Come usare Ableton Live
Sei un musicista appassionato e, ultimamente, ti sei reso conto della necessità di progredire nella tua esperienza di Home Recording passando a un software più evoluto e professionale. Oppure vuoi semplicemente provare un programma nuovo per creare musica, diverso da quello che utilizzi attualmente, per testarne le differenze e la qualità.
La tua scelta è ricaduta, quindi, su Ableton Live, ma temi di non trovarti a tuo agio con le molteplici funzionalità che questo software offre e di perdere per questo molto tempo dietro a complicate operazioni. Non devi assolutamente preoccuparti, sei nel posto giusto! Segui con attenzione questa guida e vedrai che, in breve, acquisirai le giuste nozioni su come usare Ableton Live.
Devo dirti anche che hai fatto una scelta ottima. Si tratta, infatti, di uno dei programmi più celebri e versatili per registrare musica. Inoltre, Ableton offre la possibilità di scaricare una versione di valutazione, per cui hai tutto il tempo a disposizione per scoprire le sue potenzialità e optare successivamente per l’acquisto. Non ti rimane che metterti comodo e dedicare qualche minuto del tuo tempo nella lettura dei prossimi paragrafi. Vedrai che non te ne pentirai!
Indice
Prezzi e requisiti
Nel momento in cui scrivo, Ableton Live è disponibile in due versioni: Ableton Live 10 e Ableton Live 11. La versione 10 è scaricabile gratuitamente, completa di tutte le funzionalità, per un periodo di prova di 90 giorni (per questo mi occuperò in dettaglio di questa versione nel corso del tutorial).
Puoi scegliere anche di acquistarlo subito, optando fra una di queste tre edizioni: Live 10 Intro (con le funzionalità essenziali) a circa 79 euro, Live 10 Standard (completo di tutte le funzionalità e una selezione extra di suoni, strumenti software, effetti) a circa 349 euro e Live 10 Suite (completo di tutte le funzionalità e di tutti gli extra disponibili) a circa 599 euro.
L’acquisto di una di queste edizioni dà diritto a un upgrade gratuito a Ableton Live 11, che integra una serie di funzionalità molto interessanti. Quelle di base restano comunque identiche, per cui ti suggerisco di proseguire nella lettura sia se vuoi imparare come usare Ableton Live 11, sia se vuoi imparare come usare Ableton Live 10.
Prima di iniziare ti consiglio di verificare che i requisiti hardware e software del tuo computer siano compatibili con le specifiche indicate dalla casa madre. La configurazione minima di un PC Windows prevede i seguenti requisiti.
- Sistema operativo: Windows 7 (consigliato Windows 10).
- Processore: Intel o AMD a 64 bit.
- RAM: 4 GB.
- Risoluzione video: 1366 x 768 pixel.
- Scheda audio: compatibile con gli standard ASIO.
- Hard Disk: 3 GB di spazio per l’installazione di base (ma è consigliato avere una disponibilità di almeno 76 GB per scaricare contenuti audio addizionali).
I requisiti diventano però più elevati nel caso tu voglia passare ad Ableton Live 11, per il quale occorrono Windows 10, un processore Intel i5 o AMD multi-core e 8 GB di RAM.
Se possiedi un Mac, per la versione di Ableton Live 10 i requisiti minimi sono quelli che trovi di seguito.
- Sistema operativo: macOS 10.11.6 o successivi.
- Processore: Intel Core 2 Duo (meglio i5).
- RAM: 4 GB (raccomandati 8 GB).
- Risoluzione video: 1280 x 800 pixel.
- Scheda audio: compatibile con gli standard CORE AUDIO.
- Hard Disk: 3 GB di spazio per l’installazione di base (ma è consigliato avere una disponibilità di almeno 76 GB per scaricare contenuti audio addizionali).
Anche per Ableton Live 11 su Mac i requisiti minimi cambiano e si parte da un sistema operativo macOS 10.13, processore Intel Core i5 e 8 GB di RAM.
