Come ufficializzare profilo Twitter
Ci hai fatto caso? Alcuni profili Twitter sono contraddistinti da un badge: una piccola icona azzurra con una V bianca al suo interno, che viene visualizzata accanto ai loro nomi e che ne conferma l’autenticità. Alcuni profili hanno lo stesso badge ma color oro. Questo badge è nato come simbolo con il quale Twitter ci confermava che un account appartiene ufficialmente a una personalità pubblica o a un’azienda e che quindi è gestito direttamente da questi ultimi (o comunque da persone autorizzate a comunicare a loro nome).
Il meccanismo di assegnazione della spunta blu è cambiato in seguito al cambio di proprietà di Twitter avvenuto nel 2022: ora si ottiene con un abbonamento. A questo punto sorge spontaneo il dubbio: come ufficializzare il profilo Twitter? Prima era necessario inviare una richiesta di ufficializzazione dell’account a Twitter, ma con il nuovo meccanismo si deve solo pagare il costo di un abbonamento al social network.
Ora le spunte blu non vengono più assegnate in base all’autenticità di un profilo o all’autorevolezza pubblica di un utente, ma solo con sottoscrizione di un abbonamento, che si chiama Twitter Blue. Sei interessato e vuoi sapere come funziona, vuoi conoscerne i costi e i requisiti per ottenerlo? Benissimo, ti spiego tutto io e quando avrai terminato la lettura di questa guida non avrai più dubbi. Pronto? Cominciamo!
Indice
Come ufficializzare il profilo con Twitter Blue
Adesso ti starai di sicuro chiedendo come ufficializzare il profilo Twitter e ottenere la spunta blu. La risposta è semplice ed è una sola: devi abbonarti a Twitter Blue. Tra le funzioni speciali che gli account abbonati ottengono rispetto ai non abbonati infatti c’è anche l’assegnazione del badge, previa verifica del rispetto dei requisiti (oltre ad altre caratteristiche e funzioni avanzate, come la possibilità di vedere un numero di tweet maggiore in situazioni di alto traffico rispetto agli account non verificati).
Non è più possibile richiedere la spunta blu di verifica dell’account in base alle precedenti criteri, dunque di attività, notorietà e autenticità. Sappi che con l’introduzione di Twitter Blue la spunta blu ha un costo, come vedremo più avanti in questa guida.
Requisiti per ottenere la spunta blu
Ci sono dei requisiti per ottenere la spunta blu su Twitter, ma sono cambiati. Non sono molti in realtà, ma sono necessari affinché ci si possa abbonare a Twitter Blue e di conseguenza ottenere il badge. Va da se che il requisito principale quindi è proprio l’abbonamento a Twitter Blue. In secondi luogo ci sono tutti i criteri di idoneità da rispettare per potersi abbonare: scopriamoli insieme uno per uno.
- Avere un profilo completo — devi avere un nome utente e una foto profilo.
- Essere iscritti da 90 giorni a Twitter — i profili appena creati non possono subito abbonarsi a Twitter Blue, ma devono attendere un periodo minimo di 90 giorni.
- Convalidare il numero di telefono — affinché l’abbonamento sia valido è necessario aggiungere il proprio numero di telefono al profilo. Per farlo, apri l’app di Twitter sul tuo dispositivo e fai tap sulla tua immagine del profilo, vai su Impostazioni e assistenza > Impostazioni e Privacy > Il tuo account > Informazioni account > Numero di telefono. Da PC puoi usare direttamente questo link.
- Uso attivo del profilo — l’account che sottoscrive l’abbonamento deve essere stato attivo negli ultimi 30 giorni.
- Veridicità del profilo — la foto del profilo, il nome e il nome utente non devono essere stati modificati di recente. L’account non deve presentare segni fuorvianti o ingannevoli né segnali che facciano pensare a un profilo coinvolto in manipolazione della piattaforma e spam.
Solo dopo aver verificato questi requisiti Twitter assegna la spunta blu e il tuo profilo risulterà quindi ufficializzato.
Costi di Twitter Blue
Affrontiamo la questione costi di Twitter Blue. Per avere la spunta blu ora come ora c’è un prezzo da pagare e corrisponde all’abbonamento a Twitter Blue. Una volta approvati, infatti, gli abbonati ricevono la spunta blu oltre alle altre funzionalità in più disponibili. Ci sono due tipi di offerte, vediamole insieme.
- Piano mensile a un costo di 8 euro al mese, per un totale di 96 euro all’anno con fatturazione mensile.
- Piano annuale a un costo di 84 euro all’anno con fatturazione annuale, dunque pari a 7 euro mensili e con un risparmio del 12%.
Il costo dell’abbonamento non è rimborsabile, salvo il caso in cui non sia richiesto dalla legge, e se si effettua la sottoscrizione tramite Google Play o iTunes, potrebbero esserci dei costi di commissione previsti dagli store di Google e Apple in questione. Nel momento in cui scrivo questa guida, inoltre, non è previsto un periodo di prova gratuito di Twitter Blue.
Come attivare Twitter Blue
A questo punto, se vuoi ottenere il badge di verifica sul tuo profilo, non ti resta che selezionare la voce Twitter Blue dal menu di Twitter nell’app o sul sito, premere sul pulsante per abbonarti, scegliere il piano che preferisci ed eseguire il pagamento seguendo le indicazioni su schermo.
Se hai bisogno di maggiori dettagli, ti rimando al mio tutorial su come funziona Twitter Blue in cui trovi spiegato tutto.
Cos’è la spunta dorata su Twitter
Tra le novità introdotte da Twitter c’è una nuova spunta, un nuovo badge di colore diverso e non più quindi del classico blu. Ti sarà capitato di imbatterti in quella di color oro e adesso ti stai chiedendo cos’è la spunta dorata su Twitter.
La spunta oro è riservata agli account aziendali ufficiali, Twitter la assegna dopo il controllo del servizio. La differenzia dalla spunta blu, dunque, il fatto di appartenere ad aziende verificate. È prevista anche l’aggiunta di spunte grigie per i profili governativi. Maggiori info qui.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
