Come usare Binance
Hai iniziato a interessarti alle criptovalute e, tra tutti gli exchange esistenti, hai deciso di affidarti a Binance per comprare le tue prime crypto. Una volta iscritto però, ti sei accorto di quanto sia profonda questa piattaforma, con decine di funzioni delle quali, a dir la verità, non è che tu ci abbia capito molto sul loro funzionamento.
Ho indovinato? Non temere, è normale avere questa sensazione di smarrimento quando si entra su Binance, specialmente se usi la versione Pro ricca di icone e informazioni. Per questa ragione ho deciso di aiutarti scrivendo questa guida su come usare Binance, spiegandoti tutte quelle funzioni meno scontate che possono creare più di un grattacapo.
Vuoi sapere come funziona la carta? Come comprare dei future? Guadagnare criptovalute passivamente tramite la funzione Earn? La risposta a questa e altre domande la troverai proseguendo la lettura, tutto spiegato nel modo più semplice e potabile possibile. Bando alle ciance allora, mettiti comodo che abbiamo molto di cui parlare. Naturalmente, a scanso di equivoci, ci tengo a sottolineare che questi non sono consigli finanziari ma un semplice tutorial su alcune funzioni dell’exchange.
Indice
- Come funziona Binance
- Come usare Binance Futures in Italia
- Come funziona Binance Earn
- Come funziona Binance card
- Come funziona Binance Liquid swap
Come funziona Binance
Iniziamo come prima cosa a vedere che cosa sia effettivamente Binance e come funzioni, poi passeremo a cose più specifiche. Ebbene Binance è un exchange di criptovalute, laddove chiunque può comprare e vendere in assoluta semplicità e a costi bassissimi (forse i più bassi del settore) asset come crypto, NFT, strumenti derivati sulle crypto e usare funzioni avanzate d’investimento e gestione del patrimonio.
Dunque, se il tuo obiettivo è quello di fare trading o investire in questo genere di settore, questo potrebbe essere l’exchange che fa al caso tuo. Per usarlo però, dovrai servirti del portale Web, oppure dell’app per Android e iOS/iPadOS che puoi facilmente scaricare.
In qualunque caso ma prendendo come riferimento per questo tutorial la versione Web, la prima cosa da fare per usare Binance è quella di registrarsi alla piattaforma. Collegati a Binance, poi premi il pulsante Registrati e scegli se procedere con email, account Google o Apple inserisci tutte le informazioni che ti verranno richieste nella procedura guidata.
Tra queste, oltre alle generalità classiche, è necessario inviare una foto di un documento d’identità e dare informazioni fiscali sulla propria persona. Per sapere in dettaglio come registrati su Binance, ti lascio alla mia guida sul tema.
Una volta creato il tuo account, puoi iniziare fin da subito a scambiare le oltre 350 crypto disponibili, senza contare NFT e prodotti derivati. Per farlo devi eseguire prima un deposito di valuta fiat, il quale andrai poi a convertirlo in altri asset a tuo piacimento.
Per depositare su Binance pigia sulla voce Wallet seguita da Wallet Spot, poi fai clic sul pulsante Deposita. Qui premi il pulsante Deposita fiat, scegli la valuta da depositare e quale sistema usare per farlo. Il deposito via bonifico costa solo 1 euro ma necessita del tempo tecnico per essere finalizzato (di solito da 1 a 3 giorni), mentre il deposito con carta funziona come il classico pagamento online, è istantaneo ma ha una commissione dell’1,8%. Se ti servono maggiori dettagli ti lascio la mia guida su come ricaricare Binance.
Ora che hai la tua valuta fiat, è tempo di convertirla in ciò che desideri. Per farlo vai sulla voce Trading, poi su Binance convert e qui usa i due menu a tendina per scegliere valuta di partenza e quella di destinazione. Quando hai fatto, premi il pulsante Anteprima di conversione e poi accetta il cambio proposto se questo è di tuo gradimento. Se ti servono maggiori informazioni su come comprare crypto su Binance o su come fare trading su questa piattaforma, ti lascio alle mie guide appena linkate.
Come usare Binance Futures in Italia
Binance Futures in Italia non ha avuto una delle storie più semplici e lineari delle quali si abbia memoria. Infatti, nel luglio del 2021, la CONSOB aveva dichiarato illegale il trading di questi prodotti derivati sull’exchange, con Binance che era stato costretto a rimuoverli e obbligando i clienti a chiudere le proprie posizioni con 90 giorni di preavviso.
Non certo una notizia che ha fatto piacere a numerosi investitori, i quali sono stati costretti a migrare su altre piattaforme per poterli utilizzare. Oggi però le cose sono diverse perché, dopo qualche tafferuglio legale, Binance ha potuto reintrodurre i future tra gli strumenti della piattaforma.
Quindi, almeno al momento della scrittura di questo articolo, comprare o vendere questi derivati non è più semplice o complesso di qualunque altro asset. Fatta questa doverosa premessa, andiamo a vedere come ti possa comprare e vendere questi asset. Ti ricordo però che i future sono strumenti derivati dal funzionamento complesso e che, a meno che tu non abbia solide conoscenze in merito, sarebbe meglio evitare di utilizzarli.
