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Come unire due partizioni su Mac

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Hai portato il tuo Mac a riparare presso un centro non ufficiale (o un conoscente) e, quando ti è stato riconsegnato, hai notato che il suo disco era stato partizionato in due parti? Vorresti dunque riunificare le due partizioni ma non sai come fare? Non ti preoccupare, è abbastanza semplice: basta usare l’Utility Disco inclusa "di serie" in macOS e il gioco è fatto.

Con Utility Disco, infatti, è possibile gestire con estrema facilità non solo le partizioni del disco del computer, ma anche quelle di drive esterni, come gli hard disk USB e le unità SSD esterne senza rischiare di cancellare dati importanti (a patto di fare un po’ d’attenzione). Se vuoi saperne di più, non devi fare altro che seguire le indicazioni su come unire due partizioni su Mac che sto per darti: ti assicuro che riuscirai anche tu a fare tutto.

Io il tutorial l’ho realizzato su un Mac equipaggiato con macOS 10.14 Mojave. In ogni caso, le istruzioni riportate di seguito dovrebbero essere valide per tutte le versioni sia precedenti che successive del sistema operativo Apple, eccezion fatta per macOS 10.10 Yosemite e precedenti, che avevano un’Utility Disco strutturata in maniera diversa. Comunque non ti preoccupare: qualora utilizzassi un vecchio Mac equipaggiato con Yosemite o precedenti, nell’ultima parte del tutorial troverai qualche "dritta" su come procedere anche in questo caso. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Informazioni preliminari

MacBook

Prima di spiegarti in dettaglio come unire due partizioni su Mac, mi sembra doveroso fare alcune precisazioni riguardanti le peculiarità delle ultime versioni di macOS, o meglio, del file system APFS usato da queste ultime, e le condizioni necessarie affinché la procedura di unione vada a buon fine.

Dunque, devi sapere che il nuovo file system APFS di Apple ha la facoltà di creare vari contenitori all’interno dello stesso disco. I contenitori si possono definire, in maniera molto spicciola (dunque non molto corretta dal punto di vista tecnico), come delle "partizioni virtuali" usate per organizzare meglio i file sul disco: in poche parole, è possibile avere delle unità differenti (es. il contenitore "Dati" in cui archiviare i propri dati e il contenitore "Lavoro" in cui archiviare tutti i file relativi al lavoro) sullo stesso disco senza doverlo effettivamente partizionare e avendo, inoltre, la possibilità di cancellare liberamente qualsiasi contenitore senza dover perdere tempo a riallocare manualmente lo spazio liberato (ma perdendo comunque i file che erano contenuti in esso).

Va da sé che unire le partizioni di un disco formattato con APFS (e suddiviso in vari contenitori) è diverso rispetto a unire le partizioni di un disco formattato con il vecchio file system HFS/HFS+ o con altri file system diffusi, come ad esempio FAT32 o ExFAT.

Altra cosa importantissima da sottolineare è che, per qualsiasi file system, si possono unire solo partizioni adiacenti. Questo significa che se, per esempio, hai un disco partizionato in quattro parti (A, B, C e D), puoi unire A e B cancellando B e incorporando lo spazio libero in A, ma non puoi compiere la stessa operazione con A e D.

Allo stesso modo, indipendentemente dal file system impiegato, unire due partizioni significa cancellare tutti i dati presenti in una di esse, per poi inglobare lo spazio ricavato nella partizione "superstite". Prima di procedere, dunque, provvedi a eseguire un backup di tutti i dati presenti sul disco (e non solo sulla partizione che andrai a eliminare, visto che al prudenza non è mai troppa!).

Infine, ti segnalo che le informazioni che stai per leggere sono valide per tutti i tipi di drive: SSD, dischi meccanici, dischi interni e dischi esterni. Buona lettura!

Come unire partizioni su Mac

Utility Disco

Ora che hai tutte le informazioni di cui hai bisogno, direi che sei pronto per unire due partizioni su Mac.