Come scaricare e installare Ableton Live
Vediamo ora come scaricare e installare Ableton Live. Il procedimento è molto semplice: per prima cosa collegati alla pagina di download della versione di prova, scegli il tuo sistema operativo fra Windows e macOS e attendi lo scaricamento dei dati.
Ora sei pronto per l’installazione: se utilizzi Windows, fai doppio clic sull’eseguibile Setup.msi, quindi, nella finestra che si apre, premi sul pulsante Next. Accetta quindi il contratto di licenza, mettendo la spunta sull’apposita casella, e clicca ancora su Next per due volte. Ora premi il pulsante Install e, nella successiva finestra, premi il pulsante Sì. Una volta terminata l’installazione, clicca su Finish e il programma si avvierà automaticamente.
Se hai un Mac, l’operazione è altrettanto facile. Devi, infatti, fare doppio clic sul file .dmg appena scaricato e, nella finestra che si apre automaticamente, trascinare l’icona di Ableton Live verso il collegamento alla cartella delle Applicazioni. Una volta fatto, puoi avviare il programma dal Launchpad o dalla stessa cartella Applicazioni.
Al primo avvio della versione di prova di Ableton si apre una finestra nella quale è presente il pulsante Inizia la tua prova gratuita: cliccando su di esso accederai alla pagina di registrazione del sito di Ableton, nella quale dovrai inserire i dati Email, Password, First Name (nome) e Country (Paese).
Dovrai anche accettare la Privacy Policy, mettendo la spunta sul quadratino. Per concludere, dovrai cliccare sul pulsante Create Account, in modo da sbloccare il periodo di valutazione.
Come funziona Ableton Live
Una volta avviato Ableton Live, noterai la presenza di numerosi pulsanti e diversi riquadri. A un primo approccio la schermata potrebbe sembrarti piuttosto articolata e complessa, ma non temere: in realtà, una volta apprese le nozioni di base, ti risulterà tutto molto più agevole del previsto e, in poco tempo, capirai come funziona Ableton Live.
Al centro si trova la sezione principale del programma, dove vengono registrate le tracce e dove puoi regolare i mixer. La prima cosa che devi sapere è che esistono due modalità di visualizzazione di questa schermata, che si possono alternare: Vista Sessione e Vista Arrangiamento. Per passare da una vista all’altra è sufficiente premere Tab sulla tastiera, recarsi nel menu Visualizza > Commuta vista Arrangiamento/Sessione, in alto a sinistra.
La Vista Sessione è quella che compare al primo avvio del programma e viene maggiormente utilizzata per le esecuzioni live e per i progetti da DJ, permettendo di registrare, riprodurre e mixare repentinamente le varie tracce.
La Vista Arrangiamento, invece, rappresenta l’ambiente di registrazione e editing multi-traccia e probabilmente, se hai già utilizzato altri programmi di questo tipo, ti sembrerà più familiare, con la classica disposizione verticale delle tracce e orizzontale del tempo.
Le altre sezioni presenti in Ableton Live sono le seguenti.
- Barra dei Controlli: si trova sopra la schermata centrale e sotto al menu. Da qui puoi agire, ad esempio, sui pulsanti di Stop, Play, Registrazione, ma anche sul metronomo e sulle impostazioni MIDI.
- Browser: si trova a sinistra della schermata principale. Da qui puoi accedere a tutte le librerie di suoni, strumenti MIDI, plugin ed effetti.
- Vista Dispositivi e Vista Effetti: sono le finestre che si aprono dinamicamente sotto la schermata principale ogni volta che carichi un suono, un plugin o un effetto dal Browser.
- Finestra Info: è un piccolo riquadro, collocato nell’angolo in basso a sinistra dello schermo, che fornisce le informazioni sui vari pulsanti nel momento in cui ci passi sopra con il cursore.
- Finestra Aiuto: presente a destra della schermata principale, propone alcuni tutorial e una spiegazione di diverse procedure. Può essere rimossa per fare spazio alla schermata principale cliccando sulla X in alto a sinistra del riquadro.
