te tutti i giorni lo stesso zaino, è probabile che possa essere proprio quello l'oggetto in cui l'AirTag è stato posizionato.
Ancora, in un momento di distrazione, il potenziale stalker potrebbe aver nascosto l'AirTag nella tua auto, magari in una posizione difficile da individuare, ad esempio sotto il sedile, all'interno di una guarnizione, nel bagagliaio, sotto la moquette, o banalmente nel cassettino portaoggetti.
Potresti trovare addirittura un AirTag nascosto nel tuo portafoglio, soprattutto se si tratta di un modello particolarmente ricco di tasche, cerniere e scomparti. Le tasche del giubbotto o del cappotto possono altrettanto essere un nascondiglio in cui cercare, soprattutto in quelle dove non riponi quasi mai oggetti e nelle quali non infili mai le mani, ad esempio le tasche ad altezza del petto.
Insomma, come hai capito, i nascondigli sono potenzialmente infiniti e dipendono dagli oggetti usati quotidianamente e dai luoghi in cui si è potuto incontrare il potenziale stalker. Addirittura, anche senza un incontro, uno stalker potrebbe aver nascosto un AirTag all'esterno della tua auto, magari in corrispondenza dei passaruota, luoghi dove abitualmente non si guarda. Anche nei film e nelle serie TV spesso si notano queste idee e non sempre ci si ricorda che possono effettivamente essere usate anche nella vita reale da, appunto, potenziali criminali.
Se hai un iPhone con alcune opzioni specifiche ben configurate, potresti ricevere una notifica che ti informa che un AirTag ti sta seguendo. A questo punto puoi usare l'app predefinita Dov'è sull'iPhone per individuarlo e poi per disabilitarlo. Ti spiego tutto nel prossimo capitolo.
Come trovare un AirTag nascosto con iPhone
L'iPhone integra delle misure anti-stalking di serie, le quali possono esserti molto utili per aiutarti a trovare e disattivare un AirTag nascosto. Il sistema è del tutto automatizzato e ti avvisa nel caso in cui rileva la presenza di un AirTag lontano dal suo legittimo proprietario e che ti segue nel percorso.
Questo significa che non puoi cercare manualmente tramite l'iPhone eventuali AirTag nascosti nelle vicinanze ma solo ricevere una notifica quando il telefono noterà che un localizzatore altrui è con te e ti sta seguendo. Per ricevere la notifica possono passare pochi minuti così come diverse ore e, al momento, non c'è una regola precisa o una tabella da consultare. Il sistema è automatico e quindi ti avverte senza che tu possa fare niente per monitorare la situazione manualmente, a meno che non utilizzi uno smartphone Android come ti spiegherò più avanti.
In ogni caso, verifica preventivamente di aver attivato le funzioni di base all'interno di iOS, il sistema operativo degli iPhone, per poter ricevere queste notifiche di tracciamento, altrimenti il sistema non potrà consegnartele.
Per attivare questa specifica funzione devi aprire, innanzitutto, l'app Impostazioni di iOS e poi la sezione Privacy e sicurezza. Da qui, devi assicurarti di avere attivato i Servizi di localizzazione tramite la levetta verde a schermo. Una volta attivata la localizzazione, scorri con il dito fino alla sezione Servizi di sistema e pigia sulla scritta per entrare nel menu.
A questo punto, attiva la funzione Trova il mio iPhone semplicemente pigiando la levetta accanto alla scritta e verificando che effettivamente diventi verde. Infine, scorri verso la sezione Luoghi frequenti, pigia ed entra nel menu per abilitare anche questa.
A questo punto, sempre dalle Impostazioni di iOS devi attivare il Bluetooth e, se ce l'hai già attivo, verificare che sia effettivamente attivo e che non ci sia la modalità Uso in aereo inserita.
Ora non devi fare altro che aprire l'app Dov'è, pigiare sulla sezione Io e scorrere in basso fino alla voce Personalizza le notifiche di tracciamento. Pigia su questa voce e poi sulla levetta accanto alla scritta Consenti notifiche e poi assicurati che sia attivata l'opzione Recapito immediato e che gli avvisi siano attivi su Schermata di blocco, Centro Notifiche e Banner.
