Come trovare un corto circuito in casa
La tua casa è rimasta al buio, il salvavita è scattato e non c'è uno straccio di tecnico disponibile a venire prima del duemilacredici, quindi ti trovi con un bel dilemma. O torni a vivere di candele e frugalità, oppure ti attivi per trovare il problema in casa tua, andando a rimuovere quell'elemento che fa saltare tutto.
Il problema è che si tratta di una ricerca guasto non da poco e tu, in questo campo, non hai esperienza. Per questo sei venuto qui su Internet, alla ricerca di come trovare un corto circuito in casa, finendo per cliccare sul mio articolo. Ben fatto, perché ti spiegherò per filo e per segno come risolvere il problema.
Prima di cominciare, però, ci tengo a sottolineare che la ricerca guasto che andremo a effettuare può esporre a potenziali pericoli, quindi è preferenziale contattare un tecnico, ove possibile. Né il mio articolo né qualunque altro tutorial su Internet, ti renderà mai un elettricista, quindi procedi solo se conscio dei rischi e a tua totale responsabilità di eventuali conseguenze.
Indice
- Informazioni preliminari
- Come trovare una dispersione a terra o un cortocircuito
- Come trovare un corto circuito con il tester
Informazioni preliminari
Prima di cominciare, un paio di informazioni. Il corto circuito (che in realtà si scrive tutto attaccato come cortocircuito) che fa saltare il salvavita, probabilmente non è un cortocircuito. Il cortocircuito è quando fase e neutro si toccano insieme direttamente, senza passare attraverso l'apparecchio.
Generalmente è causata da un cavo spellato, un elettrodomestico che finisce in acqua (come il phon), oppure qualche severissimo e francamente raro guasto. Quando si verifica un cortocircuito, generalmente non è necessario eseguire una ricerca guasto, essendo un tipo di rottura estremamente violenta.
Infatti, in caso di cortocircuito, generalmente si verificano scoppi, fumo, fiamme, forte odore di bruciato e altre conseguenze che non passano inosservate e rendono facile il riconoscimento (anche se non tutti i cortocircuiti sono così evidenti. In alcuni casi, può verificarsi senza sintomi così vistosi, specialmente se avviene all’interno di un dispositivo o in un punto meno visibile).
Quando scatta il salvavita, il quale si divide in differenziale (per le dispersioni a terra) e magnetotermico (per cortocircuiti e sovraccarichi) è più probabile sia per una dispersione di qualche elettrodomestico. Questa condizione è molto pericolosa in quanto, se qualcuno tocca la carcassa del medesimo, può prendere la scossa. Il differenziale scatta per protezione, ma questo guasto è molto più difficile da trovare. Per farlo, occorre una procedura molto semplice ma che richiede tempo e, visto che si va a dare tensione a un elettrodomestico che scarica sulla carcassa, molto pericoloso.
Non toccare nessun elemento quando la corrente è inserita! Se invece il problema fosse comunque un cortocircuito difficile da individuare, non temere. Con questo metodo troverai anche quello, solo fai attenzione perché il rischio d'incendio è altissimo! Ancora una volta, t'invito a chiamare un tecnico.
Come trovare una dispersione a terra o un cortocircuito
Se si tratta di un cortocircuito, prima di tutto t'invito a fare un bel giro per la casa, annusare tutte le stanze, ispezionare visivamente ogni elettrodomestico o cavo in vista e cercare altri segni di sfiammata in giro, dato che al 99% troverai già qualche facile indizio per capire cosa è stato.
Se così non fosse, procediamo con la ricerca guasto. Portarla a termine è semplice, ma richiede tempo. Quello che devi fare come prima cosa è capire che sezione della tua casa gestisce quell'interruttore di protezione che è saltato. Magari comprende solo un piano o alcune stanze (quando lo stacchi dove non hai più luce?), quindi potrai già restringere il campo. Se è un interruttore generale, pazienza. La procedura resta identica ma su scala più grande.
Quello che devi fare è girare tutta la casa o l'area senza elettricità a interruttore generale spento, per poi staccare ogni singolo apparecchio elettrico collegato. Se non puoi staccarlo, spegnilo con l'eventuale interruttore. Tutto quello che è collegato a una presa elettrica o ha un interruttore, deve essere spento! Fatto? Bene, vai e riattiva l'interruttore generale che il guasto ha fatto saltare.
Ora com'è la situazione? L'interruttore non si riarma sebbene tu stia seguendo la procedura giusta? Oppure adesso è attivo e hai la luce in casa, senza che salti di nuovo? Se l'interruttore salta ancora, il problema è complesso. Ti invito nuovamente a fare un giro di tutta la casa e verificare che sia davvero tutto spento ciò che si può spegnere. Se invece rimane attivo, siamo già a buon punto.