Configurare ingressi e uscite audio
Prima di cominciare a vedere come funziona Ableton Live, è fondamentale configurare ingressi e uscite audio. Per accedere alla schermata di configurazione da un PC Windows, seleziona il menu Opzioni > Preferenze che trovi in alto a sinistra. Se hai un Mac, invece, la voce Preferenze si trova nel menu Live (sempre in alto).
Ora, alla voce Audio, nel campo Dispositivi Audio, seleziona il tipo di driver. Ableton Live per Windows supporta due tipologie di driver audio: ASIO e MME/DirectX. I driver MME/DirectX sono quelli predefiniti, ma forniscono prestazioni limitate. ASIO rappresenta la scelta ottimale per l’audio professionale: ti consiglio pertanto di selezionarlo, se disponibile dal menu a tendina. Su macOS, invece, la scelta deve essere necessariamente CoreAudio. Se non trovi questa voce, presumibilmente la tua scheda audio non è compatibile con questi standard o non è correttamente collegata.
Solo dopo aver selezionato il tipo di driver potrai definire le successive voci, ovvero Dispositivo Audio d’Ingresso e Dispositivo Audio d’Uscita, selezionando quindi la scheda audio vera e propria, dal menu a tendina di fianco. Se sei interessato ad approfondire la tua conoscenza delle schede audio, ti consiglio di leggere la mia guida all’acquisto sulle migliori schede audio.
Un altro parametro importante è quello relativo alla Frequenza di Campionamento. Di norma, questo valore viene impostato a 44.100 Hz e ti consiglio di mantenerlo così. Tieni conto che valori più alti richiedono un maggior impiego della CPU e se non sei in possesso di un processore abbastanza potente, rischi di compromettere la qualità delle registrazioni.
Suonare gli strumenti software
Gli strumenti software sono librerie di suoni MIDI che possono essere riprodotti tramite un MIDI controller esterno o tramite la tastiera stessa del computer. Quest’ultima è attivabile cliccando il relativo pulsante presente in alto a destra, nella Barra dei Controlli, contraddistinto dall’icona dei tasti di un piano. A questo proposito, vorrei farti notare che ogni volta che passi col cursore del mouse sopra un pulsante, in basso a sinistra, nel box Finestra Info, compare la spiegazione delle sue funzionalità. Comodo, vero?
Ableton Live presenta un catalogo di suoni veramente notevole: suonare gli strumenti software con questo programma è davvero molto divertente e stimolante. Per iniziare vai sulla sezione Browser, a sinistra, e clicca sulla voce Instruments. Adesso, nella finestra di lato, li troverai raggruppati in varie categorie, per ogni tipologia di strumento.
Premendo, ad esempio, alla voce Analog vedrai elencati diversi strumenti analogici. Per provare un piano analogico, quindi, selezionane uno fra quelli proposti nella sottocategoria Piano&Keys, con estensione *.adv o *.adg. Sentirai un’anteprima del suono in questione: se ti piace, per attivarlo, trascinalo verso destra in una traccia contrassegnata dalla dicitura MIDI. Dopo aver rilasciato il clic del mouse si attiva il preset dello strumento in un’apposita finestra in basso, nella sezione Vista Dispositivi. Da qui è possibile modificare i parametri del suono a piacimento.
A questo punto puoi iniziare a suonare, verificando sempre che la traccia sia, come si dice in gergo tecnico, armata. Ma come si “arma” una traccia? È molto semplice: occorre solo accertarsi che il pulsante Arma Registrazione, caratterizzato da una nota bianca all’interno di un pallino nero, presente nell’area mixer, sia attivo (colore rosso). Generalmente, la traccia si “arma” automaticamente quando si trascina uno strumento, me è sempre bene controllare che questo sia effettivamente avvenuto.