A questo punto sei pronto a ricevere le notifiche nel caso in cui un malintenzionato dovesse nasconderti un AirTag addosso e seguirti con questo.
Se il tuo iPhone rileva la presenza di un AirTag nascosto, possono accadere due differenti cose: può arrivarti una notifica su iPhone con la scritta AirTag rilevato in movimento con te oppure puoi sentire l'AirTag suonare da solo.
Queste funzioni sono state progettate da Apple per scoraggiare l'uso illecito degli AirTag ma, sfortunatamente, potrebbe sempre capitare di avere a che fare con stalker che vogliono seguirci. Se noti uno di questi due segnali puoi usare l'app Dov'è su iPhone per individuare e disabilitare l'AirTag nascosto.
Prima di procedere, ti invito a fare mente locale e a ricordarti se, per caso, hai preso in prestito un oggetto da qualcuno. In tal caso, potrebbe essere questo il motivo della notifica ricevuta e potrai facilmente disattivare gli avvisi se riconosci l'oggetto, ad esempio le chiavi di casa di un parente o di un amico.
Se non riconosci oggetti estranei apri la notifica che ricevi sul tuo iPhone e tocca sul tasto Continue nella schermata che apparirà dopo qualche istante. Ora puoi vedere una panoramica del percorso che l'AirTag ha fatto con te e capire da quanto tempo ti sta seguendo.
Sulla mappa puoi vedere delle linee tratteggiate in rosso che, ovviamente, rappresentano la strada percorsa con addosso l'AirTag nascosto e dei punti rossi che indicano l'esatta posizione in cui l'oggetto è stato rilevato con te.
Grazie a questa mappa e alle indicazioni sugli orari puoi subito farti un'idea della situazione. Fortunatamente, sempre tramite l'app Dov'è puoi anche far suonare l'AirTag per individuarlo con precisione e capire dove si trova, se nella tasca, nella borsa o nella tua auto, e anche usare la funzione chiamata Trova per individuarlo con assoluta precisione. Quest'ultima funzione, però, richiede che l'iPhone abbia la cosiddetta banda ultralarga, caratteristica presente solo sulle linee di iPhone 11, iPhone 12, iPhone 13, iPhone 14 e iPhone 15 e non sui modelli precedenti o sui modelli SE.
Per far suonare l'AirTag nascosto, ti basta toccare sul tasto Fai suonare e cercare l'oggetto seguendo l'avviso sonoro. Puoi anche farlo ripetere più volte per aiutarti nella ricerca.
Per usare la funzione per cercare nelle vicinanze l'AirTag nascosto, invece, pigia sul tasto Trova e inizia a muoverti con l'iPhone fino a che non appare una freccia sullo schermo che indica la direzione e la distanza dall'oggetto. Sempre da questa schermata, grazie alla quale è molto facile individuare l'AirTag, è possibile far suonare l'oggetto per avere un'indicazione in più e anche attivare la torcia dell'iPhone per avere luce sufficiente nel caso in cui sia buio.
È tuttavia possibile che queste opzioni non risultino disponibili per motivi tecnici, ad esempio perché l'oggetto ha cambiato identificatore o, banalmente, perché non è più nelle vicinanze o, ancora, se l'oggetto si trova nei paraggi del suo proprietario.
In questo caso, se ritieni di essere effettivamente in pericolo, puoi recarti in un luogo pubblico sicuro e chiedere aiuto, evitando di rimanere isolato e cercando nei tuoi oggetti personali la presenza dell'AirTag, ad esempio nelle tasche, nelle fodere dei cappotti, negli astucci e così via.
Se riesci a trovare l'AirTag, che sia tramite l'avviso sonoro autonomo o tramite le funzioni di Dov'è a seguito della notifica, puoi avvicinarlo a iPhone per leggere le informazioni principali sul suo conto.
Ti basta avvicinarlo o appoggiarlo alla parte superiore del telefono per ricevere una notifica da aprire sul browser. Ad esempio, puoi leggere il numero di serie da usare poi per contattare le autorità che potranno richiedere ad Apple supporto nell'identificazione del potenziale malintenzionato e ottenere anche informazioni su come disattivare l'AirTag per fare in modo che non tracci più la tua posizione.