La prima cosa da fare è andare sulla pagina principale di Binance, poi andare sulla voce Derivatives che trovi in alto e premere su Futures market. Se operi da mobile tramite l’app per Android e iOS/iPadOS trovi la voce Futures direttamente nel menu in basso. Qui ti verrà aperta una schermata con alcuni dati del mercato attuale.
Scorrendo in basso, nel caso sia la prima volta che cerchi di utilizzare i future, dovrai aprire un account di trading su questo strumento. Premendo sul pulsante Open account seguito da Open now, ti verrà chiesto di scegliere il livello di leva finanziaria impostato. Scegli quello che preferisci (ricorda che usare leve finanziarie è estremamente pericoloso), poi premi il pulsante Open futures account seguito da Verify now.
Questa procedura sarà leggermente differente in base al fatto che tu abbia completato o meno tutti i passaggi di verifica dell’identità richiesti dalla piattaforma. In qualunque caso, al primo accesso alla pagina dei futures, dovrai comunque completare dei passaggi per l’apertura di tale account.
Una volta aperto, dovrai scegliere la coppia di asset sulla quale andare a operare scegliendo tra quelle mostrate in anteprima, oppure andando a utilizzare la funzione di ricerca. Una volta pronto, scegli se andare a comprare o vendere tramite i pulsanti Buy/Long e Sell/Short. Tramite il cursore o le caselle appena sopra puoi decidere la quantità in acquisto e vendita oltre che se operare o meno a margine.
Sia gli acquisti che le vendite possono essere finalizzate ai prezzi di mercato attuali (funzione Market), oppure impostando dei limiti di prezzo alle quali attivarle automaticamente. Siccome questa interfaccia è identica a quella di trading, ti lascio al mio articolo su come fare trading su Binance per maggiori dettagli.
Come funziona Binance Earn
Altra funzione interessantissima per chi desidera accumulare capitali in criptovalute è Binance Earn. Questa serve per generare delle rendite passive semplicemente depositando i propri asset in contratti a scadenza, i quali andranno da dare delle percentuali fisse o variabili a seconda dei casi.
Il concetto è molto simile a quello degli interessi sui conti bancari, solo che qui dovrai mantenere il capitale fermo per un periodo di tempo prefissato per poterne ottenere i benefici. Per usare Binance Earn apri la pagina Web della piattaforma, poi premi sulla voce Guadagna seguita da Binance Earn. Se operi da mobile trovi il pulsante Earn direttamente nella home dell’app.
Ora, qui si apre una miriade di possibilità che farebbe venire il mal di testa e richiederebbe almeno una settimana di tempo per essere presa singolarmente e caso per caso. Ci sono i simple earn, lo staking, lo staking DeFi, farming, doppio investimento che però hanno delle più o meno piccole differenze tra loro, ma possiamo generalizzare un po’ per semplicità.
La prima è il simple earn, la quale fondamentalmente prevede che tu blocchi un capitale su Binance e la piattaforma ti fornisce delle rendite passive pari alle percentuali indicate come fisse o variabili. Una delle opzioni più sicure perché ti espone solo alla fluttuazione di prezzo della moneta durante i periodi laddove non disponi del capitale.
Lo staking consiste nell’andare a bloccare una quantità di capitale su una determinata blockchain, la quale genera anche dei rendimenti passivi. Se però questo staking è quello della DeFi, sei soggetto a rischi maggiori perché tale quota verrà chiusa in contratti su queste DeFi, le quali sono piattaforme che possono essere hackerate e i fondi sottratti. Insomma, mettere in staking significa portare fuori i fondi da Binance (seppure faccia da tramite), il che vuol dire essere soggetti alle vulnerabilità di blockchain e DeFi del caso.
Il farming, anche chiamato pool o Liquid swap, è un tipo d’investimento complesso che prevede che tu metta il tuo capitale su una coppia di monete (per esempio BTC/ETH) e ne compri un po’ dell’una e un po’ dell’altra. Se il prezzo di entrambe sale, guadagni. Se entrambe scendono, perdi. Se una scende e l’altra sale con una sproporzione elevata sarai soggetto anche delle perdite dinamiche che sono generate dalla necessità di ribilanciamento delle quote in tuo possesso. Sono generalmente cifre piccole (salvo casi molto sbilanciati) e il vero rischio sta nell’essere esposti contemporaneamente a due asset invece che uno. In ogni caso, potresti comunque guadagnare grazie agli interessi. Riprenderò questo argomento tra qualche capitolo se t’interessa.
Il doppio investimento invece è una “promessa di acquisto” di un determinato asset a un dato valore. Se per esempio Bitcoin oggi valesse 30.000 dollari, tu potresti emettere un ordine di acquisto a (per esempio) 32.000 dollari impegnando delle stablecoin nel mentre. Sia che il tuo ordine venga realizzato o meno, guadagnerai la percentuale indicata come interesse nel mentre.