Sempre nel menu di sinistra trovi, oltre agli Instruments, un ricchissimo catalogo di librerie, fra cui Suoni, Drums, Audio Effects, Midi Effects e Plug-in. Per testarli usa la medesima procedura appena vista per gli strumenti software e divertiti a combinare suoni ed effetti in una stessa traccia. Resterai affascinato dalle molteplici possibilità che vengono offerte da questo software!
Registrare Audio
Registrare audio, suonando uno strumento esterno al computer, come una chitarra ad esempio, non presenta nessuna difficoltà su Ableton Live. Le tracce in questione, contraddistinte dalla dicitura Audio, sono automaticamente predisposte per acquisire da fonti esterne. Tipicamente, se non disponi di una scheda audio esterna, la sorgente preimpostata è il microfono incorporato nel tuo computer, ed è modificabile tramite il pulsante Ext. In, presente in corrispondenza della traccia audio, nell’area Mixer della schermata centrale.
Prima di cominciare la registrazione, verifica sempre che la traccia audio che stai utilizzando sia “armata”, ovvero resa disponibile all’acquisizione di una fonte sonora. Per farlo, controlla che il pulsante Arma Registrazione, presente nel mixer a destra di ogni singola traccia, sia attivo (si colora di rosso), altrimenti cliccaci sopra. Noterai che l’indicatore di livello, presente proprio a fianco del tasto di Armatura, inizierà a mostrare dinamicamente il segnale d’ingresso.
Sistema ora il metronomo, premendo il pulsante caratterizzato da un puntino bianco e uno nero, in alto, a sinistra della Barra di Controllo, in modo da accenderlo (diventerà giallo). Tramite la freccia a lato del metronomo puoi modificare le impostazioni per impostarlo a tempo con la tua esecuzione.
Nel Mixer si trovano poi tre pulsanti, che ti aiutano a determinare come monitorare la registrazione durante l’esecuzione: sono i pulsanti In, Auto e Off. Ti consiglio di impostare Auto se vuoi monitorare attraverso Live, ma tieni conto che riscontrerai sempre una fastidiosa latenza. Premi invece Off nel caso tu voglia ascoltarlo direttamente da una scheda audio esterna.
Ora posizionati con l’indicatore di avanzamento all’inizio della traccia audio, cliccando due volte sul pulsante Stop della Barra di Controllo. Premi poi il pulsante di registrazione (quello con un cerchio nero a destra dello Stop): se hai selezionato anche la Vista Arrangiamento, vedrai comparire la caratteristica forma dell’audio analogico, mano a mano che la registrazione andrà avanti, nell’area delle tracce.
Quando hai finito, premi nuovamente il pulsante Stop o, se ti è più comodo, la barra spaziatrice della tastiera. Per riascoltare il tutto, posizionati nuovamente all’inizio del brano, facendo doppio clic sul pulsante di Stop e successivamente premi il tasto Play alla sua sinistra.
Creare un ritmo
Hai appena registrato una stupenda traccia, ma vorresti darle maggiore sostegno e creare un ritmo adeguato? Ebbene, scoprirai ora come Ableton Live sia estremamente versatile anche sotto questo aspetto. Questo programma dispone infatti di molti strumenti interessanti utili allo scopo, fra cui Impulse, a cui puoi accedere dalla sezione Browser, a sinistra delle tracce, sotto la voce Instruments.
Facendo clic alla voce Impulse troverai una serie di preset (ovvero una combinazione di suoni ed effetti preimpostati). Scegline uno cliccando sopra la relativa voce con il mouse per ascoltare un’anteprima e, a seguire, trascina quello che ti ha convinto di più verso l’area delle tracce a destra, precisamente in una di quelle contrassegnate come MIDI. Quest’ultima prenderà automaticamente il nome dello strumento scelto.
Se hai una tastiera MIDI i suoni di questo preset possono essere riprodotti attraverso i suoi tasti neri. Diversamente, puoi utilizzare la tastiera del computer, sfruttando i tasti della riga centrale ASDF, ma ricordati di attivarla premendo il pulsante Tastiera MIDI, nell’angolo superiore destro della Barra di Controllo (quello con l’icona di una tastiera).
