Come trovare un dispositivo Bluetooth perso
Il tuo peggior incubo si è avverato: sapevi già che sarebbe successo, per questo eri titubante quando ti hanno regalato gli auricolari Bluetooth che tanto desideravi. Se non li avevi ancora acquistati, però, è a causa della tua scarsa memoria: non riesci mai a ricordare dove metti le cose. Temevi di poterli perdere… e infatti è successo, così ora ti stai chiedendo come trovare un dispositivo Bluetooth perso.
Ci sono delle soluzioni per rimediare e te le spiegherò nel corso di questa guida. Dovrai ricorrere a delle applicazioni che riescono a rintracciare i dispositivi Bluetooth ma, innanzitutto, ti fornirò delle informazioni preliminari che ti renderanno l’argomento ben più chiaro prima di procedere. Vedrai che andrà tutto bene e riuscirai a ritrovare i tuoi auricolari.
Bene, non ho altro da aggiungere in questa fase introduttiva. Secondo me possiamo già entrare nel vivo di questa guida. Mi resta solo una raccomandazione da fare: leggi attentamente ciò che sto per spiegarti e prendi nota dei passaggi da effettuare. Buona lettura, e in bocca al lupo per la tua caccia al dispositivo disperso!
Indice
App per trovare le cuffie Bluetooth perse
Se hai perso i tuoi auricolari ti consiglio di verificare nelle relative specifiche se hanno o meno una funzione integrata che permette di localizzarli in caso di smarrimento. Gli AirPods di Apple, per esempio, ne sono dotati e possono essere rintracciati (se precedentemente associati a un proprio device Apple) tramite il servizio Dov’è.
Anche altri produttori hanno sviluppato auricolari e applicazioni che permettono di rintracciarli all’occorrenza. Per esempio, Samsung ha dato vita all’applicazione Galaxy Wearable per Android e Galaxy Buds per iPhone per collegare, gestire e localizzare i modelli più recenti di auricolari Samsung wireless. L’app Xiaomi Earbuds (Android/iOS/iPadOS) permette di gestire e localizzare alcuni auricolari Xiaomi, l’app HeyMelodydi OPPO (Android/iOS) permette di gestire e localizzare alcuni device prodotti dall’omonima azienda, mentre per cuffie e auricolari Huawei ci sono la funzione Find My Earphones integrata negli smartphone dell’azienda.
Per approfondire il tutto, ti invito a proseguire con la lettura, dove ti parlerò di alcune app, come quelle di Google e Apple, che permettono di rintracciare sia gli auricolari che altri dispositivi Bluetooth persi, e la mia guida specifica su come trovare cuffie Bluetooth perse, dove trovi un focus maggiore su auricolari e cuffie (e ti parlo anche di soluzioni dedicate, ad esempio quella di Samsung).
Prima di procedere con le app che ti aiutano a ritrovare i tuoi dispositivi smarriti, permettimi di parlarti anche di alcuni dispositivi che ti permettono di tracciare e rintracciare degli oggetti, anche e soprattutto quelli senza Bluetooth integrato: mi riferisco chiaramente ai tracker.
Un esempio sono i tracker di Tile che funzionano con il Bluetooth a basso consumo e consentono di rintracciare i dispositivi a cui vengono applicati tramite l’app Tile (Android/iOS/iPadOS). Se l’oggetto che stai cercando dovesse trovarsi oltre la portata massima del Bluetooth, inoltre, Tile riuscirà a localizzarlo grazie alla Rete Tile con la quale si può risalire all’ultima posizione registrata. Maggiori info qui.
Tile Mate (2022) Ricerca oggetti Bluetooth, portata 76 m, funziona con...
Tile Pro (2022) Bluetooth Trova oggetti, 1 Pezzo, Portata di rilevamen...
Gli utenti Apple possono avvalersi allo stesso modo degli AirTag, gli smart tracker da posizionare, infilare o agganciare a qualsiasi oggetto si desideri tenere sott’occhio. Gli AirTag aiutano a rintracciare i propri oggetti facendo “rimbalzare” il segnale Bluetooth a basso consumo del dispositivo su altri device Apple nelle vicinanze, che provvedono a inviare la posizione dell’AirTag ad iCloud. Dopo aver posizionato il tracker riuscirai a rintracciare l’oggetto servendoti del servizio Dov’è. Continua anche in questo caso a leggere, per saperne di più.
Apple AirTag
App per trovare un dispositivo Bluetooth perso
Per ritrovare il tuo dispositivo disperso dovrai affidarti a un’applicazione. Alcune sono già installate sul tuo smartphone o sul tuo tablet, ma ci sono anche altre app per trovare un dispositivo Bluetooth perso che potrebbero fare al caso tuo. Prosegui la lettura e tutto ti sarà ben più chiaro.
Trova il mio dispositivo (Android)
Google offre ai tuoi utenti un servizio che consente di localizzare e gestire da remoto i dispositivi Android: sto parlando di Trova il mio dispositivo. Nel nostro caso, torna utile per rintracciare dispositivi Bluetooth che dispongono del sistema Accoppiamento rapido (Fast Pair), una funzione studiata per rendere più rapido e facile l’accoppiamento fra smartphone e auricolari o cuffie Bluetooth (per esempio Pixel Buds, Xiaomi Redmi Buds 4 e OPPO Enco Air3) e mediante il quale uno smartphone può rilevare i dispositivi nelle vicinanze e connettersi a essi in automatico già dal primo utilizzo. Maggiori info qui.