Come trovare un AirTag nascosto con Android
Se non hai un iPhone, tramite un'app di Apple per Android puoi facilmente scansionare l'area attorno a te e scoprire l'eventuale presenza di AirTag sconosciuti. Se usi Android, infatti, difficilmente avrai degli AirTag personali ma, tramite l'app Trova Tracker di Apple, chiamata anche Tracker Detect in inglese, disponibile sul Google Play Store, puoi far partire la scansione e individuare gli eventuali oggetti legati alla rete Dov'è.
Non solo AirTag ma anche altri prodotti compatibili come AirPods e accessori supportati dalla rete Dov'è. A questo proposito ti invito a leggere la mia guida su come aggiungere un dispositivo su Dov'è.
L'app è totalmente gratuita, non richiede alcun genere di account o accesso ed è immediatamente pronta all'uso dopo il download. Una volta scaricata, non devi fare altro che aprirla, accendere il Bluetooth sul tuo smartphone Android e far partire la scansione, premendo sull'apposito pulsante Cerca. A questo punto, dopo qualche istante, se ci sono AirTag nascosti nelle vicinanze, l'app ti mostrerà un elenco con i localizzatori.
Per scongiurare ogni dubbio, ad esempio se hai individuato un AirTag che è vicino a te ma non ti sta seguendo ed è casualmente di qualcuno nelle vicinanze, puoi tracciarlo solo dopo 10 minuti dalla prima localizzazione.
Ovviamente, se nel frattempo, il proprietario di quell'AirTag si è allontanato con esso la connessione si perderà e vorrà significare che non hai effettivamente addosso un AirTag nascosto. Tuttavia, se dopo i 10 minuti la connessione si mantiene puoi inviare una notifica all'AirTag e farlo suonare così da poter individuare la sua posizione.
Una volta che l'avrai trovato ti basta semplicemente avvicinarlo al chip NFC del tuo smartphone Android, tendenzialmente sul retro nella zona superiore, per poter aprire la pagina che mostra il suo numero seriale e le informazioni rilevanti.
Come disattivare l'AirTag nascosto
Ora che sei riuscito a individuare l'AirTag nascosto che ti segue, puoi facilmente disabilitarlo così da mantenere sicura la tua posizione e non condividerla più con il proprietario del localizzatore.
Come ti ho mostrato prima, dalla pagina che si apre scansionando l'AirTag tramite chip NFC puoi copiare il numero di serie dell'AirTag da, eventualmente, allegare alla tua segnalazione alle forze dell'ordine. Per facilità, ti consiglio di effettuare uno screenshot. Se non sai come farlo, ecco la mia guida in merito. Ti ricordo che, come afferma anche la stessa Apple (trovi maggiori informazioni qui), le forze dell'ordine possono chiedere informazioni ad Apple per individuare il proprietario dell'AirTag che ti sta seguendo.
Per disattivare l'AirTag nascosto ti basta semplicemente rimuovere la batteria che lo alimenta. Per farlo, fai pressione con due dita sul coperchio di colore argento con il logo Apple e muovilo in senso antiorario.
In questo modo, il coperchio si svita facilmente e così puoi accedere al vano batteria e rimuovere la batteria a tampone, tonda e di tipologia CR2032 da 3 V, che si trova all'interno. Non puoi sbagliarti in quanto all'interno dell'AirTag non c'è nessun altro componente accessibile immediatamente quindi, una volta tolto il coperchio, ciò che vedi è necessariamente la batteria.
Al contrario, ti ricordo che disattivando il Bluetooth sul tuo iPhone o smartphone Android non disattiverai l'AirTag che quindi resterà visibile al proprietario in remoto. Se hai bisogno di aiuto per rimuovere la batteria, puoi leggere la mia guida approfondita.
Tolta la batteria puoi anche richiudere il coperchio dell'AirTag in quanto questo non è più alimentato. A questo punto, il proprietario che avrà avuto modo di vedere, potenzialmente, la tua posizione fino a questo momento, non potrà più farlo d'ora in poi e, di conseguenza, non potrà più seguire i tuoi spostamenti. In questo modo, anche le notifiche sul tuo iPhone si fermeranno.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.