Ora, attiva il metronomo per suonare a tempo, cliccando il tasto con un puntino bianco e uno nero collocato in alto a sinistra, nella Barra di Controllo, in modo da accenderlo (diventerà giallo). Puoi modificare le relative impostazioni tramite il pulsante con la freccia verso il basso, presente alla sua destra.
Ableton Live offre anche una modalità detta di quantizzazione, ovvero un aggiustamento automatico del tempo di esecuzione basato su un determinato valore metrico. Questo valore può essere facilmente impostato dal menu Modifica > Quantizzazione in Registrazione. Qui puoi scegliere il valore di riferimento fra uno di quelli proposti (ad esempio Quarti, Ottavi e via discorrendo).
È il momento di partire con la registrazione. Per farlo, attiva la modalità Registrazione della Sessione nella Barra di Controllo sopra l’area delle tracce: si tratta di un pulsante con la forma di cerchio vuoto, da non confondere con il pulsante di Registrazione dell’Arrangiamento, che ha come simbolo un cerchio nero pieno.
Ricorda sempre che, passando con il cursore del mouse sopra a un pulsante, il box in basso a sinistra si popola di informazioni dettagliate relative allo stesso. Per terminare la registrazione, una volta creato il tuo loop di batteria, premi sul pulsante Stop nella Barra di Controllo, in alto.
Esportare i progetti
Hai finalmente completato il tuo brano e non vedi l’ora di esportarlo in un file o in un CD per farlo sentire ai tuoi amici? Segui allora le istruzioni nei prossimi paragrafi e, in men che non si dica, avrai chiaro come esportare i progetti su Ableton Live. Questa procedura è, infatti, più semplice di quanto si pensi.
La cosa che ti consiglio di fare per prima è di selezionare i punti di inizio e di fine della traccia. Occorre semplicemente accedere alla Vista Arrangiamento (ricordati che puoi premere il tasto Tab della tastiera per variare da una vista all’altra) e cliccare in un punto qualsiasi dell’area delle Tracce. Ora premi la combinazione di tasti Ctrl+A (cmd+a su Mac), che consente di selezionare tutte le tracce, sia in verticale che in orizzontale.
Successivamente accedi al menu File, in alto a sinistra, scorri fino alla voce Esporta Audio/Video e cliccaci sopra. Si aprirà una finestra utile a definire alcuni fondamentali parametri. Il primo campo che ti interessa è Traccia Renderizzata, che va valorizzato con Master allo scopo di produrre un unico file. Dovrebbe essere automaticamente presente, ma se non lo è premi sulla freccia in basso e scegli il parametro Master fra quelli proposti nel menu a tendina.
I successivi due campi, ovvero Punto d’inizio della Renderizzazione e Lunghezza della Renderizzazione, sono caratterizzati da tre riquadri nei quali sono inseriti, rispettivamente, i valori di inizio e fine del brano. Questi sono stati impostati automaticamente nel momento in cui hai selezionato le tracce, al primo passaggio di questa procedura.
Anche i successivi parametri sono già correttamente impostati, a meno che tu non abbia esigenze particolari, per le quali ti rimando alla lettura del manuale completo di Ableton Live, presente in questa pagina. Non ti rimane che cliccare su Esporta e, nella successiva finestra, scegliere la cartella di destinazione, quindi premere il pulsante Salva. Attendi il tempo necessario, che varia in base alla lunghezza e alla quantità di tracce del tuo brano (nonché dalla potenza del tuo computer) e finalmente potrai goderti il frutto della tua creatività!
Per qualsiasi ulteriore approfondimento ti rimando alla pagina delle FAQ di Ableton, con le risposte a tutte le domande più frequenti sul funzionamento del programma. Se, invece, vuoi una panoramica su altri software per produrre e registrare musica, ti consiglio assolutamente il mio articolo sui programmi per registrare audio.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.