Dunque una condizione necessaria è la seguente: devono essere connessi al tuo smartphone. In questo modo ti basterà collegarti al sito Trova il mio dispositivo e accedere con il tuo account Google. Fatto ciò, avrai davanti a te una mappa e sulla sinistra i dispositivi collegati al tuo account. Ti basta premere sul dispositivo che vuoi rintracciare per vedere dove si trova e, se vuoi, puoi anche farlo squillare premendo su Riproduci Audio.
Lo stesso risultato è raggiungibile anche dall’app Trova il mio dispositivo, disponibile su Play Store. Se vuoi saperne di più approfondisci con la mia guida su come trovare il mio Android.
Dov’è (iOS/iPadOS)
Una delle soluzioni principali per gli utenti Apple è senza dubbio l’app Dov’è, che è già installata su iPhone e iPad (ma è comunque disponibile su App Store) e permette di rintracciare un dispositivo Apple. Condizione necessaria: devi aver configurato Trova il mio [dispositivo] prima di averlo perso, altrimenti Dov’è non può aiutarti. Se dovesse servirti puoi seguire i miei consigli su come aggiungere un dispositivo su Dov’è.
Nel primo caso, non dovrai fare altro che collegarti al portale dedicato da PC oppure aprire l’app Dov’è sul tuo iPhone, iPad o Mac. Accedi con il tuo ID Apple, se necessario. A questo punto vedrai sullo schermo una mappa con la posizione di tutti i tuoi dispositivi collegati.
Per rintracciare un dispositivo in particolare non devi fare altro che servirti del menu Oggetti oppure Dispositivi, in base a ciò che stai cercando. Premi sulla scheda adatta e seleziona il nome del dispositivo che stai cercando per filtrare la ricerca.
In seguito seleziona l’oggetto o il dispositivo smarrito e avrai a tua disposizione una serie di pulsanti per rintracciarlo. Per esempio Fai suonare, molto utile se si trova nelle vicinanze ma non riesci a vederlo.
Ho dedicato una guida completa a come funziona Dov’è, troverai molte altre informazioni utili. In caso avessi perso, in particolare, gli AirPods allora ti rimando alla guida dettagliata su come rintracciare gli AirPods.
Wunderfind (Android/iOS/iPadOS)
Una valida alternativa alle app appena viste è Wunderfind, disponibile per Android (e su store alternativi) così come per iOS/iPadOS. L’app è in grado di localizzare i dispositivi persi in men che non si dica. È in grado di rintracciare auricolari e cuffie, altoparlanti portatili, smartwatch e fitness tracker e molto altro.
Puoi usare l’app in modo gratuito per ritrovare il tuo dispositivo Bluetooth perso, ma offre acquisti in-app per ampliare le sue funzioni, per esempio per far emettere un suono al dispositivo perso. Gli acquisti hanno un costo che varia da 0,99 euro a 5,99 euro.
Wunderfind riesce a localizzare anche i dispositivi non associati allo smartphone o al tablet, non a caso potresti visualizzare nell’elenco anche dei dispositivi a te sconosciuti. L’importante è che siano acceso e nelle vicinanze. Tieni presente che il raggio d’azione della tecnologia Bluetooth varia in base al dispositivo (generalmente è di ~ 10 metri), alle interferenze nell’ambiente circostante e nella qualità della ricezione Bluetooth dello smartphone. Maggiori info qui.
Dopo aver scaricato l’app dal tuo store di riferimento, aprila, concedile i permessi richiesti e attendi che cerchi i dispositivi nelle vicinanze. Non appena vedi comparire in elenco il dispositivo Bluetooth che hai perso, fai tap sullo stesso e il radar ti guiderà nella ricerca. Nella schermata Muoviti per incrementare la forza del segnale c’è una percentuale che indicherà la tua vicinanza all’oggetto che stai cercando: più è alta, più gli sei vicino.
Quando hai trovato il dispositivo ti basterà premere sul pulsante Trovato! per interrompere la ricerca oppure premere sulla freccia in alto a sinistra per uscire.
Altre app per trovare un dispositivo Bluetooth perso
Conoscevi già oppure hai provato le applicazioni viste finora e pensi che non facciano al caso tuo? Ok, non importa, perché le scelte a tua disposizione non sono ancora terminate. Di seguito ti elenco altre app per trovare dispositivi Bluetooth persi da provare.
- Find My Bluetooth Device (Android) — con questa applicazione riuscirai a trovare il tuo dispositivo Bluetooth perso grazie a un vero e proprio radar che ti segnalerà quando ti avvicinerai ad esso. Viene segnalata anche la distanza in metri. L’app è gratuita, ma ci sono funzioni disponibili solo dietro abbonamento al costo di 9,99 euro/settimana (e un periodo di prova gratuito di 7 giorni).
- Device Tracker (iOS/iPadOS) — questa app funziona con qualsiasi dispositivo Bluetooth che si trovi abbastanza vicino da essere rilevato. Quando premi sul dispositivo che hai perso comparirà un punteggio sullo schermo: più ti avvicini al dispositivo più il punteggio aumenta, perché indica la potenza del segnale Bluetooth. Quando sarai nei pressi dell’oggetto il tuo iPhone, o iPad, ti avviserà con un suono e saprai di essere molto vicino a ciò che hai perso. L’app è gratuita, ma per sbloccare tutte le funzioni è necessario sottoscrivere un abbonamento a partire da 5,49 euro/settimana.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.