Come funziona Binance card
La Binance card non è nient’altro che una normalissima carta di debito che viene erogata da Binance stesso a qualunque cliente ne faccia richiesta. Tale carta insieme al servizio di erogazione della medesima però, verrà terminato il 20 dicembre 2023 perché l’intermediario che fornisce il servizio non ha rinnovato l’accordo con la piattaforma. Tutti i servizi annessi così come la carta, smetteranno di funzionare, quindi questo capitolo non sarà più valido.
Quello che ha veramente d’interessante sono i vantaggi che offre, i quali sono difficili da trovare nella maggior parte delle altre carte in circolazione. Quello a cui mi riferisco sono i cashback, ovvero dei rimborsi nella criptovaluta BNB su una percentuale del valore di spesa effettuato. Questa percentuale è variabile a seconda della quantità di BNB che già detieni sul tuo conto, con un cashback dello 0,1% se non hai BNB fino ad arrivare all’8% nel caso tu ne abbia almeno 600. Maggiori info qui.
Ci sono anche dei costi per tale carta (ma richiederla è gratuito) i quali sono la commissione di transazione dello 0,9%, insieme a una quota fissa del 2% per prelievi e pagamenti fuori dall’Europa. Per tutto il resto, non sono previste commissioni di sorta. Maggiori info qui.
A questo si aggiungono dei limiti di spesa massima giornaliera (870 euro per la virtuale, 8.700 per la fisica) e un massimale di 290 e 200 euro di prelievo dagli sportelli bancomat. Anche i pagamenti contactless hanno un tetto di 50 euro per transazione e la necessità di effettuare un pagamento con inserimento della carta e PIN ogni 150 euro di spesa. Essendo una normalissima carta di debito del circuito Visa, potrai prelevare da qualunque bancomat abilitato (quindi praticamente tutti). Siccome ho scritto un tutorial completo sulla carta Binance, ti lascio il link per maggiori dettagli.
Come funziona Binance Liquid swap
Come ti ho già accennato nel capitolo su Binance Earn, il Liquid swap (anche chiamato pool o farming) è un tipo di operatività molto complessa ma che offre anche elevate rendite. Prima di lanciarti però, è bene che tu capisca esattamente le meccaniche che si celano dietro di esso.
Quando partecipi a un pool, significa che stai mettendo due monete di tua scelta in un unico paniere. Anche se ne mettessi una sola, Binance convertirà automaticamente una parte di essa nella seconda. Questo paniere può essere (per esempio) BTC/ETH, BTC/USDT o USDT/DAI. Come puoi vedere da questo esempio, ci sono sostanzialmente tre casistiche principali.
Una in cui entrambe le monete hanno un prezzo fluttuante, una in cui una è una stablecoin e una laddove sono entrambe stablecoin. L’alta rendita è data dall’alto rischio che si corre nell’esporsi a due differenti asset, oltre alla possibilità d’incorrere nell’impermanent loss che, tradotto, significa perdita non permanente.
Questa casistica si verifica nel caso uno dei due asset abbia una variazione di prezzo sproporzionata rispetto all’altro. Supponiamo che tu metta 10.000 dollari in un paniere con bitcoin ed Ethereum, ma uno dei due aumenti di prezzo del 10% mentre l’altro solo del 5%. A questo punto il valore originale della tua posizione che vedeva 50% bitcoin e 50% Ethereum non è più bilanciata, perché la quota di bitcoin vale di più.
Siccome il paniere deve mantenersi bilanciato, automaticamente eseguirà degli scambi tra i tuoi ether e i tuoi bitcoin in modo da andare a ribilanciare il prezzo. Tali scambi potrebbero non essere vantaggiosi per te, ma sono un qualcosa al quale non puoi sottrarti in alcun modo.
Ma perché non permanenti? Perché, almeno fino a che lasci le monete nel paniere, queste eventuali perdite (o mancati guadagni in alcuni casi) non sono permanenti, ma possono essere appiananti nel caso (per esempio) Ethereum riguadagni quel 5% di differenza su Bitcoin. Tali perdite diventano permanenti solo nel momento in cui vai a ritirare i tuoi averi e la possibilità di ribilanciamento decade.
Generalmente l’impermanent loss è un problema grave quando gli asset sono molto sproporzionati, laddove magari uno fa x2 e l’altro perde il 50% del suo valore (quindi i panieri di stablecoin sono più sicuri). Se il prezzo rimane simile sia in perdita che in guadagno, questa perdita è trascurabile. Se però il mercato ha un forte ribasso ma uno dei due perde (per esempio) il 30% e l’altro il 60%, questa perdita andrà ad accentuare ulteriormente il tuo passivo. Se vuoi avere una idea di quanto possa gravare l’impermanent loss sul bilancio, puoi calcolarlo usando strumenti come Impermanent Loss Calculator. Ricorda comunque che le percentuali di rendita potrebbero essere molto superiori a un eventuale impermanent loss, specialmente se gli asset hanno aumenti di prezzo.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.