Il primo passo che devi compiere, se intendi unificare le partizioni di un disco esterno, è collegare l’unità al computer. Se hai un MacBook di produzione recente con sole porte Thunderbolt 3/USB-C, per riuscirci, potresti aver bisogno di un adattatore da USB-A a USB-C.

A questo punto, non ti resta che avviare Utility Disco, cliccando sull’apposita icona presente nella cartella Altro del Launchpad o cercando l’applicazione in Spotlight.

Nella finestra che si apre, seleziona quindi il nome dell’unità nella quale vuoi unificare le partizioni dalla barra laterale di sinistra (es. Macintosh HD, se si tratta del disco del Mac), clicca sul pulsante Partiziona (in alto) e rispondi Partiziona all’avviso che compare su schermo.

Utility Disco

Nella finestra successiva, spostati sul grafico a torta, clicca sulla porzione di grafico relativa alla partizione da cancellare (assicurandoti che essa sia adiacente alla partizione che vuoi espandere) e clicca sul pulsante [-], in basso, in modo da ordinarne la cancellazione.

Utility Disco

Successivamente, se necessario, usa il mouse per espandere la porzione di grafico relativa alla partizione da espandere e fai in modo che questa vada a coprire tutta l’area rimasta libera dalla partizione cancellata (aiutati con il campo Dimensioni, per capire se stai sfruttando davvero tutto lo spazio disponibile).

Infine, clicca sul pulsante Applica (in basso a destra), dai conferma e attendi che la procedura di cancellazione della prima partizione ed espansione di quella rimanente venga portata a termine.

Se stai agendo sul disco di sistema, in questa fase potrebbe esserci qualche momento di apparente freeze di macOS.

Utility Disco

Come dici? Non vuoi unire due partizioni del disco, bensì due contenitori di AFPS? In questo caso, non devi far altro che selezionare il volume da cancellare dalla barra laterale di Utility Disco, premere sul pulsante [-] collocato in alto e rispondere Elimina all’avviso che compare su schermo.

Lo spazio ottenuto dalla cancellazione del contenitore verrà reso automaticamente disponibile per i restanti contenitori presenti sull’unità.

Unire partizioni su macOS Yosemite e precedenti

Utility Disco Yosemite

Hai un vecchio Mac equipaggiato ancora con macOS 10.10 Yosemite o una versione precedente del sistema operativo Apple? Nessun problema, ti spiego subito come procedere anche su quest’ultimo.

Se vuoi scoprire come unire due partizioni su macOS Yosemite e precedenti, il primo passo che devi compiere è avviare l’Utility Disco che si trova nella cartella Altro del Launchpad di macOS.

Si aprirà una finestra con sulla sinistra un elenco di tutti gli hard disk e le unità collegate al computer. Seleziona quindi il drive nel quale vuoi unificare le partizioni e recati nella scheda Partiziona che si trova in alto.

A questo punto, devi cancellare una delle due partizioni che vuoi unire (la più piccola) e poi inglobare lo spazio liberato nell’altra. Compiendo quest’operazione, però, tutti i dati contenuti all’interno della partizione cancellata verranno eliminati. Ciò significa che devi prima copiarli su un altro drive o in una cartella della partizione che lascerai intatta e poi procedere con la formattazione.

Per cancellare una partizione con Utility Disco, seleziona il suo nome dallo Schema partizioni e clicca prima sul pulsante che si trova in fondo alla finestra e poi su Rimuovi. L’operazione dovrebbe richiedere pochi minuti di attesa.

A procedura ultimata, puoi unire due partizioni su Mac selezionando la partizione rimasta intatta dallo Schema partizioni di Utility Disco e trascinando il suo riquadro verso il basso con il mouse (devi cliccare sulle tre linee collocato in basso a destra e poi trascinare giù). In questo modo, ingloberai nella partizione primaria lo spazio che hai liberato cancellando quella secondaria.

Per rendere effettive le modifiche clicca prima sul pulsante Applica e poi su Partiziona. Anche in questo caso, la procedura dovrebbe durare pochi minuti ma tutto dipende dalle dimensioni delle partizioni da unire e dalla velocità del disco.