Ma perché fare questo? Staccando tutto e provando a riarmare l'interruttore, potrai già capire se il problema è tra le utenze che hai scollegato, oppure se è tra ciò che non può essere scollegato. Per farti un esempio, se è il ferro da stiro a far saltare tutto e tu stacchi, la protezione non dovrà più saltare.
Dunque, da qui si aprono due scenari. Se continua a saltare e sei sicuro che hai staccato tutto lo staccabile, il colpevole è tra quegli elementi che non puoi staccare, con ogni probabilità. Cose come il frigo, il condizionatore, il forno (magari) o ciò che non è isolabile dalla rete elettrica. In alternativa, potrebbe essere un guasto di qualche cavo nascosto o di qualche altra cosa (non so com'è fatta casa tua) che ti sfugge.
In questo caso, procedere è praticamente impossibile. O riesci a staccare anche quello che è ancora collegato, o la ricerca guasto non può andare oltre e dovrai chiamare un tecnico. Diciamo che questo scenario è poco probabile, direi che al 90% ora il tuo interruttore generale dovrebbe rimanere attivo o, nel peggiore dei casi è probabile sia quell'unico elettrodomestico che generalmente non si può staccare, cioè il frigo. Questo perché, il forno o il condizionatore, li puoi spegnere mentre il frigo non proprio. Puoi provare ad abbassare a zero il suo regolatore, in modo che non parta il compressore, per poi ridare corrente e vedere cosa succede.
Se invece, come penso, ora l'interruttore sta su, possiamo procedere. Stacca nuovamente l'interruttore generale, poi riattacca una manciata di elettrodomestici, magari 2 o 3, per poi riprovare a dare tensione. Vedi perché è pericoloso? Per fare una ricerca guasto occorre rimettere in tensione parti danneggiate, quindi occhio a cosa fai. Se fosse un cortocircuito inoltre, il rischio di ulteriori fiammate o esplosioni sarebbe enorme, quindi sii preparato a ogni evenienza.
Ora, l'interruttore salta? No? Allora togli tensione e collega altri 2/3 elettrodomestici che erano collegati quando si è verificato il guasto, mantenendo collegati quelli che già hai messo (non serve andare a prendere la PlayStation dall'armadio), poi prova a dare corrente. L'interruttore non si riarma o salta immediatamente? Allora hai ristretto il campo a ciò che hai collegato l'ultima volta.
Prova dare tensione facendo una prova per ognuno di essi. Naturalmente la sequenza è togli tensione > attacca un elettrodomestico > dai tensione, non fare le prove mantenendo tensione nell'impianto e maneggiando il potenziale elemento guasto mentre l'impianto è attivo, perché il rischio di restare folgorato è altissimo! Quando hai isolato l'elemento che ti fa saltare la protezione, hai finito. Mantieni quello staccato, attacca tutto il resto e poi dai tensione. Ora in casa tua funziona tutto tranne quello.
Come potrai capire, se il guasto è tra ciò che non puoi staccare completamente, potresti non riuscire a individuare il problema. Anche se spegnendo questi elementi al 95% puoi fare la ricerca guasto, magari il problema è a monte dell'interruttore di quell'elettrodomestico, quindi spegnerlo con il tasto non serve a nulla. Qui, se non puoi proprio staccarlo in nessuno modo, dovrai chiamare il tecnico.
Come trovare un corto circuito con il tester
Vuoi sapere come trovare un corto circuito con il tester? Tecnicamente è possibile, ma complesso. Per trovare un corto circuito, dovresti misurare la resistenza tra fase e neutro, oppure tra fase e terra nel caso della dispersione. Se questo sarebbe possibile con un elemento semplice come un trasformatore, negli elettrodomestici moderni è impossibile.
Se vuoi fare una prova, vedrai che spesso la resistenza tra fase e neutro non è infinita o comunque molto alta come dovrebbe, ma spesso quasi nulla. Questo perché ci sono i circuiti elettronici all'interno o, comunque, la tensione viene gestita in molteplici modi.
Magari viene trasformata, smistata su schede e circuiti che danno continuità per non si sa quale motivo, c'è un ritorno sulla terra che ti fa credere ci sia un problema quando non c'è, insieme a una marea di altri falsi positivi. Generalmente potrebbe essere possibile trovarlo, ma siccome è una procedura che lascia spazio a decine di falsi positivi, tendenzialmente te la sconsiglio. Senza uno schema elettrico alla mano dell'elettrodomestico (che comunque non credo sapresti leggere), meglio andare per banali ma efficaci tentativi.
Detto questo, se vuoi sapere più in dettaglio come trovare un corto circuito con tester, leggi la mia guida dedicata.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.