Come unire partizioni su Mac da Terminale

Terminale

Come abbiamo appena visto insieme, unire due partizioni su Mac non è un’operazione molto complicata; d’altronde Utility Disco è uno strumento molto intuitivo e permette di compiere l’operazione in oggetto in maniera abbastanza sicura, facendo capire bene all’utente su quale disco/partizione sta andando ad agire.

In alcuni casi, però, potrebbe essere utile unire due partizioni usando il Terminale, quindi la linea di comando: un ambiente decisamente più "ostico" rispetto a quello offerto da Utility Disco, in cui, se non si procede con la massima attenzione, si rischia seriamente di cancellare partizioni e unità che, invece, sarebbero dovute restare al loro posto.

Se, nonostante ciò, hai voglia di affrontare quest’argomento, magari perché Utility Disco ti ha restituito un messaggio d’errore o perché sei semplicemente curioso di accrescere le tue conoscenze del mondo Mac, lascia che ti spieghi come procedere.

Attenzione però: io non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali cancellazioni accidentali di unità/partizioni in séguito a un utilizzo poco accorto del Terminale di macOS (o di Utility Disco, di cui ti ho parlato prima). Intesi? Perfetto, allora procediamo.

Per unire le partizioni di un disco formattato in AFPS da linea di comando, devi innanzitutto aprire il Terminale, richiamandolo dalla cartella Altro del Launchpad oppure cercandolo in Spotlight. Una volta visualizzata la sua finestra principale, dai i seguenti comandi (seguiti dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera).

  • diskutil list, per visualizzare la lista dei dischi, delle partizioni e dei volumi collegati al computer (compreso, ovviamente il disco interno del Mac). In questo modo, saprai l’identificativo delle partizioni su cui andare ad agire.
  • sudo diskutil apfs deleteContainer [identificativo partizione], dove al posto di [identificativo partizione] va inserito l’IDENTIFIER della partizione da cancellare (es. disk0s3). Questo comando va a cancellare il contenuto della partizione AFPS. Per la sua esecuzione, dovrai digitare la password di amministrazione del Mac.
  • sudo diskutil eraseVolume "Free Space" %noformat% /dev/[identificativo partizione], dove al posto di [identificativo partizione] va inserito l’IDENTIFIER della partizione da cancellare (es. disk0s3). Questo comando va a cancellare completamente la partizione AFPS.
  • sudo diskutil apfs resizeContainer [identificativo partizione da espandere] 0, dove al posto di [identificativo partizione da espandere] va inserito l’IDENTIFIER della partizione a cui assegnare lo spazio liberato dalla partizione cancellata (es. disk0s2). Questo comando va ad espandere la partizione indicata usando lo spazio liberato da quella cancellata (ovviamente, a patto che queste siano adiacenti, come spiegato a inizio guida).

Ti segnalo che nel caso dei drive esterni, prima di procedere, potrebbe essere necessario espellere il volume da cancellare, facendo clic destro sul suo nome nella barra laterale di Utility Disco e selezionando la voce Espelli dal menu che si apre.

Se desideri unire da Terminale le partizioni di un disco formattato in HFS/HFS+, FAT32 o altri file system, devi invece utilizzare questi altri comandi.

  • diskutil list, per visualizzare la lista dei dischi, delle partizioni e dei volumi collegati al computer, in modo da scoprire l’identificativo delle partizioni su cui andare ad agire.
  • diskutil erasevolume "Free Space" "" /dev/[disco], dove al posto di [disco] va inserito il nome della partizione da cancellare (es. disk0s3). Questo comando va a cancellare la partizione.
  • diskutil resizevolume /dev/[disco] R, dove al posto di [disco] va inserito il nome della partizione da espandere (es. disk0s2). Questo comando va ad espandere la partizione indicata usando lo spazio liberato da quella cancellata (ovviamente, a patto che queste siano adiacenti).

La durata della procedura varia di caso in caso, anche in base alle prestazioni dell’unità su cui si sta andando ad agire.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.